Non c’è dubbio che la Polonia sia ed è stata la voce guida della NATO e dell’Unione Europea a favore di un approccio più aggressivo nei confronti della Russia nel contesto della guerra in Ucraina. A parte i quotidiani rimproveri del governo e del presidente polacco nei confronti di Mosca e nella sua linea perversamente asservita a Kiev, due recenti sviluppi sono una chiara testimonianza del fatto che la politica orientale di Varsavia sta diventando sempre più un’aberrazione.
Il 9 maggio, l’ambasciatore della Federazione Russa in Polonia, Sergej Andreev, è stato cosparso di vernice rossa durante una visita a un cimitero di guerra sovietico a Varsavia da parte di attivisti ucraini. Iryna Zemlana, che era personalmente responsabile dell’attacco, non è stata arrestata dalla polizia e, per di più, è riuscita a fuggire [in polacco] da Varsavia.
Questo atto eclatante, che avrebbe dovuto essere perseguito, è stato anche moderatamente elogiato dal ministro dell’interno polacco, Mariusz Kamiński, su Twitter. Vale la pena ricordare qui che l’aggressione attiva o l’insulto di un rappresentante di uno stato straniero è disciplinato dall’articolo 136 del codice penale polacco. Tale disposizione afferma al primo comma che “chiunque, nel territorio della Repubblica di Polonia, commetta un’aggressione attiva a un capo di uno stato estero o a un capo di rappresentanza diplomatica accreditata di tale stato o a una persona che gode di analoga protezione ai sensi delle leggi, accordi o consuetudini internazionali generalmente riconosciute, è soggetto alla pena della privazione della libertà personale per un periodo compreso tra 3 mesi e 5 anni”.
Il secondo comma recita quanto segue: “Chiunque, nel territorio della Repubblica di Polonia, commette aggressione attiva nei confronti di una persona che fa parte del personale diplomatico di una rappresentanza estera o di un funzionario consolare di uno stato estero, in connessione con l’esercizio delle loro funzioni ufficiali, è punito con la pena della privazione della libertà personale fino a 3 anni”.
Alla luce di ciò, dire che Zemlana ha abusato del suo status di ospite in Polonia è un eufemismo. La totale mancanza di interesse a perseguire da parte delle autorità polacche è di per sé un atto criminale.
Pochi giorni dopo, il 10 maggio, il britannico The Telegraph ha pubblicato un articolo [in inglese] del primo ministro Mateusz Morawiecki, le cui prime righe dichiarano: “La mostruosa ideologia russa deve essere sconfitta. È l’equivalente del Comunismo e del Nazismo del XX secolo e rappresenta una minaccia mortale per l’Europa”. È difficile immaginare che Morawiecki lo dica davvero con una faccia seria, eppure eccoci qui. Lasciate che l’attuale primo ministro polacco provi a sconfiggere i Neoconservatori!
A un osservatore esterno sembrerebbe che la Polonia non voglia altro che entrare nella mischia in Ucraina, spiegando allo stesso tempo i guai economici che la grande maggioranza dei polacchi già vive, causati dalla radicalità della politica delle sanzioni antirusse, come qualcosa di insignificante. Per fortuna, le voci dissidenti stanno aumentando di giorno in giorno. Ho deciso di contattare tre rappresentanti del mondo diplomatico, accademico e dei media rispettivamente per dimostrare al lettore internazionale, parafrasando le battute iniziali dell’inno nazionale polacco, che “la Polonia non è ancora perduta!”
Le autorità polacche dovrebbero perseguire gli interessi polacchi
Il Dr. Jacek Izydorczyk è stato ambasciatore della Polonia in Giappone dal 2017 al 2019 e attualmente insegna giurisprudenza all’Università di Łódź. Lo stimato professore è stato uno dei primi ex diplomatici a criticare apertamente l’agenda pro-guerra del governo polacco dopo l’inizio delle ostilità in Ucraina.
Izydorczyk è schietto e al punto: “È nell’interesse della Polonia porre fine alla guerra il prima possibile, perché che si tratti di una vera e propria terza guerra mondiale o solo di una guerra locale con la partecipazione polacca, significherà la distruzione del nostro paese e la morte di migliaia, se non milioni di nostri cittadini”.
