La Polonia dovrebbe mettere da parte la sua orgogliosa storia militare [in inglese], le porte di Vienna, Krojanty e Montecassino [entrambi i link in inglese] e provare con la realpolitik finché c’è ancora tempo.
Mentre il regime di Zelenskyj subisce ancora più battute d’arresto militari, Varsavia, come un moderno Don Chisciotte, si precipita in soccorso. Il problema di Varsavia, come quello di Don Chisciotte, è che abbaia e non morde.
La Polonia è, in ogni caso, un’aberrazione che è passata dall’essere una grande potenza europea ad essere un incrollabile centro di resistenza durante l’era nazista e sovietica, in particolare a Danzica, il suo principale porto del Mar Baltico, dove nacque il soldato della 10a SS-Panzer-Division “Frundsberg” Günter Grass. Il fatto che il soldato delle SS Grass e lo scrittore yiddish Isaac Singer, entrambi vincitori del premio Nobel, siano considerati i più grandi scrittori polacchi dimostra che la loro è una delicata eredità su cui i loro presunti leader dovrebbero riflettere quando si lanciano in aiuto del regime torbido che si annida ad est della Polonia.
Allora, quali doni fa questa grande terra di Günter Grass e Isaac Singer al Principe Clown Zelenskyj?
Non molto, perché la sua dispensa è spoglia. Dopo aver detto alla Russia di tenersi il suo petrolio, la Polonia ora chiede che la Norvegia condivida [in inglese] con lei i suoi profitti petroliferi. Sebbene la Norvegia stia per realizzare un extra di 100 miliardi di dollari di profitti dal blocco petrolifero russo della NATO, la maggior parte di questi sarà stanziata per i norvegesi, dopo che gli Stati Uniti avranno la loro parte per il loro costoso equipaggiamento militare, ovviamente. I diplomatici polacchi dovranno lavorare interrottamente per convincere le loro controparti norvegesi che la Polonia e i loro sboccati colleghi ucraini [in inglese] hanno diritto alla generosità della Norvegia.
Sebbene la Polonia possa invece chiedere ai produttori di armi della NATO di consegnare alcuni dei mega miliardi che stanno guadagnando dalla distruzione dell’Ucraina, questa cosa non funzionerà mai con gli altri azionisti di BlackRock, Vanguard e Raytheon. Sebbene si possa sostenere che la Polonia potrebbe incassare esportando le proprie armi, la Polonia non è più una potenza industriale. I cantieri navali di Danzica non sono nemmeno l’ombra di loro stessi e, sebbene il suo governo non possa o non voglia vederlo, il ruolo centrale della Polonia nelle catene di approvvigionamento internazionali della NATO è qualitativamente cambiato.
Non ci sono più i coraggiosi lavoratori navali di Danzica e i minatori di combustibili fossili della Slesia, ed è arrivato un gruppo di società poco brillanti [entrambi i link in inglese] che legano la Polonia alla griglia della globalizzazione della NATO. Sebbene aziende come Amazon, che utilizzano la Polonia come fonte di manodopera a basso costo, abbiano portato alcuni vantaggi alla Polonia, questi guadagni hanno intaccato l’indipendenza della Polonia, una volta tanto decantata. Buona fortuna ai suoi lavoratori in sciopero per condizioni migliori nelle vaste officine sfruttatrici della NATO.
E in bocca al lupo anche a tutti quei polacchi che lavorano nei loro mega allevamenti di pollame, che fanno affidamento sul grano proveniente dall’Ucraina, paese dove aziende come la Monsanto [entrambi i link in inglese] hanno acquistato più terre coltivabili dell’intera penisola italiana. Buona fortuna ai soldati polacchi che combattono per le mega fattorie della Monsanto, anche se le fattorie polacche vengono acquistate in base all’imperativo di razionalizzazione implacabile dell’UE.
