La modernità occidentale dipende da combustibili fossili a buon mercato. Se questi si riducono, anche le nostre economie si ridurranno, ad un livello non ottimale.
Il poeta WB Yeats usava spesso nei suoi scritti due vecchi termini folkloristici irlandesi: “thrall” e “glamour”. Essere in preda [in inglese “in thrall”] a qualcosa significava che una persona era completamente sopraffatta da un “magnetismo” inspiegabile che emanava nel suo mondo e nella cui morsa era caduta. Era, se vogliamo, essere catturati da un qualche incantesimo irresistibile, “magico”, esercitato da qualche “cosa”, da qualche “essere” o da qualche “immagine-idea”. La sensazione è di essere resi inermi, tenuti immobili nella tela di un ragno; stregati.
Il fascino [in inglese “glamour”] era qualcosa di magico che le fate gettavano su una “cosa” o un “essere” che dava loro il potere di fare degli altri la loro preda, di attirare le persone nella loro ragnatela. Il fascino era il lancio dell’incantesimo in cui gli esseri umani cadevano.
Yeats raccontava vecchie storie irlandesi sulle fate e sulla loro magia, a volte innocua, ma spesso gli “incantesimi” delle fate erano forze che portavano inesorabilmente alla tragedia. Forse non abbiamo a che fare con le fiabe in sé, come Yeats. Tuttavia, in un’ottica diversa, viviamo stregati dall’ “incantesimo” di oggi, anche se molti lo negherebbero con veemenza.
Naturalmente, oggi non ci vediamo come degli ingenui. Abbiamo una mano ferma sulla realtà del nostro mondo solidamente materiale. Non crediamo assolutamente alle favole o alla magia. Eppure…
Oggi, l’Occidente è preso dalle “idee-immagine” della causalità meccanicistica e del finanziarismo. Gli economisti di Wall Street s’interrogano sulle viscere delle variabili monetarie, e sono arrivati a vedere il mondo attraverso occhiali meccanicistico-finanziari.
Quest’artificio, tuttavia, è sempre stato illusorio, dando alla sua analisi un falso senso di empirismo e di certezza guidata dai dati: l’idea che la ricchezza reale sarebbe emersa dal debito fiat gonfiato; che tal espansione del debito non aveva confini; che tutto il debito doveva essere onorato; e che il suo eccesso doveva essere risolto solo con altro debito non è mai stata credibile. Era una “fiaba per bambini”.
Tuttavia, ci immaginiamo obiettivi, desiderosi di risposte semplici e razionali da parte della “scienza”. E poiché l’economia ha a che fare con il “denaro”, che è in qualche modo più facilmente misurabile, riteniamo che abbia una solidità, una concretezza che favorisce l’idea che la prosperità vera (anziché “virtuale”) possa materializzarsi da una montagna di debiti in continua crescita.
Eppure, questo cambiamento di attenzione ha letteralmente plasmato il nostro modo di “vedere” il mondo. Alcune delle sue conseguenze potrebbero essere salutate in termini di grandi progressi tecnologici, ma dovremmo essere consapevoli che ha anche portato a un mondo sempre più meccanicistico, materialista, frammentato e decontestualizzato, caratterizzato da un ottimismo ingiustificato.
Il finanziarismo, dopotutto, era solo “una narrazione”; una narrazione elaborata da tecnici, la cui competenza accreditata “non può essere messa in discussione”. Era destinato a sostenere una particolare illusione (in cui molti, compresi gli uomini del denaro, credevano fermamente): il “mito” del debito e della crescita senza recessione guidata dal credito. Il vero obiettivo, tuttavia, è sempre stato l’appropriazione del potere d’acquisto globale da parte delle élite oligarchiche.
Lo spostamento della narrazione verso il finanziarismo, tuttavia, ha avuto l’effetto di distogliere l’attenzione dall’“altro” aspetto; il lato opposto di un’economia reale dinamica: quello di essere un sistema di rete basato sulla fisica, alimentato dall’energia.
Vale a dire che la modernità è stata alimentata principalmente da una fornitura di energia molto produttiva in rapida crescita per oltre 200 anni.
“Il periodo di rapida crescita energetica tra il 1950 e il 1980 è stato un periodo di crescita senza precedenti del consumo energetico pro capite. È stato un periodo in cui molte famiglie occidentali hanno potuto permettersi per la prima volta un’auto propria. Le opportunità di lavoro erano tali che, molto spesso, entrambi i coniugi potevano svolgere un lavoro retribuito fuori casa.
È stata proprio la crescente disponibilità di combustibili fossili ‘a buon mercato’ [rispetto al costo di estrazione] a rendere disponibili questi posti di lavoro”, scrive [in inglese] Gail Tverberg.