L’ex diplomatico ritiene che gli interessi polacchi e statunitensi non siano identici in Ucraina, nonostante la massiccia campagna di propaganda mediatica sostenga il contrario. E pur non sostenendo l’abbandono totale dell’alleanza formale con gli Stati Uniti, Izydorczyk vede la necessità di un immediato riequilibrio verso “un minimo di assertività e difesa della propria posizione”. La cittadinanza polacca, sottolinea Izydorczyk, non dovrebbe esitare a fare pressione sull’attuale governo del partito Diritto e Giustizia, i cui membri “sono stati educati all’odio cieco della Russia e ad assurdità come il culto di Napoleone e della sua spedizione a Mosca”.
La comunità accademica in Polonia vede la sua libertà di parola gravemente limitata
Il politologo conservatore Prof. Adam Wielomski, nel nostro scambio ha approfondito i temi sollevati dall’Ambasciatore Izydorczyk. Alla domanda sull’evidente unanimità tra l’élite accademica polacca sulla situazione in Ucraina, Wielomski ha indicato due fattori principali responsabili di tale stato di cose. “Una parte della comunità accademica ripete ciò che sente in televisione e l’altra parte ha paura di parlare. La comunità accademica in Polonia vede la sua libertà di parola gravemente limitata perché si è sviluppata l’abitudine di scrivere lettere di denuncia contro i professori per aver espresso opinioni nei media diverse da quelle banali. I professori hanno paura di essere convocati dall’ufficio del rettore e di doversi spiegare. La comunità preferisce non intervenire su alcuna questione controversa, a meno che non sia in linea con i media. Paradossalmente, coloro che sono a conoscenza della situazione politica rimangono in silenzio e i principali “esperti” sono giornalisti poco istruiti”. In sostanza questo significa che “i professori hanno diritti civili limitati in Polonia rispetto alla gente comune. Sono stati terrorizzati dai media liberali e l’università non è più un luogo di libero dibattito”.
Wielomski ritiene che nell’attuale situazione geopolitica, la Polonia abbia due opzioni: o essere una cinghia di trasmissione e commerciale sull’asse Pechino-Mosca-Berlino-Parigi e trarne vantaggio, data la sua posizione geografica, o diventare nient’altro che “un agente degli Stati Uniti in Eurasia”. Le élite polacche hanno scelto la seconda opzione. “Potrebbero avere ragione; ma io, per esempio, non ero convinto. Ad essere sinceri, non hanno nemmeno provato a convincere nessuno, perché dopo il 1989 non c’è stato alcun dibattito su questo tema in Polonia. Il governo è stato assunto da persone che erano state all’opposizione fino al 1989 e che hanno preso soldi dalla CIA per le loro attività, mettendo a tacere non solo opinioni opposte, ma anche chi invitava a un dibattito su questo tema”.
Questa mancanza di un dibattito serio su questioni così critiche come l’orientamento geopolitico della Polonia “impongono l’unanimità su ogni questione importante”. Varsavia dovrebbe sforzarsi di emulare l’approccio moderatamente cauto di Parigi e Berlino e forse anche la posizione apertamente contro la guerra del presunto alleato della Polonia a Budapest.
Quando gli è stato chiesto di valutare le possibilità per l’emergere di forze politiche incentrate sul realismo nella politica orientale e sulla formulazione più assertiva degli interessi nazionali polacchi, senza interferenze da Washington o Berlino, Wielomski è pessimista. “In Polonia ci sono poche possibilità che ciò accada. Anche il partito “populista” di destra Confederazione Libertà e Indipendenza, che ha opinioni anti-sistema, come si dice negli Stati Uniti, è praticamente crollato a causa della disputa se la Polonia possa definire la propria ragion d’essere, o se sia definita dall’ambasciata americana. La maggior parte dei membri della Confederazione, come si è scoperto, sono entrati nel Sejm con slogan anti-sistema solo per bussare alla porta del sistema e riferire di essere pronti a servirlo”. Tutto ciò è attribuibile a quella che Wielomski chiama una peculiare “malattia dell’anima polacca”, che si manifesta prevalentemente non solo nella mancanza di realismo in politica estera, “ma anche in un irrazionale orgoglio di non perseguire tale politica”. Wielomski inquadra la scelta di Varsavia con le seguenti parole: “In politica o difendi i tuoi interessi o agisci nell’interesse degli altri”.
