Il 14 aprile 2018 gli Stati Uniti hanno sparato una raffica di 103 missili cruise su dei target in Siria: 71 sono stati intercettati e solo 32 hanno raggiunto gli obiettivi causando danni irrisori. Il costo dei soli missili è stato di circa 185 milioni di dollari. Gli Stati Uniti hanno dichiarato che l’attacco era una punizione del governo siriano per aver utilizzato armi chimiche sulla popolazione civile, basandosi su alcuni e video evidentemente falsi e zero prove forensi reali dell’uso di armi chimiche, e ignorando il fatto che la Siria è stata certificata a livello internazionale come paese privo di armi chimiche.
Il 7 aprile 2017 gli Stati Uniti hanno sparato una raffica di 59 missili cruise su degli obiettivi in Siria: 36 sono stati intercettati e solo 23 hanno raggiunto gli obiettivi causando danno irrilevanti. Il costo dei missili è stato di circa 100 milioni di dollari. Gli Stati Uniti hanno dichiarato che l’attacco era una punizione del governo siriano per aver utilizzato armi chimiche sulla popolazione civile, basandosi su alcuni e video evidentemente falsi e zero prove forensi reali dell’uso di armi chimiche, e ignorando il fatto che la Siria è stata certificata a livello internazionale come paese privo di armi chimiche.
Se si prendono questi due episodi come modo per dire che gli attacchi stanno diventando un evento annuale, i due punti ci permettono di fare la seguente proiezione sulla base dell’incremento annuale del numero di missili lanciati in Siria e dell’aumento annuale dei sistemi di difesa aerea siriana per intercettarli.
Nell’aprile 2019 gli Stati Uniti spareranno una raffica di 180 missili contro degli obiettivi in Siria: 140 saranno abbattuti e 40 riusciranno a passare ma causeranno danni irrilevanti. Costo: 324 milioni di dollari.
Nell’aprile 2020 gli Stati Uniti spareranno una raffica di 314 missili contro degli obiettivi in Siria: 276 saranno abbattuti e 38 riusciranno a passare ma causeranno danni irrilevanti. Costo: 565 milioni di dollari.
Nell’aprile 2021 (se il presidente Trump sarà ancora in carica o il suo successore deciderà di continuare con l’evento annuale) gli Stati Uniti spareranno una raffica di 548 missili contro degli obiettivi in Siria: 548 saranno abbattuti, nessuno passerà. Costo: 986 milioni di dollari.
E’ una proiezione piuttosto ingenua e lineare. Io presuppongo un trend incrementale, considerando che la vendita alla Siria dei nuovi sistemi russi S-300, che era stata bloccata a causa delle obiezioni occidentali ma che è ora di nuovo attivamente considerata, sigillerebbe efficacemente lo spazio aereo contro ogni incursione americana.
Potreste chiedervi quale possa essere il senso di questo futile esercizio. Ebbene, ci sono molte ragioni per cui questo esercizio potrebbe essere utile:
- E’ un incoraggiamento morale per i Siriani, i cui sistemi di difesa aerea si sono rivelati in grado di fermare con successo gli attacchi americani. Hanno fatto molto bene con i vecchi sistemi sovietici, faranno ancora meglio se si ammoderneranno con gli attuali strumenti russi. A questo punto la Siria, ancora guidata da Bashar Assad, sta facendo un bel miglioramento verso una completa vittoria sugli jihadisti. L’ISIS è stato sgominato. Ci sono poche migliaia di truppe statunitensi dimenticate nelle loro basi nel deserto, ma non hanno alcuna importanza. Ciò che è importante è che in Siria la guerra civile sta finendo, grazie in non piccola parte agli sforzi diplomatici di Russia, Iran e Turchia. Gli Stati Uniti sono irrilevanti in questo processo e gli attacchi missilistici – sia dell’anno scorso che di quest’anno – non hanno prodotto alcuna differenza sul risultato finale.
- E’ un incoraggiamento morale per il presidente americano e per tutti gli Americani. Il tasso di gradimento di Trump nell’elettorato americano è salito di un clamoroso 1%: altri 6000 Tomahawks e salirà al 100% di gradimento! I presidenti degli Stati Uniti attaccano gli altri paesi per ogni sorta di ragioni personali. Bill Clinton, per esempio, ha bombardato una fabbrica di aspirine in Sudan, poi ha bombardato la Serbia, a causa dei sui problemi con la stagista della Casa Bianca Monica Lewinsky. E ora Donald Trump sta bombardando la Siria a causa dei suoi problemi con la porno star Stormy Daniels. Per parafrasare Sigmund Freud, qualche volta un missile da crociera è solo un missile da crociera; qualche volta però non lo è. Ma la ragione per bombardare non è importante: in generale, quando i presidenti degli Stati Uniti bombardano altri paesi, gli Americani sono contenti e sventolano le loro bandierine sgargianti.
- Offre ai paesi della NATO – in questo caso, Francia e Inghilterra – un’opportunità di fingere che l’alleanza occidentale significa ancora qualcosa e mantiene un’unità di intenti. Certo, in questo caso gli Inglesi hanno fatto solo un po’ di giri sul Mediterraneo ma, secondo il Ministro della Difesa russo, non sono stati visti sganciare alcun ordigno, mentre i jet francesi non sono neanche arrivati vicini alla Siria però, ancora, è il pensiero che conta, e quel pensiero sembra essere “Quando gli Americani dicono agli Europei di saltare, loro saltano”, un salto non molto alto, intendiamoci, altrimenti le loro ginocchia si romperebbero. Come bonus aggiuntivo, il governo di Theresa May ha ottenuto una gradita distrazione dal caso di avvelenamento Skripal, che si sta sgretolando goffamente.