Al contrario, il periodo compreso tra il 1920 e il 1940 è stato un periodo di crescita molto bassa del consumo energetico, in rapporto alla popolazione. Questo è stato anche il periodo della Grande Depressione e quello che ha portato alla Seconda Guerra Mondiale… Se l’energia del tipo giusto è disponibile a basso costo, è possibile costruire nuove strade, oleodotti e linee di trasmissione dell’elettricità. Il commercio cresce. Se l’energia disponibile è inadeguata, tendono a scoppiare grandi guerre e il tenore di vita si abbassa. Ora sembra che ci stiamo avvicinando ad un periodo in cui l’energia è troppo poca rispetto alla popolazione”.
Sia il petrolio che il carbone hanno superato il “picco”, su base pro capite. L’offerta mondiale di carbone è in ritardo rispetto alla crescita della popolazione almeno dal 2011. La produzione di gas naturale è in aumento, ma il prezzo tende ad essere elevato e il costo del trasporto è molto alto. Il picco della produzione di carbone, rispetto alla popolazione mondiale, è stato raggiunto nel 2011.
“Ora, nel 2022, il carbone meno costoso da estrarre è stato esaurito. Il consumo di carbone a livello mondiale è diminuito di gran lunga rispetto alla crescita della popolazione. Il forte calo della disponibilità di carbone fa sì che i paesi guardino sempre più al gas naturale come fonte flessibile di generazione di elettricità. Ma il gas naturale ha molti altri usi, tra cui produrre fertilizzanti e molti erbicidi, pesticidi e insetticidi. Il risultato è che la domanda di gas naturale è superiore a quella che può essere facilmente soddisfatta.
I politici non riescono ad ammettere che [la nostra modernità] non può andare avanti senza le giuste quantità di energia che corrispondono alle esigenze delle infrastrutture [fisiche] di oggi. Al massimo è possibile una piccola sostituzione, se si adottano tutte le misure di transizione necessarie. Così, la maggior parte delle persone oggi è convinta che l’economia non abbia bisogno di energia. Credono che il problema principale del mondo sia il cambiamento climatico. Tendono ad esultare quando sentono che le forniture di combustibili fossili vengono interrotte. Naturalmente, senza energia di tipo adeguato, i posti di lavoro scompaiono. La quantità totale di beni e servizi prodotti tende a diminuire molto rapidamente.
Tverberg afferma l’ovvio: la modernità dipende dai combustibili fossili, il cui contributo energetico supera di gran lunga l’energia spesa per la loro estrazione, trasporto e distribuzione effettiva. Non è mai stato tentato di passare rapidamente da un contributo energetico netto elevato ad uno marginale o basso, durante un periodo di crescita non ottimale.
A molti non piace sentirlo dire. I leader politici ci passano sopra. Non è fatta una vera adeguata valutazione. Tuttavia, così stanno le cose.
Qual è il problema? L’Occidente è in crisi. C’è una recessione incombente (o presente), oltre a prezzi in forte aumento. L’economia reale, tuttavia, come sottolineato in precedenza, è un sistema di rete dinamico e basato sulla fisica. Eppure, la classe dirigente vuole trattare questi sintomi in peggioramento, come se l’economia fisica fosse solo un sistema finanziario meccanicistico gestito dall’intelligenza artificiale:
Ci sono due distinte diagnosi sbagliate in gioco (derivanti dalla dipendenza dal finanziarismo), entrambe gravi di per sé, ma che combinate insieme possono rivelarsi apocalittiche.
I mandarini della finanza vogliono alzare i tassi d’interesse e stringere la liquidità, al fine di colpire la domanda interna in modo tale che l’inflazione torni al 2%. E a quel punto tutto andrà bene, dicono, ma non sarà così.
Una breve e superficiale “recessione”, seguita da un ritorno alla normalità, è una delle narrazioni prevalenti del mercato odierno: spremere la plebe fino a stritolarla, tanto da riuscire a malapena a mettere il cibo in tavola – poi, per definizione, i prezzi dei generi non alimentari verranno schiacciati (“scontati”) – e l’inflazione mediana potrà scendere al 2%. Un grande sospiro di sollievo! Perché a quel punto le Banche Centrali possono tornare al QE [in italiano] e il “mercato” si vede restituire il diritto ai sussidi.
Il problema è evidente, questa soluzione finanziarizzata è artificiale: non appena l’allentamento riprenderà (e probabilmente lo farà), l’inflazione globale dal lato dell’offerta sarà ancora presente e aumenterà d’intensità.
Le fonti principali dell’inflazione sono due. C’è il lato dell’offerta e quello della domanda. Entrambe possono guidare l’inflazione, ma sono molto, molto diverse in termini di funzionamento.
L’inflazione dal lato dell’offerta avviene quando la “fornitura” semplicemente non c’è, o è interrotta da fallimenti dei raccolti, mancanze di componenti, guerre, guerre finanziarie, sanzioni o molte altre forme di disaccoppiamento della linea di approvvigionamento. Quindi, come sottolinea [in inglese] Jim Rickards, cosa possono fare la FED [Federal Reserve] o la Banca Centrale Europea? Niente. La FED trivella il petrolio? Gestisce un’azienda agricola? Guida un camion? La FED pilota una nave da carico attraverso il Pacifico o carica le merci al porto di Los Angeles?