Nessuna sfumatura consentita
Il dottor Wojciech Golonka è un filosofo Cattolico e un editorialista regolare del settimanale di centro-destra di punta polacco Do Rzeczy (DR). DR è rimasto uno dei pochissimi luoghi tradizionali in cui è tollerato il dissenso dalla linea politicamente corretta sull’Ucraina. Questo senza dubbio è dovuto alle impeccabili credenziali di libertà di parola di Paweł Lisicki e che gestisce la parte editoriale della pubblicazione.
Grazie a un modus operandi così degno di lode, Golonka ha potuto pubblicare un’intervista al colonnello in pensione Douglas Macgregor, una voce americana che doveva essere ascoltata in Polonia. “L’adozione di una narrativa a somma zero, che è incontrastata, è molto favorevole alla politica interna e consente anche un insabbiamento temporaneo dei problemi attuali: la messa alla berlina della Polonia da parte di Bruxelles, l’inflazione galoppante, la crisi dei rifugiati, il malcontento sociale. Qualsiasi critica al governo può quindi ora essere repressa con l’imperativo di combattere Putin, e nelle condizioni polacche nessun grande partito politico si permetterà di porre la ragione al di sopra della già citata atmosfera di russofobia sistemica” – afferma Golonka. Crede che i tentativi di censurare in Polonia i media russi, che presentano una prospettiva diversa sulla guerra in Ucraina, siano “ridicoli”.
La messa al bando di Russia Today nei primi giorni del conflitto è stato un chiaro esempio di travalicamento del governo. Secondo Golonka, “le soluzioni che mirano a limitare le libertà civili dovrebbero, da un lato, essere sotto il controllo dei tribunali e, dall’altro, essere appropriate per situazioni di emergenza, il cui quadro è definito dalla Costituzione polacca. Ogni decisione arbitraria del potere esecutivo che utilizza una giustificazione puramente retorica corrompe lo stato di diritto e crea precedenti per l’arbitrarietà del governo che sono pericolosi per i cittadini”.
Golonka sottolinea che “le persone che hanno fame di informazioni o analisi diverse usano già i cosiddetti media alternativi”. Tuttavia, queste sedi rimangono ancora relativamente marginali in Polonia in termini di impatto e influenza. A suo avviso, questa terribile situazione deriva dal fatto che “la società polacca non ha avuto un periodo appropriato nella sua storia contemporanea, in cui potrebbe maturare i meccanismi della democrazia, senza essere oggetto di fattori esterni e lotte interne di fazioni per il potere”.
“La televisione mente” era il famoso slogan nei giorni felici del movimento Solidarność. Non più, sembra essere il punto di vista del giovane editorialista.
Il compianto Prof. Andrzej Walicki, uno dei massimi studiosi polacchi della Russia e del pensiero politico russo, in una delle sue ultime interviste ha definito la grande logica che anima l’arroganza di Varsavia in politica estera, con le seguenti parole: “Principalmente un complesso di inferiorità verso l’Occidente, compensato da un complesso di superiorità verso l’oriente”.
Nelle circostanze attuali, le voci di dissenso sopra citate, tra molte altre (per fortuna!), danno coraggio ai polacchi comuni, che preferiscono non soccombere a nessuno dei complessi.
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Articolo di Michał Krupa pubblicato il 3 luglio 2022 su The Ron Paul Institute for Peace and Prosperity.
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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La redazione di Saker Italia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
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SLAVA LUGANSKI NARODNI RESPUBLICHI!
https://www.youtube.com/watch?v=7AyrhtENyao
La guerra del ghiaccio e del fuoco – i Visionari
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video con riflessioni ed info interessanti
Insomma non avrebbero ancora una visione del loro futuro…..di sicuro per loro la hanno i british, se poi sparano anche avranno una parte del bottino (?) Un po’ in tutti gli stati si registra la separazione tra il comando atlantico e la popolazione , ma non vuol dire…..le guerre si fanno lo stesso….e come per questo popolo, se credi che il nemico sia stupido vedrai che contraccolpo dovrai incassare……
Quanto dolore… la bambina di 10 anni uccisa davanti alla madre, le testimonianze disumane dei civili sul Vs. Telegram, la ragazza sepolta viva…
Cose che si leggevano sugli anni ’41-’44…
La merda del cuore umano non muta.
