Il Segretario alla Difesa Gavin Williamson ha incrementato le minacce della Gran Bretagna contro la Russia.
In un’intervista al Daily Telegraph, pubblicata venerdì come notizia principale in prima pagina, Williamson ha detto che la Russia stava spiando le infrastrutture nazionali cruciali della Gran Bretagna, e ha affermato, “Il piano dei russi non sarà far comparire navi da sbarco nella South Bay di Scarborough e al largo della spiaggia di Brighton.
Quello che sembra che [i russi] stiano facendo è pensare “Come possiamo causare tanta sofferenza alla Gran Bretagna?” Danneggiando la sua economia, lacerando le sue infrastrutture, causando effettivamente migliaia e migliaia e migliaia di morti, ma in realtà hanno un piano per creare il caos totale nel paese”.
Il quotidiano ha scritto: “Gavin Williamson ha dichiarato al The Daily Telegraph che Mosca ha condotto ricerche sulle infrastrutture cruciali del Regno Unito e su come sono connesse alle fonti di energia sul continente, al fine di creare “panico” e “caos”.
Williamson ha aggiunto che la Russia è disposta ad intraprendere azioni “che qualsiasi altra nazione considererebbe assolutamente inaccettabili”.
Senza citare alcuna prova, ha posto la domanda: “Perché dovrebbero continuare a fotografare e osservare le centrali elettriche, perché stanno osservando le infrastrutture che trasportano così tanta elettricità e così tanta energia nel nostro paese?”.
Il quotidiano ha notato che si trattava di un riferimento a “linee energetiche che collegano il Regno Unito alle forniture continentali e consentono alla Gran Bretagna di commerciare e condividere elettricità e gas con i paesi vicini”.
Il Regno Unito, ha detto, “ha quattro interconnessioni sottomarine per l’elettricità e tre per il gas, che forniscono energia a tre milioni di case, una cifra che salirà a otto milioni quando verranno costruite ulteriori connessioni”.
I commenti di Williamson arrivano pochi giorni dopo che il Generale Sir Nick Carter, Capo dello Stato Maggiore Generale delle forze armate, ha dichiarato che la Gran Bretagna deve prepararsi attivamente alla guerra con la Russia e altri rivali geopolitici [in inglese].
L’intervista di Williamson è stata pubblicata il giorno dopo che il Primo Ministro britannico Theresa May ha incontrato il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump al vertice di Davos per dei colloqui, dopo di che hanno tenuto una conferenza stampa congiunta. Dopo aver affermato che i media stavano diffondendo “voci false” sui loro rapporti, Trump ha detto che lui e la May “si piacciono molto”.
Trump ha sottolineato soprattutto che gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono unite sulle questioni militari: “Stiamo lavorando a transazioni in termini di sviluppi economici, commerciali e forse più importanti, militari. Siamo molto uniti quando si tratta di affari militari. Abbiamo le stesse idee, gli stessi ideali”.
Guardando direttamente la May, ha continuato, “Non vi accadrà nulla senza che noi non saremmo lì a combattere per voi. Lo sapete”.
La May, che si era fatta notare per un generale accordo con le opinioni di Trump, a quel punto assomigliava ad un cane scodinzolante mentre Trump parlava a favore dell’alleanza militare USA/Regno Unito. Ha risposto: “Continua ad esserci una relazione davvero speciale tra il Regno Unito e gli Stati Uniti. Siamo fianco a fianco perché affrontiamo le stesse sfide in tutto il mondo. E come dici tu, stiamo lavorando insieme per superare quelle sfide”.
Martedì, il Generale Carter ha dichiarato che praticamente qualsiasi attività svolta da un altro stato in difesa dei suoi interessi politici, economici e militari potrebbe ora essere considerata un atto di guerra.
Non esistono più “due stati chiari e distinti di “pace” e “guerra””, ha detto Carter. “Tutti questi paesi sono diventati maestri nello sfruttare le sfumature tra pace e guerra…”
“Ciò che costituisce un’arma in quest’area grigia non deve più fare “bang”. Energia, denaro – sotto forma di tangenti – pratiche commerciali corrotte, attacchi informatici, assassinii, bufale, propaganda e di fatto le intimidazioni militari sono tutti esempi delle armi utilizzate per avere la meglio in questa era di “competizione costante””.
L’intervista del Telegraph a Williamson è arrivata dopo che le sue attività di lobbying hanno assicurato, questa settimana, un ritardo nei tagli alle spese per la Difesa che dovevano essere discussi nel Consiglio dei Ministri nell’ambito della National Security Capability Review. Invece, il governo ha annunciato una revisione di cinque mesi sulle spese militari – che sarà guidata dal Ministero della Difesa stesso.