No, non fa nessuna di queste cose, e quindi non può risolvere questa parte del problema. L’aumento dei tassi d’interesse non ha alcun impatto sulle mancanze dell’offerta cui stiamo assistendo. Ed è da qui che proviene principalmente l’inflazione. Poiché la FED ha sbagliato la diagnosi della malattia, sta applicando la medicina sbagliata.
Ecco il punto: non potendo creare offerta, la FED o la BCE optano per la distruzione della domanda [per combattere l’inflazione]. Non fermerà l’inflazione in fuga. Ad essere onesti, Powell [il Presidente della Federal Reserve] lo capisce. Ha in mente obiettivi più ampi: Le Grandi Banche (i datori di lavoro di Powell) non temono la recessione, quanto piuttosto che la classe politica europea demolisca il proprio modello di affari, che vive di rendita, distruggendo i debiti sovrani e passando così ad una moneta digitale globale emessa da un’unica Banca Centrale. La FED è in “guerra” con la BCE (l’America innanzitutto!).
E Powell ha ragione. La logica inesorabile dell’Europa che si dà la zappa sui piedi per le forniture energetiche a basso costo della Russia (per salvare l’Ucraina) è che l’Europa inevitabilmente seguirà lo schema di gioco [in inglese] della Germania del primo dopoguerra, dopo che la Francia si era impadronita della Ruhr, con il suo abbondante carbone a basso costo. Il governo di Weimar cercò di sostituire la perdita di carbone stampando moneta. Fu l’epoca della Grande Depressione.
Perché allora l’attuale spinta verso la distruzione della domanda attraverso l’aumento dei tassi di interesse dovrebbe essere un errore di valutazione così grave? Perché… l’economia reale è un’economia di rete basata sulla fisica. Ecco perché.
L’Europa ha optato per una guerra per procura con la Russia, su ordine dell’America. Si è subordinata alla politica della NATO. Ha imposto sanzioni alla Russia, sperando di far crollare la sua economia. Come risposta, la Russia sta comprimendo duramente le forniture energetiche a basso costo dell’Europa. L’Europa può acquistare – se può – energia molto più costosa da altre parti, ma solo al costo di settori della sua economia reale che diventano non redditizi e vengono chiusi.
In conclusione: Il presidente tedesco Robert Habeck a marzo diceva che la Germania poteva fare a meno del gas russo. Lo avrebbe trovato altrove. La sua affermazione era però un bluff: Habeck a quel punto stava cercando di riempire i serbatoi tedeschi per l’inverno acquistando altro gas russo. Mosca ha scoperto il suo bluff e ha ridotto le forniture a un filo. Anche l’Unione Europea ha sbandierato di voler trovare forniture alternative, ma anche questo era un bluff. Come tutti gli esperti avevano avvertito in precedenza: di fatto non c’è capacità di riserva di gas a livello mondiale.
Tutto questo ha il sapore di una monumentale concatenazione di errori da parte di Bruxelles: un frettoloso abbandono dei combustibili fossili ad alto contributo energetico netto (per salvare il Pianeta) e l’adesione ad una guerra per procura della NATO contro la Russia (per salvare l’Ucraina). Decisioni prese a priori, con conseguenze evidenti solo in seguito.
La modernità occidentale dipende dai combustibili fossili (produttivi) a basso costo. Se questo si riduce, anche le nostre economie si ridurranno – ad un livello non ottimale. Se questo luogo comune non è visto da tutti, è a causa della schiavitù della finanziarizzazione. Il passaggio a Net Zero è stato percepito come uno spreco finanziario, proprio come la guerra in Ucraina è vista come lo spreco finanziario per il complesso militare-industriale.
Dove è diretta l’Europa? Forse la migliore caratterizzazione è stata data da John Maynard Keynes in Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta. Keynes disse che una depressione è “una condizione cronica di attività subnormale per un periodo considerevole senza alcuna tendenza marcata né alla ripresa né al collasso completo”.
Keynes non si riferiva al calo del PIL, ma parlava di attività “subnormale”. In altre parole, è del tutto possibile avere una crescita in una depressione. Il problema è che la crescita è inferiore al trend. Si tratta di una crescita debole che non è in grado di garantire un numero sufficiente di posti di lavoro o di far fronte al debito pubblico. Questo è esattamente ciò che l’Occidente, e in particolare l’Europa, sta vivendo oggi.
Per essere chiari, affrontare l’inflazione dal lato dell’offerta attraverso la distruzione generale della domanda significa prendere a martellate un fragile sistema fisico dinamico. I sistemi fisici sono intrinsecamente imprevedibili. Non sono meccanici – una verità di cui è testimonianza l’indagine sperimentale di Werner Heisenberg sugli atomi negli anni Venti: “Ricordo discussioni con [Niels] Bohr che durarono molte ore fino a tarda notte, e si conclusero quasi con la disperazione: è possibile che la natura sia così assurda, come ci sembrava in quegli esperimenti atomici”.
