Ringraziamo la Russia per la generosità che non ci meritiamo.

Qualche giorno fa, a fronte di una situazione difficilmente sostenibile da parte del Governo Italiano, la Federazione Russa ha inviato in soccorso 15 aerei con attrezzature mediche, dottori e equipaggiamento. Il primo sgarro (probabilmente voluto) è stato quello di farli atterrare lontani dalle aree alle quali erano stati assegnati, ovvero il Nord Italia, facendoli sfilare per le nostre strade. Avranno sprecato carburante e tempo solo per una scelta politica. Detto questo e superato l’ostacolo si sono diretti dove dovevano andare. La gratitudine purtroppo, come potevamo aspettarci, proviene però solo dalla gente comune. I nostri media e i nostri giornali, come quelli anglosassoni del resto, trattano questi aiuti come fossero un cavallo di troia per spiarci e studiare i piani d’invasione futuri. Deliri senza più un senso, che speriamo vengano colti come tali dalla Federazione russa. I nostri media sono asserviti da tempo e la loro narrativa non fa altro che esacerbare i toni politici senza che il popolo possa esprimersi minimamente. In sostanza, qualsiasi decisione intrapresa politicamente non ha l’avvallo della popolazione. Questa divergenza aumenterà in futuro e chi ci governa davvero sta tentando di porvi rimedio in ogni modo. Già adesso dagli Stati Uniti “fonti anonime” hanno redatto i nostri articoli di stampa, corretti e pubblicati in maniera da fare “fronte comune” all’invasione russa. I politici occidentali vivono in una dimensione parallela ormai dove il nemico da abbattere è la persona più invidiata al mondo, la nazione con più risorse minerarie, quel paese che tutti han sempre voluto e che nessuno è mai riuscito a conquistare. Sono gli stessi temi che ci accompagnano da secoli e secoli in avventure contro persone squisite che han sempre fatto di tutto per aiutarci.

Sta per giungere il tempo in cui bisognerà scegliere, preferiamo la sindrome di Stoccolma, abbracciare il rapitore americano mentre ci picchia nella cantina di casa nostra, oppure una relazione seria con molteplici partner d’eccezione? Sta diventando sempre più necessario trovare una risposta, senza dimenticare che noi siamo una nazione sotto occupazione, poco differenti dall’Iraq in questo senso. Il nostro territorio nazionale è disseminato di basi il cui unico scopo era combattere la guerra fredda. Ma non siamo gli unici, anche i giapponesi hanno il medesimo problema. Nonostante la popolazione locale sia esausta di avere stupri (basti esaminare la situazione ad Okinawa per rendersi conto dell’ampiezza del dramma), soprusi e quant’altro, non hanno alcuna libertà di scelta. Ed è così che i nostri padroni ci ricordano che non siamo liberi, che decidono loro lo stesso e che noi non abbiamo alcuna voce in capitolo.

Ad oggi abbiamo visto tutti quanto gli Stati Uniti e l’Europa ci siano stati vicini durante la crisi. E’ il momento di individuare chi tratta con queste entità, isolarli e rimuoverli delicatamente, perché non possano più nuocere. 
Non è pensabile che a fronte di aiuti provenienti da Cuba, Venezuela e Russia ci si affretti a ringraziarli con articoli demenziali. E’ per questo che noi tutti di SakerItalia crediamo sia necessario scrivere due righe, non tanto per i nostri amici russi che sicuramente vedranno la nostra gratitudine casa per casa o l’accoglienza lungo le strade, quanto per coloro che ancora credono in una Europa unita e un’alleanza con gli Stati Uniti. Il sogno infranto ha richiesto anni e anni di tradimenti alle nostre spalle, personalità vendute e asservite, che fossero politici, opinionisti o giornalisti. Ciò che inorridisce tuttavia è l’abilità di mentire per raggiungere scopi politici che vanno naturalmente contro gli interessi dei propri cittadini. Una abilità che negli anni è stata perfezionata a tal punto da rendere la sindrome di Stoccolma una scemata.

Per gli italiani chiusi in casa in queste settimane o mesi, l’unica gioia è stata l’intervento russo, una tra le poche nazioni che sta combattendo al nostro fianco per capire e sconfiggere qualcosa che nessuno ancora ha saputo spiegare. E’ quindi per noi una visione al pari di una parata del 9 Maggio. Tutti coloro che si nascondono dietro le bugie dei nostri giornali sono in malafede e ad oggi non conosciamo qualcuno che rifiuterebbe volontariamente il loro aiuto. Quando le nostre foreste erano in fiamme chi ci ha soccorso? Quando avevamo bisogno di esperti, medici e aiuti, chi ha risposto alla chiamata?

Siamo sicuri che i toni potrebbero peggiorare in futuro, temiamo che l’accoglienza sia solo momentanea e che i nostri padroni ufficiali possano decidere di rispedirvi tutti via con una scusa (a seconda di cosa scoprirete). Ci auguriamo di no, ma desideriamo ricordarvi che siamo sotto occupazione e che qualsiasi cosa vi sia trasmessa da organi ufficiali è perlopiù la stessa roba che potete leggere sui giornali. E in questi ultimi mesi c’è ben poco da essere orgogliosi del nostro paese, come di chi l’ha diretto dove si trova oggi.

Come la fiducia nei governi occidentali sta crollando miseramente, ognuno usa il covid-19 per regolamentare interi settori, accettare fondi salva-stati e ammanettare il nostro paese alla nave europea che affonda. Ad oggi chi sostiene che l’Europa sia necessaria dovrà rivedere le sue idee sulla base degli aiuti che abbiamo ricevuto in ogni circostanza, e sulla base di ciò che noi abbiamo dovuto dare agli altri. Desideriamo poter stampare la nostra moneta, desideriamo che non sia controllata da una banca centrale, desideriamo che le basi vengano smantellate e spostate altrove, che la NATO si dissolva e che l’EU la segua a sua volta. Quando questa farsa sarà finita torneremo ad essere i bellicosi paesi Europei che eravamo una volta, tutti contro tutti con i soliti interessi sotto banco o le amicizie tra nazioni. Ma sempre meglio che essere governati in tempo di pace da traditori e servi il cui unico interesse è farci la pelle ogni giorno. Ottenere dei risultati è possibile, ma richiederà uno sforzo che pochi italiani sono pronti a compiere oggi. Il limite tuttavia lo si sta raggiungendo in fretta e il menefreghismo dei nostri padroni non farà altro che esacerbare la situazione.

Abbiamo certamente visto quanto i russi siano propensi ad aiutare chiunque abbia bisogno, ma domandiamoci, cosa abbiamo fatto noi per loro? Possibile che un paese intero debba vergognarsi di non aver fatto nulla da più di 20 anni? Possibile che l’Europa ci metta alle strette e noi la si ringrazi pure?

Evidentemente si, ma come ci siamo stufati noi, si stanno stufando tutti.

Concludo con un ringraziamento da parte nostra e di chiunque abbia un minimo di decenza. Quanto avete fatto oggi, comunque vada, ha dimostrato ancora una volta quanto siano importanti forti relazioni internazionali. E’ una lezione che ci date quotidianamente e che fatichiamo a comprendere, muovendoci come clown in un ambiente serissimo.

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Editoriale di SakerItalia a cura di Sascha Picciotto

 

 

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