Eppure, non tutti sono così, alcuni hanno la forza di di opporsi, di pagare, …ma di opporsi!
Ieri, i Russi !
Oggi, i Russi !
Quanto sono moralmente minuscoli i nostri politici…
Proprio… davvero, Minuscolissime disprezabili e insignificanti cacatine di mosca…. se scomparissero chi li piangerebbe?
Forse, dico forse, …mogliere, amantuccoli/e, e la figliolanza benestante e fortunata che studia a Londra o alla Hopkins di Baltimora…
I figli di Draghi e di Mattarella non vengono uccisi a 10 anni davanti alle madri, o sepolti vivi…
Penso anche alla Redazione… ogni giorno respira questi miasmi di dolore e di tristezza e di lutto…
Che Dio aiuti i Russi ad affrettare la libertà di Donetsk dalle bombe!
Articolo assolutamente da leggere.
Col traduttore di Chrome.
Testimonianze dei giornalisti francesi di France24 da Lisiciansk e da Slaviansk…
Lì i cittadini felici, qui cittadini cje imprecano contro Zelenski.
Poi, cambio di posizione di Biden verso Zelenski.
https://www.russiapost.su/archives/297525
https://www.kp.ru/daily/27414/4613183/
Cronaca di una giornata di un corrispondente di guerra in primissima linea a Donetsk con trincee da 1^ GM.
Pra capisco.
I Russi sono pochi, meno di Ucraini.
Avanzeranno, ma la lentezza è un obbligo.
Articolo ove sembra di precipitare nelle pagine dei libri di Ernst Junger… Nelle Tempeste d’Acciaio, Boschetto 125, Il Tenente Sturm…
Mio nonno paterno combattè nella Sassari durante la Prima Guerra Mondiale, venne ferito, venne salvato dagli austro-ungarici e ritornò nel suo paese natale come un fantasma: era stato dato per morto! La guerra di trincea è brutale…
Il fratello di mia nonna era da poco laureato a Firenze in Agraria, si arruola subitoTenente degli Arditi Fiamme Nere… assaltano una trincea austriaca con il Colonnello che corre con loro… non passano, correndo tornano indietro fra le mitragliatrici austriache che sputano fuoco, granate, scoppi di artiglieria, si ritirano correndo al si salvi chi può, un inferno, il Colonnello cade ferito nessuno lo aiuta corrono tutti verso la trincea… il Tenente lo vede, si gira e ricorre da solo verso il ferito se lo carica sulle spalle, arrivano gli Austriaci e lo circondano intimando la resa lui con la pistola in mano spara e si fa strada verso la trincea.
Tutti salvi.
Lui nemmeno una ferita, e subito
Medaglia d’Argento.
Un Eroe… che poi muore nel 1923… per mano di una cosca mafiosa…
laureato in agraria portò razionalità nel latifondo paterno ove tutti rubavano a man bassa,
un gruppo di fattori gli danno appuntamento in campagna, mentre a cavallo all’alba va alla trappola sparano a lupara…
Mi raccontavano i vecchi del paese bambinetti di 10, 11 anni all’epoca che quando arrivò il brigadiere dei carabinieri lui ancora rantolava e la prima cosa che fece fu di prendergli la pistola che teneva sempre con sè… dopo qualche minuto spirò.
Cosa brutta la guerra, e chi la provoca ad arte per ansia di soldi, dominio, gloria imperiale… costringendo i Buoni a questo Orrore, a doverla fare per difendersi, …beh abita già da tempo nella parte più profonda dell’inferno e che lì per sempre vada presto.
Il leader dei nazisti bielorussi è stato distrutto nel Donbass :
https://it.topcor.ru/26668-glavar-belorusskih-nacistov-unichtozhen-na-donbasse.html
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Venduto per un quarto di milione: come sono finiti in Russia i cannoni semoventi francesi “Caesar” :
https://it.topcor.ru/26675-prodany-za-chetvert-milliona-kak-francuzskie-sau-cezar-okazalis-v-rossii.html
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Drammatica impennata dei nati morti in Germania e Scozia: 2021-2022 biennio nero
https://visionetv.it/drammatica-impennata-dei-nati-morti-in-germania-e-scozia-2021-2022-biennio-nero/
Incredibile eh? Chissà come mai? Sarà il cambiamento climatico? oppure il caldo afoso? oppura troppa pizza? forse troppa pastasciutta? forse troppo vento? ma noooo… ha stato Putin! è chiaro, è lui il maggiore azionista di moderna, pfizer e astrazeneca, non il criminale genocida Larry Fink (Vanguard, Black Rock, State street)
La propaganda dei ratti ukrainofi servi dei natoidi, amplificata dalla puttanelle mediatiche occidentaloidi, starnazza che i russi hanno subito una sconfitta a Kramatorsk (Oblast di Donetsk non ancora liberato) …
Si sa qualcosa in proposito? Cosa è accaduto veramente?