Il grande risultato di Heisenberg fu di esprimere questa “assurdità” in una forma matematica nota, forse un po’ capricciosamente, come “principio di indeterminazione”, che cercava di porre dei limiti alle vecchie concettualizzazioni: ogni volta che gli scienziati usavano termini classici per descrivere i fenomeni atomici, scoprivano che c’erano aspetti interrelati che non potevano essere definiti simultaneamente in modo preciso. Più gli scienziati enfatizzavano un aspetto, più l’altro diventava incerto. Più cercavano di avvicinarsi alla “realtà”, più questa sembrava essere lontana, sempre distante.
La risoluzione di questo paradosso costrinse i fisici a mettere in discussione le fondamenta stesse della visione meccanicistica del mondo. Nelle parole di Fritjov Capra, ha dimostrato che, quando ci addentriamo nella sfera della fisica, la natura non ci mostra alcun blocco di base isolato, ma appare piuttosto come una complicata rete di esseri in continuo movimento danzante e vibrante, i cui schemi ritmici sono determinati da una serie di configurazioni.
Se gli scienziati subatomici degli anni Venti avevano capito che il mondo fisico è complesso, imprevedibile e non meccanico, perché gli alti papaveri finanziari occidentali del 2022 sono ancora legati a un’analisi meccanicistica ormai superata? Nemmeno Newton si spinse così lontano. Ricordiamo che spesso, nel racconto di Yates, questi “incantesimi” erano forze che portavano inesorabilmente alla tragedia.
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Articolo di Alastair Crooke pubblicato su Strategic Culture Foundation il 1° agosto 2022
Traduzione in italiano di Confab per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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Che bell’articolo!
Schmitt scriveva che il Tecnicismo, qui Finanziarismo, è una Fede come qualsiasi religione, nella capacità miracolosa e incomprensibile per i più, della Tecnica di risolvere ogni inquietudine umana.
Scriveva anche però che lo Spirito può opporsi solo allo Spirito, non ha come opposto la Materia, ma un altro Spirito, forse diabolico e materialista, ma Spirito.
Siamo e saremo testimoni di un passaggio di Era.
Erano consapevoli i contemporanei di Colombo o di Diderot del cambiamento di Era dal Medioevo alla Modernità e da questa all’Era Contemporanea?
No.
Tranne pochi, forse.
Poi ci sono i soliti fessi, che chiamo i tecnici della vailant come economisti, monti draghi, razionalisti laici evoluti, che “credono” nella razionalità assoluta.
Che bello!
Finalmente qualcuno estraneo all’occidente deteriore ebbe il coraggio di tirare la catena dello sciacquone… e incominciano a scivolar via…
Sono molto fiducioso…😁
segnali per… fiduciosi? o semplice follìa yankee?
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https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/sostenitori-di-trump-si-presentano-a-volto-coperto-e-armati-fuori-dal-quartier-generale-dell-fbi-in-arizona/vi-AA10Em3l
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/washington-uomo-si-schianta-con-l-auto-in-fiamme-contro-il-cancello-di-capitol-hill-inizia-a-sparare-e-poi-si-toglie-la-vita/ar-AA10EhDC
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intanto la “follìa” informativa
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/l-ucraina-attacca-il-ponte-strategico-sul-fiume-dnipro/ar-AA10EpOn
l’articolo presenta l’ennesimo attacco al ponte Antonovsky a Kherson, definito strategico
e lo illustra con… una foto di auto arrugginite, da un demolitore !
Sante parole! Ma riguardo l’ultima considerazione ciò può forse dipendere dal fatto che essi vivono immersi nei numeri e nella economia astratta derivata dalla finanziarizzazione dell’economia, che è poi lo stato finale ultimo degenerato prima del crollo finale! Quando il fine ultimo dei banchieri centrali o i loro equivalente antico ha come unico scopo favorire l’amico dell’amico all’interno della loro ristretta cerchia di amici, già tutti ultraricchi, cosa diventa per loro gestire l’economia o quello che ne rimane: aumentare a qualunque costo l’accentramento della ricchezza! L’economia ai loro occhi deve diventare una continua routine per aumentare quell’accentramento ma paradossalmente è proprio quello che ne prepara il crollo! Per fare una metafora immaginatevi una foresta. Secondo voi quale foresta ha più probabilità di rinascere: quella dove esistono solo piante d’alto fusto giganti e che schiacciano con la loro presenza anche i licheni che fanno sì che il terreno sia rigoglioso oppure una foresta variegata caratterizzata da varie specie e da vari climi con tanti microorganismi che la tengono in vita? Altro paragone: è meglio la monocultura agricola o la rotazione del terreni? Poi è importante il caso in quanto l’entropia, per quanto possa sembrare pericolosa, fa sì che si presentino sempre nuove sfide e rendano la fede cieca nei sistemi poco duratura! L’ordine e il caos in natura sono complementari, non opposti. Ci deve essere abbastanza ordine nel sistema per renderlo stabile sul lungo termine ma abbastanza caos per rendere il sistema vivo e dinamico.