L’agricoltura, la sicurezza alimentare e la sovranità alimentare rimangono cruciali sotto molti aspetti. I leader della NATO, come Ursula von der Leyen e il collaborazionista nazista George Soros, hanno proclamato che l’Ucraina non è solo il granaio dell’Europa, ma il nucleo di Gesù della catena alimentare globale della NATO. Anche se avrebbero dovuto pensarci prima di scommettere le ombrose fattorie della Monsanto sui nazisti dell’Azov, dare la colpa della sua grossolana irresponsabilità [entrambi i link in inglese] a Putin, il cattivo permanente della pantomima, è falso, per non dire altro.
Che la Polonia non possa o non voglia vedere che le catene di approvvigionamento alimentare della NATO sono un castello di carte, non è colpa della Russia. Ma poi la Polonia non riesce a vedere che è stata la marina ucraina, non russa, a bloccare 75 navi provenienti da 17 stati nei porti di Nikolaev, Kherson, Chernomorsk, Mariupol, Ochakov, Odessa e Yuzhniy, minando gli specchi d’acqua adiacenti, mentre i nemici della Polonia, i Russi, stanno cercando di sminare quegli stessi porti.
E, per quanto riguarda Putin che fa morire di fame il mondo bloccando l’Ucraina, la fame di massa è stata a lungo una parte del modello di business del World Economic Forum, come possono testimoniare i 193 milioni di sfortunati [in inglese] che attualmente affrontano la fame a causa dei sistemi di distribuzione alimentare della NATO. Le sanzioni della NATO sui prodotti alimentari russi, sul petrolio e fertilizzanti russi accentuano semplicemente le cose e, se la Polonia è soddisfatta, così sia.
Tuttavia, mentre la Polonia si è rifatto il letto, attendiamo con impazienza il prossimo round ucraino, che inizierà quando la Russia si assicurerà il controllo dell’Ucraina orientale. Quindi inizierà un duro scontro tra una Russia completamente mobilitata da un lato e chiunque Zelenskyj e i suoi compari possano radunare dall’altro. Sebbene il regime di Zelenskyj stia ora ottenendo il meglio dal materiale della NATO, poiché hanno bisogno di soldati addestrati per far funzionare quei sistemi avanzati, tutti gli occhi [in inglese] sono puntati sulla mobilitazione di Varsavia.
Sebbene la Polonia possa confinare l’incendio in Ucraina continuando ad inviare “volontari”, ciò solleva il problema che la Polonia sta chiedendo alla Norvegia una paghetta perché si rifiuta di fare affari con la Russia.
La Polonia non può dichiarare guerra con successo a spese di un altro paese. Poiché le guerre sono affari molto costosi, La Polonia se la caverà da sola. Perché la Polonia dovrebbe alzare la posta in Ucraina? Per strappare i pozzi petroliferi vuoti della Galizia dall’Ucraina, e per incorporare in qualche modo le sue legioni naziste sconfitte nei sistemi di distribuzione della NATO? Per impedire alla Germania di ottenere petrolio russo in modo che Eurolandia crolli?
La Polonia dovrebbe mettere da parte la sua orgogliosa storia militare, le porte di Vienna, Krojanty e Montecassino e provare con la realpolitik finché c’è ancora tempo. I polacchi non dovrebbero morire per Zelenskyj, von der Leyen, Soros, la Vanguard o BlackRock. Se i polacchi devono morire, allora dovrebbero morire, come i polacchi che sono morti prima di loro, per tutto ciò che è buono, per la Polonia e non per gli oligarchi della NATO.
Se la Polonia vuole essere la stella polare dell’Europa, i suoi diplomatici dovrebbero prendere le distanze dalle boccacce ucraine e fare aperture a Cina, Ungheria e Serbia per trovare una via d’uscita da questo pasticcio ucraino autoindotto. La Polonia deve smettere di fare capricci infantili, prendere le distanze dai cordoni della borsa della NATO e considerare ciò che è meglio per la Polonia, piuttosto che ciò che aumenta i profitti di Boeing, General Dynamics, General Electric, Honeywell, Huntington, Lockheed Martin, Northrop, Raytheon e Textron.
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Articolo di Declan Hayes pubblicato su Strategic Culture il 12 giugno 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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La Polonia è un altro attore del conflitto che non ha ancora compreso il proprio ruolo,nell’Azione geopolitica sul Limes russo, degli USA e Nato.