- Usare molti missili da crociera rende necessario fare più commesse: questo crea posti di lavoro e aiuta l’economia. Sì, si aggiunge al debito federale, che è quasi oltre i 20 trilioni di dollari, ma che cosa volete che facciano pochi miliardi in più spesi in missili da crociera? E se una dissoluta spesa per la Difesa porta gli Stati Uniti ad una bancarotta nazionale, non sarebbe un netto positivo per la pace mondiale, vista la propensione di questo paese a bombardare altri paesi senza alcun adeguato motivo?
- Vedendo l’eccellente performance dei sistemi di difesa aerea russi, molti paesi nel mondo potrebbero ordinarli, aiutando l’industria della difesa russa a fare ancora più soldi. A loro volta, più paesi acquisteranno sistemi di difesa aerea russi, più diventeranno invincibili rispetto ad un attacco americano, facendo fare anche una buona svolta per la pace nel mondo. E non saranno solo le vendite di armi russe che sicuramente cresceranno: quando Bashar Assad ha incontrato i parlamentari russi dopo l’attacco, era di ottimo umore, molto felice del sostegno russo e ha detto, per la prima volta, che i contratti per la ricostruzione della Siria andranno a compagnie russe.
- Coloro che sono favorevoli a rimpiazzare un’unica “nazione indispensabile” con un mondo multipolare di nazioni sovrane, hanno una ragione per gioire: in Siria, una specie di Rubicone è stato attraversato quando, per la prima volta, gli Stati Uniti sono stati costretti a trattare alla pari con la Federazione Russa su un vero e proprio campo di battaglia. Questo fatto è stato offuscato con l’utilizzo di un fuoco di sbarramento virtuale fatto di propaganda e disinformazione, ma sotto tutto questo, il vero fuoco di sbarramento fatto da missili da crociera reali è stato organizzato in gran parte su specifiche russe, senza dare alla Russia alcuna ragione per lamentarsi se non che l’attacca abbia avuto luogo.
Ma forse più significativamente, questo evento è stato il più grande trionfo per una delle industrie chiave degli Stati Uniti che sta mostrando una crescita molto significativa: l’industria delle fake news. Grazie alla nuova tecnologia dell’informazione di massa, gli Stati Uniti ora sono capaci di creare la propria realtà, completamente separata dalla realtà dei fatti, soprattutto nei paesi che la maggior parte degli Americani non riesce a trovare su una mappa. Gli attacchi con armi chimiche avvengono se lo dicono degli ufficiali americani, indipendentemente da ciò che hanno da dire quei fastidiosi esperti internazionali sulle armi chimiche. Tutto ciò che importa è che i video girati sui falsi attacchi chimici sembrino abbastanza veritieri ad un occhio inesperto. Nel mondo delle fake news, tutti i missili da crociera americani hanno sempre colpito i loro obiettivi, indipendentemente da quante prove esistano sul fatto che non è così: filmati di intercettazioni, dati dei radar e testimonianze oculari di una mezza tonnellata di tritolo che è scoppiata nel cielo, che ha generato un botto molto più forte di quello di un missile che esplode sul terreno.
Potreste pensare che nascondersi dietro un muro di irrealtà sia un segno di debolezza, e potreste avere ragione. Ma se tu sei una ex superpotenza che sta precipitando verso la bancarotta nazionale, l’irrilevanza internazionale e il collasso conclamato, allora permettersi una finzione può essere più utile che alleviare la pena, specialmente se fai seguire una dose di Fentanyl. E poi, mentre sei in overdose, per un breve, luminoso momento ti puoi crogiolare nel caldo bagliore della perfetta consapevolezza che l’America è davvero diventata grande di nuovo, proprio come il presidente aveva promesso.
E’ anche significativo che la falsa natura dell’evento non abbia intralciato la vera e molto attenta pianificazione militare che ha reso il non-evento ciò che è stato. Il Pentagono è stato attento a scegliere i suoi obiettivi in modo che i danni fossero del tutto irrilevanti. Infatti, sembra che nel bombardamento di quest’anno sia stato distrutto un solo edificio, un istituto di ricerca vicino ad un ospedale e ad un asilo, senza armi chimiche. (il bombardamento dello scorso anno aveva colpito alcuni vecchi aerei parcheggiati in un’area inutilizzata di un aeroporto). Gli ufficiali americani erano stati anche molto attenti a non infastidire o a urtare i Russi, per paura di una veloce e mortale rappresaglia, che i Russi avevano esplicitamente promesso. Questo dimostra che i pianificatori della guerra americani sono razionali, cauti e non-suicidi. Sanno che devono bombardare qualcosa di tanto in tanto, per la libido presidenziale o qualsiasi altra ragione, ma non faranno saltare in aria il mondo per sbaglio. Spero che voi siate d’accordo che questo è un bel segno di speranza.
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Articolo di Dmitri Orlov pubblicato su Cluborlov.blogspot.it il 19 aprile 2018
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per SakerItalia.it
A Firenze si dice “chi visse sperando mori c…….o”. Che i militari siano mediamente più responsabili di tanti politici è evidente ma tante troppe scelte dannose per l’ordine e la pace mondiale nascono proprio dal pentagono.