La grande notizia della giornata è che le forze russe hanno finalmente deciso di, possiamo dirlo, cambiare marcia e, tutti i resoconti sono concordi, l’intensità dell’artiglieria, dei bombardamenti aerei e le raffiche di missili che hanno colpito le forze ucraine nella città di Avdeevka, sono stati assolutamente senza precedenti e, a seguito di questo fuoco di fila, le forze delle LDNR hanno sfondato per otto chilometri nel settore più pesantemente difeso dell’intero teatro d’operazioni. La 95° Brigata ucraina aeromobile (una delle unità più capaci di combattimento dell’esercito ucraino!) difendeva questo settore. Secondo i resoconti, questa intera brigata è stata praticamente spazzata via.
Qui c’è quello che dovete sapere riguardo Avdeevka: è il luogo difeso davvero pesantemente dal quale gli ucronazisti potevano scatenare il loro terrore contro i civili di Donetsk. Ora che questa intera città è stata rasa al suolo, la gente di Donetsk può sperare finalmente di vivere in relativa pace (i sistemi MLSR Smerch e i missili Tochka-U possono ancora raggiungere Donetsk!).
Allora, la Russia non ha soltanto circondato l’intera forza ucraina in un calderone operativo, procedendo poi a dividere quella singola forza in due calderoni più piccoli (ma contenuti entrambi nel più grande calderone operativo) e ora, come dimostrazione di forza, ha distrutto l’unità ucraina più capace di combattere nella città più pesantemente difesa.
Qui, il messaggio è chiaro: “noi v’invitiamo caldamente a deporre le armi, oppure…”
Un blogger ucraino crede perfino che ci saranno presto (o ci sono già!) tre mini-calderoni (guardate la mappa con i calderoni in blu).
Tuttavia, come ho menzionato in un precedente articolo, non dobbiamo dare troppa importanza a questa o qualsiasi altra mappa. Possiamo usarle per avere un senso generale di cosa sta accadendo, ma non dobbiamo usarle per raggiungere una conclusione, specie se cozza con quello che già conosciamo per altre vie.
Quel che notiamo in questa mappa è lo sforzo concertato per chiudere l’intero calderone del Donbass e poi muoversi verso ovest.
Non discuterò quel che accade in altre parti del “fronte” (non è un termine appropriato per questo tipo di conflitto) ma potrei pubblicare stanotte ancora una mappa se ne trovo una interessante.
E la guerra informativa?
Beh, dentro la Russia sta andando piuttosto bene. Leggete questa traduzione (automatica) di un recente articolo [in russo] sull’opinione pubblica da parte di due differenti organizzazioni:
Le VTsIOM e FOM pubblicano sondaggi regolari che dimostrano un sicuro aumento nell’approvazione verso tutte le istituzioni di potere. Gli indicatori sull’approvazione delle azioni del Presidente, del governo e di Russia Unita e la fiducia in essi si estendono alle filiali. Fin dal punto d’inizio della crescita dell’ottimismo, il 24 febbraio, si può affermare che l’operazione militare speciale in Ucraina è continuata all’interno della Russia come un’operazione speciale sociologica. E le dinamiche della sua implementazione sono così grandi che l’obbiettivo dovrebbe essere capito abbastanza presto. Nei sondaggi della VTsIOM, il livello di approvazione per le azioni di Vladimir Putin è cresciuto parecchio dalla scorsa settimana arrivando, arrotondato a una cifra decimale, al 74,2%. Il Primo Ministro Mikhail Mishutin è cresciuto al 48%, ma il governo si è alzato subito al 50%. La domanda diretta sulla fiducia ha avuto questi risultati: il Presidente supera il 77%, il Capo del Consiglio dei Ministri si avvicina al 60%, il partito Russia Unita, secondo VTsIOM, adesso è stimato al 39,4%, cioè un 3,4% in più del precedente valore.
Sembra quindi che, almeno DENTRO la Russia, l’Impero delle Bugie abbia perso la prima battaglia delle operazioni psicologiche, ma ce ne saranno molte altre, e l’obbiettiva realtà di quel che sta affrontando il governo è tosta (l’Impero delle Bugie vuole “cancellare” totalmente la Russia con ogni e qualsiasi mezzo). In particolare, le decisioni economiche del governo (avremo presto una traduzione su questo tema) lasciano un sacco di domande molto spiacevoli, almeno nella mia testa. Ma ne riparleremo più tardi.
Fuori dalla Russia, le operazioni psicologiche dell’Impero delle Bugie ha fatto alla Russia quello che i militari russi hanno fatto agli ucraini in Avdeevka: hanno distrutto del tutto i maldestri tentativi russi di pubbliche relazioni. Come risultato diretto, abbiamo ora Ze sulla copertina dei settimanali, e centomila inglesi pronti ad accogliere volontariamente i rifugiati ucraini.
