Cari amici,
Sento la necessità di chiarire alcune cose che ora a quanto pare sconcertano e lasciano perplesse molte persone. Fin dall’inizio di questa crisi la Comunità del Saker in tutto il mondo (letteralmente!) è stata super impegnata nel tentativo di tenere il passo con gli eventi e dare un senso a ciò che sembra essere totalmente folle. Negli ultimi due giorni ho lavorato senza mai fermarmi fino ad ora, e vi chiedo di perdonarmi se sono stato più brusco del solito (non fate caso ai miei refusi e alla grammatica!). Eccoci qui:
1) Le armi atomiche iraniane. L’Iran non ha mai avuto un programma nucleare militare, e non ne avrà mai uno. Per due ragioni: primo, le armi atomiche sono state ufficialmente dichiarate “haram” [proibite] dall’Ayatollah Ali Khamenei. Ma c’è anche un’altra ragione: a meno che non abbiate l’intera gamma di armi nucleari (come la Russia e gli Stati Uniti), le vostre armi nucleari sono solamente degli obiettivi, e non solo, diventano cioè un obiettivo ideale da un punto di vista di pubbliche relazioni, poiché gli Stati Uniti e/o Israele possono affermare che DOVEVANO usare le armi atomiche per distruggere quelle iraniane. La verità è che l’Iran NON ha bisogno dell’atomica e, se invece se la procurasse, sarebbe un grave errore, e disegnerebbe un enorme bersaglio sull’Iran stesso. Io so che l’Iran ha annunciato che sta uscendo dall’accordo internazionale sul programma nucleare iraniano, ma non credo affatto che stia provando a fabbricare una bomba atomica. Inoltre, hanno aggiunto che stanno ancora lavorando con la IAEA [Agenzia internazionale per l’energia atomica] e che manterranno la conformità se verranno tolte le sanzioni americane.
2) Le armi atomiche americane/israeliane. Sì, diversamente dall’Iran, loro hanno le armi atomiche. Ma quello che non hanno sono dei buoni obiettivi. Oh certo, possono (e lo faranno) attaccare alcuni obiettivi simbolici e ad alta visibilità, e possono colpire le città. Ma “poterlo fare” non significa che sia una cosa intelligente da fare. La verità è che l’Iran non offre alcun buon obiettivo da colpire con le armi atomiche, quindi utilizzare l’atomica contro l’Iran trasformerà la determinazione degli Iraniani (e i loro alleati) da “tremenda” a “infinita”. Non è intelligente.
3) La difesa aerea iraniana. E’ piuttosto buona, ma non adeguata per un attacco mirato da parte dell’aeronautica/marina americana. Sì, se gli Stati Uniti attaccano, la difesa aerea sarà molto più resistente di quella siriana, e gli Stati Uniti perderebbero un numero di missili e di aerei. Ma non sarebbe sufficiente per fermare un attacco determinato. Come ho già detto mille miliardi di volte, la difesa aerea è un gioco di numeri. Anche se i tuoi missili hanno una perfetta percentuale di successo (1:1), non ti saranno di aiuto se il tuo nemico ha più missili da utilizzare di quanti tu ne abbia in deposito. Parlando di depositi, sì, le unità di difesa aerea possono essere ricaricate ma solo se, in primo luogo, sono funzionanti. Quindi, tutto quello che un avversario deve fare è sparare abbastanza missili contro la tua batteria per essere maledettamente sicuro che sia distrutta prima che possa essere ricaricata. Okey, è una super semplificazione generica, perché in realtà le batterie possono essere mobili e si proteggono l’un l’altra. Ma rende l’idea. Solo un sistema di difesa aerea totalmente moderno e completamente integrato a tutti i livelli (dai MANPAD [sistema missilistico antiaereo a corto raggio trasportabile a spalla] a quelli per missili a lungo raggio tipo S-400/S-500) può gestire tutte le minacce. L’Iran non è ancora a quel livello, anche se ha avuto alcuni importanti successi sul fronte della difesa aerea.
