Cari amici,
sono nato in Svizzera, probabilmente il cuore dell’Europa, e come europeo di nascita, se non per cultura, sento che dovrei affrontare la questione della responsabilità dell’europeo medio per ciò che sta accadendo in Ucraina e in Serbia.
Non credo nella colpa collettiva, quindi la risposta breve è “no”.
Ma credo nelle conseguenze, e credo nella giustizia di Dio (e nell’amore, ovviamente!). In altre parole, non credo che tu possa commettere azioni malvagie e farla franca: prima o poi dovrai pagare, soprattutto se non ti pentirai delle tue azioni malvagie.
Inoltre, mi rendo conto che l’UE è una colonia/protettorato statunitense, ma lo era anche gran parte del mondo.
Perché può esserci una reale resistenza all’Impero in America Latina o in Africa, e nessuna nell’UE? Cuba dovrebbe iniziare ad inviare soldati, medici e ingegneri nell’UE (sto scherzando!)?
[Da bambino ricordo tutti i vari movimenti di protesta e resistenza che abbiamo avuto in Europa, andavano dagli ecologisti (per lo più) pacifici antinucleari, ai sindacati in sciopero, alla RAF in Germania, all’IRA in Ulster, all’ETA in Spagna, e persino ai vari gruppi etnici curdi, armeni, palestinesi e di altro tipo, impegnati in vari gradi di resistenza violenta contro lo Stato. Anche nella piccola Svizzera abbiamo avuto gli autonomisti del Jura con alcuni metodi di resistenza creativa! Questo non vuol dire che approvo tutto, solo che ricordo un periodo in cui c’era una vera resistenza in Europa. Gli europei moderni sono in grado di resistere in modo significativo a *qualcosa* al giorno d’oggi? Ne dubito fortemente]
Penso che possiamo tranquillamente affermare che l’UE è la colonia più docile, codarda e fedele all’Impero. Perché? Probabilmente perché tutte le altre colonie *sapevano* che il loro status coloniale non sarebbe mai cambiato sotto il dominio Anglosionista, mentre gli europei speravano in qualche modo di “elevarsi” diventando i “barboncini” dello Zio Shmuel. E, dopotutto, l’imperialismo è nato in Europa (le Crociate) e non nel Nuovo Mondo.
Si potrebbe pensare che ormai anche il politico più stupido dell’UE si renderebbe conto che le sanzioni anti-russe danneggiano quasi esclusivamente l’Europa. Eppure, cosa vediamo? Ci sono ANCORA e stanno ANCORA raddoppiando: date un’occhiata a questo titolo [in inglese]: “L’UE è pronta a congelare i beni della società madre di RT – i media”. Per favore, leggetelo, vedrete che questo è un giro di vite diretto e assolutamente impenitente alla libertà di parola. E mentre gli europei doppioplusbenpensanti e politicamente corretti amano citare (erroneamente) Voltaire e proclamare con orgoglio che anche loro “non sono d’accordo con quello che dici ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo”, in realtà non gliene frega assolutamente niente.
Questa non è una novità.
Quando gli Anglosionisti lanciarono una guerra di aggressione TOTALMENTE ILLEGALE contro la nazione serba e un paese, la Jugoslavia, che era un membro fondatore del Movimento dei Non Allineati, gli orgogliosi europei fecero questo (si veda immagine).
Nel migliore dei casi!
Molti hanno partecipato attivamente al martirio della nazione serba. Di nuovo. Allo stesso modo in cui gli europei hanno tradito i serbi durante la Seconda Guerra Mondiale. E ora lo stanno facendo DI NUOVO (si vedano le minacce dell’UE sul Kosovo).
E, non fraintendetemi, in tutti questi anni il terrorismo dell’UÇK in Kosovo è stato pienamente sostenuto e persino aiutato da KFOR ed EULEX (quest’ultima entità chiamata modestamente “Missione dell’Unione Europea sullo Stato di Diritto in Kosovo” (grassetto aggiunto).
E, anche adesso, dal Vecchio Continente si sente solo un silenzio assordante. O quello, o minacce.
Da tempo dimenticato è il saggio ammonimento di Yehuda Bauer:
Non essere una vittima.
Non essere un colpevole.
E soprattutto,
Non essere uno spettatore.
Rendendo l’UE complice dell’aggressione statunitense alla Serbia, gli Stati Uniti si sono sostanzialmente assicurati per sempre la lealtà degli europei, poiché ora non sono solo legati da legami culturali o coloniali, ma sono anche complici dello stupro della Serbia, del Maghreb e del Mashrek, dell’Afghanistan e tutti gli altri paesi che hanno sofferto sotto il giogo dell’Egemonia.
