Traduzione a cura di Stanislao per sakeritalia.it
Articolo apparso sul sito Russia Insider il 7 Dicembre 2014
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Quotando Alexei Miller (direttore di Gazprom) quel che spieghiamo di seguito dovrebbe uccidere qualsiasi idea che il South Stream possa essere resuscitato.
Miller lo ha detto chiaro: Gazprom non commercerà in Europa sottoponendosi alle sue condizioni se questo significa accettare il Third Energy Package.
Nel cercare di imporre il Third Energy Package al progetto del South Stream gli europei hanno incrinato la relazione con Gazprom- il loro fornitore chiave di energia, con il risultato di creare forti legami con nuovi soci quali Cina e Turchia (e tra non molto Giappone e Corea).
Discutendo se questa è una vittoria o una disfatta per la Russia, la cancellazione del South Stream non è una vittoria per la Russia poiché i russi sono stati obbligati a chiamarsi fuori da un progetto fortemente voluto.
In ogni caso non è una disfatta per la Russia perché i russi hanno avuto successo nello trovare velocemente nella Turchia un cliente/socio anche se otterrà un prezzo più basso.
Il prezzo è solo una parte in una relazione di affari. Il guadagno potenziale per la Russia è trovare nella Turchia un socio credibile e prevedibile capace di prendere decisioni in modo indipendente basate sul mutuo interesse. Un probabile guadagno geopolitico nel forgiare una relazione a lungo termine con la Turchia (che sicuramente durerà più del governo di Erdogan) pone in secondo piano il problema prezzo.
Quel che poteva essere una disfatta per la Russia (vedi i segni di disperazione di alcuni dei più eccitati commentatori negli US) sarebbe stata quella di capitolare alle richieste della EU accettando il Third Energy Package e portando avanti il progetto del South Stream su queste basi.
Questo è qualcosa che i russi hanno chiaramente detto che non faranno.
Alexander Mercouris
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L’Europa dovrà farsi carico del trasferimento del gas russo dai confini della Turchia – direttore di Gazprom
Mosca 6 Dic (Interfax)
Dopo la chiusura del progetto del gasdotto South Stream, le compagnie europee dovranno provvedere da sole al trasferimento del gas dai confini della Turchia al consumatore finale in linea con il Third Energy Package, riferisce il direttore di Gazprom Alexei Miller durante un’intervista in un programma analitico del sabato sul canale TV Rossiya-1 condotto da Sergei Brilyov.
“Il principio della nostra strategia in relazione al mercato europeo sta cambiando. La decisione di cancellare il South Stream è l’inizio della fine di un modello operativo sul mercato verso il quale ci eravamo orientati nel fornire gas ai consumatori finali del mercato europeo” dice Miller.
Ma non si può acquisire l’amore con la forza. Se l’acquirente non vuole che l’acquisto sia trasferito a casa sua, bene, forse ha bisogno di vestirsi e andare dal distributore, e se questo avviene in inverno è meglio che si vesta caldo.
Bene, potrebbe anche accettare un pacchetto, che potrebbe essere anche il Third Energy Package, ma quel che conta di più è quello di non rimanere a secco. Nel nostro caso il punto di rifornimento sarà ai confini di Turchia/Grecia.
“Il Third Energy Package non è applicabile al nuovo progetto della Gazprom come per il South Stream, cioè, per un gasdotto attraverso il Mar Nero fino in Turchia e oltre, ai bordi della EU (Grecia).
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