Grecia

Un’altra estate calda nel Mediterraneo Orientale

Un saluto alla comunità del Saker ed ai suoi lettori. Questo è un aggiornamento sull’evoluzione degli eventi di cui ho parlato nell’articolo precedente. Come i lettori del Saker forse già sanno, Grecia e Turchia si sono imbrigliate in una disputa nel Mediterraneo Orientale a causa dei limiti della Zona Economica Esclusiva (ZEE). Dopo la collisione [in inglese] tra la fregata F-451 Limnos (classe S) e la F-247 TCG Kemalreis, pare

Le navi da guerra greche e turche si sono quasi scontrate nell’Egeo per i giacimenti di gas del Mediterraneo

Questa settimana nel Mar Egeo, al largo dell’isola greca di Kastellórizo, una spedizione navale turca di scorta alle navi per la prospezione e perforazione petrolifera è quasi degenerata in guerra tra Turchia e Grecia, alleati nella NATO. Ciò è avvenuto mentre crescono le divisioni all’interno dell’alleanza imperialista sulla guerra civile in Libia, innescata dalla NATO nel 2011, che ha rovesciato il regime del colonnello Muammar Gheddafi. Sostenuto dalla Francia, l’Egitto

Alessandropoli, nuova base Usa contro la Russia

«Sono appena ritornato da Alessandropoli, una visita strategicamente importante che ha messo a fuoco sia le eccezionali relazioni militari fra Stati uniti e Grecia, sia l’investimento strategico che il governo degli Stati uniti sta facendo ad Alessandropoli» lo ha dichiarato il 16 settembre l’ambasciatore statunitense in Grecia Geoffrey Pyatt (nominato nel 2016 dal presidente Obama). Il porto di Alessandropoli, nella Grecia nord-orientale confinante con Turchia e Bulgaria, è situato sull’Egeo

Grecia: suicidio o assassinio?

I sapientoni da sinistra, da destra e dal centro non possono cessare di riferire sulle miserie della Grecia. E giustamente. Perché la Grecia, la stragrande maggioranza del suo popolo vive in gravi difficoltà economiche. Senza nessuna speranza. La disoccupazione è ufficialmente al 18%, con la cifra reale più vicina al 25-30%; le pensioni sono state ridotte una decina di volte da quando Syriza – il Partito Socialista – ha preso

Il genocidio della nazione greca

La copertura politica e mediatica del genocidio della nazione greca è iniziata ieri (20 agosto) con l’Unione Europea e altre dichiarazioni politiche che annunciano la fine della crisi greca. Con questo intendono che la Grecia è terminata, morta e finita. È stata sfruttata fino al limite, e la carcassa è stata gettata ai cani. 350.000 greci, principalmente giovani e professionisti, sono fuggiti dalla Grecia ormai esanime. Il tasso di natalità

Il Primo Ministro greco Tsipras dichiara finiti i tagli sociali, mentre Syriza prepara altra austerity

Il Primo Ministro Alexis Tsipras ha parlato ieri per festeggiare l’uscita della Grecia dal piano di salvataggio dell’Unione Europea, imposto dopo lo schianto di Wall Street del 2008, come una nuova alba creata dal suo governo di Syriza (“Coalizione della Sinistra Radicale”). Il discorso è stato un mucchio di bugie dall’inizio alla fine. Soprattutto, Tsipras ha cercato di nascondere il ruolo chiave svolto da Syriza nel proseguimento dell’austerity dell’UE dopo

Grecia – comoda vittima o compiacente masochista?

Perché questo titolo? – Perché la Grecia non è obbligata a continuare a giocare la carta della vittima, né ad essere masochista. La Grecia sembra soffrire la Sindrome di Stoccolma – è innamorata del proprio sequestratore. La Grecia potrebbe cambiare questa (situazione). Uscire dalla prigione, uscire dalla UE e uscire dall’euro. La Grecia potrebbe tornare alla propria moneta sovrana, alla propria banca centrale sovrana, fare la propria politica monetaria e

Macron va in Grecia: l’esponente della “sinistra radicale” Tsipras dà il benvenuto all’ex banchiere diventato presidente

La scorsa settimana Emmanuel Macron ha viaggiato in Grecia per lodare le misure di austerità imposte dal governo di Syriza (“Coalizione della Sinistra Radicale”) e per discutere del futuro dell’Unione Europea. La visita in Grecia dimostra chiaramente che cosa ha in serbo Macron per la classe operaia francese. Dopo le elezioni generali tedesche del 24 settembre, Berlino e Parigi intendono utilizzare l’UE per imporre la distruzione dei diritti sociali acquisiti

Scontro tra Grecia e Turchia: la Russia è la più adatta a sciogliere le tensioni

La Turchia è arrivata vicinissima ad attraversare la linea rossa con la Grecia nell’Egeo la scorsa settimana, quando un vascello della Guardia Costiera turca ha sparato colpi nelle acque territoriali greche ad est dell’isolotto di Farmaco, ha detto il Ministro degli Esteri greco Nikos Kotziás in un’intervista al quotidiano Kathimerini, il 21 febbraio, invitando Ankara ad “astenersi dal compiere di nuovo scherzi di questo genere”. “Alcune persone in Turchia credono

Ora la stupida Grecia si unisce alla guerra del gas della NATO

Solo diciotto mesi fa erano in corso negoziati tra il presidente russo Putin e quello della Turchia Erdogan per la progettazione di un importante gasdotto in Europa meridionale che partisse dai giacimenti di gas russi, attraversasse il Mar Nero, passasse attraverso la Turchia e arrivasse al confine Greco-Turco. Il Turkish Stream, come era stato chiamato, venne proposto nei colloqui ad Ankara tra Putin e Recep Tayyip Erdogan nel Dicembre 2014