L’attacco Anglosionista alla Jugoslavia è stata la Notte dei Cristalli del Diritto Internazionale, è stato l’evento da cui sono scaturiti tutti gli orrori che vediamo oggi. Eppure, lungi dal comprendere (figurarsi l’ammettere!) il crimine di aggressione (il peggior crimine del diritto internazionale, al di sopra persino del genocidio o dei crimini contro l’umanità!) e mostrare un po’ di rimorso, i leader europei hanno mantenuto la rotta mentre le persone “normali” d’Europa ha semplicemente ignorato tutto come i bravi barboncini che sono diventati.
E per favore non ditemi che “abbiamo affrontato un nemico troppo potente” o “non abbiamo potuto fare nulla”. Come minimo, ogni singolo europeo potrebbe seguire l’appello di Solzhenitsyn e “vivere senza mentire” [in inglese]. Ma non possono farlo. 1000 anni di propaganda ed eresia anticristiane hanno portato ad una società che non crede nemmeno nella nozione stessa di “verità”. Non c’è da stupirsi che non riescano più a smettere di mentire…
Penso che sia ovvio che se non hai rispetto per te stesso non otterrai nemmeno rispetto dagli altri. Penso anche che sia corretto affermare che l’UE è diventata la società più disprezzata del pianeta. E non è solo Putin a definire l’UE uno “zerbino per gli Stati Uniti” [in inglese] – la stessa opinione è condivisa in gran parte della Zona B.
Ecco, credo, la risposta corretta alla domanda che ho posto prima: gli europei meritano quello che gli succederà? Considerando che ciò che gli succederà è interamente autolesionista, penso che la risposta inconfutabile sia un clamoroso “SÌ!”.
Se no, di chi è la colpa? Della Russia? Degli Stati Uniti? Di Putin? Degli “Ebrei”? Dell’immigrazione? Dei Musulmani?
Parlando degli Stati Uniti, almeno gli statunitensi hanno votato per Trump (due volte). Il fatto che questo non faccia (quasi) alcuna differenza è irrilevante, almeno il popolo degli USA ha cercato di resistere! In effetti, anche sotto l’attuale repressione contro il dissenso, penso ancora che ci sia una percentuale molto più alta di statunitensi capaci e disposti a resistere rispetto agli europei.
E così oggi voglio fare qualcosa che non ho mai fatto prima. Pubblicherò ancora una volta qualcosa che ho già postato: l’intervista del Dottor Michael Vlahos al Colonnello Douglas Macgregor. Giudico questa conversazione così importante da meritare un secondo post. Prima di lasciarvi con questi due uomini, voglio solo aggiungere quanto segue:
questi due uomini appartengono alla generazione che ho avuto come professori durante i miei anni nei college statunitensi (1986-1991) e per i quali ho ancora il massimo rispetto. Ciò non significa che io sia necessariamente d’accordo con tutto ciò che hanno fatto, detto o scritto, per niente. Ma posso rispettare tali uomini non solo per il loro formidabile intelletto, ma anche per l’essere uomini d’onore e sinceri, e veri patrioti del loro paese (al contrario degli sventolabandiere).
Questa è la generazione di uomini come David Glantz o Lester W. Grau – ufficiali statunitensi che hanno studiato veramente, con attenzione, la dottrina militare sovietica (di autori come Reznichenko, Gareev o Ogarkov) e che, attraverso i loro studi, non sono arrivati ad odiare la Russia o i russi, ma li vedevano come colleghi professionisti e patrioti. Avendo avuto il privilegio di trascorrere un po’ di tempo con le persone che insegnavano all’Accademia Militare “M.V. Frunze” (ho anche finito per scrivere un piccolo libro con uno di loro) posso attestare che anche i migliori strateghi russi avevano un grande rispetto per i loro colleghi statunitensi.
Il contrasto con i mostri Neoconservatori “dal seminterrato” non potrebbe essere maggiore.
Penso sinceramente che nella conversazione che segue ogni argomento e ogni frase sia importante, perché mostra cosa pensa quella generazione di statunitensi competenti e onorevoli dei (molti) abomini a cui stiamo assistendo oggi. Posso sinceramente dire che auguro a loro e alla loro causa pieno successo.
Per quanto mi riguarda, abbiamo lo stesso nemico.
Possa il loro esempio di resistenza (perché questo è *esattamente* quello che è) ispirare più europei (ce ne sono già alcuni) a seguire il loro esempio.
