Cari amici,

è passato un mese dal mio ultimo aggiornamento [in inglese] e ho deciso di scrivere questo post per condividere con voi alcuni pensieri.

Per prima cosa, la roba noiosa: la mia salute sta migliorando decisamente e, mentre mi spiace molto di esser stato fuori gioco tutto questo tempo, adesso sono sicuro di aver preso la decisione giusta, sia per me che per il blog. Spero di tornare a scrivere sul blog a tempo pieno per la fine di luglio. Di nuovo, scusatemi tutti per la mia assenza, e cercate di capirmi.

Poi, come prevedevo, la situazione nel mondo e nell’Ucraina è cambiata in larga misura nell’ultimo paio di mesi. Voglio solo menzionarne alcuni punti fra quelli più importanti:

  • La narrativa “i gloriosi ucraini stanno vincendo” ora è caduta faccia a terra quasi ufficialmente (diavolo, perfino il New York Times ha cambiato corso) e chiunque sia sano di mente non sputa questa sciocchezza, non più. La realtà è che gli ucraini stanno perdendo, in media, un battaglione al giorno, ed è per questo che ora stanno mandando sul fronte orientale civili appena addestrati: la maggior parte dei soldati delle unità di combattimento ucraine (spesso molto ben addestrati e coraggiosi) sono morti, o prigionieri, o dispersi, o dentro ai “calderoni” (veri e propri oppure chiusi dal fuoco) senza alcuna speranza di fuga.
  • Ora è innegabile che quella che è iniziata come un’operazione militare speciale (SMO) si è trasformata in una guerra aperta a tutto campo fra l’Occidente collettivo (cioè l’Impero AngloSionista) e la Russia: l’Impero ha “colpito” la Russia con tutto quello che aveva a disposizione, eccetto un intervento militare diretto. Le forze militari ucraine (in origine, forti di più di 200.000 soldati), probabilmente la più potente delle forze militari della NATO (che per la maggior parte sono composte da piccole e woke-izzate “unità da parata”!), specie col pieno sostegno dell’Occidente (in intelligence, armi, soldi, appoggi politici, eccetera, eccetera), sono in via di “demilitarizzazione” e di “denazificazione” da parte di una forza militare russa di gran lunga superiore (sebbene non in dimensioni: la Russia ha usato solo una frazione della sua piena potenza militare). Il risultato finale non è in dubbio.
  • Questa realtà è stata accettata completamente dalla società russa, che ora appoggia il Cremlino (a più dell’80%), il quale non ha fatto mistero di essere impegnato in una guerra esistenziale contro l’Occidente. Fin dal 2013 è stato così, ma ora i rapporti originali (80% guerra informativa, 15% guerra economica e 5% guerra militare) sono cambiati in quelli di una guerra che io chiamerei “guerra totale per procura”.
  • I pazzi duri e puri dell’Occidente (neocon statunitensi, Regno Unito, Polonia e i tre baltici) stanno cercando in tutti i modi di innescare una guerra a tutto campo fra la NATO e la Russia e, finora, gli eurolemming senza spina dorsale hanno lasciato che loro dettassero l’agenda, fosse essa suicida o no per l’Unione Europea e la NATO. Francamente, il mio disgusto per l’Europa occidentale è totale (pur non avendo mai albergato illusioni sui “nuovi” europei) e tutto quel che posso dire, è che si sono ben accompagnati e meritano ampiamente quello che gli sta arrivando addosso. Posso solo dire: continuate ad agire come nazisti e sarete denazificati. Puro e semplice.
  • I leader dell’Impero sanno di aver perso ancora una volta, e stanno cercando di rifugiarsi nelle loro usuali strategie di adattamento: autogratificazione ideologica e profonda, profonda negazione. Mentre l’Unione Europea sta commettendo un chiaro suicidio economico, politico e sociale, l’Amministrazione Biden è passata al “woke totale”, come hanno fatto le corporazioni dell’”America” (nel senso ovviamente di Stati Uniti d’America, non il continente americano): le cosiddette “minoranze” sono adesso spinte giù, nelle gole collettive del popolo statunitense, senza badare a quanto piccole o idiote possano essere le suddette “minoranze”. Questo è particolarmente evidente nel tipo di pubblicità che le corporazioni americane stanno producendo unanimemente. Penso, come esempio, a come si vedono regolarmente su YouTube donne negre morbidamente obese e col pannolone (!!!) mettersi in “posa da ballerina”. A guardare queste pubblicità, si sarebbe portati a credere che i negri occupino negli Stati Uniti tutte le posizioni di autorità e prestigio, che la maggior parte delle donne statunitensi siano lesbiche, che milioni di ragazzi statunitensi (e perfino bambini!) abbia urgente bisogno di un cambio di sesso (guardate l’eccellente documentario “Cos’è una donna?” per apprezzare come sia diventato malato tutto ciò. Quando osservo questa collettiva follia woke, non posso fare a meno di chiedermi se le corporazioni dell’”America” non stiano cercando deliberatamente di fare incazzare davvero la vasta maggioranza degli statunitensi, in modo da innescare una qualche grande e violenta crisi interna.
  • Nel frattempo, i russi stanno approvando nuove leggi contro la propaganda a favore dell’omosessualità: nel passato, tale propaganda era vietata solo se diretta verso i minori, adesso è estesa a tutta la popolazione della Russia. Giusto per chiarire: la Russia non sta vietando gli omosessuali, e le loro pratiche sessuali, pur patologiche, rimangono legali. Quello che la Russia sta facendo è rifiutarsi di considerare l’omosessualità come una “variante normale e naturale della sessualità umana” (su Wikipedia [in inglese]). In altre parole, i russi considerano ancora l’omosessualità come un disordine psicologico che merita compassione ma non affermazione (men che meno, incoraggiamento). Poiché la “inclusione” e la “positività” sono adesso “valori” chiave in Occidente, questo è anche un messaggio dalla Russia: tenetevi stretta la vostra follia woke e la sua ideologia, noi non ci vogliamo aver niente a che fare!
  • Nel frattempo, gli euro-ucraini stanno pianificando di vietare e distruggere più di cento milioni di copie di libri in russo. Hitler ne sarebbe fiero. Gli eurolemming non hanno niente da dire. Sapete, la cosetta “#cancelRussia” (che intende i russi stessi e la cultura russa in tutte le sue forme), e tutto quel “va bene quando a farlo siamo noi” o la roba “… ma è il nostro figlio di puttana”.
  • La guerra lampo economica scatenata dall’occidente contro la Russia è completamente fallita, e la barzelletta in Russia è che mentre McCain una volta disse “la Russia è un distributore di benzina mascherato da nazione” con sprezzo, ora Biden dice la stessa cosa, ma con profonda invidia 🙂