Cari saluti
Sky24… quindi Russi cmq già a Krematorsk senza avere preso Sebersk e Slaviansk?
Il teletrasporto?
Da qualche giorno ricircola l’ insinuazione che putin verra’ ucciso da qualcuno dei in suoi. Questo descrivere la russia come un mondo medioevale, premoderno, ho gia’ detto che deve finire. *****
[Moderato secondo le regole – nessun invito a incenerire altri paesi o chi vive al loro interno]
In un altro blog ridicolizzano la “grande vittoria” di Krematorsk… forse i giornalai Atlantici parlano di un universo parallelo… quasi uguale, quasi, al nostro.
Basta guardare una piantina.
E cmq, magari si fossero ritirati da Krematorsk… vuol dire che sono già lì!
Krematorsk è l’ultima città da prendere, poi c’è solo il vuoto indifendibile fino al Dniepr.
Eppure, nonstante le necessità di moderazione del sito, incenerire certi paesi e chi vive al loro interno potrebbe risolvere molti problemi nel mondo e salvarci … E’ chiaro a quali paesi mi riferisco, oooh yes!
Cari saluti
l’art.riguarda l’esistenza di una dissidenza interna polacca che viene attribuita ,come al solito ad intellettuali che la Resistenza la teorizzano ma poi la deve applicare il popolo(quello basso) perchè la Borghesia non si vuole sporcare le mani.
E’ già successo qui da Noi ,al tempo del fascismo del Ventennio, quando gli intellettuali (i fuoriusciti) si demoralizzavano a Parigi dove trovavano rifugio e semplicemente avevano i mezzi per manterrei pecche di famiglie agiate.
( copiato dal sito francese Rete Voltaire)-oggi 6/7/22)
Per l’approvvigionamento dell’exclave russa di Kaliningrad, l’Unione Europea s’appresta a togliere le sanzioni contro la Russia nel corridoio polacco di Suwalki.
Per salvare la faccia, L’UE esige che l’esenzione non si applichi all’esportazione di merci verso altre destinazioni.
A norma dei trattati internazionali, il Corridoio di Suwalki avrebbe dovuto in ogni caso rimanere aperto per i rifornimenti a Kaliningrad.
Gli usa ecc hanno stabilito il prezzo del petrolio russo 40/60 dollari barile. Adesso putin ed i suoi cosa fanno? Non lo vendono piu’? Quale puo’ essere la risposta?
Alberto1)
uno dei comandamenti della Teoria del Libero Mercato afferma che il prezzo di Mercato non lo stabilisce
la Domanda e nemmeno l’Offerta ma si forma di concerto con i loro comportamenti ,e i prof. spiegavano la ragione che è questa: consideriamo un bene indispensabile all’esistenza umana ogni giorno per ex il Pane e supponiamo che esistano solo due Offerte sul Mercato geograficamente omogeneo ( un paese non troppo grande perché uno dei due potrebbe avere una rendita di posizione) Il produttore A che offre il suo Pane a 5€/kg ed il prod. B a 7€/kg.
Ovviamente la domanda si riverserà su A perché a parità di caratteristiche organolettiche risparmierà 2€ che potrà destinare ad altre esigenze. l’offerta di B troverà comunque una domanda non sfogata perché una parte di essa non avrà trovato più Pane di A che non può aumentare l’offerta( non ha più farina o la capacità del forno limitata.
Morale della favola A scopre che offrire a poco prezzo ha favorito l’offerta di B che potrà finanche a far scendere il prezzo ma non troppo pur restando sopra il precedente livello di prezzi di A.
Il produttore A scopre che nel mercato concorrenziale non bisogna mai offrire a basso prezzo troppo basso perché non potrà soddisfare tutta la domanda se non ha gli impianti adeguati ad equilibrarla.
