[Nota della Redazione: già dall’anno scorso, sui media russi, si discuteva sul tema della protezione militare ai gasdotti Nord Stream. Questo è un articolo dell’aprile 2021]
L’Occidente continua ad esercitare pressioni sulla Russia per fermare la costruzione del gasdotto Nord Stream II, e le provocazioni militari polacche sono lo sviluppo più importante di questa serie. Gli oppositori del gasdotto possono ricorrere a vere e proprie operazioni militari contro Nord Stream II? E se sì, cosa dovrebbe fare la Russia?
Ricordiamo che all’inizio di aprile 2021 la situazione intorno al Nord Stream II si è decisamente aggravata. Un numero considerevole di navi civili e militari (per lo più polacche), oltre a sottomarini, ha condotto manovre pericolose intorno alla nave Fortuna, che stava costruendo il gasdotto. Gli aerei militari polacchi hanno eseguito voli intorno e sopra il cantiere..
Provocazioni reali e sabotaggi futuri
Parallelamente alle provocazioni, alcuni funzionari occidentali hanno rilasciato dichiarazioni secondo le quali la Russia avrebbe intenzione di utilizzare l’oleodotto per conquistare il Baltico, collocando le proprie navi da guerra lungo l’oleodotto e installando apparecchiature di sorveglianza sull’oleodotto stesso. Per esempio, in un articolo del funzionario Stanislaw Zaryn, portavoce del Ministro e Coordinatore dei Servizi Speciali polacchi, pubblicato nell’edizione online statunitense di Defense News, si “avverte” gli Stati Uniti e l’Occidente che la Russia potrebbe dispiegare “sistemi di ricognizione” sul gasdotto. Insinuazioni simili sono state fatte in Occidente in passato, anche da funzionari e politici di alto livello.
Queste dichiarazioni sono state fatte, presumibilmente, per precludere politicamente la possibilità che la Russia installi sistemi di sicurezza vicino al gasdotto, e che le nostre navi lo sorveglino. Così facendo, si vuole fare in modo che qualsiasi tentativo da parte della Russia di garantire il funzionamento sicuro del Nord Stream II con mezzi speciali si traduca in uno scandalo per la nuova “aggressione russa”. Stiamo parlando, in particolare, di sistemi che eviterebbero il sabotaggio (è quest’attrezzatura che i polacchi stanno cercando di presentare in anticipo come “sistemi di ricognizione”).
In altre parole, gli oppositori del gasdotto strategico russo vogliono che il Nord Stream II non abbia tecnicamente difese contro eventuali future operazioni militari. Ciò significa che, se necessario, potrebbe essere interrotto con mezzi violenti. Tanto più che i “rispettati partner” hanno tutti i mezzi per farlo. Sembra una teoria della cospirazione da quattro soldi ma, ahimè, non ci sono altre spiegazioni razionali per queste azioni e dichiarazioni.
Si è parlato molto del significato politico ed economico degli attacchi al Nord Stream II da parte dell’Ucraina, degli Stati Uniti e di diversi altri paesi. È stato ripetutamente affermato che la costruzione del gasdotto è categoricamente inaccettabile sia per Kiev che per Washington. La messa in funzione del Nord Stream II danneggerà notevolmente sia l’Ucraina che gli sforzi politici dell’Occidente volti ad isolare il nostro paese. Sono già state adottate numerose sanzioni contro l’oleodotto, e ne sono state annunciate di nuove. E se tutto questo non dovesse bastare, è molto probabile che si ricorra a metodi militari. Naturalmente in modo occulto, perché un’aggressione militare aperta contro l’oleodotto è politicamente impossibile..
Forze e mezzi del nemico
Quali mezzi militari possono essere utilizzati dalla parte che vuole danneggiare l’oleodotto?
Il gasdotto è generalmente a una profondità di circa 100-150 metri, spesso più vicino ai cento metri. L’uso di sommozzatori per sabotare a tali profondità è escluso: per la decompressione è necessario un vascello con una camera iperbarica nelle vicinanze ma ciò, di per sé, inficia la segretezza dell’operazione. Inoltre, un’impresa del genere richiede tempo. L’uso di bombe di profondità indicherebbe inequivocabilmente il coinvolgimento delle forze armete di un paese. Inoltre, c’è di nuovo il fattore della furtività: una nave con queste armi non avrà il tempo di fuggire dopo averle usate. L’attacco deve essere completamente invisibile.
