Il Segretario di Stato americano Rex W. Tillerson ha fatto visita al Giappone il 16 marzo. Dopo l’incontro con i suoi omologhi giapponesi, ha affermato che gli Stati Uniti hanno bisogno di un “approccio diverso” per la crescente minaccia nucleare della Corea del Nord; però non ha specificato nulla di più circa la natura dell’approccio. Come ha citato il New York Times dalla conferenza stampa congiunta del Sig. Tillerson e del Ministro degli Esteri giapponese Signor Fumio Kishida, il Segretario di Stato ha detto: “Gli sforzi diplomatici e di altro tipo degli ultimi 20 anni per denuclearizzare la Corea del Nord sono falliti”. Secondo lui, gli Stati Uniti hanno speso 1,3 miliardi di Dollari per aiutare la Corea del Nord ad abbandonare il suo programma nucleare.
Dopo la sua breve visita in Giappone, Tillerson ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping a Pechino. I media occidentali hanno riferito che, oltre a diverse questioni bilaterali, hanno discusso anche della tensione nella penisola coreana. Mentre Tillerson era in Giappone, il presidente degli Stati Uniti ha twittato, “La Corea del Nord si sta comportando molto male. Ha ingannato gli Stati Uniti per anni. La Cina ha fatto poco per aiutare!” È evidente che il signor Tillerson cercherà il consenso cinese per quanto riguarda un “approccio diverso”. D’altra parte, la Cina ha proposto una formula di doppia sospensione per ridurre la tensione e risolvere la crisi coreana gradualmente. Nel corso di una conferenza stampa, il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha spiegato la formula, dicendo: “Come primo passo, la Corea del Nord può sospendere le sue attività nucleari e missilistiche in cambio della sospensione delle esercitazioni militari su larga scala USA-Corea del Sud”. Dal momento che gli Stati Uniti non hanno rilasciato ulteriori dettagli sull’“approccio”, e hanno solo espresso retorica di guerra, si può supporre che il paese sia alla ricerca del consenso cinese per un attacco militare alla Corea del Nord per rovesciare il regime di Kim Jong-un.
Da un punto di vista storico, la crisi coreana moderna è scoppiata come esito della Seconda Guerra Mondiale. Le forze giapponesi occuparono la penisola coreana e quelle americane e russe strapparono il paese allo sconfitto Giappone, e divisero la Corea in due parti sulla base del 38° parallelo e di due ideologie politiche, nord e sud, Comunismo e capitalismo, un “Muro di Berlino” asiatico. Xi Jinping,
Una parte era filosovietica e l’altra filoamericana. Più tardi, nei primi anni ‘50, si impegnarono in una guerra inevitabile con l’appoggio diretto dalla Russia Sovietica, della Cina e dell’Occidente guidato dagli Stati Uniti. Le conseguenze della guerra furono 1,2 milioni di morti, un trattato di armistizio e un ritorno al 38° parallele. Negli ultimi 60 anni di tregua tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, abbiamo visto come la popolazione di etnia coreana sia stata divisa da due ideologie e due sistemi economici socio-politici diversi. Adattandosi alla stranezza della linea di divisione – che è stata elaborata dalle superpotenze, la Corea del Nord e la Corea del Sud hanno sviluppato entrambe i loro rispettivi stili di vita, anche se vi è una diversità di prospettive sulla regione. Si può anche sostenere che la regione è stata fortemente militarizzata con armi moderne e sofisticate durante il periodo di 60 anni di tregua.
Il nuovo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è stato molto veemente contro la Cina e le sue politiche dal primo giorno della sua campagna elettorale. Sotto l’Amministrazione Trump, gli Stati Uniti cercheranno di aumentare e continuare la pressione geopolitica sulla Cina per contenere la sua proposta di globalizzazione che passa per la promozione della Nuova Via della Seta [One Belt One Road Initiative (BRI)] e della Via della Seta Marittima. Dal canto suo, la Cina ha migliorato la sua diplomazia con i paesi asiatici finanziando progetti infrastrutturali per miliardi di dollari.
Anche la tensione USA-Cina nel Mar Cinese Meridionale è in aumento. Sia gli Stati Uniti che la Cina hanno schierato materiale militare per un potenziale confronto, causato da controversie sui confini marittimi. Per aggiungere altra tensione al confronto Sino-Americano nella regione, di recente, il Presidente della Corea del Sud è stato costretto alle dimissioni dal Parlamento e dal tribunale. Ora, è evidente che gli Stati Uniti stanno perdendo la loro presa sul sistema politico della Corea del Sud. Ma chi intende colmare il vuoto di leadership della Corea del Sud? Il principale partito di opposizione, il Partito Democratico, che è un affiliato dell’Alleanza Progressista con sede in Germania, può svolgere un ruolo cruciale nella formazione del futuro governo. Ma il partito non gode del pieno sostegno da parte degli Stati Uniti, dal momento che Alleanza Progressista ha respinto molte delle politiche di Trump come il muro al confine con il Messico e il divieto di viaggio per sei paesi Musulmani.
