Cominciamo con alcuni titoli [tutti i link in inglese]:
- Il Pentagono afferma che il mondo avrà tre “grandi potenze” – e gli Stati Uniti saranno “sfidati”
- Biden pronto a cambiare la politica degli Stati Uniti sulle armi nucleari – reportage
- Gli Stati Uniti impongono sanzioni al Nicaragua
- L’IRGC pubblica un filmato sul blocco del sequestro americano di petrolio
I primi due sembrano indicare la consapevolezza degli Stati Uniti che la guerra contro Cina e Russia è impossibile da vincere, e che gli Stati Uniti semplicemente non hanno i mezzi per imporre un ordine mondiale globale gestito da un egemone. Alcuni diranno “bene, buongiorno USA!” ma l’importanza di questi due eventi è che sembra che gli USA siano ufficialmente giunti alla conclusione che l’ordine mondiale internazionale che hanno tentato di imporre al pianeta è irrealizzabile. Il fatto che i massimi funzionari statunitensi ammettano questo è uno sviluppo molto positivo e respinge i rischi di una guerra importante, forse nucleare.
I successivi due sono probabilmente un effetto collaterale del primo, vale a dire che dal momento che gli Stati Uniti non possono semplicemente fare i prepotenti con la Russia e/o la Cina, ora sentono il bisogno di fare i prepotenti con il Nicaragua e trattarlo come Cuba e il Venezuela. Questo è un pessimo segno, poiché mostra che mentre lo Zio Shmuel ha dovuto rinunciare alle sue ambizioni planetarie, i pazzi al Congresso sono ancora cattivi vecchi imperialisti nel peggior senso della parola, e pensano ancora di poter e di dover costringere le nazioni più piccole alla sottomissione.
Infine, c’è questa storia davvero strana nel Golfo di Oman.
Quel che è realmente accaduto è difficile da dire per me. Quindi, per prima cosa, guardiamo il video girato dagli iraniani:
In primo luogo, vediamo quello che sembra essere uno sbarco incontrastato di soldati dell’IRGC su una petroliera. Successivamente, appaiono sulla scena un certo numero di navi da attacco veloci guidate da quello che mi sembra un catamarano ad alta velocità classe Shahid Nazeri [in inglese]. Quindi ci viene mostrato il filmato di un cacciatorpediniere di classe Arleigh Burke della US Navy apparentemente diretto verso il catamarano dell’IRGC. Successivamente, vediamo la petroliera circondata da navi da attacco rapido iraniane che vengono mostrate mentre trasportano altro personale sulla petroliera. Un’inquadratura rapida sembra mostrare la nave da attacco rapido iraniano davanti al cacciatorpediniere della US Navy. Quindi sentiamo quello che sembra essere un messaggio radio dell’IRGC al cacciatorpediniere della US Navy di lasciare l’area, e la US Navy risponde che il cacciatorpediniere è in “operazioni di routine in acque internazionali”. Successivamente vediamo filmati ravvicinati del cacciatorpediniere che suggeriscono che le imbarcazioni veloci dell’IRGC si sono avvicinate molto, probabilmente circondandolo da tutti i lati. Lo scafo del cacciatorpediniere ha il numero 68 che sembra appartenere alla USS The Sullivans. Ci viene mostrato anche un altro numero, 112, che sembra indicare che anche la USS Michael Murphy [entrambi i link in inglese] fosse coinvolta nell’incidente.
Successivamente, vediamo che uno dei due cacciatorpediniere della US Navy sembra sorpassare la petroliera, forse “spinto” lontano da essa da un mezzo d’attacco rapido iraniano. Vengono poi raggiunti dal catamarano iraniano. Gli iraniani poi si avvicinano molto alla USS The Sullivans e gli puntano contro le loro mitragliatrici pesanti. Quindi vediamo questa immagine:
A meno che non sia stata ritoccata, vediamo tre cose innegabili:
- Il cacciatorpediniere americano si è completamente fermato (nessuna scia)
- Il catamarano iraniano è proprio di fronte al cacciatorpediniere della US Navy
- Nelle immediate vicinanze si trovano anche diverse navi da attacco veloce
- Il cacciatorpediniere della US Navy è molto vicino alla petroliera, il che fa sorgere la domanda: perché questo cacciatorpediniere si sia mai avvicinato così tanto alla petroliera se stava “solo” conducendo “operazioni di routine”?
In questo brevissimo scatto sembra (almeno ai miei occhi non addestrati nel riconoscimento navale) che il 2° cacciatorpediniere della US Navy stia seguendo lo USS The Sullivans:
Successivamente vediamo la petroliera lasciare l’area mentre il cacciatorpediniere americano viene fermato, circondato da navi iraniane. Sembra poi che anche gli iraniani partano scortando la petroliera. Poi le varie navi sembrano andarsene.