Ma in questo Mercato non esisteva ancora la figura del Poliziotto Planetario che impedisse alla domanda e all’offerta di comportarsi in modo efficiente.
Tornando al prezzo del Petrolio ,a 40 dollari al barile, la “domanda” scoprirà che il prezzo, pur essendo conveniente rispetto alle punte di massimo già raggiunte, non converrà farne domanda semplicemente perché il sistema dei pagamenti internazionale fondato sullo Swift controllato dagli americani non permetterà-impedirà di eseguire i pagamenti : si chiama “Barriera all’entrata “del Mercato. Ed infine la domanda di un operatore verso la Russia sarebbe sanzionata dal Poliziotto del Pianeta:(gli USA)
A questo punto la Russia potrà vendere il suo petrolio solo a quegli Stati che non fanno parte del cortile di casa dell’Occidente collettivo. E qui possiamo star sicuri che ci sarà la corsa alle materie prime anche con la forza laddove si sappia che ne esistano.
Quindi ,è bene sapere che in Ucraina nella zona di Zaporozie ,dove c’è anche la centrale elettrica ad energia nucleare ,esistono riserve di Litio che passeranno di mano considerando che la Russia ,come la Cina sa benissimo che è indispensabile per i produttori occidentali di beni tecnologici.
Cos’ dicasi per i territori fertili per i cereali delle pianure ucraine che stanno passando di mano a favore della Russia.
Non ci sarà alcun piano di pace se non ci sarà un vincitore su terreno.
li, 7/7/22.
….mm…ni! Stavo pensando alla possibile affermazione dello scambio di beni sulla base di un paniere monetario con dollaro escluso, cioe’ un circuito commerciale alternativo in questo caso del petrolio. Tenere un prezzo basso per autorita’ poliziesca significa che anche gli altri produttori avranno prezzi relativi bassi…qual’ e’ un punto in cui non c’ e’ remunerazione?una renumerazione al costo o deve perdere la scommessa ” futeres commodities” ?
https://visionetv.it/landgrabbing-pochi-paperoni-stranieri-padroni-del-terreno-agricolo-ucraino/
Blog
Landgrabbing: pochi Paperoni stranieri, padroni del terreno agricolo ucraino
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https://visionetv.it/arriva-il-burger-vegano-al-sapore-di-carne-umana-e-vince-anche-un-premio/
[curiosità…]
i governi precedenti a Zelenki avevano finanche fatto modificare la Costituzione per potere alienare agli operatori del Mercato occidentali( americani in particolare) i terreni più fertili in cambio di finanziamenti esteri controllati dal FMI e il mondo finanziario .
Se la guerra sul terreno Zelenki la perde addio ai profitti degli investimenti dei privati esteri che hanno chiesto le sanzioni per la Russia.
Insomma la guerra salirà d’intensità via via che la Russia prenderà tutta la costa del Mar Nero e prenderà anche una parte del centro del Paese ,oltre a tutto l’est fino al Dnieper..
7/7/22
Sul perchè la Russia sta vincendo la battaglia della informazione.
https://www.russiapost.su/archives/297684
Questo lo troviamo sui giornalai atlantici?
No.
1. https://t.me/OrdEvG/7923
2.https://t.me/OrdEvG/7925
Russia non combatte per espansionismo, per imperialismo, per gloria personale di un leader…
Ma per la propria povera gente, di Donetsk e di Mosca, di Irkutsk e di Vladivostock, dei villaggi con le galline e le patate… ossia, anche per noi!