In tali circostanze, il mezzo più probabile per attaccare il gasdotto è un veicolo sottomarino senza equipaggio (UUV) monouso controllato da una nave di superficie tramite un cavo a fibre ottiche, dotato di una propria telecamera e di un sonar rudimentale. Questi veicoli sono in servizio presso le flotte straniere in gran numero. Il veicolo porta a bordo una carica esplosiva che, una volta fatta detonare da distanza, distrugge la mina.
La caratteristica principale nel caso di Nord Stream è che l’apparecchiatura può essere lanciata di nascosto da un’imbarcazione, un cacciamine [in italiano], piuttosto lontana (diversi chilometri) dal gasdotto e guidata al gasdotto da distanza. L’apparato verrebbe fatto esplodere quando la nave non è vicina. L’equipaggio della nave, a quel punto, avrebbe dovuto semplicemente gettare in mare l’apparecchiatura di controllo per lasciare in tutta tranquillità il luogo del sabotaggio.
La Polonia ha la capacità di utilizzare tali apparati. Anche gli Stati Uniti, ovviamente. Inoltre, l’industria mercenaria sviluppata negli Stati Uniti permette di lavorare non solo con propri soldati o di quelli delle Forze Armate polacche, ma di utilizzare i mercenari per addestrare un po’ di “carne da cannone” per tale operazione. Ad esempio, anche dall’Ucraina, i cui cittadini sono ben consapevoli delle conseguenze che il lancio del Nord Stream II avrebbe per il loro paese.
Il rischio di lanciare un tale UUV da un sottomarino è basso. Nessuno nel Baltico ha UUV abbastanza potenti da poter essere lanciati da un lanciatore di siluri da 53 cm (standard NATO), il loro sviluppo potrebbe essere scoperto dall’intelligence nemica e una tale perdita di sorpresa è inaccettabile. Anche l’aggiornamento del sottomarino per trasportare un UUV dall’esterno non sarebbe probabilmente segreto – e quindi inaccettabile. Ciò significa che la minaccia principale sarebbe rappresentata dalle navi di superficie..
C’è una soluzione
Pertanto, avendo i nostri avversari già dimostrato chiaramente la loro volontà di danneggiare il progetto, la sicurezza dei Nord Stream (entrambi) non può essere lasciata al caso. Il rischio di sabotaggio contro il Nord Stream II con l’utilizzo di sommergibili senza equipaggio non sembra nullo. Che cosa dovrebbe fare la Russia in una situazione del genere?
Sarebbe opportuno creare un sistema di difesa delle condutture. E non solo per la seconda stringa dei Nord Stream, ma anche per la prima, perché l’interruzione di una qualsiasi di loro causerà gli stessi problemi alla Russia.
La base di tale sistema dovrebbe essere un’apparecchiatura idro acustica per rilevare l’uso di UUV. Queste apparecchiature potrebbero essere collocate su navi di superficie, che pattuglierebbero le acque dove si trova il gasdotto. Un elicottero con un’unità speciale a bordo, in grado di dispiegarsi rapidamente nell’area di una sospetta operazione con UUV e di rilevare la nave cacciamine dal cielo, potrebbe essere considerato uno strumento di risposta rapida.
È improbabile che si possa creare un sistema in grado di prevenire un attacco in tutti i casi. Ma è possibile creare un sistema che garantisca l’intercettazione dei cacciamine lanciatori degli UUV. Questo creerebbe una realtà per i nostri avversari, che potrebbero essere in grado di danneggiare l’oleodotto, ma non senza essere scoperti. E l’operazione contro l’oleodotto russo non sarebbe di certo un segreto. E questo renderà l’operazione tecnicamente possibile, ma politicamente impossibile..
Arsenale di difesa
La Russia ha le risorse per creare un tale sistema di sicurezza in modo rapido ed economico.