Gli iraniani affermano che la US Navy stava cercando di sequestrare la petroliera in un atto di “pirateria”. Gli Stati Uniti ammettono solo che si è verificato un “incidente” [in inglese], ma non spiegano perché/come i loro cacciatorpediniere si siano avvicinati così tanto alla petroliera. Non vedo alcuna prova che sulla petroliera fosse presente personale statunitense, tuttavia gli iraniani affermano che il suo petrolio è stato trasferito su un’altra nave. Per me non ha senso.
Ma ciò che è innegabile è questo: due cacciatorpediniere della US Navy erano estremamente vicini a quella petroliera, e che le forze dell’IRGC hanno costretto entrambi questi cacciatorpediniere prima a fermarsi e poi a cambiare rotta e ad andarsene. Questo, di per sé, è un altro enorme schiaffo in faccia a quella che rimane ancora la marina più potente del pianeta.
Vorrei anche notare che le navi di superficie dell’IRGC che vediamo nel filmato sono solo una parte di ciò che le forze che gli iraniani dovevano avere pronto in caso di scontro a fuoco: avrebbero potuto avere uno o più sottomarini nelle vicinanze, e sicuramente avevano i loro missili per la difesa costiera puntati contro i cacciatorpediniere della US Navy.
Il fattore chiave qui, come sempre, è che gli iraniani erano chiaramente disposti a combattere e, se necessario, a morire per il loro paese. Il personale della US Navy non tanto 🙂 Una cosa è sparare missili da crociera mentre si è comodamente fuori portata, e un’altra è, letteralmente, vedere i soldati dell’IRGC faccia a faccia.
Quindi lascerò che Roger Waters canti la conclusione di questo incidente:
Abbracci e saluti,
Il Saker
AGGIORNAMENTO: un video migliore qui: https://preview.presstv.ir/ptv///iran/20211104/irgc_final.mp4 (grazie a Pappagallo!!!)
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Pubblicato su The Saker.is il 4 novembre 2021
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
I criminali anglo-amerikano-sionisti, al servizio dell’élite finanz-globalista-giudaica, forse hanno compreso che non possono vincere e che la loro “lonely superpower”, oggi probabilmente ex, potrebbe essere surclassata dalle Potenze Libere (sempre più federate) se passasse con decisione guerrafondaia all’attacco …
Certo, questo è possibile, ma ciò non significa che i criminali abbiano rinunciato a destabilizzare il mondo, a provocare le Potenze Libere e a rivalersi come avvoltoi su piccoli paesi che non accettano i loro diktat.
Anzi, siccome la bestia ferita è la più pericolosa, come si suol dire non a torto, più aumenteranno le ferite e più i criminali occidentaloidi diventeranno pericolosi.
Non mi sembra che si siano ritirati dalla martire Siria e la loro base abusiva di Al Tanf e sempre là, supportando terroristi e tagliagole, da loro addestrati, armati e prezzolati, non hanno rinunciato a provocare la Santa Russia nei balcani profondi creando trappole e i loro mercenari ukrainofoni euro-nazisti continuano a violare, imperterriti, gli (inutili) accordi di Minsk nel Donbass liberato, il Venezuela e sempre a rischio, causa la presenza ai confini del loro stato sottomesso dollarizzato kanaglia provocatore colombia, eccetera eccetera.
Credo che la prudenza dimostrata dalle ottime cancellerie di Russia e Cina, (ma anche dall’indomito Iran) nell’affrontare la bestia impazzita e sanguinaria (demokrazia, merkato, klima, diritti (dis)umani, global power, etc.) nasca dalla consapevolezza che la bestia elitista non più egemone potrebbe giocarsi il tutto per tutto e fare, fra non molto, l’ultimo passo fatale per tutti … quello del nucleare.
Cari saluti
mia previsione:
( A )i due comandanti dei due incrociatori USA verranno rimossi per non avere portato a compimento la missione,
(B)- gli USA sui rivarranno con un colpo di mano laddove IRA-Russia e Cina non se lo aspettano;
C)- la triade avversa agli USA/Nato farà danni a qualche struttura operativa e di comando delle strutture militari USA in Africa o in Siria costringendoli ad abbandonare le basi militari che hanno costruito a suo tempo fra Siria ed Iraq.
L’opzione “Atomo per tutti i cattivi nella Lista USA ” sembra sia stato un fallimento accelerato causato da una politica estera suicida dell’impero ormai in pericolo.
Mi sembra un addestramento congiunto…..si vedono iraniani alle mitragliatrici all’aperto….in mare con l’odierna simbolica maschera……in piena epoca dell’inganno globale!