purtroppo quasi nessuno lo capisce: il principio d´indeterminazione é il padre filosofico del neoliberismo (l´ideologia del mercante totalitario).
inoltre é in contraddizione con la statistica su cui pretende di basarsi: statisticamente parlando, il 99% delle cose riguardanti la nostra vita pratica é determinatissima e conoscibile con precisione, altrimenti saremmo tutti morti dopo pochi giorni di vita. cosa me ne frega se non posso sapere esattamente la posizione di un bosone o di un quasar? importante invece la certezza che quando ho quel mal di stomaco é perché ho fame e se non mangio muoio. importante la certezza che lá c´é una curva e se la raddrizzo mi schianto con la macchina e muoio.
l´indeterminazione é la libertá del potere di spandere menzogna. FINIAMOLA con questo nefasto concetto!
Un quasar è una tipo di galassia particolare, non una particella subatomica. Semmai un quanto.
dove ho scritto che un quasar sarebbe una particella subatomica?
volevo proprio dire quasar per indicare l´indeterminazione nella “zona” dell´infinitamente grande-lontano, oltre a quella dell´infinitamente piccolo-vicino.
m´intendo abbastanza di fisica e astrofisica, grazie.
Qui articolo finalmente russo-sarcastico su prox Guerra Civile USA.
https://www.russiapost.su/archives/302244
Differenza fra un politico che nulla sa niente ma è tuttologo e i tecnicidellacaldaia?
L’aperto orizzonte mentale che tiene conto di tutto e tutti per soddisfare tutti.
mi piace abbastanza alastair crooke ma quando leggo le classiche sparate contro le banche o il debito (cose perfide… solo quando i soldi li devi ridare indietro) storco il naso.
odi la finanza? ok, per coerenza spero tu non abbia mai chiesto un centesimo in prestito e che tu non abbia un centesimo di risparmi.
in realtá senza la finanza (che esiste da almeno 5000 anni, molto prima della moneta propriamente detta) staremmo ancora all´etá della pietra. a chi non capisce il perché me lo dica che glielo spiego.
prendersela poi con le banche centrali… roba da ultra-liberisti della scuola austriaca.
Ma dai una teologia del ” finanziaresimo”,! Non e’ sufficiente dire che il ciclo di accumulazione e’ fermo perche’ il capitale cerca profitti nel suo ” universo” cioe ‘ nella moneta che e’ il surplus di capitale visto che il plusvalore prodotto non eguaglia la massa monetaria gia’ prodotta e accumulata? E che la sete di accumulazione ( ma si questa e’ una teologia) e’ nelle mani di un’ aristocrazia ormai strutturata imperialisticamente? Questi ora puntano a possedere ( ad amministrare anche illuministicamente) i beni primari ( es i territorj ucraini di billgates) e in ipotesi (?) a togliere ai paesi produttori di energia le basi della loro sopravvivenza in futura green energia ( qualcuno del blog ha informazioni serie sulla ricerca del plasma e simili o sull’ utilizzo di sostanze comuni nel ciclo energetico?)..sulla base di queste strategie si fanno le guerre: distruzione di beni e nuovi cicli a vantaggio di chi possiede massa monetaria.nel caso della russia non la si puo’ accusare di imperialismo in quanto e’ l’ oggetto dell’ attacco che ha le caratteristiche nazifasciste/ disprezzo etnico. Forza federazione russa!!!!
Caro gino, io tenderei a definire il principio d’indeterminazione non il padre filosofico del neoliberismo ma piuttosto la sua finta copertura. L’economia che viene insegnata nelle università tende ad essere talmente estranea dalla realtà effettiva dell’economia perché molte università, soprattutto negli U.S.A, vivono dei finanziamenti ricevuti da fondazioni ed industrie. Ora mettiti nei panni di un qualunque professore universitario laggiù. Tu oseresti mettere in discussione l’ordine delle cose presentando una teoria economica che rifletta la realtà effettiva sapendo che potresti essere licenziato in tronco? Certamente no! Come si dice laggiù: “Dimmi chi ti paga e ti dirò cosa pensi o scrivi”. Un altro fattore da tenere conto è il fatto che la cultura americana è fortemente riduzionista, semplificatrice, manichea e ossessionata da una sola cosa: il denaro! Possono aver tirato fuori dal cappello il principio di indeterminazione ma ricordati che l’obiettivo primario è sempre quello di giustificare, costi quello che costi, il fatto che 1% diventi sempre più ricco! Se vuoi uno sguardo cinico e divertito della società americana, guardati quel vecchio film con Peter Sellers “Fuori dal giardino”. Sarà un film vecchio ma descrive bene l’atmosfera in cui germogliano le idee laggiù. Spero di essermi spiegato.
Era quello in cui p.sellers diventava presidente usa?
Caro BeiTempiAndati, quell’articolo riassumeva in parte una parte dei problemi di quella polveriera che sono oggi gli U.S.A. Dov’è il cerino? Forse c’è ne più di uno e alcuni sono accessi…
Kadirov su Telegram della Redazione…
Può non piacere, ma dice cose vere.