Il Saker
Infine, e nello spirito del mio post di oggi, vi lascio con un superbo video musicale dalla Francia: “Indignez-vous” di HK et les Saltimbanks (si veda il testo tradotto sotto).
Chissà, forse questo video sveglierà qualche europeo in più?
Testo tradotti automaticamente:
Mi sono alzato una mattina, giorno oscuro dell’esistenza
Ho alzato la voce e il pugno, quando la regola era il silenzio
Ne ho visti alcuni salire sui treni, partire in una nebbia enorme
Non potevo essere né complice né testimone, sono entrato nella resistenza
Una voce lastricata di speranza, popolata da donne e uomini di ogni dove
Una scelta ovvia, tra forca e corda al collo
Sono tornato da tanto lontano, ringrazio la mia stella
La morte mi ha dimenticato per strada, verso Dora e Buchenwald
A 93 anni posso credere che la mia fine non sia molto lontana
93 anni ecco la mia memoria, abbi la massima cura
Indignazione ostinata, in un mondo che ti guarda
Siate di quelli che camminano controvento amici miei, siate indignati
Indignatevi!
Indignatevi!
Questo è un vecchio signore che ti parla
Brandendo la sua stella, avete sentito?
Quindi pensi che oggi ci manchino le ragioni della rivolta
Quando le nostre stesse vite sono a credito, sotto la dittatura delle banche
Il denaro comanda gli azionisti, loro stessi comandano il presidente
Chi ordina alla gente comune di eseguire bene gentilmente
Tutto questo cibo invenduto, quindi gettalo nella spazzatura
E in cima al mucchio di spazzatura, versami 10 litri di candeggina
Questo è il mondo che è nostro, assurdo, crudele e spietato
Finché quella dannata soglia di povertà non varca la nostra porta
Diritti umani messi da parte, venduti in singole porzioni
Quando la crisi alimentare indugia davanti all’eterno
Ma miracoli quando si trovano miliardi nel secondo
Per salvare il re dollaro e tutti i banchieri di questo mondo
Indignatevi!
Indignatevi!
Questo è un vecchio signore che vi parla
Brandendo la sua stella, avete sentito?
Indignatevi!
Indignatevi!
Questo è un vecchio signore che vi parla
Brandendo la sua stella, avete sentito?
Le nostre catene sono certamente meno visibili che nei giorni bui della schiavitù
Ma le nostre menti sono prese di mira, cosa hanno fatto con la nostra eredità
Competizione eccessiva, amnesia generalizzata
Prodotti di largo consumo per un giovane anestetizzato
È giunto il momento, amici miei, di riaccendere finalmente le stelle
Che hanno guidato tutta la sua vita, questo vecchio signore che vi parla
Sì, ero quell’armeno, sono ancora quell’Ebreo tedesco
Io sono il popolo palestinese, la giustizia è la mia unica parte
Siate cittadini senza confini, di quei popoli che insorgono
Contaminate tutta la terra, con le vostre rivolte e i vostre sogni
Indignatevi, è vostro diritto, e in memoria di tutti quelli
Che ancora muoiono dalla voglia di non averlo, questo diritto è infatti un dovere
Indignatevi!
Indignatevi!
È un vecchio che vi sta parlando
Brandendo la sua stella, avete sentito?
Indignatevi!
Indignatevi!
Questo è un vecchio signore che vi parla
Brandendo il cielo stellato, vi alzate?
Indignatevi!
Indignatevi!
Questo è un vecchio signore che vi parla
Brandendo la sua stella, avete sentito?
Indignatevi!
Indignatevi!
È un vecchio gentiluomo, un grande gentiluomo
Chi vi parla, chi vi parla
*****
Pubblicato su The Saker.is il 15 dicembre 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia
[le note in questo formato sono del traduttore]
Il Saker dice che il popolo usa ha almeno cerato di resistere- votando il pur scarso trump due volte – rispetto alla passività degli europei che è a dir poco sconcertante, vista la sempre maggiore pressione socio-economica che subiscono, i lockdown, i coprifuochi, l'”austerità” (leggi sacchieggio di risorse), la guerra …
Questo accade perché l’Europa occidentale e centro-orientale è in grandissima parte “colonie” degli usa-angli e ritengo che in questa delicata fase storica lo sconvolgimento debba partire, per essere efficace e “liberare tutti”, dal cuore statunitoide dell’impero del male.