4) Come può vincere l’Iran se viene bombardato con armi nucleari? Gli Americani hanno questa maledizione di avere un particolare blocco mentale: molti (la maggior parte?!) di loro credono sinceramente che la guerra sia fine a se stessa. Falso. Le guerre hanno SEMPRE un obiettivo POLITICO. Ecco perché gli Stati Uniti hanno sia vinto CHE perso ciascuna guerra che hanno combattuto dalla Seconda Guerra Mondiale. Se date uno sguardo, diciamo, ai dati sulle vittime o a quale parte abbia subito danni maggiori, allora potete credere che gli Stati Uniti siano una formidabile forza militare. Ma guardate la guerra del 2006 di Israele contro Hezbollah. Sia gli Stati Uniti che Israele hanno dichiaro di aver “vinto”, e invece è stato uno dei peggiori e umilianti fallimenti militari della storia. Mentre per Hezbollah è stata una “Vittoria Divina”. Gente, vi dovete liberare dalle categorie e dagli slogano utilizzati dalla macchina della propaganda anglo-sionista. Le guerre si definiscono VINTE quando un obiettivo POLITICO è stato raggiunto. Il solo fatto di scatenare una furia e uccidere dei civili NON è qualificante, anche se i leader politici occidentali pensano che lo sia.
Se gli Stati Uniti usano la bomba atomica, per loro sarà un suicidio politico. Bene, okey, uccidere Soleimani è già una forma di suicidio politico. Ma usare le armi atomiche farebbe solo precipitare ancora più velocemente il collasso dell’Impero. Qui sta l’indicibile verità: le armi atomiche sono INUTILI come armi da guerra nel 99% dei casi. Sì, SONO fondamentali per l’equilibrio del terrore (che è quello che è) tra Russia, Stati Uniti e, a un livello molto più basso, Cina. Ma come strumento di GUERRA, sono quasi inutili. Sì, lo so, siamo tutti condizionati a credere che le armi nucleari siano come una bacchetta magica o un proiettile d’argento o una wunderwaffe [termine tedesco che significa “armi-meraviglia” o “armi-miracolo”, cioè una serie di super-armi o armi segrete del Terzo Reich] (scegliete la metafora che preferite), ma è una bugia.
Quindi, gli Stati Uniti e/o Israele useranno le armi nucleari? Probabilmente. Lo faranno perché sono dei razzisti ottusi che credono solo nella violenza e nella loro stessa superiorità messianica e razziale, e perché quando capiranno che tutto è perduto, faranno quello che TUTTI i leader occidentali (incluso Hitler) farebbero: la faranno pagare agli altri.
Gli Iraniani lo sanno. Hanno vissuto per decenni sotto quella minaccia. Vi assicuro che sono pronti.
5) La Russia interverrà? Prima le cose importanti. Non c’è ALCUN obbligo legale/formale tra Russia e Iran, e, a quanto mi risulta, nessun iraniano si è offerto volontario per morire per la Russia. Poi, sì, l’Iran è un alleato importante per la Russia. Ma quello che molte persone non colgono è che l’Iran non ha bisogno (o non vuole) un intervento diretto della Russia. Ci sono molte ragioni (incluse quelle storiche). Ma ciò che le persone non stanno comprendendo affatto è che gli Iraniani si sentono confidenti di poter vincere senza alcun aiuto russo (o di altri). Sono in contatto con molte persone in Medio Oriente (tra cui l’Iran), e vi posso dire che il loro atteggiamento è non solo di totale determinazione ma anche di estrema sicurezza. Nessuno nella regione dubita che ora è finita per lo Zio Shmuel. Lo so, suona incredibile per chi vive in Occidente, ma è la realtà in Medio Oriente.
Inoltre, potete essere certi che la Russia aiuterà l’Iran, ma dietro le quinte. Innanzitutto con l’intelligence: se l’Iran ha una comunità di intelligence estremamente sofisticata, quella della Russia la sovrasta di molto, essendo molto più grande, e ha mezzi tecnici che l’Iran si può solo sognare. La Russia può anche aiutare con preallarmi e con il “targeting” [il processo di selezione di oggetti o installazioni da attaccare, prendere o distruggere in caso di guerra]. Non possiamo sapere che cosa stia davvero succedendo dietro le quinte, ma sto ricevendo informazioni sul fatto che la Russia sia in piena allerta (così come lo era durante la prima Guerra del Golfo, e purtroppo Saddam Hussein non ascoltò gli avvertimenti dei Russi).