Putin prese la Russia che era un disastrato paese sudamericano, in 20 anni ha modernizzato la società, alzato il tenore di vita del popolo, ha fatto rinascere nei cuori della gente l’amore verso la Patria.
Sta costruendo l’Alternativa all’Impero Anglo…
Magari fosse il Presidente dell’Europa e dell’Italia!
Torno sulla (simil) teologia: i nuovi principi della fisica tra cui il principio di indeterminazione sono produzioni di pensiero autoalimentato da parte della facolta’ di pensare ad un livello di dilatazione ( della facolta’) molto alto e credo molto relativo all’ autonomia rispetto agli stati di necessita’ ( qui e’ l’ analogia tra finanziarizzazione e capitale produttivo ( accennerei alla moneta merce che il capitale ” impazzito cerca di rendere autoproduttiva). La trasformazione di civilizzazione a cui siamo sottoposti di cui nel blog siamo tutti sensibili in fondo deriva dalla stretta correlazione che si e’ stabilita tra questo sapere e l’ uso per perfezionare il dominio ed e’ addirittura un sentimento che ci fa individuare il mondo russo come il resistente storico. Io sostengo che purtroppo il mondo atlantico e’ in vantaggio ( e’ all’ attacco) e i resistenti non capovolgono, ma possono da una parita’ strategica ottenuta con il dramma della guerra accomunare lo stesso pensiero scientifico ad una corretta visione politica delle relazioni internazionali. ( viva! la classe dirigente russa) ed in piu’ l’ oro a riserva non e’ per il suo feticismo perche’ lucido e indistruttibile , ma perche’ altera i rapporti di forza tra le principali banche centrali e limita il credito per beni e redditi ancora da produrre.un po piu’ materialismo dialettico e meno fisica subatomica!! salutoni
L’oro, Alberto 1, potrà sembrare un feticcio d’altri tempi ma sebbene ufficialmente non più utilizzato nelle transazioni economiche in questo periodo storico appare come un fantasma, c’è e non c’è! Cerco di spiegarmi: ti ricordi quello che successe in Ucraina nel 2014? Una cosa poco conosciuta è il fatto che le riserve d’oro ucraine partirono per destinazione ignota! Ricordi la Libia di Gheddafi? Stessa sorte avvenne all’oro libico. Non sto qui a ripetermi ma l’Ucraina sta giocando un gioco strano con le sue riserve “ufficiali” d’oro, se vogliamo una versione folle dei gioco delle tre carte. La Germania e la Svizzera hanno dovuto fare salti mortali per far rientrare le loro riserve auree in patria e la Cina ha scoperto, amaramente, che molti lingotti che era giunti anni fa erano di tungsteno! A che gioco si sta giocando? Ti aggiungo un altro elemento al mosaico: hai mai sentito nominare dei cosiddetti “super-dollars”? Tutte le monete al mondo sono contraffate, chi più chi meno, ma i “super-dollars” sono dei falsi uguali ai veri! Tra un dollaro appena stampato dalla Zecca del Tesoro americana e un “super-dollar” non c’è alcuna differenza. Inchiostri, stampa, carta, tutto fa si che essi siano indistinguibili dalle originali. Come è possibile?
questa è una cosa che mi è rimasta impressa: jatseniuk, dopo il colpo di stato, aveva concesso di esportare non le riserve d’oro, ma l’oro dell’antica Rus, e altri oggetti preziosi, negli usa.
Sai qualcosa di piu’ preciso?
https://www.youtube.com/watch?v=U9xRKqDzFL0
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Aggiornamento dai Fronti Ucraini del 13 8 2022 analisi dell’attacco Alla base russa e altre notizie
di Stefano ORSI
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Nella puntata di oggi esamineremo le notizie di questi giorni legate alla guerra in Ucraina, nuove forniture di armi, eventi, attacchi, e anche l’attacco alla base aerea in Russia presso Novofedorovka, da dove abbiamo ricevuto anche un video che ci presenta l’attuale situazione sulle spiagge a dispetto della propaganda ucraina. Una vicenda legata ad un altro video diffuso mentendo sul luogo dove è stato girato ci svela un aspetto non trattato completamente dal canale CNN, le dimensioni reali della fuga degli Ucraini dal loro Paese alla volta della Russia.
