“Si aspettano che li trattiamo con una qualsiasi forma di rispetto?”
Roger Waters, co-fondatore dei Pink Floyd, dalla canzone The Fletcher Memorial Home.
Non ho mai avuto niente di buono da dire riguardo all’Eurovision Song Contest. Vi potrei dire tutte le ragioni del perché odio la gente di merda che al giorno d’oggi penso abbia a che fare con la “musica pop”. Ma siccome Paul Joseph Watson ha fatto un video speciale che esprime praticamente gli stessi sentimenti che provo io, gli lascerò la parola:
Perciò non vi sorprenderà il fatto che non me ne freghi niente dell’Eurovision. Ma, in questo caso, sembra che la nostra gloriosa Europa abbia deciso di dare una lezione a Putin una volta per tutte, e abbia deciso di far vincere l’Eurovision Song Contest 2016 ad una cantante Ucraina-Tartara di Crimea chiamata Jamala, e alla sua canzone “1944”, che potete ascoltare qui, testo incluso.
Siamo chiari, questo è lo stesso genere di meschino “vaffanculo” alla Russia che esprimono i Polacchi quando distruggono i monumenti ai soldati Sovietici che li hanno liberati dai Nazisti, o di quando gli ucronazisti hanno fatto saltare i tralicci dell’alta tensione sul confine della Crimea: nessun problema grave, ma un chiaro intento di provare a far innervosire i Russi.
Io dò sinceramente il benvenuto a questi tentativi. Con tutto il mio cuore.
Ho sempre trovato imbarazzante il fatto che i cantanti russi (non li chiamerei “artisti”) partecipino a quest’imbecille sfoggio di kitsch e cattivo gusto, e penso che i media russi dovrebbero vergognarsi di aver fatto credere al popolo russo che quest’anno il partecipante russo avesse una possibilità di stravincere (i reporter russi che hanno mandato in onda quest’insensatezza sanno benissimo che, proprio come i concorsi di bellezza, gli Oscar, il Festival di Cannes e tutti gli altri surrogati pseudo-culturali capitalisti – tutti questi eventi sono truccati, tutti i giochi vengono decisi mesi prima dell’evento, e l’integrità del tutto è pari a quella del wrestling professionistico). Perciò spero proprio che questa volta i Russi prendano quel meschino “vaffanculo” come un bello schiaffo in faccia. Perché uno schiaffo può risvegliarti e farti riprendere conoscenza.
Che cosa si aspetta di ottenere la Russia partecipando a questa buffonata?! Davvero! Ci sono un sacco di fantastiche competizioni e festival musicali ogni anno in tutto il mondo. Includono musica classica, barocca, etnica, folk, rock, jazz e di ogni altro genere. E i Russi si comportano straordinariamente bene in tutti questi eventi. Perciò che cavolo ci fa un Russo in quel maledetto Eurovision, e cosa si aspettano i Russi dall’Europa – una standing ovation forse?
In questo affare, tutti hanno ottenuto quello che meritavano. Gli Europei hanno dato senso alla loro immensa potenza culturale e rilevanza sociale. Jamala ha ricevuto un assegno e i suoi 5 minuti di fama. La Russia ha ottenuto una meritatissima lezione d’ipocrisia.
Penso che nel 2017 dovrebbero essere le Pussy Riot a vincere l’Eurovision. Magari per un’apparizione in coppia con Conchita Wurst, con una canzone che descriva come il moderno gulag russo sia pieno di martiri omosessuali circondati da filo spinato, torrette di guardia, guardie fanaticamente omofobe, Pastori Tedeschi e preti Ortodossi antisemiti.
Il valore artistico di una canzone del genere sarebbe decisamente immenso.
Il Saker
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Articolo apparso su TheSaker.is il 14 maggio 2016
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Sakeritalia.it
Mr. Saker, nell’elenco del primo inserrto lei ha dimenticato il Premio Nobel per la Letteratura (?) e il premio Nobel per la Pace (???) !! Ihihihih ih ih !! Aggiungo una riflessione del povero Presidente Assad dall’intervista a Sputnik: …cosa abbiamo imparato dall’Occidente? che sono disonesti, non tengono conto della parola data, sono inaffidabili per una qualsiasi forma ragionata, di un qualsiasi problema.