6) La Russia dovrebbe dichiarare che l’Iran è ora sotto la sua protezione? Assolutamente no! Perché? Pensate a ciò che sta succedendo se foste seduti al Cremlino: l’Impero si sta per imbarcare nella sua ultima guerra (sì, intendo proprio questo, vedete di seguito) e tutti gli specialisti russi SANNO che gli Stati Uniti perderanno, e malamente. Perché dovreste intervenire nel mondo quando il “nemico principale” (espressione di KGB, SVR, FSB per indicare gli Stati Uniti) sta per fare qualcosa di stupidamente terminale?
Inoltre, questo è un tema anche culturale. In Occidente, le minacce vengono usate costantemente. Non solo per spaventare il nemico, ma anche per sentirsi meno spaventati. In Asia (e la Russia è culturalmente più asiatica che europea) le minacce vengono viste come un segno di debolezza e di mancanza di determinazione. In tutta la sua carriera, Putin ha utilizzato le minacce UNA SOLA VOLTA: per convincere gli ucronazi che attaccare durante la Coppa del Mondo avrebbe avuto “gravi conseguenze per lo stato ucraino”. Dovete però capire che da un punto di vista russo, l’Ucraina è militarmente così debole da essere ridicola come nemico, e nessuno sano di mente dubiterebbe mai del risultato di una guerra ucraina contro la Russia. Questo è un caso estremo ed eccezionale. Guardate invece il caso dell’intervento russo in Siria: diversamente dalle controparti occidentali, i Russi non hanno passato settimane a minacciare l’ISIS o altri. Quando Putin ha preso la decisione, sono semplicemente intervenuti, in maniera così silenziosa che il MIGLIOR esercito della galassia non ha mai rilevato la mossa dei Russi.
Quindi, SE (e non penso che succederà) la Russia decidesse di intervenire per proteggere l’Iran, gli Stati Uniti lo scopriranno quando moriranno in gran numero dei militari statunitensi. Fino ad allora, la Russia non farà minacce. Lo ripeto, in Occidente le minacce sono cose quotidiane, mentre in Oriente sono segno di debolezza.
Ora sapete perché le minacce americane sono completamente inefficaci 😊
7) Livelli di forze americane in Medio Oriente. Gli Stati Uniti mantengono un’ampia rete di basi intorno all’Iran, e in tutto il pianeta, in realtà. Il numero reale è ovviamente segreto ma diciamo, per ipotesi, che gli Stati Uniti abbiano più o meno vicino all’Iran circa 100.000 soldati. I numeri reali non importano (e comunque gli Iraniani li sanno). Quello che è fondamentale è questo: NON significa che gli Stati Uniti abbiano 100.000 soldati pronti ad attaccare l’Iran. Molto di quel personale non ha di fatto capacità di combattimento (il rapporto tra personale pronto al combattimento e quello di sostegno cambia da paese a paese a da guerra a guerra, ma diciamo solo che la maggior parte di questi 100.000 NON sono soldati da combattimento). Non solo: c’è anche una grande differenza tra, diciamo, molte compagnie e battaglioni in una regione e una vera divisione armata. Per esempio, la 82ma Aviotrasportata è una forza di FANTERIA, non proprio meccanizzata, non capace di affrontare, diciamo, una brigata corazzata. Qui c’è una nota storica: durante la prima Guerra del Golfo, gli Stati Uniti mandarono l’82ma Aviotrasportata come forza centrale dell’operazione “Desert Shield”, e qui è dove Saddam Hussein commise il suo PEGGIOR errore di sempre. Se avesse mandato le sue divisioni corazzate attraverso il confine saudita avrebbe fatto a pezzi l’82ma. Gli Stati Uniti lo sapevano. Infatti, una volta chiesero a Cheney che cosa avrebbero fatto gli Stati Uniti se gli Iracheni avessero distrutto la 82ma, e lui rispose che la prima linea di difesa era la forza area delle portaerei e i missili da crociera della Marina e che, se fosse fallita, avrebbero dovuto usare delle armi nucleari tattiche per fermare le divisioni irachene. Quella sarebbe potuta essere una di quelle situazioni in cui usare le armi nucleari POTEVA avere senso da un punto di vista puramente militare (le armi nucleari sono ottime per affrontare delle corazze!) ma da un punto di vista politico sarebbe stato un disastro di pubbliche relazioni (vedete sopra). La stessa cosa vale anche oggi. Affrontare qualsiasi seria operazione di terra, significherebbe per gli Stati Uniti dover tenere per molti mesi i livelli delle forze ad un livello adeguatamente alto, e potete stare certi che l’Iran non lo permetterebbe MAI. Se lo Zio Shmuel provasse a mandare un vero e forte contingente in Arabia Saudita, state certi che gli Iraniani lo colpirebbero con qualsiasi cosa abbiano!