Le sue ambizioni di dettare alla UE e alla Germania i modi e i tempi d’intervento diretto in Ucraina ,nel contenere il presunto espansionismo russo, saranno causa di un maggiore conflitto che la distruggerà al proprio interno.
Se i polacchi sono contenti di avere in casa le guarnigioni sine die degli americani ,ne facciano esperienza poi dovranno adeguarsi alle conseguenze delle azioni suicide della propria classe politica, proprio come sta accadendo all’Italia.
Come vuole essere cotto il pollo polacco: alla griglia, alla cacciatora, lessato, ripieno? Non hanno ancora capito che se si infilano nel calderone ucraino non ne escono vivi? La guerra è una questione seria…
Sto’ Papa Francesco m’ha stufato!
Ogni giorno una battuta contro la Russia!
Ed esattamente come gli altri governanti occidentali ha perso la cautela, il senso educato di accennare diplomaticamente…
Macchè!
Proprio senza cautela, imbarazzo, esitazione…
Fra un pò imiterà Sallusti che dà dello str…. a Putin in tivvì.
Ma chi caxo lo comanda, lo Spirito Santo o il Direttore della CIA?
E costui, simulatore e dissimulatore abilissimo
sarebbe il Mediatore che si propone per la Pace in Ucraina?
E allora se la condannna di una delle parti è assoluta e quindi rifiutando di considerare le ragioni di entrambi, come può proporsi Mediatore?
Questo qui è un altro di quei razzisti schifosi che vuole torlupinare i Russi, con le perline colorate, tanto so’ Neeegrii della neve,
e per di più anche odiatissimi ortodossi!
Il papa massone è arrivato al soglio di Pietro mica per caso e in tutta fretta: non c’era tempo aspettare la dipartita Ratzinger, il tempo stringeva per i liberal socialisti, NATO ed EUROinomani che sentivano già allora sgretolarsi l’impero…
In questi tre mesi e mezzo circa dal, 24 febbraio, abbiamo visto di tutto da parte dell’occidente collettivo, che ha espulso o costretto persone di valore(uomini e donne del mondo scientifico) ,a uscire dalla organizzazioni internazionali che, abbiamo scoperto, fanno parte delle perline di vetro che gli USA donavano o scambiavano con i russi considerati alla stregua dei nativi d’America ,che si fidavano dei trattati di pace mentre li spingevano sempre più in Riserse Indiane Protette.(RIP).
Domando alla Redazione di Saker Italia se ha notizie di come sono andate le cose riguardo agli scienziati/ricercatori che operano od operavano al CERN (ammesso che avessero un posto non marginale nella ricerca delle sub-particelle che si suppone possano spiegare fenomeni non ancora pienamente compresi nella fisica quantistica).
La Russia ha proprio bisogno di essere presente in ambiti e strutture internazionali occidentali dove i tuoi di rettivi stanno in mano a soggetti imposti dagli USA? Non può fare da sé come hanno fatto quando anche loro giunsero laddove nel 49 gli USA non volevano che arrivasse riguardo alla bomba atomica?
I Cinesi non stanno facendo da sé per esplorare lo Spazio e la fisica delle particelle senza il beneplacito della Nasa che significa USA?.
La polonia punta alla galizia … aspetta che kiev sia allo stremo per prendersela, alla faccia dell’unione europoide.
Cari saluti
forse anche No! perché?
gli USA si comportano come se l’Ucraina sia un suo possedimento ed ora sta facendo lavorare la sua servitù ma con o stile degli americani.
Ti dànno del tu e la servitù crede che sia un rapporto amicale mentre invece è il tu del Padrone.
Solo Zelenky e la sua banda di idioti inconsapevoli non hanno capito cosa hanno combinato in questi otto lunghi anni; ora scopriranno in che consiste l’aiuto dell’occidente che non ha bisogno di loro ma dei loro Territori.
Ma lo sanno! Ed è appunto per questo che stanno consapevolmente operando.
Sono daccordo con te si sono autoconvinti nazisti e vogliono svolgere la missione