1) Primo Inserto:
…sanno benissimo che, proprio come i concorsi di bellezza, gli Oscar, il Festival di Cannes e tutti gli altri surrogati pseudo-culturali capitalisti – tutti questi eventi sono truccati, tutti i giochi vengono decisi mesi prima dell’evento, e l’integrità del tutto è pari a quella del wrestling professionistico…
2) – Secondo Inserto:…Penso che nel 2017 dovrebbero essere le Pussy Riot a vincere l’Eurovision. Magari per un’apparizione in coppia con Conchita Wurst, con una canzone che descriva come il moderno gulag russo sia pieno di martiri omosessuali circondati da filo spinato, torrette di guardia, guardie fanaticamente omofobe, Pastori Tedeschi e preti Ortodossi antisemiti.
Il valore artistico di una canzone del genere sarebbe decisamente immenso.
…ahahahahahaha !! Muaaaaahaahahaahahah ahahahah !!!
Nessuna sorpresa. Però, tornando seri Mr. Saker, lei vive fra 300 milioni di persone “lingue biforcute” che da lingue biforcute avevano rapporti “civili” con gli indiani indigeni.
Non sapevo che a questa cialtroneria europea si partecipasse per Nazioni e pensavo fosse una esibizione ludica di privati ,sicché ,se fosse così, la Russia che c’azzecca?
Sembra invece che il risultato offenda o inorgoglisca la rappresentante di una Nazione!
La Russia non deve partecipare come Nazione ,visto il livello a cui si abbasserebbe partecipandovi, ma tuttavia potrebbe non impedire ai singoli cittadini di rendersi ridicoli in quel circo dell’oscenità in cui l’anno scorso( mi pare, un transgender ,austriaco, ha testimoniato che la sua Nazione s’inorgoglisce nel baratro dello sterco come tutti i paesi occidentali che vi partecipano.
Saker! Non arrabbiamoci per così poco!
I valori dell’Occidente sono mercanzia per gli sciocchi.
” I valori dell’Occidente sono mercanzia per gli sciocchi “.
Bellissima !!
è,sì…….condivisibile
compravano gli indiani con perline di vetro…….noi ci comprano con pezzi di carta o peggio,con numeri……….
mi auguro solo che putin e il suo staff siano veramente genuini che sotto non ci sia un disegno dei soliti potenti.
Caro Saker, questa è una delle poche volte che non concordo con quello che hai scritto. La Russia fa bene ad essere presente in ogni manifestazione popolare e internazionale di larga diffusione come l’Eurovision. Qui non è in ballo la qualità dell’evento, ma la sua risonanza mediatica, perché un’autoesclusione avrebbe favorito il gioco dei Paesi del Blocco Atlantico, vale a dire ottenere anche l’isolamento mediatico della Russia in aggiunta a quello commerciale e politico già in atto. Il regolamento dell’ ‘Eurovision song contest’ di quest’anno ha previsto una doppia votazione: quella delle giurìe e quella del pubblico dei vari Paesi tramite il televoto. Ora, se c’è un fatto che dimostra quanto sia fasullo ed eterodiretto il Governo del post-Maidan è proprio il voto degli Ucraini: 1° posto alla Russia con 12 punti, 2° posto ad Azerbaijan con 10 punti, 3° alla Polonia con 8 e, 4°, all’ Armenia con 7… La Russia, inoltre, è risultata la PRIMA nel voto complessivo di gradimento del pubblico di tutte le nazioni partecipanti ed è una bella risposta alla vincita (programmata) dell’ukro/tartara/armena Jamala: il voto delle giurìe può essere manipolato, ma quello del pubblico NO. Questa finale dell’ Eurovision 2016 è stata trasmessa, per la prima volta, anche negli Usa, guarda caso… Ultima notazione: sul quotidiano russo on line ‘Fort-Russ’, ci si chiede come mai questa Jamala non provi la stessa profonda sofferenza anche per il genocidio armeno perpetrato dai Turchi contro i suoi bisnonni materni….