Traduzione: per la nostra Madrepatria

Potrei andare avanti così per pagine su pagine, ma il punto essenziale è questo: l’Occidente ha dichiarato guerra totale alla Russia (e, in effetti, a tutta la Zona B) e la Russia ha accettato la sfida. Per più di un decennio, l’Occidente ha cercato di svegliare e provocare il proverbiale orso russo, e questi sforzi hanno avuto finalmente successo: adesso l’orso è uscito ed è molto, molto incazzato. Per chiarezza, qui non mi riferisco agli ex Integrazionisti Atlantici come Medvedev che ora “si confessano” Sovranisti Eurasiatici (lui si sta chiaramente posizionando per una futura elezione presidenziale e dice tutte “le cose giuste”), ma mi riferisco al popolo russo che ora è in quella che io chiamo piena “modalità Seconda Guerra Mondiale” (“Alzati paese immenso“ e tutto il resto). Qui a destra c’è il tipo d’immagine che circola in Russia, e che esprime la consapevolezza che l’Europa non è stata mai veramente denazificata, almeno non nelle nazioni occupate dagli Stati Uniti.

La Russia ora è determinata a finire questo brutto lavoro, una volta e per sempre. Vuoi “cancellare la Russia”? Solo nei tuoi sogni, ma la Russia può, e lo farà, “cancellare il nazismo” una volta per tutte. 1000 anni di questa merda sono sufficienti!

Dalle prime Crociate all’invasione dell’Unione Sovietica da parte dell’Europa unita sotto il comando di Hitler, l’Occidente ha sempre avuto una sorta di ideologia per giustificare le sue guerre di aggressione imperialista. La cosa interessante è che ora tutto questo è finito, e invece di giustificare atti di aggressione in nome di qualche presunta religione o ideologia universale, le élite occidentali (e, purtroppo, gran parte della sua popolazione) hanno finalmente mostrato il loro vero volto, che è:

  • Virulento razzismo anti-russo nella sua forma più pura (di nuovo, Hitler sarebbe orgoglioso).
  • Satanismo puro e palese sotto l’etichetta dell’ideologia woke (l’ultima ideologia occidentale, sembra) con il suo focus sulla distruzione della famiglia e, specialmente, dei bambini (i satanisti sanno che non possono fare nulla contro il Creatore di tutto, quindi cercano di tirare fuori il loro odio e vendetta contro le sue creature, specialmente i bambini).
  • Odio palese e persino “sfacciato” verso tutti coloro che si oppongono a quell’agenda (come notoriamente dichiarò il rivoluzionario francese Louis Antoine de Saint-Just [in inglese] “Nessuna libertà per i nemici della libertà”, giusto?!).