La morale della favola è questo: gli Stati Uniti hanno sufficienti risorse nella regione per colpire/bombarde l’Iran. Gli Stati Uniti non hanno nulla di simile a livello di forza per ipotizzare una grande operazione di terra in Iraq, figuriamoci in Iran!
8) Che dire dello Stretto di Hormuz? Non ho alcun dubbio che l’Iran possa chiudere lo Stretto di Hormuz. Infatti, tutto ciò che gli Iraniani devono fare per chiuderlo è dire che si riservano il diritto di distruggere (con ogni mezzo) ogni nave che tenti di passare. Sarebbe sufficiente per fermare il traffico. Certamente, se ciò accadesse gli Stati Uniti non avrebbero altra opzione che attaccare la costa meridionale dell’Iran e provare a fare i conti con quella minaccia. E, sì, mi dispiace deludere i miei amici iraniani ma sono davvero convinto che gli Stati Uniti potrebbero riaprire lo Stretto di Hormuz, ma questo richiederà uomini sul campo in Iran meridionale, e potrebbe portare ad un successo iniziale, che però si trasformerebbe in un enorme disastro militare nel medio e lungo termine perché gli Iraniani avrebbero non solo il tempo dalla loro parte ma anche un sogno che diventa realtà: avere finalmente la fanteria americana, letteralmente, a portata di mano. Quindi, come al solito, gli Stati Uniti riusciranno ad entrare, ma solo per ritrovarsi in trappola.
9) Gli Iraniani cercano la morte? E’ un punto importante (ringrazio Larchmonter 445 per il suggerimento!). La risposta sintetica è no. Affatto. Gli Iraniani vogliono vivere e non cercano la morte. MA sanno anche che morire per difendere l’Islam o per difendere gli oppressi è un atto di “testimonianza di Dio”, che è il significato della parola “shahid” nel mondo arabo (“martirio”, la cui radice è la parola greca μάρτυς). Cosa significa? Significa che, sebbene i soldati musulmani non cerchino di morire e facciano tutto quello che è in loro potere per rimanere vivi, NON sono affatto spaventati dalla morte. Per comprendere a fondo questa mentalità, dovreste solamente conoscere il significato del più famoso e fondamentale slogan sciita “Ogni giorno è Ashura [ricorrenza sciita] e ogni luogo è Karbala [città iraniana]” (qui [in inglese] trovate la spiegazione). Se lo dovessi tradurre in un contesto di riferimento cristiano, proporrei “ogni giorno è il Venerdì di Passione e ogni luogo è il Golgota”, e cioè “non importa dove sei e che ora è, devi essere disposto a sacrificare la tua vita per Dio e per la difesa degli oppressi”. No, gli Iraniani sono persone allegre (come gli Arabi) e non cercano la morte. Ma non hanno neanche paura di essa e accettano, con gratitudine, la possibilità di dover sacrificare la propria vita in difesa della giustizia e della verità. Questa è una ragione in più per cui le minacce di imbecilli terminali come Pompeo o Trump non hanno alcun effetto sui Musulmani.
10) Che cosa sta davvero succedendo? Gente, questo è l’inizio della fine dell’Impero. Sì, lo so, suona incredibile, ma è esattamente ciò che sta succedendo sotto i nostri occhi. Il meglio che gli Stati Uniti posso sperare ora è un veloce e completo ritiro dal Medio Oriente. Per un lungo elenco di ragioni politiche, proprio adesso non sembra essere uno scenario realistico. Quindi cosa accadrà? Una grande guerra contro l’Iran e contro tutta la “mezzaluna sciita”? Non è davvero una buona opzione. Non solo gli Stati Uniti perderanno, ma perderanno dal punto di vista politico e militare. Attacchi limitati? Neanche, dato che sappiamo che l’Iran risponderà in maniera massiccia. Un’importante concessione fatta dietro le quinte all’Iran per placarlo? No, non succederà neanche questo poiché, se gli Iraniani lasciano impunita l’uccisione di Soleimani, allora i prossimi a morire potrebbero essere Hassan Nasrallah, Bashar al-Assad e anche Ayatollah Ali Khamenei. Una massiccia campagna aerea? Molto probabile, e inizialmente li farà sentire bene (con tanti sbandieramenti negli Stati Uniti) ma presto si trasformerà in un enorme disastro. Usare le armi atomiche? Sicuro, così distruggono la loro immagine politica per sempre, non solo in Medio Oriente ma in tutto il mondo.