La spinta di Williamson ad incrementare le spese militari è stata sostenuta da importanti generali in servizio, tra cui Carter e il Capo dello Stato Maggiore Generale, Sir Stuart Peach, che è l’alto consigliere militare del governo. A novembre, Peach ha dichiarato, senza citare alcuna prova, che le forze navali russe stavano sviluppando le capacità per tranciare i cavi in fibra ottica sottomarini.
Williamson è stato anche sostenuto dal suo predecessore come Ministro della Difesa, Sir Michael Fallon. In un intervento importante, Fallon ha usato il suo primo discorso pubblico dopo le dimissioni di due mesi fa, per via delle accuse di cattiva condotta sessuale, per chiedere un sostanziale aumento delle spese militari. Parlando lunedì al think tank Defence and Security Forum, Fallon ha chiesto che al budget della difesa venisse assegnato immediatamente un ulteriore miliardo di sterline, e ha proposto che il Regno Unito spendesse il 2,5% del PIL per la Difesa rispetto al suo attuale 2%: il minimo raccomandato dalla NATO.
Non farlo avrebbe voluto dire un “ritiro dalla nostra visione di una Gran Bretagna fiduciosa, che guarda all’esterno, che difende la nostra gente, i nostri valori, i nostri alleati, e poi andremo alla deriva verso il basso, diventando un attore mondiale ad intermittenza, un campione part-time della democrazia e della libertà”.
Questo “Significherebbe abbandonare i nostri obblighi internazionali, abbandonare i nostri alleati e, alla fine, essere meno sicuri”.
Fallon ha alzato la posta in un editoriale del Daily Telegraph giovedì, il giorno prima dell’intervista di Williamson con lo stesso giornale. Ha scritto di aver avvertito la May un anno fa che “il deprezzamento della sterlina e la crescita dei costi del nucleare stavano mettendo una forte pressione sui bilanci per il 2017-18 e il 2018-19. Se vogliamo avere un ruolo di primo piano nella NATO, con le nostre truppe e gli Eurofighter a difendere il suo fianco orientale; contrastare la minaccia dei sottomarini russi al nostro deterrente e ai nostri cavi nel Nord Atlantico; continuare ad avere il secondo maggior carico di attacchi aerei e addestramento militare in Iraq… allora dobbiamo mettere il bilancio della Difesa su una base più sostenibile”.
Ha aggiunto: “La nuova revisione deve riconoscere che le minacce al nostro paese sono aumentate in modo significativo. Prima dell’invasione della Crimea, la Russia sembrava innocua. Ora vediamo la sua minaccia alle democrazie occidentali. E la Russia spende non il 2% ma il 5% del PIL per modernizzare le sue forze convenzionali e nucleari, sulla guerra ibrida ed elettronica”.
Il Partito Laburista sta svolgendo un ruolo cruciale nell’escalation delle tensioni contro la Russia. In risposta ai commenti di Williamson, Lord West, ex capo dello Stato Maggiore della Marina e Ministro della Sicurezza del governo laburista, ha affermato che “è assolutamente certo che la Russia stia cercando come entrare nelle nostre infrastrutture nazionali cruciali”.
L’11 gennaio il Parlamento ha discusso una mozione – presentata dal parlamentare laburista di secondo piano Vernon Coaker – che chiedeva che le dimensioni, gli equipaggiamenti e l’addestramento delle forze armate britanniche siano mantenute almeno ai livelli attuali, e che non vengano imposti ulteriori tagli alle spese e alle capacità della Difesa.
In un altro dibattito, quattro giorni dopo – in risposta al presidente conservatore della Commissione per la Difesa del Parlamento, Julian Lewis, che aveva sollevato preoccupazioni su possibili tagli imposti dalla National Security Capability Review – il Segretario per la Difesa Ombra laburista Nia Griffith ha insistito sull’aumento della spesa per la Difesa.
Il deputato laburista Luke Pollard ha ricordato a tutti da dove proveniva la principale minaccia per il Regno Unito: “Con la Russia in ascesa, i nostri alleati minacciati e il nostro fianco settentrionale vulnerabile alla potenza navale russa, la minaccia dell’orso russo è chiara. Il Segretario per la Difesa comprende che non vi è alcun sostegno da parte di quest’Aula ad ulteriori tagli alla nostra Royal Navy e ai nostri Royal Marines, o a fusioni che riducono le capacità delle nostre forze armate?”
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Articolo di Robert Stevens pubblicato su World Socialist Web Site il 27 gennaio 2018.
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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