Io parlo per me… combatte anche per me, per il mio sogno di in mondo più calmo e umano.🇷🇺♥️🇷🇺
Questi sono i germi che faranno scatenare la guerra civile in Europa ( https://forum.comedonchisciotte.org/articolo-segnalato-per-pubblicazione/il-world-economic-forum-lancia-i-centri-di-controllo-alimentare-gli-agricoltori-olandesi-si-ribellano-contro-la-folle-politica/ ; https://forum.comedonchisciotte.org/notizie/paesi-bassi-il-governo-usa-mezzi-corazzati-per-il-trasporto-di-personale-contro-i-contadini-che-manifestano/ ; https://www.moonofalabama.org/2022/07/will-johnson-finally-fall.html#more )! Bill Gates e quelli del WEF non sanno a che punto può arrivare la ferocia di un pastore o di un contadino! Se BillG finisse dalle parti di Sorgono e si sapesse quali porcate ha fatto state sicuri che a qualcuno del WEF regalerebbero un bel prosciutto sardo…
https://visionetv.it/lolanda-sullorlo-della-rivolta-agricoltori-e-pescatori-bloccano-tutto-contro-le-leggi-sullazoto/
L’Olanda sull’orlo della rivolta: agricoltori e pescatori bloccano tutto contro le leggi sull’azoto
https://www.youtube.com/watch?v=qWPzUhUCDHk
La fiction di guerra elimina i fatti scomodi – David Colantoni Paolo Borgognone
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I rapporti tra Russia e Ucraina sono molto più complessi di come ci vengono presentati da tv e giornali, a partire dalla questione dell’industria e del know-how militare e bellico ucraino. L’Ucraina è il 4° esportatore di armi a livello mondiale. L’analisi di un fatto totalmente inedito a livello mediatico, la partecipazione dell’Ucraina all’invasione dell’Iraq; un accadimento che, se di pubblico dominio, manderebbe all’aria tutto l’impianto propagandistico occidentale, soprattutto di questi ultimi mesi.
– Molto interessante
Grande avanzata a sud delle ns. truppe, dice stamattina Zel.
Johnson dice che la posta dell’ambasciata UK a Mosca userà l’indirizzo precedente, ora la strada si chiama repubblica di Lugansk…
Zacharova risponde xje quando Johnson se ne andrà da n. 10 di Downing street non potrà usare il vecchio indirizzo…
Amerikani a Mosca rifiutano di dare ai taxisti l’indirizzo della ambasciata USA ora la strada si choama repubblica popolare di Donetsk, e per no dire il nome della odiatisdima repubblica passano ai yaxisti un bigliettino con le coordinate geografiche… mi porti a 55° nord e 67,076 Est…
Ma i taxisti fingono di non capire e li costringono 😂a dire il nome della strada!
Johnson si è dimesso, elezioni a Ottobre.
Per inciso, Scozia ha depositato in Suprema Corte la richiesta di poter indire nuovo referendum su secessione.
Zio Vova, tranquillo, non ci sarà bisogno di bombardarli,
…scompaiono da soli.
purtroppo i probabile successore, il leader dell’opposizione Starmer è tagliato fuori dalla stessa identica stoffa. Esteriormente demenziale ma allo stesso modo senza principi o scrupoli. L’unica differenza da BoJo è che Starmer possiede un pettine e lo usa ogni mattina sui suoi capelli
da MoonOfAlabama
https://www.quotidiano.net/esteri/boris-johnson-ultima-ora-1.7859068
Boris Johnson, dimissioni oggi: cosa è successo e gli scenari. I nomi per il governo
Lasciano anche i ministri di Giustizia e Pensioni. Il premier britannico verso l’addio
> finalmente! un guerrafondaio in meno ‼️
https://www.quotidiano.net/cronaca/sognava-un-destino-da-churchill-ma-bojo-ha-mentito-pure-a-se-stesso-1.7857785
Sognava un destino da Churchill. Ma BoJo ha mentito pure a se stesso
Irriverente e politicamente scorretto, con le sue bugie ha superato un limite invalicabile in Gran Bretagna
> come i dieci piccoli indiani di Agatha Christie, uno dopo l’altro sottosegretari e ministri del governo Johnson si sono dimessi, lasciando il geniale ma cazzaro Boris al suo destino.
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https://www.facebook.com/TermGeopol/posts/pfbid02LUReNkz538LorAnPqtABtT3rhdPeFCYqReUCfveKDYanHg82ZB6FvToKbo5CmeXcl
Termometro Geopolitico · Italia, Polonia, russi e anglosassoni
… Solo i russi, “tornati” nel Mediterraneo dopo la conquista del Mar Nero, hanno interesse alla sopravvivenza dell’Italia come fattore potenza.