Come esempio perfetto, potete prendere la più recente stupida minaccia fatta da Trump [in inglese]: “Se ci chiedono di andarcene, se non lo facciamo in modo molto amichevole, gli imporremo delle sanzioni che non hanno mai visto. Farà sembrare piuttosto miti le sanzioni iraniane”. Gente, questo è esattamente il tipo di linguaggio stupido che offende profondamente qualsiasi patriota iracheno. Questo è il tipo di linguaggio che esce da un impero all’ultimo stadio della sua agonia.
Trump passerà alla storia come l’uomo che pensava di spaventare gli Iraniani e gli Iracheni con i suoi “tweets”.
Davvero patetico.
CONCLUSIONE
Spero che questi suggerimenti siano utili, specialmente quando sarete colpiti dall’enorme onda di Tsunami della propaganda che sventola le bandiere americane (Trump “noi siamo i MIGLIORI”). In poche parole: sono tutte cazzate. Le guerre moderne sono innanzitutto guerre di propaganda, e ciò che vedete come prodotto delle elite dominanti americane è proprio questo, cioè “operazioni di informazione”. Lasciateli sventolare le loro bandiere (made in China), lasciateli dichiarare “Uniti si vince” (per cosa esattamente loro siano uniti non è mai spiegato) e lasciateli ripetere che l’esercito americano è la PIU’ FORMIDABILE FORZA DELLA GALASSIA. Non sono altro che dei disperati tentativi di controllare la narrazione, nient’altro.
Oh, un altro parodosso: mentre è molto probabile che il Senato, controllato dal Partito Repubblicano, abbia messo Trump sotto impeachment, non è pateticamente esilarante che Trump ha ora, davvero, commesso degli atti tali da essere rimosso dalla sua carica? Certamente, nel mondo reale, lo Stato Profondo dei neoconservatori americani controlla ENTRAMBI i partiti, ed ENTRAMBI i partiti sono pienamente a favore della guerra contro l’Iran. Tuttavia, questo è uno di quei paradossi della storia che dovrebbe essere menzionato.
Ricomincerò il mio lavoro domani mattina.
Fino ad allora, auguro a tutti buonanotte/buongiorno/buona giornata.
Il Saker
P.S. Se avete qualche domanda di approfondimento, vi prego di scriverla nella sezione dei commenti e proverò a rispondere alle più interessanti.
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Pubblicato su The Saker.is il 5 gennaio
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per Saker Italia.
[i commenti in questo formati sono del traduttore]
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Grazie. Osservo atterrita la guerra tra il Bene ed il male. Vorrei poter vivere abbastanza per veder capitolare la deriva mondiale a cui assisto perchè necessito di riscatto, ma sono disposta a morire prima, se necessario, per diventare un mezzo per raggiungere il fine.
Nella mia assoluta solitudine mentale posso finalmente dire che non sono pazza.
L’obiettivo politico della guerra è la causa di un’azione sensata in un mondo sensato.
Tuttavia negli Stati Uniti ci sono pensatori di “alto livello” (di influenza, non parlo di qualità) che hanno una visione un po’ diversa.
Penso a George Friedman, consigliere politico del Dipartimento di Stato, fondatore del think tank Stratfor, che sostiene che un attacco invalidante provoca destabilizzazione a casa d’altri e questo è già un obiettivo.
Basta vedere questo famoso video , minuti 5.40-6.30
https://www.youtube.com/watch?v=aYgmhO9QJFc
il bene e il male fanno parte integrante dell’essere umano,in oriente lo sanno da millenni…….
l’articolo del saker ha una logica ben esposta ma noi non abbiamo la reale conoscenza di cosa stiano veramente combinando i veri potenti del mondo,è tutto profondamente ambiguo e poco chiaro……
credo che ci stiano indirizzando verso un percorso mentale previsto sia a occidente che oriente,quale?
lo vedremo prossimamente.
i governi occidentali da decenni esprimono solo personaggi pagliacci (clinton bush obama trump d’alema berlusconi padoa schiappa di maio salvini sarkozi hollande macron per non parlare degli inglesi) molti vengono addirittura dallo spettacolo; credo che sia in atto un processo di dissoluzione di un sistema che ha incrementato in modo incredibile la corruzione la falsità il narcisismo e tutti i peccati capitali.