E soprattutto ci sono navi da trasporto per questo. Stiamo parlando delle navi da pattugliamento del Progetto 22160. La Marina russa ha già ricevuto due navi di questo tipo, ma finora nessuna di esse è stata coinvolta in vere e proprie missioni di combattimento. Il Vasiliy Bykov ha seguito una nave da guerra straniera, ma si è trattato di una mera imitazione di una missione di combattimento, poiché la nave bersaglio si sarebbe potuta allontanare dal lento Bykov se necessario. La nave partecipò anche alla scorta dell’Akademik Chersky, ma non sarebbe stata in grado di proteggere la nave posatubi da una nave da guerra straniera, non avendo nulla con cui proteggerla.
A parte questo caso, queste navi sono state utilizzate solo per sfilate di rappresentanza e nient’altro, semplicemente perché non possono essere utilizzate per altro a causa delle loro caratteristiche di progettazione. Ora queste navi sono state trasferite alla 184° Brigata del Distretto di protezione delle acque della Flotta del Mar Nero a Novorossijsk, dove non hanno compiti da svolgere.
Queste navi potrebbero benissimo essere trasferite nel Baltico e utilizzate come parte delle forze a guardia del gasdotto. Si tratta di un compito realistico e fattibile.
Dovrebbero essere dotate di apparecchiature idro acustiche in grado di rilevare l’uso degli UUV in un’area acquatica protetta, che può essere stabilita rapidamente. A bordo c’è spazio per una squadra da sbarco. È presente un hangar per un elicottero. È necessario sostituire il dispositivo di sbarco (LPS) sulle fiancate e ricostruire il compartimento di poppa dove si trova il Landing Assault Boat (LAD) [mezzo da sbarco d’assalto] in modo da poterlo utilizzare come una normale imbarcazione marittima. Tre cannoniere e un elicottero sarebbero sufficienti per le missioni anti-sabotaggio.
Così, queste navi si riveleranno improvvisamente molto necessarie e utili, e avranno uno scopo reale, e il gasdotto più importante per la Russia sarà protetto dai sabotatori. La realizzazione di questo sistema potrebbe essere rapida e poco costosa..
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Articolo di Alexander Timokhin pubblicato su Vzglyad il 14 aprile 2021
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
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col senno di poi?
Di tutta evidenza la struttura di comando e scientifica delle FF:AA. Russe, ha qualche scoglio interno molto pericoloso delle fazioni politiche ,che certamente ci sono , più di quanto fosse l’Ucraina prima della sua Conquista della Nato che ora sta combattendo apertamente senza infingimenti.
Putin sarà costretto a provvedimenti duri e durissimi contro ogni forma di sospetto collaborazionismo anche solo culturale con l’Occidente che ha già fatto un lavorane in questi decenni sulle generazioni dei giovani e giovanissimi che sfila no per le strade perché non potranno idolatrare i modelli di vita delle Stars farlocche americane in maggior parte.
Forse all’interno del Cremlino è in corso una furibonda lotta tra gli atlantisti ed i nazionalisti col prevalere dei primi. Va da sé che il centro rappresentato da Putin in funzione mediatrice si sposti automaticamente verso occidente con conseguenze non proprio esaltanti per la campagna militare.
Forse.
Le correnti interne alle FF.AA russe?
Dubito molto che siano presenti correnti occidentaliste di (possibili) sabotatori….
Semmai vi possono essere correnti critiche verso il minalismo militare scelto dal Presidente…
Scelta nobile, civile, rispettosa della ordinaria vita quotidiana dei civili ucraini, umana, ma eversiva, rispetto alla consolidata dottrina di conduzione di una operazione militare di invasione di poche settimane.
concordo totalmente;
tuttavia occorre valutare i diversi approcci €U$raheell – F Russa
la prima non riconosce e non rispetta alcun diritto internazionale ma solo le REGOLE differentemente inventate e applicate secondo propri criteri di tornaconto giustificate a posteriori da Organi cosidetti Internazionali e dal meinstream ,in realtà sottomessi (ob torto collo o meno) ai poteri €U$raheeli ,militari ,politici , finanziari(non dimentichiamo la testa del $€rpente , che si annida nella City of £ondon).
la seconda F Russa riconosce e rispetta strettamente il diritto internazionale e opera in tale ambito anche contro i propri interessi immediati.
questo spiega ,almeno in parte il modo russo di approciare alle situazioni.
io sono convinto comunque che alla lunga prevarrà il Diritto Internazionale sulla sopraffazione dei delinquenti internazionali,che appoggiamo come tanti TAFAZZI.