Zero. Zero volte. Questo è il numero delle citazioni dedicate all’Italia dal geopolitico Zbigniew Brzezinski (ebreo polacco naturalizzato americano) nel suo “La grande Scacchiera” del 1997… spostatosi il diaframma tra Occidente ed Oriente lungo l’immaginaria linea Polonia-Turchia, il Mediterraneo centrale è superfluo per le potenze marittime anglosassoni. L’Italia, che domina naturalmente il Mediterraneo centrale, diventa perciò superflua e, si può anche dire, “nociva”: l’esistenza dell’Italia come fattore potenza è, dopo il collasso dell’URSS e la riunificazione della Germania, contrario agli interessi delle potenze occidentali, che devono prepararsi alla sfida successiva con Mosca e al contenimento di Berlino (fenomeni oggi visibili a tutti).
Italia ferita a morte dalla campagna NATO in Libia del 2011. Le finanza pubbliche della Polonia rimangono sane (debito/PIL al 52%), quelle italiane si deteriorano (debito/PIL sopra il 150%): la potenza di Varsavia aumenta, quella di Roma scema.
La volontà delle potenze marittime anglosassoni è ormai evidente: innalzare “l’isoterma del caos” dall’Africa settentrionale alla penisola italiana, lasciando che il Mediterraneo sia presidiato dalla Francia e dalla piccola Grecia, e focalizzare tutte le energie politico-militari sulla penisola scandinava, sulla Polonia e sull’Europa orientale in vista del confronto diretto con la Russia. Alla strategia “settentrionale” degli anglosassoni”, fa da contraltare la strategia “meridionale” della Russia che, terminata la conquista delle coste ucraine, avrà riscoperto la sua dimensione “mediterranea”: Mosca è già oggi presente in Siria e in parte in Libia…
Ii non credo che la nostra classe dirigente non orecchi questi argomenti e’ piuttosto che per pura paura del proprio vuoto preferiscano giocare a chi e’ superatlanrico. Guarda il povero pippo letta cammina impettito, con la testa rasata come un neofascista. Pippo draghi e’ un po’ piu’ gesuita, gioca delle scartine pensando che gliele vadano a vedere e sa bene che non lo faranno e cerca di allontanare il commisssriamento europeo Comunque io non sono del parere che saremmo in grado di rimetterci a giocare con la lira da soli
https://visionetv.it/litalia-regala-allucraina-i-missili-radioattivi-che-hanno-inquinato-la-sardegna/
L’Italia regala all’Ucraina i missili radioattivi che hanno inquinato la Sardegna?
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così inquinano il Donbass?
Il primo produttore europeo di acqua minerale, l’italiana Sant’Anna, ha tagliato il 30% della produzione, quella relativa al’acqua gassata…
il CO2 anidride carbonica è introvabile… anche le aziende europee sono disperate…. e anche quelle dolciarie che lo usano in pasicceria.
la grande distribuzione è furiosa eprchè gli ordini rimangono inevasi.
E non siamo in guerra… e quando saremo in guerra davvero?
E nel dopoguerra?
Una volta leggevo che non so quale politico russo dava questa riflessione:
ma i politici e i generali americani credono che dopo la guerra atomica, ci siano i centri commerciali, si possa andare a mangiare i panini famosi con la polpetta e l’acqua corrente e l’elettricità per vedere la partita di baseball in tv?
Domanda che giro al nostro Ministro Difesa & Company…
Splendido discorso di Medvedev!!!
Splendido! https://www.russiapost.su/archives/297864
https://www.youtube.com/watch?v=PBRpb6M84gk
la Libia oggi ci ha tagliato il 25% del gas?
e sono andati in 47 dei nostri optimates a ‘supplicare’ … Erdogan?
https://www.agenzianova.com/news/libia-leventuale-taglio-delle-forniture-allitalia-sarebbe-un-disastro-per-il-paese-nordafricano/
il taglio sarebbe eventuale ma dal 1° luglio ci è già arrivato il 25% di gas in meno
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https://www.agenzianova.com/news/bakir-a-nova-il-vertice-erdogan-draghi-una-pietra-miliare-per-le-relazioni-strategiche/
Bakir a Nova: “Il vertice Erdogan-Draghi una pietra miliare per le relazioni strategiche”
> saremo maggiormente interessati “a concentrarci su modalità di cooperazione che avranno un impatto significativo sulla propria visione strategica piuttosto che su questioni minori che ostacolerebbero o minerebbero il lavoro congiunto e gli interessi comuni”
Dopo che bo.jo e’ stato definito da erdogan come pericoloso e si e’ dimesso,pippo draghi e i suoi han deciso di chiedere protezione al turco, visto che o porta sfiga o e’ lui il capo