I Russi, gli Iraniani, i Cinesi (che sono i più “ambigui”) hanno fatto malissimo a non cercare nascostamente e congiuntamente, mettendo insieme le loro forze, le loro “intelligence”, impiegando adeguate risorse, di destabilizzare gli usa, contribuendo a innescare – e soprattutto velocizzare – un processo di disgregazione interna, se necessario (come mi pare che sia) fino a portarli alla guerra civile …
Non mi pare, purtroppo, che le Potenze Libere non federate, in particolare sul piano militare da un solido patto di alleanza che costituisca un asse, stiano almeno “marciando separate per colpire unite”, perché non credo che ci sia un coordinamento efficace delle azioni militari (almeno) difensive e men che meno una prospettiva di difesa comune.
Certo, vi sono accordi commerciali, alleanze su quel piano, progetti di un sistema monetario alternativo, ma questo non basta.
Cari saluti
Ho appena seguito i primi dieci minuti dell’intervista che sto ascoltando (poi la vedro’ con calma).
Parlo solo quindi per l’incipit : che chiarezza espositiva e pacata presentazione!
Mi farebbe piacere sapere su quali media questa è stata diffusa o trasmessa per capire sino a dove si possa intervenire con una informazione e discussione di qualità. Al masssimo da noi passa qualche clip orrendamente iperredatta ed avulsa dal lungo discorso cui appartiene.
Nei primi minuti viene rappresentata in maniera elogiativa la figura di Putin, ed anche evidentemente un suo limite: il cercare fortemente la cooperazione, umana e politica. E’ questo un punto focale della questione.
Ritengo che i “decisori” europei non vi pensino minimamente e seguano idiotamente (ed è un complimento) i diktat del pifferaio magico, ma negli USA ed in Inghilterra per cultura storica, io penso che la domanda se la siano posta: avrà (avranno) il coraggio di schiacciare il bottone? E se si, quando (a quale punto)? Si confida troppo nella misura di Vladimir (che non è non solo la sua) e nella speranza di controllo della situazione da un lato e dall’altro della cortina.
Sino ad ora ho ammirato la capacità di agire sotto stress del Presidente e porre freno alle innumerevoli (c’e’ davvero da stupirsene) crisi innescate da impuniti guerrafondai; purtroppo tutti prima o poi possono prendere decisioni infauste.
L’articolo è bello e forte, ma in quanti lo leggeranno?
Chi tra i lettori più giovani (meno anziani) ha mai letto Solzhenitsyn, o meramente sappia chi sia stato?
I giovani di oggi nulla sanno di un passato recente, duro, violento, luttuoso (molto) ma ricchissimo di speranza e partecipato anelito di pace.
Gli europei si meritano quello che sta per arrivare? Ovvio che se lo meritano, si meriterebbero la guerra in casa, con tutti gli edifici trivellati! Ed è anche una colpa collettiva, sono quasi tutti eurocentrici consapevolmente o inconsapevolmente. Hanno reciso le Tradizioni a favore del dio denaro! Basta vedere come si sono comportati a riguardo della pseudopandemia da minchiacoronavirus ( colpo di stato mediatico e sanitario ) ma era da aspettarselo visto come si sono comportati precedentemente con le vaccinazioni obbligatorie pediatriche, avvallate da bugie grandi come una casa, i medici corrotti, le menti della gente avvelenate dal progressivismo scientifico. Che l’europa imploda, quelli come me ci pisceranno sopra!
Concordo su tutto! Anche a me scappa la pipì!
Credo che l’ europa intenda ritagliarsi un ” subimperialismo” e che guardi con abbastanza calma fiduciosa alla sconfitta della russia. sulle qualita’ moralpolitiche della tradizione storica europea, parliamoci chiaro sono una crema che in tempi di guerra svaniscono ( proprio la serbia lo evidenzia) e poi non coincidono con la cultura usa….i popoli europei? ma non scherziamo ..patiranno e comunque sono interni a quel ” imperialismo” europeo.
Troppa fiducia nell’Europa: sono tutti in attesa di capire chi vince, solo per sapere quale culo leccare
riguardo all’interessante intervista/colloquio tra Vlahos e MacGregor, farei un parallelo piccolino con l’Italia
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https://www.youtube.com/watch?v=R94fhVVwFH8
– La morte dell’economia ucraina e i prof di relazioni internazionali che manipolano il pubblico
https://www.youtube.com/watch?v=qsnf5yHVBcs
– Il fallimento totale dell’Occidente in Ucraina e il capovolgimento completo della realtà
https://www.youtube.com/watch?v=qqNaygCk_YU
– Il dibattito sull’Ucraina è spaventosamente basso: ecco perché
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se seguite questi 3 video intuirete subito l’equazione…
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tanto quanto qui viene (non)ascoltato il prof. Orsini, tanto laggiù inascoltano Vlahos e MacGregor
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e tutti e 3 sprizzano pessimismo