Serbia
Come ho accennato [in italiano] di recente, la situazione nel Kosovo occupato dalla NATO si sta rapidamente deteriorando (si veda qui e qui [in inglese]). L’umiliazione della NATO in Ucraina sta spingendo i leader dell’alleanza a cercare di dimostrare il loro “valore marziale” e la loro “virilità” facendo sì che, e cito, “ogni tanto gli Stati Uniti devono prendere un piccolo paese schifoso e sbatterlo contro un muro solo per
Ricordate l’invasione statunitense di Grenada del 1983, nota come “Operazione Urgent Fury”? Tutto iniziò il 23 ottobre 1983, quando due camion bomba fecero esplodere gli edifici che ospitavano la “Forza multinazionale in Libano” statunitense e francese. L’attacco causò 307 morti, tra cui 241 militari statunitensi e 58 francesi. In seguito agli attentati i diplomatici statunitensi s’impegnarono nel solito frenetico sventolio di bandiere e nella promessa di non cedere mai e
Dall’inizio dell’operazione militare speciale russa, in risposta al tentativo di pulizia etnica dell’Ucraina nel Donbass, gli Stati Uniti e la NATO hanno fatto pressioni sugli stati membri, e persino sui membri dell’UE non ufficialmente nella NATO, affinché inviassero le loro armi dell’era sovietica, e altre di fabbricazione russa in Ucraina. Le ragioni per cui USA e NATO spingono in tal senso sono molteplici. In primo luogo, i paesi in questione
La Turchia verrà aggirata con nuovi collegamenti da Salonicco a Belgrado. La ricostruzione di una linea ferroviaria da Belgrado al confine con la Macedonia del Nord, con il sostegno dell’UE, contribuirà alla trasformazione della Serbia nel principale snodo dei trasporti e dell’energia dei Balcani. Insieme alla prevista rete di canali finanziata dalla Cina da Salonicco al Danubio nei pressi di Belgrado, la Serbia si sta posizionando come una parte indispensabile
Per l’Occidente, l’unica soluzione finale alla questione del Kosovo sarebbe che la Serbia lo riconoscesse come uno Stato indipendente – altri aspetti di “normalizzazione” di cui si parla sono solo trampolini di lancio. Quando il mese scorso il Presidente della Serbia Aleksandar Vucic ha incontrato Donald Trump per firmare un accordo volto a normalizzare le relazioni con la sua provincia separatista del Kosovo, molti analisti hanno visto l’incontro come un
La controversia sul coronavirus ha colpito particolarmente la Serbia. Les pauvres Serbs [i poveri serbi] come una volta, durante la Prima Guerra Mondiale, furono chiamati dai loro compassionevoli alleati francesi, stanno ora raccogliendo gli amari frutti della loro immaturità politica. Il regime canaglia che è stato installato in modo fraudolento per finirli, quello su cui non hanno mai conferito il mantello della legittimità ma che hanno irresponsabilmente tollerato con l’acquiescenza
Martedì, dopo che la Russia ha consegnato alla Serbia un altro lotto di sistemi di difesa antimissile Pantsir S1, i politici di UE e USA hanno reagito. Sia Bruxelles che Washington hanno inviato i loro avvertimenti alla Serbia, con Washington che ha persino minacciato sanzioni contro il paese dei Balcani. Gli Stati Uniti sperano di impedire alla Serbia di acquisire il sistema di difesa missilistico S-400 di fabbricazione russa, poiché
Questo è un giorno molto speciale per me, perché gli argomenti che tratterò sono molto cari al mio cuore e a tutta la mia famiglia. Dopo la rivoluzione Bolscevica, la mia famiglia e altri 1,5 milioni di russi sono fuggiti dalla loro amata patria alla fine della guerra civile. Tutti i nostri cosiddetti “alleati” europei ci hanno immediatamente tradito (cos’altro c’è di nuovo?), organizzato un intervento e appoggiato il regime
Nella Prima Guerra Mondiale, c’era un ritornello popolare in Francia e in Occidente che esprimeva in generale sostegno e simpatia per i loro valorosi alleati serbi, che si opponevano agli eserciti nemici sul Fronte macedone: Pauvres Serbes… Quel ritornello è ancora molto attuale ma non è più esclusivamente limitato alla sfera morale, com’era in gran parte cento anni fa. Oggi, incarna la triste condizione generale della fallita nazione serba (di
“…la guerra non è una canzone, che si può dimenticare la guerra è una favola funesta, che ogni giorno si manifesta…” ( Milena N. Kosovo, 12 anni ) —— “…Ho appena dato mandato al comandante supremo delle forze alleate in Europa, il generale Clark, di avviare le operazioni d’aria (ndt: bombardamenti aerei…) sulla Repubblica Federale di Jugoslavia …Tutti gli sforzi per raggiungere una soluzione politica negoziata alla crisi del Kosovo