Proteggere un gasdotto è innanzitutto una operazione politica…
Il mittente del gas lo vende e guadagna…
Il destinatario lo compra per usarlo per produrre manufatti che rivende e guadagna anche lui.
La protezione è accordo politico…
Esempio ucro… Russia fa passare il gas e paga i diritti di passaggio a ucro che usa i soldi per fare guerra a Russia ed entrambi non bombardano il gasdotto…
Il venditore vende e guadagna, l’ospite del gasdotto tollera e guadagna dal passaggio…
mentre si scannano a vicenda.
Se però il destinatario acquirente è impazzito non c’è modo di proteggerlo materialmente.
La fantascienza militare sembra essere perfetta…
Per anni ho letto sulle riviste che l’artiglieria di oggi è condizionata dai sistemi istantanei di rilevazione delle coordinate di lancio e dunque immediatamente vulnerabile alla missilistica avversaria…
Ma dove?
Ma quando?
Ogni giorno stiamo leggendo che l’artiglieria russa e ucraina, con obici fissi e missilistica, è la vera protagonista di questa guerra.
E la notizia di questi minuti della ennesima strage di civili cercata e ottenuta dalla artiglieria ucro conferma che la fantascienza militare di riviste e delle fiere internazionali di armi con i gadgets iperelettroniciinformaticichefannotutto sono altro dalla guerra reale.
4 province ucro nella Federazione, è giustizia finalmente…
Ma davanti occorrono almeno 500/600 km. di spazio cuscinetto di sicurezza.
La speranza è che la guerra continui fino alla completa disfatta del regime ucro… ma non è solo questione di 300.000 in più.
https://www.youtube.com/watch?v=0p3hlu_oxeM
“Sabotaggio dei Nord Stream: messaggio ricevuto?”
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https://www.youtube.com/watch?v=yeQlhqY-rMk
Guerra ENERGIA – con la Meloni persino Mussolini si sta rivoltando nella tomba
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https://www.youtube.com/watch?v=5xyBvIX0yx0
Donetsk e Lugansk aderiscono alla Russia; furia cieca degli USA – Armando Savini
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https://www.youtube.com/watch?v=r_td03M2SMw
“SABOTAGGIO RUSSO?”, NUOVI INDIZI SULLA MANINA USA ▷ IL MISTERO NORD STREAM SPIEGATO PUNTO PER PUNTO
–,riguardo a chi è stato non c’è nulla da scoprire; si sapeva e se ne fanno anche un vanto!
(polacchi e USA -banditi-che avranno dispiaceri quando saranno impegnati in altre faccende belliche).
Riguardo alla Meloni; nessuna sorpresa per chi ha qualche anno in più ed esperienza del costume politico italico ;Meloni non è migliore né peggiore id quelli che l’hanno preceduta.
Rimane la constatazione che coloro che l’hanno votata non hanno gli strumenti intellettuali per distinguere ciò che è e ciò che essa rappresenta, considerando che la ultra decennale diatriba destra -sinistra, Sovranità e resistenza inesistenti sono una realtà che deriva dalla sconfitta del Fascismo che fu accettato e sostenuto dai bisnonni che volevano l’impero in Africa.
I più giovani di oggi , qui nel Blog ,devono sapere quello che nemmeno Meloni e Letta sanno; ancora verso la fine degli anni 50,il Monopolio sali e tabacchi Italiano ,vendeva sigarette con l’cona di quella parte di Africa ,con la figura del cammello ,che indicava il passato coloniale rimpianto.
Noi siamo la discendenza di quegli italiani che combattevano una guerra coloniale e le prendeva dagli inglesi che lo volevano per loro.
Ora continuiamo invece a servire coloro che lo hanno e lo vogliono ingrandire a spese dei russi che hanno capito che l’ovest vuole la loro Terra.