—gli americani (quelli di origine europea) che si impegnarono ,nella loro conquista, a sterminare( altro che Olocausto)i nativi dei popoli nativi (indiani d’America) , hanno in mente che la conquista dei Territori altrui sia un loro diritto di nascita, una loro missione
Tutta la loro cinematografia ha costruito il Mito del Super-Uomo americano,sia in tempo di guerra sia in tempo di pace.
Il Male è sempre rappresentato da coloro che non intendono essere vittime degli appetiti di chi dice di rappresentare il Bene.
La politica estera degli USA è una Religione Atea che opera sia sul piano della decadenza dei costumi morali dei popoli costretti all’alleanza,sotto la loro area di influenza ,sia sul piano militare quando la cultura avversa non si lascia corrompere.
Il Nuovo secolo americano sarà tanto breve come legge di contrappasso ai loro tanti delitti,e gli americani tutti, non solo le élite, dovranno domandarsi ” come abbiamo potuto fare questo agli altri popoli?” Non avranno più una Frontiera da conquistare o superare; scopriranno il significato del Limite che tende a zero.
Quoto in pieno. Grazie per aver espresso con eloquente sintesi quello che è anche il mio pensiero.
1. “La morale della favola è questo: gli Stati Uniti hanno sufficienti risorse nella regione per colpire/bombarde l’Iran. Gli Stati Uniti non hanno nulla di simile a livello di forza per ipotizzare una grande operazione di terra in Iraq, figuriamoci in Iran!”
MA non vogliono farlo. A loro basta ridurre l’Iran a un cumulo di macerie come l’Iraq, la Siria, la Libia, ecc.ecc.
Un impero in declino NON può conquistare i cuori, ma finchè ha una superiorità militare schiacciante, può semplicemente distruggere se non il nemico principale, tutti gli stati che pensano di potersi opporre.
2. “Se gli Stati Uniti usano la bomba atomica, per loro sarà un suicidio politico. ”
In Giappone l’atomica è stata fondamentale per impedire che i giapponesi si arrendessero a Stalin che aveva appena spazzato via le ultime forze terrestri nipponiche in Manciuria.
3. GLi USA non hanno solo l’esercito, hanno anche le sanzioni, che dividono il paese da sconfiggere ancora prima della guerra. Vedi le manifestazioni in Iran per mesi prima degli ultimi eventi. AL contrario, nessuna sanzione può piegare chi possiede la moneta principale del pianeta.
Spiacente, ma gli USA hanno i mezzi, e l’odio per l’umanità, sufficienti per spazzare via qualunque nemico, e lo faranno. Sono psicopatici dalla nascita, l’assenza di sconfittee storiche li ha lasciati in uno stato di infantilità psicologica che è una condanan a morte per l’umanità.
COme si diventa adulti, psicologicamente? Quando l’egocentrismo “naturale” di ogni essere vivente, e quindi anche dell’uomo, si scontra con la realtà esterna, che lo costringe a mediare le proprie pulsioni. Banalmente, il bambino che riceve il no dai genitori lo subisce, ma non lo capisce, l’adulto comprende che quel no non è prepotenza dei genitori ma è l’anticipazione dell’opposizione dell’ambiente al soddisfacimento delle pulsioni, e quindi impara a mediare con la realtà
SImilmente i popoli diventano adulti quando si scontrano con quelli circostanti e subiscono le prime sconfitte, che insegnano che non si può vivere solo saccheggiando le risorse altrui.
Gli USA questa lezione della storia non l’hanno mai avuta, e quindi non sono nemmeno in grado di concepire di avere dei limiti alla loro violenza assoluta contro l’intera umanità.
Solo una sconfitta militare SUL LORO TERRITORIO può cominciare a farli ragionare. E oggi, a meno che RUssia CIna si mettano la mano sul cuore e capiscano che è meglio un miliardo di morti in una guerra atomica oggi che sette miliardi tra qualche anno, e quindi andare alla guerra totale termonucleare il prima possibile, questa sconfitta è impossibile. E quindi è altrettanto impossibile che si fermi la loro violenza assoluta. Gli USA sono disposti a distruggere il pianeta per il loro guadagno, non possono essere sconfitti se non da una potenza che non riconosca che devono essere cancellati dalla terra, e sia disposta anche a perdere tutto per ottenere tale risultato.
il commento mi sembra interessante tuttavia non sono molto convinto di alcune affermazioni:
“Gli USA questa lezione della storia (la sconfitta) non l’hanno mai avuta, e quindi non sono nemmeno in grado di concepire di avere dei limiti alla loro violenza assoluta contro l’intera umanità.”