La verità è che il vero Occidente, quello nato [in inglese] dal Medioevo (e *non* dalle civiltà romana o greca!) è sempre stato governato da cinici, malvagi, teppisti. In passato, questi delinquenti nascondevano sempre la loro visione del mondo reale e il loro programma sotto ogni sorta di pii pretesti, ora la sua unica “ideologia” rimasta è puro odio e wokismo (che sono la stessa cosa, in realtà).

Ritengo che sia impossibile prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi e anni: ci sono semplicemente troppe variabili che possono influenzare drammaticamente il nostro futuro. Quella che era iniziata come un’operazione militare speciale (al contrario di un’operazione con armi combinate) si è ora trasformata in quella che si potrebbe chiamare la Terza o addirittura la Quarta Guerra Mondiale (a seconda delle definizioni). Questa guerra durerà per diversi anni a meno che, ovviamente, i neoconservatori e i pazzi associati nell’Unione Europea non si facciano strada e inneschino un conflitto nucleare: in quest’ultimo caso sarà breve e molto definitiva.

In questo momento l’attenzione è concentrata sul Donbass e sull’Ucraina meridionale, ma dobbiamo capire due cose:

  • Gli ucronazisti e i loro capi della NATO hanno già perso da tempo quella guerra, e tutto l’Occidente e i suoi burattini nazisti a Kiev stanno cercando di prolungarla il più a lungo possibile per ottenere il numero massimo di ucraini uccisi o mutilati e per distruggere quanta più Ucraina possibile, e fare in modo che la Russia “paghi il prezzo più alto” per la sua (abbastanza inevitabile) vittoria sul campo di battaglia. Che paradosso! Gli “aggressori” russi stanno cercando di salvare il maggior numero possibile di ucraini (anche a costo della propria vita!) insieme a ciò che resta delle infrastrutture ucraine dopo 30 anni di “indipendenza”, mentre gli occidentali “difensori” e persino gli “alleati” dell’Ucraina vogliono trasformarla in un desolato paesaggio lunare coperto di cadaveri.
  • Questa non è una guerra contro l’Ucraina, almeno non più, ora è una guerra per il futuro del continente europeo e persino per il futuro ordine internazionale. Come ho già detto più volte, i russi intendono pienamente denazificare almeno tutto il continente europeo, preferibilmente con mezzi economici e politici ma, se necessario, anche militari. Perché? Perché l’Occidente non ha lasciato altra scelta alla Russia. Per la Russia e, direi, per tutta la Zona B, la scelta è netta e semplice: vera e piena sovranità (economica, ovviamente, ma anche culturale, spirituale e di civiltà) o sottomissione.

In altre parole, questa non è una guerra che la Russia può permettersi di perdere, e il popolo russo lo sa.

La volta scorsa la Russia ha perso circa 27 milioni di persone, mentre la Cina ne ha perse circa 35 milioni. Che fa un totale di 62 milioni di persone, di cui circa due terzi erano civili. Tenete a mente queste cifre quando guardate alla modernizzazione rapida e abbastanza radicale delle forze armate russe e cinesi. Tra l’altro, anche il popolo cinese, così come la sua leadership, “ha capito” e sostiene pienamente la Russia, anche se, per il momento, cerca di mantenere un basso profilo e lascia che la Russia si sobbarchi l’onere di essere in prima linea in questa guerra. In poche parole, i cinesi stanno guadagnando tempo, di cui, francamente, hanno ancora bisogno di raggiungere la parità, o superarla, contro gli Stati Uniti e i suoi protettorati in Asia come Taiwan, Giappone, Corea del Sud o Australia. I russi lo capiscono anche perché si trovavano in una posizione simile tra il 2000 e il 2018. Ma sanno che il drago cinese dovrà “svegliarsi” completamente, prima piuttosto che poi.

Sì, lo so, la maggior parte della gente in Occidente non lo sa, o non gli importa, ma il punto è ora ciò che la gente in Occidente non sa, ma piuttosto è ciò che la gente di Russia e Cina sa e capisce abbastanza bene. Solo uno sciocco totale dubiterebbe o ignorerebbe il tipo di determinazione che risiede nel profondo dell’anima del popolo russo e cinese di non permettere mai più all’Occidente di soggiogarli di nuovo. Mai.