Così, molti analisti ritengono che gli Stati Uniti abbiano cercato di mantenere attiva la politica di contenimento cinese nella regione incitando un’altra Guerra di Corea. Il Giappone, uno dei giocatori chiave regionali, acconsente a questo per favorire gli Stati Uniti.
Secondo i media, l’Occidente capeggiato dagli Stati Uniti e dagli alleati regionali – Giappone e Corea del Sud – sono molto preoccupati per gli sviluppi delle capacità nucleari e missilistiche della Corea del Nord. Come abbiamo visto nella seconda invasione americana dell’Iraq col falso pretesto di salvare il mondo dalle armi di distruzione di massa di Saddam, i media occidentali hanno creato di nuovo un altro falso pretesto dallo stesso canovaccio per preparare il terreno al rovesciamento del regime nordcoreano.
Attualmente, le relazioni tra la Cina e la Corea del Nord non sono buone, ma non sono ostili l’una all’altra. La Cina si è dimostrata d’accordo nell’imporre in sede ONU diverse sanzioni contro la Corea del Nord, in occasione dei suoi test missilistici. Dal canto suo, la Corea del Nord ha migliorato e diversificato il suo commercio con la Russia, la Mongolia, l’Australia e altri paesi. Anche se la Corea del Nord e la Cina hanno alcune differenze strategiche, agiranno come una singola entità per affrontare le potenzialità della minaccia comune Nippo-Americo-Sudcoreana.
Per evitare una futura catastrofe che potrebbe seriamente danneggiare la globalizzazione cinese e la sicurezza interna, la Cina cercherà di prevenire azioni americane contro la Corea del Nord. È storicamente provato che la moderna Corea del Nord è un’importantissima posizione geostrategica, di cui la Cina ha favorito una linea dura di difesa contro il capitalismo occidentale, sostenendo la dinastia dei Kim. Ma nel 21° secolo, con gli Stati Uniti che sono una potenza egemone morente e hanno perso la loro presa sulla Corea del Sud, e con la Cina che sta promuovendo la propria idea di globalizzazione, la Cina ha bisogno di una difesa strategica come quella che la Corea del Nord ha dato per anni?
Inoltre, anche la Russia, un paese che ha sostenuto la Corea del Nord, ha sollevato preoccupazioni per i test nucleari della Corea del Nord. Studiando le recenti reazioni cinesi e russe, in particolare sulla Corea del Nord, si può facilmente arrivare alla conclusione che questi paesi non stanno godendo di proficue relazioni diplomatiche sotto l’attuale guida di Kim Jong-un e, allo stesso tempo, sono preoccupati per il potenziale nucleare e missilistico della Corea del Nord. Un paese con armi nucleari e missili balistici è difficile da contenere diplomaticamente, perché queste armi danno uno status di potenza che può essere usato per spingere la comprensione della situazione di un paese al tavolo dei negoziati.
Russia e Cina sanno entrambe che la Corea del Nord potrebbe apparire come una minaccia per le rispettive strategie geopolitiche nella penisola coreana. Ma la Corea del Nord non può essere una minaccia più grande rispetto agli Stati Uniti nel prossimo futuro, perché la Corea del Nord non ha ancora invaso alcun paese.
Per la sicurezza regionale e dal punto di vista geostrategico, la Cina e la Russia dovrebbero cercare di incorporare la Corea del Nord nei rispettivi progetti di sviluppo, come la Nuova Via della Seta, la Via della Seta Marittima, o l’Unione Economica Eurasiatica. Tale inclusione migliorerebbe la fiducia della Corea del Nord e la costringerebbe ad assumersi la responsabilità in uno sviluppo globale ma collettivo e multipolare. Isolare la Corea del Nord dal resto del mondo non servirà l’obiettivo di creare un mondo sicuro. L’isolamento dà alla Corea del Nord solo la razionalità per rendere più devastanti le armi per l’autodifesa. Sarebbe meglio se Cina, Russia e Corea del Nord firmassero un patto di difesa della penisola coreana dove le parti interessate potranno migliorare i meccanismi di difesa trilaterali e tracciare le linee rosse degli interessi nazionali per favorire la pace e la sicurezza nella regione.
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Articolo pubblicato da Ahmed Rajeev su Katehon il 24 marzo 2017.
Traduzione in Italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.
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