Veramente di sconfitte, anche se non proprio sul loro territorio ne hanno già subite più di una : anzitutto nel Vietnam, poi nella stessa afganistan, in siria…questo per limitarci alle sconfitte militari perché quanto a sconfitte politiche ne hanno subite almeno in ucraina, in venezuela e a cuba …sicuramente dimentico qualcos’altro.
A parte questo c’è il fatto che Trump è andato alla presidenza soprattutto sulla base dello slogan (falso) del “basta con le guerre (almeno quelle che loro definiscono “inutili”) e del ritiro dei loro eserciti da vari teatri di guerra.
Questo slogan che in buona parte ha contribuito alla vittoria di quel trump, è la migliore dimostrazione che, contrariamente alla tua affermazione, gli americani sono consapevoli di avere dei “limiti alla loro violenza contro l’intera umanità” ….trump è stato solo abile a sfruttare questo sentimento di limitatezza di buona parte degli americani per poi meglio ingannarli!
Tornando all’oggi e all’ultima mossa trumpiana di assassinare quel generale Suleimani (che considero un eroico e intelligente stratega militare iraniano) io credo che sia stata una mossa dettata non dalla sicurezza nella superiorità militare americana bensì dettata dalla disperazione di trump per una precisa questione politica interna: la questione dell’impeachment. Trump, che probabilmente si sente in pericolo, ha escogitato quest’azzardo per 3 motivi:
1) per compattare i suoi sostenitori più bellicosi e guerrafondai
2) per distrarre gli altri proprio dalla questione che lo riguarda
3) per mandare un messaggio da vero gangster a tutti i suoi oppositori democratici…il messaggio è stato: “o la smettete di rompermi i coglioni oppure io sono in grado di mettere a ferro e fuoco il medio oriente e il mondo intero”!
Ora probabilmente aspetta la risposta dai suoi avversari e se questa sarà negativa passerà il rubicone (narcisista com’è magari pensa di essere un moderno giulio cesare) e passerà alla guerra aperta. Certo non la farà con gli stivali sul territorio iraniano ma la farà con tanti di quei missili e droni e bombe tattiche da far mettere paura a tutti (forse esclusi gli iraniani che oramai sono abituati e non hanno paura della morte…come dice il saker). Andrà a nuove elezioni in un clima di guerra che probabilmente lo favorirà e una volta rieletto magari sarebbe capace anche di farsi eleggere dittatore a vita come il famoso cesare! Naturalmente sto un po’ esagerando ma non mi sorprenderei che se le cose dovessero degenerare potremmo assistere a un drastico cambiamento costituzionale della stessa america!
Parto dal punto
3) il dollaro è sempre meno la moneta di riferimento mondiale.
Del resto il dollaro serve per comprare merci internazionali, ma se queste merci le fabbrica la Cina (tanto per fare un esempio) non c’è nessun bisogno del dollaro per comprarle.
L’unico motivo per cui si usa ancora il dollaro è perché non usarlo farebbe infuriare il bullo del quartiere, il quale periodicamente deve dare una lezione militare a qualche debole per convincere gli altri a stare sottomessi.
2) Gli USA hanno usato l’atomica in Giappone, ma all’epoca erano gli UNICI ad averla.
Al giorno d’oggi un tale uso avrebbe conseguenze imprevedibili e dunque non può essere calcolato a cuor leggero.
1) Come si può notare, sia il punto 3) sia il punto 2) dipendono dal punto 1) cioè la capacità di ridurre in macerie un Paese nemico.
Con l’IRAN però, l’opzione nucleare è l’unica che permetterebbe loro di infliggere danni senza subirne direttamente (perché una flotta o un complesso di basi nei paesi limitrofi subirebbero la risposta iraniana ed irachena, accusando danni pesanti e numerose vittime).
E un attacco nucleare all’IRAN prevederebbe una risposta devastante per Israele e Arabia Saudita, oltre che l’attacco perpetuo e sistematico a tutte le basi americane dell’area.
O li ammazzi tutti o non ne esci più.