Invito tutti gli amici di Sakeritalia a sottoscrivere l’appello a fermare l’embargo alla Siria redatto da esponenti religiosi operanti in quel paese.
https://www.change.org/p/parlamentari-sindaci-basta-sanzioni-alla-siria-e-ai-siriani
Il fatto che l’Europa/NATO abbia attuato un embargo al petrolio siriano escludendo le zone controllate dall’ISIS e lasciando che il petrolio rubato dai terroristi fosse venduto alla Turchia membro della NATO, che a sua volta lo rivendeva ricavandoci grandi profitti, dimostra chiaramente che l’occidente ha sostenuto e, nonostante le apparenze, ancora sostiene il Daesh e gli altri gruppi fondamentalisti che stanno distruggendo la Siria. Il loro scopo non è abbattere un PRESUNTO dittatore ma, come detta il piano USA del “grande Medioriente allargato”, istituire un califfato sunnita a cavallo della Siria e dell’Iraq e smembrare questi due paesi come hanno fatto con la Libia. L’opinione pubblica europea deve svegliarsi e incominciare a ragionare con la propria testa e smettere di ascoltare le menzogne della televisione e dei giornali che sostengono il colonialismo occidentale nella nuova forma delle “rivoluzioni colorate” le quali danno vita alla diffusione di un terrorismo che minaccia sempre di più anche l’Europa. E’ necessari che i popoli europei difendano quello siriano e ne permettano la sopravvivenza, perché l’embargo del petrolio, il divieto di commerciare beni e prodotti e le carneficine fatte dai terroristi rientrano nello stesso progetto. Inoltre bisogna capire che sostenere Bashar al Assad significa sostenere il popolo siriano e il suo diritto a decidere del proprio futuro. Difendiamo la sovranità dei popoli e delle nazioni!
“Non potendo nascondere il delitto,lo ha reso pubblico”
In un libretto ,che schiantò presso l’opinione pubblica francese vacillante,il periclitante impero di Napoleone, un ex ministro di Napoleone, così scriveva e sanzionava un despota sconfitto dalla Storia.
Di quale delitto si tratta?
Si tratta dell’omicidio del duca d’Enghien,nipote del gran Condé,che ebbe il torto di essere un simbolo per i lealisti e del secolo dei re della casata dei Bourbons ma soprattutto di un ordine sociale che la Rivoluzione aveva abbattuto per consegnare la Francia ,non ad un francese,scrive Chateaubriend ,ma ad un corso,uno straniero ,ad un avventuriero che osasse portare la corona di Luigi XVI.
Napoleone fu scelto e fu abbattuto non dai francesi imbelli ma dagli Stati che non vollero perdere la la propria sovranità;
Oggi ,anzi da tempo, il fatto si è ripetuto a livello di Stati ; sono gli Stati Europei,declassati a mere circoscrizioni territoriali dall’Impero USA, perché hanno venduto la propria Libertà per la sicurezza di stare in catene.
Che rapporto ha quanto sopra con la situazione della Siria?
Un rapporto strettissimo perché si osservano due conseguenze quando si permette ad uno stato di diventare Impero.
Gli USA hanno un impero nel Mondo ma il gioiello della Corona è l’Europa che è stata messa in sicurezza privandola della libertà di dire No! all’impero americano e per renderla sottomessa e incapace di opporsi si propri delitti la coopta nelle sua rapine lasciandole le gli avanzi delle razzie nel Mondo.
La Siria è il boccone che è stato lasciato ai cani fedeli del suo cortile europeo per poterli aizzare contro il nemico che si oppone all’Impero:la Russia e in secondo luogo alla Cina.
Gli Americani hanno esperienza in conquiste ma nessuna su come si governa per conservare l’Imperio che dovranno perdere a causa dei loro crimini delle loro guerre umanitarie che erano invece conquiste da farsi prima che la Resistenza si organizzasse.
America!! confida di non essere sconfitta perché sparirai finanche dalle pagine di cronaca nera.