Che nobiltà!
Peccato che la stessa generosità non sia stata mai mostrata verso le persone russe in molti secoli di ostilità anti-russa.
Non ricordo tali nobili sentimenti da CHIUNQUE quando i nazisti cannoneggiavano le LDNR o quando Poroshenko prometteva PUBBLICAMENTE che i bimbi del Donbass sarebbero andati a scuola non negli asili ma nei rifugi. No, per qualche ragione, quei centomila britannici non offrirono loro una casa.
Chiaramente, le vite russe non contano neanche un po’. Nessuna.
Devo condividere con voi di essere convinto che alla maggior parte della gente nella Zona A, veramente e sinceramente, non importa un fico secco delle vite dei russi, perfino i civili innocenti possono essere assassinati, torturati e fatti sparire in qualche modo, niente di tutto ciò “fa uscire una lacrima” in Occidente. Neanche da molti cristiani ortodossi.
Come ho già menzionato molte volte, questa guerra è stata un grande “coming out” per l’Occidente, che ha mostrato la sua vera faccia.
Putin l’ha centrato in pieno quando l’ha chiamato Impero delle Bugie. Ma è perfino ancor più di questo, è anche un Impero dell’Indifferenza. E, infine, esso è veramente e realmente, un Impero dell’Ipocrisia.
È questo che deve accettare la Russia e tutti quei russi che si rifiutano di condannare il loro Presidente, la loro nazione e la loro gente (forzati ad entrare in questa guerra!): mentre i russi non hanno avuto ostilità verso l’Occidente fino ad ora, almeno: questo sta ora rapidamente cambiando, secondo i miei miei contatti in Russia. Anche quando il sistema comunista sovietico stava combattendo contro l’imperialismo angloamericano in tutto il mondo, la gente russa sapeva che il loro nemico era la casta al potere, un’ideologia e alcuni segmenti specifici della società.
Ma mai la gente dell’Occidente.
Una volta Stalin scrisse [in russo] queste parole:
Alcune persone scrivono sulla stampa straniera che l’Armata Rossa mira a sterminare la gente tedesca e a distruggere lo stato tedesco. Questo, naturalmente, è una stupida sciocchezza e una stupida diffamazione dell’Armata Rossa. L’Armata Rossa non ha e non può avere tali obbiettivi idioti. L’Armata Rossa ha l’obbiettivo di espellere gli occupanti tedeschi dal nostro paese e di liberare la terra sovietica dagli invasori fascisti della Germania. È molto probabile che la guerra per la liberazione della terra sovietica porti all’espulsione o la distruzione della cricca di Hitler. Noi saremo lieti di un tale risultato. Ma sarebbe ridicolo identificare la cricca di Hitler con il popolo tedesco. L’esperienza della storia ci dice che gli Hitler vanno e vengono, ma lo stato tedesco rimane.
E questo era, ancora, l’iper-cattivo e super-macellaio Stalin! Lo disse in un ordine ufficiale del 23 febbraio 1942, mentre le forze tedesche erano impegnate in un vero assassinio di massa genocida in tutta l’Unione Sovietica occupata dai nazisti.
Al contrario, i nazisti volevano dichiarare alcune aree Judenfrei/Judenrein [libere dagli ebrei] mentre i loro moderni eredi vogliono chiaramente dichiarare il mondo Russenfrei/Russenrein [libero dai russi]. E non sono solo i polacchi, a cui piace dire “la Polonia fino agli Urali, e dopo, la Cina”, ad avere questa profonda accettazione della mancanza di valore di qualsiasi vita russa, ora è qualcosa di molto comune nella Zona A, e andrà sempre a peggiorare poiché “Biden” darà ora una spiegazione della sua (lunga) lista dei fallimenti della Russia, dei russi e di, personalmente, Putin (il “nuovo Hitler”, naturalmente!).
In altre parole, i russi, dovunque si trovino, si devono aspettare meno misericordia dai loro vicini occidentali di quanta se ne dovevano aspettare i tedeschi da Stalin durante la Seconda Guerra Mondiale.
Per darvi un’idea, questo è il commento che un rumeno dal sangue caldo ha cercato di pubblicare nell’apposita sezione:

[Il nonno ha ucciso i russi per 4 anni. Se l’Ucraina vi fotte così pesantemente, penso che vedremo la bandiera rumena a Mosca. Vi daremo la caccia anche morti finché non vi prenderemo. Quando vi prenderemo, vi trapaneremo vostra moglie poi il vostro cane e poi voi. Siete delle zingare svizzere. Se siete tosti venite qui e combattiamo. Feccia siete. Voi godete degli USA e sputate fuori tutta quella schiuma russa e putinista sui nazisti. Bessarabia e romania. Fottetevi soldati russi ubriachi.]