Poi non è da escludere che in una discussione strategica militare la vincano i pazzi, (la lettera di Pike a Mazzini la raccontava così) ma persino in questo caso gli USA ne uscirebbero avendo perso la leaderschip mondiale.
Ho letto in svariati altri commenti che l’iran farebbe bene a non reagire per non dare agli americani il pretesto di una guerra contro di loro. Sembra che anche alcuni “grandi” (tipo Putin) stiano suggerendo questo agli iraniani. credo che sbaglino tutti! Anche se l’iran non farà nessuna mossa, saranno gli altri (gli imperialisti -sionisti ) ad accusare di qualunque moscerino americano possa morire pur di giustificare agli occhi dei loro imbecilli seguaci o servizievoli complici le loro azioni di guerra. I gangster a stelle e strisce e quegli altri con la stella di David cercheranno di prevenire qualsiasi mossa vendicativa dell’iran e attaccheranno per primi! E’ da stupidi aspettare che siano loro ad attaccare per primi! Però non credo che per gli iraniani l’attacco migliore sarebbe quello di lanciare missili o chiudere lo stretto bensì quello di scatenare le masse (sciite e, in parte, sunnite) contro tutto ciò che c’è di americano nei vari paesi del medio oriente! Ambasciate, uffici, imprese …tutto questo dovrebbero attaccare e distruggere!
Queste notizie mi riempiono il cuore, e mi hanno fatto felice dopo tanto tempo. Finalmente è iniziato il tracollo usa. Un sogno. Il cancro il male del mondo finalmente sta x finire
Non sei sola. Anche io sono come te:)
In un suo discorso che ho ascoltato in Tv, mi aspettavo che sciorinasse le consuete minacce di attacchi “devastanti” contro l’iran invece il vigliacco maiale imperialista-sionista americano si è limitato a sciorinare le solite infami accuse di “terrorismo” a quell’eroico comandante iraniano che ha appena assassinato, ha minacciato nuove sanzioni contro l’iran e ha rivolto un appello (ordine) ai paesi suoi servi della Nato per un loro maggiore coinvolgimento. In pratica vuole coinvolgere i suoi servi in modo che gli cavino le castagne dal fuoco!
Non mi meraviglierei che invocasse l’art. 5 del trattato nato perché lui sarebbe l’aggredito e tutti gli altri paesi della nato dovrebbero quindi intervenire a sua difesa!
Ma questo vigliacco non ha sempre detto che il suo esercito è l’esercito più forte e coraggioso della galassia? ora ha bisogno di chiedere l’aiuto dei suoi miseri e miserabili alleati nato?
Resta il fatto che la sua reazione “devastante” è rinviata a tempi migliori.
Però non credo che la sua reazione “moderata” sia stata dettata solo da vigliaccheria.
Ho scritto in precedenza che l’assassinio del generale iraniano è stata dettata al disperato trump anche e forse soprattutto dai suoi problemi interni riguardo all’impeachment …la sua mossa era dettata dal bisogno di mandare un messaggio da vero gangster ai suoi avversari interni e il messaggio era: smettetela di rompermi i coglioni con la storia dell’impeachment altrimenti scateno l’inferno in medio oriente.
Probabilmente la “moderazione” attuale del gangster americano è dipeso o dall’attesa di ricevere la risposta dei suoi avversari oppure ha ricevuto una risposta accomodante da parte dei “democratici”.
Ma il conflitto interno tra i gangster americani credo che rimanga molto acuto e suscettibile di divampare di nuovo …in tal caso riprenderanno i giochi di guerra del gangster americano n.1.
Se questo accadesse, mi aspetto che gli iraniani non si limitino a lanciare dei missili ma scatenino le masse sciite (e in parte anche quelle sunnite) contro tutti gli obiettivi americani nelle varie zone.
Gli americani sono forti militarmente (ma solo perché hanno tecnologie superiori…non certo perché i suoi soldati sono dei rambo invincibili) ma specie adesso sono praticamente circondati da masse islamiche inferocite contro le quali anche le loro bombe nucleari possono fare ben poco o niente!
Per il momento gioiamo per lo “schiaffo in faccia” che hanno ricevuto sia i gangsters americani sia i loro amici idolatranti e latranti neo-fascisti italiani che inneggiavano all”uccisione di quell’eroico generale iraniano. W la lotta antimperialistica iraniana e di tutti i popoli!