Il 30 novembre, le forze armate dell’Azerbaigian sono entrate nel Distretto di Lachin, poiché il termine per l’Armenia per sgombrarlo è scaduto.

“Secondo la dichiarazione trilaterale firmata dai presidenti della Repubblica dell’Azerbaigian, della Federazione Russa e del Primo Ministro della Repubblica d’Armenia, le unità dell’esercito dell’Azerbaigian sono entrate nella regione di Lachin l’1 dicembre”, ha detto il Ministero della Difesa dell’Azerbaijan.

A quanto pare, l’Azerbaijan ha trovato anche un modo per schierare alcune truppe turche nel Nagorno Karabakh, dal momento che l’accordo di pace non includeva nessun militare turco, ma solo russo.

Gli specialisti delle forze armate turche nella rimozione di mine e ordigni esplosivi improvvisati hanno iniziato a fornire assistenza all’esercito azero nei territori liberati dall’occupazione.

Specialisti militari turchi svolgeranno lavori di sminamento ed eliminazione da queste aree di ordigni esplosivi, e organizzeranno sessioni di formazione per le nostre unità di genieri.

Armenian President Calls For Government Resignation, As Azerbaijan Move Into Lachin Under Russian Supervision

Il Presidente della Repubblica dell’Artsakh Arayik Harutyunyan ha rivolto alcune parole di incoraggiamento ai cittadini.

“Vi esorto a unirvi e ad uscire da questa situazione con sforzi congiunti. Il Presidente di Artsakh. In questo periodo estremamente difficile per la nostra patria, ho avviato consultazioni politiche con un’ampia gamma di ambienti politici e pubblici”, ha affermato Harutyunyan.

C’è qualche polemica per quanto riguarda l’insediamento di Lachin. Non è noto se le truppe dell’Azerbaijan vi entreranno o meno.

Il Corridoio di Lachin, che collega l’Armenia con l’Artsakh, attraversa Lachin, che a sua volta si trova nella provincia di Kashatagh (il nome armeno di Lachin) – che è passata sotto il controllo azero secondo i termini dell’armistizio del Karabakh. Ma il destino della città rimane vago.

Secondo il sindaco, ieri le forze di pace russe gli hanno detto che deve abbassare la bandiera dell’Artsakh, e che nessuna bandiera delle due parti deve essere issata.

“Nonostante questo le truppe di pace russe non hanno specificato se le forze armate azere sarebbero entrate o meno a Lachin. È possibile che donne e bambini abbiano lasciato la città per problemi di sicurezza, ma molti sono rimasti. Per quanto riguarda le voci secondo cui solo 200 residenti dovrebbero rimanere in città come personale di servizio per le forze di pace, non ho alcuna informazione al riguardo. Comunque, in questo momento il numero di residenti che sono rimasti a Lachin è molto superiore a 200. Io stesso sono a Lachin”, ha detto il sindaco.

Le forze di pace russe sono ora di stanza a Lachin, mentre i residenti locali aspettano ulteriori sviluppi.

La situazione è stabile, con i rifugiati che attraversano in sicurezza il Corridoio, e non ci sono escalation.

È stato diffuso un video che mostra le forze di pace russe che garantiscono un passaggio sicuro attraverso Lachin.

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Il Ministro della Difesa armeno Vagharshak Harutiunyan ha ricevuto l’ambasciatrice statunitense in Armenia Lynne Tracy.

Su richiesta dell’Ambasciatrice, il Ministro ha presentato l’attuazione degli accordi raggiunti dopo la cessazione delle ostilità. La questione della restituzione dei prigionieri, del ritrovamento dei dispersi e dello scambio dei corpi degli uccisi è stata segnalata come una priorità. Sono state inoltre discusse le possibilità di dare nuovo impulso alla cooperazione armeno-americana nel campo della difesa.

In Armenia, la pressione sul Primo Ministro Nikol Pashinyan sembra aumentare, poiché anche il presidente armeno chiede elezioni anticipate.

Il presidente armeno Armen Sarkissian ha parlato in un incontro con i rappresentanti della comunità armena russa durante il suo viaggio privato a Mosca.

Le cose principali che ha detto sono le seguenti:

  • L’Armenia può uscire dalla crisi del dopoguerra in Karabakh lavorando insieme, attraverso elezioni anticipate.
  • Le emozioni stanno ora riempiendo i cuori non solo degli abitanti di Artsakh e Armenia, ma degli armeni di tutto il mondo.
  • Gli armeni devono smetterla di dividersi tra “bianchi e neri”, imparare dagli errori e creare un paese di cui tutti saranno orgogliosi, così come un esercito che sarà vittorioso.
  • In ogni paese in cui si è verificata una simile tragedia, il governo è stato costretto ad andarsene.
  • L’Armenia ha bisogno di elezioni anticipate e, prima ancora, della formazione di un governo di consenso popolare.
  • La Costituzione dell’Armenia non ha creato un sistema di pesi e contrappesi per l’equilibrio dei poteri.
  • La ricostruzione dovrebbe essere fatta insieme, con il sostegno di amici e alleati, in primo luogo la Russia.

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Pubblicato da Southfront l’1 dicembre 2020
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.

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