Si grazie per lo sviluppo dell’ argomento: non conosco lo statuto della fed ma sospetto che l’oro negli usa possa essere usato privatamente dalle banche che hanno costituito la fed, per cui quello depositato dagli altri paesi e’ in ostaggio ( per coprire le spese di guerra per portarvi la democrazia) e fisicamente la quantita’ e’ diversa da quella dichiarata. Noi in modo applicato seriamente cerchiamo di capire la logica capitalistica, in fondo cercando di darle un onore e averne anche noi di riflesso…ma ci troviamo di fronte dei delinquenti, ladri,assassini che ricattano la classi dirigenti delle province (pensa solo al nostro paese e qui insisto draghi aveva giocato una bella carta con erdogan nello stile gesuitico andreottiano). Vediamo anche la privatizzazione dello spazio. credo che russi e cinesi stabilizzando le proprie riserve con oro soprattutto cerchino anche di andare a vedere il bluff di quella consistenza a fort nox. quel maledetto yeltsin mi sembra che abbia dato una certa titolarieta’ dell’ oro russo nientemeno che alla banca d’ inghilterra…lo ha fatto da sconfitto accettando l’imposizione imperiale ( qui il concetto leninista di imperialismo: tj hi sconfitto e mi prendo una fetta del tuo patrimonio senno perche’ avrei fatto guerra) Ora se l’ economia internazionale nella versione politica degli stati si basa sul dollaro, il ruolo dell’ oro e’ relativo, secondario e vale sul piano piu’ basso perche’ rallenta la circolazione monetaria, ma puo’ anche essere fissato nel prezzo a discrezione ( sembra ottima la decisione di legare il rublo a tot oro tra paesi che ne riconoscono il valore di riserva. Insomma l’ oro e’ patrimonio tra coloro che ne riconoscono il valore. Viceversa puo’ avere un valore contabile a discrezione finche’ il giochino reggera’.qui arriviamo al superdollaro che potrebbe essere un salto di funzione di quello circolante perche’ sarebbe la riserva patrimoniale di quell’ enormita’ di denaro scritto ( stampato) in difesa di un nuovo crac, penso da far scoppiare su necessita’….non e’ da escludere che anche questa non sia dipendente dalla ” fisica” (eh,eh,eh) dell’ economia monetaria ma semplicemente dal banditismo imperialistico ( le mafie/ la banca centrale fanno circolare veri dollari stampati questa volta non scritti, infatti i marines portano valigie di dollari stampati ex novo nei paesi ” liberati”.e’ difficile fare ragionamenti sofisticati senza una serie di testi e documenti a fianco sul tavolo e poi senza autocorreggersi e perfezionare le opinioni in un confronto vis a’ vis . ti saluto cordialmente
Dico Bravi !!!
a tutti coloro che sono intervenuti a commentare sia l’articolo di Alastair Crooke sia le interpretazioni dei fenomeni previsti dal Teoria economica del Liberismo ,che ha ha bisogno sempre di nuovi aggettivi ne Teorie per continuare ad esistere, dal tempo di A.Smith ai nostri giorni.
E qui colgo occasione per far notare la necessità dell’Istituzione internazionale dei Premi Nobel di dover stimolare ogni anno sempre nuovi principi economici che sostituiscano quelli maturi da decenni che non sanno dare spiegazione che l’applicazione della Teoria economica del Libero Mercato ha sempre più bisogno di espedienti che chiamano Teorie ma incapaci di trovare applicazioni.
La Mano invisibile della Provvidenza ,che regolerebbe i comportamenti dei fattori economici(Capitale e Lavoro ) non riesce più a manifestarsi.
Non ho ben compreso se il principio di indeterminazione , di cui fa cenno Gino, può essere utile per avere certezze in proposito.
Tutti abbiamo bisogno di comprendere ora ,non domani, ma sappiamo anche che quello che abbiamo appreso, filtrandolo con le proprie competenze, ci deve segnalare che l’economia non è una Scienza esatta, a causa dei comportamenti sociali delle utilità contrapposte.
Un prof. degli anni settanta, qui a Torino, ormai defunto da anni, dove insegnava l’Economia politica e la Politica economica , commentava che gli obiettivi della libertà dell’impresa e quelli dell’entità statuale nazionale, che ha o dovrebbe avere obiettivi di carattere sociale in equilibrio con quelli economici, non possono essere conciliati, ed anzi sarebbero stati uno stimolo per lo sviluppo.
“Chi ha Principi morali,aggiungeva ,non perda tempo qui e non si occupi di Economia.
Come vi è noto , dopo la caduta dell’URSS, in Occidente gli interessi privati transnazionali si sono coalizzati, elaborando Teorie economiche e sociali,organiche alla distruzione degli Stati nazionali che esistono in Europa solo formalmente.
Da qui origina la teoria della fondazione della UE che era tenuta nel cassetto degli attrezzi degli USA e che appena penetrò nelle linee di difesa del 1989 e 1991 dell’URSS, produsse tutta una serie di avvenimenti ,l’ultimo dei quali è stata la presa dell’Ucraina, nel 2014, con P.zza Maidan, che è stata tenuta apparentemente sovrana per occultare la realtà dei fatti; essa è dal 2014 un protettorato USA che la Russia ha compreso che deve abbattere se non vuole conoscere la propria distruzione.
Solo gli Ucraini non comprendono che non stanno difendendo il proprio Stato ma una colonia USA in Europa.
E trovo umiliante per loro stessi che vogliano entrare in EU e in Nato quando sono già stati messi a Servizio di ambedue .
La potenza Egemone opera secondo la prassi di tutti gli imperi che l’hanno preceduta.