Cosa si può aggiungere ad una tale lirica dichiarazione? Forse che i rumeni lasciarono una “eredità veramente indimenticabile” nell’Ucraina durante la Seconda Guerra Mondiale, e che lo stesso spirito vive nella Romania moderna? O forse che i tizi che arrivano da un paese con esattamente ZERO mezzi per realizzare i propri scopi farebbero meglio a non cercare di ruggire come un leone, ma forse sarebbe meglio squittire come un topo?
Per quanto riguarda la Russia e i russi, noi sopravvivremo ai moderni nazisti come sopravvivemmo alle loro precedenti iterazioni. Per allora, i russi spero siano un po’ più maturi e un po’ meno ingenui sui nostri “fratelli” ucronazisti o i loro padroni dell’Impero delle Bugie.
E no, noi non ci arrenderemo mai. Mai 🙂
Parlando di resa, qui c’è una bella foto di alcuni soldati russi con un sacco di armi occidentali:
Infine, le mappe “obbligatorie”! Oggi non aspetterò Readovka, perciò qui c’è una animazione di RIA Novosti sui movimenti del fronte. Mi ripeto, è solo una mappa a cui non si deve dare fiducia, ma credo ci mostri qualcosa di valore: come si è mosso il fronte dal primo giorno a oggi.
Che si dice dei volontari nazisti?
È risultato che uno di essi, qualcosa di vicino ad un eroe nella Zona A, è morto venti minuti dopo il suo primo contatto coi russi (per i dettagli, guardate qui e qui [entrambi in inglese]). Il fatto che la Russia abbia distrutto la base NATO a Iarovov probabilmente non aiuta.
Il che lascia all’Impero delle Bugie solo un’opzione: false flag.
Qui c’è una buona spiegazione da un tizio a Kharkov [con sottotitoli automatici in inglese]:
Guardate tutto il video e ascoltate [o leggete] gli argomenti di Lira, li spiega molto bene.
Aggiungo solo questi semplici commenti:
- L’ultima volta che gli ucronazisti stavano perdendo male, se ne uscirono con l’MH-17.
- Essi adesso stanno perdendo molto, MOLTO peggio di allora.
- Il comportamento passato è la migliore previsione del comportamento futuro.
Devo davvero aggiungere altro?
The Saker
P.S.: Per vostra informazione, Readovka ha appena pubblicato la loro mappa “rossa”.
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Articolo di The Saker pubblicato su The Saker il 15 marzo 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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ma cosa significano le zone tratteggiate con linee rosse? sono zone di combattimenti?
il termine bugie è dolce quasi di cose insignificanti di poco conto. Meglio dire menzogne o inganni. Sono termini più incisivi.
Sul passato dell’ Armata Rossa, ad esempio verso le donne ed i bambini in fuga dalla Prussia dell’ Est, e’ meglio stendere un pietoso velo. Esistono libri che documentano le atrocita’ che dovettero subire. La guerra e’ SEMPRE guerra e non esistono buoni o cattivi. Ci sono solo morte e distruzione e la responsabilita’ maggiore e’ di chi costringe un Paese alla guerra. E questo vale per tutti.
Saker,qui ,nel suo intervento, non afferma più che la Russia,come Cesare (Venne-Vide e Vinse) e poi si ritirerebbe e la ragione vera sta nella conformazione dei confini attuali Ucraini e gli effetti dei comportamenti di natura politica e sociale del popolo ucraino, dopo la “cura psicologica” che per rotto lunghi anni, l’Occidente Euro-Americano,di concerto con i governi fantoccio, da loro insediati ,hanno applicato in quel Paese e non solo in quello.(Italia ocmporesa).
Saker sa che la linea Rossa che Putin invitava non sarà più concertata con l?Occidente,ma è e sarà quella che il sangue dei russi hanno versato e stanno versando in Ucraina per la prima linea di difesa della Madre Patria.
Naturalmente anche il Mondo a Ovest venendogli a mancare il Mercato russo della Federazione si renderà conto che una parte del suo Regno lo ha reso un accattone e cercherà di rimettersi a capo tavola.
Forza Saker, sii come Ivan III, che seppe indebolire i Mongoli antichi con la tenace voglia dei popoli russi e la spuntarono come faranno contro i Mongoli moderni dell’Ovest.
richiesta alla Redazione ( a Sacha)
ho notato che l’applicazione di video scrittura modifica alcune le parole impedendo di comprendere se si tratta di errori di battitura oppure sostituzione di parole, e non c’è verso di poterle correggere come si può fare in altri contesti come in Yutube che hanno la funzione (modifica o elimina).
Lo segnalo per eventuali provvedimenti.
Grazie.
joseph ) li, 17/3/22