La destra della Meloni forse non entrerà con gli scarponi in Ucraina ma non potrà disubbidire agli USA nella Nato e alla UE che è governata dalla Nato.
Coloro che hanno votato destra e sinistra sono perdenti qualificati che non hanno nemmeno il coraggio di astenersi per fare sapere che i politici filo-atlantici non ci stanno proteggendo da qualcuno o d qualcosa ma stanno proteggendo l’impero USA che dovrà pagare per l’asservimento dei popoli.
Non potrà sempre vincere; La Storia è l’avvicendarsi delle fortune e sfortune delle Nazioni e delle loro Élite.
Anche gli USA non potranno che rassegnarsi.
https://sinistrainrete.info/2-non-categorizzato/23715-provvisorio6.html
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– KRASNYJ LIMAN: SITUAZIONE SEMPRE PIU’ CRITICA!
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https://www.youtube.com/watch?v=Alvww832Jyc
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– Speciale offensiva ucraina su Krasni Liman e altri fronti 29 9 2022
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di Stefano ORSI
https://www.youtube.com/watch?v=uD-eOkkS11I
BEFFA TREMENDA SUL TETTO UE: LA GERMANIA HA GIÀ FATTO TUTTO PER CONTO SUO!
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relax
https://www.youtube.com/watch?v=lXjUm1sWRwA
Gorbachev discusso da una youtuber
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ministre europee
https://twitter.com/ElGusty201/status/1575393299837460481
https://rybar.ru/piwigo/upload/2022/09/29/20220929182652-8b83baa4.png
KRASNYJ LIMAN è praticamente circondata, in una sacca quasi chiusa, da parte degli ucraini
https://t.me/wargonzo/8525
WarGonzo
Stavamo aspettando buone notizie da Krasny Liman al mattino, ma finora non ce n’è. Secondo dati frammentari, le nostre unità sono costrette a ritirarsi da Yampol (le informazioni su questo erano ieri, oggi è confermato). Il ritiro è coperto da mlrs dell’esercito russo, che per tutta la notte ha colpito le colonne nemiche che tiravano verso Yampol. Secondo i dati preliminari, la situazione a Drobyshevo non è molto migliore. La comunicazione con molte delle nostre guarnigioni è stata finora persa. Speriamo di essere in grado di ripristinare e apprendere il quadro oggettivo.
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https://t.me/sakeritalianotizie/27009
Il video di Stefano Orsi su Liman… è molto onesto…
Dal minuto 45,00 a 46,50 mi ha lasciato a bocca aperta.
Chapeau a Orsi!
In russo… снимаю шляпу!
Ha avuto coraggio… un uomo perbene e nobile, si può avere fiducia di intellettuali così onesti!
Sto leggendo il discorso di Putin…
Molto esplicito!
Sarà sintomatico di un cambio di passo della guerra?
Perchè ormai è guerra… se ti bombardano i beni in acque internazionali, ti costringono a rispondere in via esistenziale… anche con le atomiche sulle basi NATO.
BTA, La Russia, penso che si stia trattenendo a reagire immediatamente al danno dell’infrastruttura del NS2 perché ha da risolvere ,prima, il problema di definire quale linea di contenimento attacchi dovrà raggiungere prima dell’inverno che in Russia arriva prima che in Europa. Nel frattempo saranno disponibile le forze mobilitate che si stanno istruendo nel lontano oriente a distanza di sicurezza dei missili Occidentali.
Immagino che nell’inverno quando il mar baltico sarà molto più freddo e tempestoso ci saranno guasti alle condotte gas su tracciato verso la Polonia e non potrà lamentarsene; tutte le condotte sono soggette a guasti e a volte irreparabili.
😁… ovviamente sì, sui tempi opportuni…
Sui 300.000 invece non saprei; siamo sicuri che il problema militare sia soltanto il numero di soldati?
Ieri vedevo una cartina dell’oceano atlantico… tutte le migliaia di cavi passano per un punto che è un valico obbligato nella catena montuosa sottomarina…
Senza quel passaggio, i contatti fra i 2 continenti ritornerebbero in 1 secondo alla metà dell’800… come in un secondo? Beh… 1 secondo a 25 megatoni.