Nota a margine: sì, lo so, l’impero giapponese che ha attaccato la Cina non faceva (ancora) parte dell’Occidente, ma questo è un argomento estremamente superficiale che non riesce a capire che è stato proprio l’imperialismo occidentale a creare le condizioni, sia in Cina che Giappone, che hanno provocato gli attacchi imperialisti giapponesi contro l’intera regione asiatico-pacifica!

Quanto sopra non inizia nemmeno a coprire tutti gli incredibili sviluppi che hanno avuto luogo negli ultimi mesi. Non solo ci sono stati cambiamenti davvero enormi all’interno della Russia (e stanno solo accelerando), ma anche in America Latina, Africa e Medio Oriente. E rivisiterò tutti questi argomenti tra circa un mese, quando tornerò al blog a tempo pieno. Inoltre, tra un mese o più, alcune delle cose che ho menzionato sopra diventeranno ancora più ovvie per tutti, quindi piuttosto che cercare di stabilire il “fatto X”, saremo in grado di discuterlo e analizzarlo effettivamente, essendo la sua realtà abbastanza stabilita.

Nota a margine: ricordate chi vi ha detto la verità e chi vi ha mentito negli ultimi mesi. C’erano molti, molti di questi bugiardi, che andavano dalla macchina di propaganda ufficiale (alias la “stampa libera”) agli emo-marxisti che dicevano “Putin ha perso tutto” e ai membri assortiti della Sesta Colonna che, lo capissero o no, sono serviti allo scopo delle operazioni psicologiche dell’Impero. Ricordate inoltre che Andrei Martyanov, Bernhard e Gonzalo Lira non solo hanno parlato sinceramente, ma avevano ragione, e i loro detrattori totalmente torto. Abbiamo tutti un immenso debito di gratitudine verso di loro!

Francamente, prima della mia pausa forzata, ero davvero frustrato nel cercare di dimostrare a commentatori disinformati o addirittura completamente sottoposti al lavaggio del cervello che la narrativa ufficiale (prodotta dalla più grande operazione psicologica strategica della storia) era un carico di stronzate, basato su bugie e/o su un totale “incomprensione” (e sono gentile qui!) del mondo reale al di fuori della “Zona A mentale”. Ora la maggior parte di quella narrativa è crollata.

Sono anche fiducioso che tra un mese da oggi le cose saranno ancora più ovvie di quanto non lo siano oggi.

Quindi, amici e lettori miei, vi lascio nelle mani (molto competenti) di Amarynth, Herb e del resto del team del Saker, e non vedo l’ora del mio pieno ritorno, a Dio piacendo, tra un mese o giù di lì.

Cordiali saluti a tutti e molte grazie per il vostro supporto!.

Il Saker

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PS: ieri stavo rivedendo il superbo film [in inglese] di Costa-Gavras “Z – L’Orgia del Potere” in cui, alla fine, elenca tutte le opere d’arte, letteratura, musica, eccetera, che i “colonnelli” greci (appoggiati dalla CIA statunitense) hanno bandito, ed ho pensato tra me e me: “quale regista di sinistra farebbe un film del genere oggi su come l’intero Occidente stia facendo lo stesso con tutte le cose russe?”. Nessuno, ovviamente. Ho anche notato la dolce ironia del film di Costa-Gavras chiamato “Z” (che in greco sta per “Ζει” o “egli vive”) e mi sono chiesto se i proprietari dei diritti d’autore del film ora dovranno rinominarlo visto che la lettera “Z” è ora bandita tra i russofobi doppioplusbenpensanti. Infine, ci sono alcuni in Occidente che vogliono creare due categorie: i “russi buoni”, che dovrebbero denunciare pubblicamente il loro paese e il Presidente, e i “russi cattivi” che si rifiutano di farlo. Hitler voleva che gli ebrei indossassero una stella di David, quindi potremmo vedere un giorno in cui ai “russi cattivi” nella Zona A verrà detto di indossare una “Z”. In questo momento, nessuna azienda di stampa di magliette o tazze nella Zona A accetterà di stampare una “Z” sui propri articoli (lo so, ci ho provato e ho fallito!), ma considerando la rabbia collettiva e la follia delle élite dominanti occidentali, forse la lettera “Z” diventerà obbligatoria per i “russi cattivi” nella Zona A? Sto solo scherzando, ovviamente, ma rivedere il film “Z” è stato comunque piuttosto inquietante.

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 Articolo del Saker pubblicato su The Saker il 23 giugno 2022
Traduzione in italiano di Raffaele Ucci e Fabio_san per SakerItalia

[le note in questo formato sono dei traduttori]

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