Stessa moneta e stessa idioma linguistico.I Romani antichi lo fecero e gli americani li emulano.
Gli USA ovviamente, in conflitto con gli Stati geograficamente più periferici rispetto al Centro amministrativo e Militare dell’impero, sanno che devono vincere per non perdere.
Il preambolo alla guerra al calore bianco è quella a bassa intensità in corso che si attua con le sanzioni economiche e con il controllo dei flussi finanziari elettronici di cui gestiscono la rete necessaria ai pagamenti internazionali (FMI).
L’esclusione dalla Rete Swift della Russia implica quello della Cina e Iran e tutte le altre entità statuali che vogliano essere sovrane.
La Guerra in corso non potrà essere interrotta: ci saranno vittime da ambo le parti ; la contabilità di essi non ci farà vedere chi avrà vinto e o perso .
Quando gli USA dovranno chiedere permesso ai cinesi per superare il futuro limite oceanico sul Pacifico che sarà sempre più vicino alle coste dell’America,allora saremo certi che il secolo americano non potrà più replicarsi.
La guerra in corso nell’est europeo fra parte di una strategia che serve a far stare in ansia tutto il Pianeta partendo dalla Cina che stava o sta per superare il PIL degli USA .
Un affronto che gli USA non possono tollerare e per impedire tale possibilità stanno mettendo in crisi tutti i mercati del Pianeta ,dalle materie prime a quelli dei beni di consumo finanche di prima necessità.
Se supereremo l’Inverno in buona salute non sarà l’inizio di una buona stagione ma il proseguimento di quella in sospeso osservando ,alla stregua del Tenente Giovanni Drogo, il Deserto dei Tartari , da dove quando verrà il Nemico, non sapremo opporci ,esausti da Anni i di “vigile attesa”.
Confido in un meditato cenno di riscontro.
li, 14/8/22
Scrivo questo per correggere una cosa che ho scritto precedentemente: i dollari cartacei super contraffatti più uguali degli originali non sono noti come “super-dollars” ma semmai come “super-notes”. Me ne sono ricordato all’ultimo. Qui alcuni riferimenti alla vicenda ( https://www.fanpage.it/esteri/supernotes-la-misteriosa-storia-delle-banconote-da-100-dollari-false-ma-buone/ ; https://en.wikipedia.org/wiki/Superdollar ). Rimane da spiegare come qualcuno riesca non solo a procurarsi la carta adatta ma anche a replicare gli inchiostri speciali e le misure di sicurezza degli originali, visto che si tratta di materiali sotto stretta sorveglianza e accesso limitato.
Sarebbe la dimostrazione che sono ufficiali e ulteriore ipotesi stabilirebbero un rapporto di cambio con il precedente quando ritenessero necessario sostituirlo
Fronte Karkov: Udy liberata!
Repubblica, oggi 15(8(22, nel suo ramo sul WEB, gongola perché gli ucraini( ma sarà certamente Nato) hanno individuato e distrutto la sede provvisoria del comando della Wagner e relativi occupanti del momento ( la forza militare di un uomo d’affari russo che opera nella difesa dei suoi ed altri interessi). .Non si sa ,al momento , se il Capo ,un oligarca della cerchia favorevole al presidente russo sia stato o è stato ucciso o ferito gravemente..
Leggo sul blog del Colonnello Cassad che egli è già stato ammazzato altre volte, il che dimostrerebbe che i media avversi gufano perché il fatto accada.
La Redazione ha già notizie credibili ?
[Una sede è stata colpita ieri a Popasna. Un morto e tre feriti.]
Ok, Moderazione, ma…
Leggo che al vertice NATO si discusse dei piani per la distruzione del ponte di Crimea.
Addirittura, i piani NATO stanno anndando avanti sotto la supervisione britannica…
EU, NATO, ONU, Italia complici e colpevoli della futura bombardatissima Chernobyl…
Rifiuto la Moderazione.
Se avvenisse, Putin risponderebbe con l’indifferenza come se nulla fosse avvenuto come per la Moskvà?
L’Europa bombarola e stragista sta scegliendo di nascondersi dietro ad un dito.
Che sia punita esemplarmente.
Ogni serio manuale di economia inizia con la particella “sé”. Sé il comportamento dell’uomo è questo allora…..
Dunque Heisenberg gli ha fatto un favore all economia cosiddette liberale.
Aspetta: non e’ un ragionamento che frutta conseguenze sostenibili quando a ” se” non si accoppiano altri operatori come…”ma” “e”… ecc …alcuni altri operatori di modi, di tempo ecc…
dato che la scienza economica lavora su variabili….a meno che al contrario non si assuma la dialettica del capitale/lavoro (marx c.) ne consiglio la lettura anche con bignamini. Saluti
Anche se questa discussione, penso, sia terminata vorrei aggiungere questo collegamento ad un articolo in inglese che ritengo sia interessante per la nostra discussione ( https://vk.com/@580896205-the-plundering-nations-last-stand ). Spero che sia di vostro interesse!