Estonia e Finlandia, con il consenso dell’UE, potrebbero creare problemi alla Flotta del Baltico della Federazione Russa. Gli Stati Baltici aumentano le loro azioni distruttive, provocando la risposta di Mosca.

Le azioni dell’Estonia sopraffanno la pazienza di Mosca

All’inizio di gennaio l’Estonia ha annunciato un piano legale per confiscare i beni russi che sono stati precedentemente congelati nel mezzo della frenesia delle sanzioni dell’UE. L’UE ha sostenuto il piano.

Due settimane fa il Ministero degli Esteri estone ha chiesto di ridurre di tre volte il numero dei dipendenti dell’ambasciata russa a Tallinn – a 8 diplomatici e 15 lavoratori distaccati.

Il ministero ha quindi annunciato l’intenzione di introdurre un regime di “zona contigua” costiera nel Golfo di Finlandia, per garantire una migliore applicazione delle sanzioni contro la Russia e arrestare coloro che le violano, ha detto [in inglese] News | ERR.

Lunedì Tallinn ha annunciato il trasferimento di 113 milioni di euro in aiuti militari estoni alle forze armate ucraine, inclusi “tutti gli obici FH-70 da 155 mm”, oltre ad obici D-30 da 122 mm, proiettili di artiglieria e lanciagranate anticarro Carl Gustav M2.

Sullo sfondo delle suddette azioni anti-russe, il 7 febbraio il Ministero degli Esteri russo ha ordinato all’ambasciatore estone di lasciare la Federazione Russa. L’Estonia ha annunciato in cambio l’espulsione dell’ambasciatore russo. In segno di solidarietà con l’Estonia, anche la Lettonia ha deciso di espellere l’ambasciatore russo dal paese.

La zona contigua dell’Estonia garantirà l’ispezione delle navi russe

La “zona contigua” costiera nel Golfo di Finlandia, dove si trovano tutti i porti della Federazione Russa nel Mar Baltico, richiede una spiegazione.

Secondo News | ERR la creazione di questa zona ai sensi della Convenzione sul Diritto del Mare del 1982 garantirà il rispetto della legislazione estone ad una distanza di “fino a 24 miglia nautiche (circa 44 km) dalla linea di base del mare territoriale del paese”. In poche parole si estende per circa 12 miglia di acque territoriali e 12 miglia di zona contigua.

“Questa zona avrà un impatto positivo sulla sicurezza nazionale dell’Estonia, nonché sulla sua capacità di proteggere l’ambiente e i siti archeologici e storici all’interno delle sue acque territoriali”, ha dichiarato il ministro degli Esteri estone Urmas Reinsalu in un comunicato stampa.

Alexander Lott, funzionario del Centro Norvegese per il Diritto Marittimo (NCLOS) e docente di diritto amministrativo presso l’Università di Tartu, ha dichiarato a News|ERR che la zona contigua potrebbe essere “stabilita dalla legge nazionale, dove lo stato costiero ha il potere sia di controllare che di punire le violazioni della propria legge”.

Secondo lui il diritto dello Stato di esercitare poteri legali nella zona contigua si estende alla legislazione economica, come le dogane e la tassazione, così come ad altri rami della legislazione relativa ai servizi igienico-sanitari e all’immigrazione.

“Uno dei motivi del desiderio di creare una tale zona potrebbe essere l’obiettivo “di garantire meglio l’attuazione delle sanzioni contro la Russia”, ha detto Alexander Lott. Sarà anche possibile garantire l’arresto di coloro che violano tali sanzioni.

“La zona contigua è destinata in primo luogo a queste misure. È il modo più efficace per assicurare alla giustizia le navi nella zona contigua se violano le leggi doganali o fiscali dello stato costiero”, ha affermato Lott.

L’Estonia deve negoziare con la Finlandia

L’Art. 24 della Convenzione sul Diritto del Mare prevede quanto segue:

“Quando le coste di due Stati sono opposte o adiacenti l’una all’altra, nessuno dei due Stati ha il diritto, salvo patto contrario tra loro, di estendere le proprie acque territoriali oltre la linea mediana, ogni punto della quale sia equidistante dai punti più vicini sulle linee di base da cui si misura l’ampiezza delle acque territoriali di ciascuno dei due Stati”.

Le distanze tra le coste dell’Estonia e della Finlandia nel Golfo di Finlandia misurano dai 70 ai 100 km. Tale distanza non consente l’introduzione scoordinata di zone contigue. L’Estonia e la Finlandia hanno fissato i confini delle loro acque territoriali nel Golfo di Finlandia in modo da garantire la libera navigazione di tre miglia nautiche su entrambi i lati della linea mediana del Golfo.

Pertanto, per imporre sanzioni contro la Federazione Russa, l’Estonia deve negoziare con la Finlandia o estendere ulteriormente questa zona ad ovest. Ci sono altri stati ostili alla Russia lungo la linea del Mar Baltico, e non sarà difficile ottenere il loro sostegno.

L’Estonia provoca la Russia al conflitto militare

Il politologo Andrei Suzdalcev ritiene che l’Estonia stia provocando un conflitto “e forse una guerra”.

“Nel coordinare le posizioni di Tallinn ed Helsinki, questi due paesi, uno dei quali è membro della NATO, possono interferire con le attività del più grande porto russo, San Pietroburgo, che è anche il più grande porto del Mar Baltico”, ha scritto Suzdalcev. nel suo canale Telegram.

Tallinn avrà bisogno del sostegno sia dell’UE che della NATO per lo scopo, ritiene il politologo.

In risposta la Russia chiuderà la Rotta Marittima Settentrionale alle flotte occidentali. Mosca potrebbe anche rivedere una serie di accordi con Norvegia e Giappone, nonché con gli Stati Uniti nel Mare di Bering.

*****

Articolo di Ljuba Lulko pubblicato il 24 gennaio 2023 su Pravda Report
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia

[le note in questo formato sono del traduttore]

__________

La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce. 

L’opinione dell’autore non è necessariamente la nostra. Tuttavia qualsiasi commento indecente che non riguardi l’articolo ma l’autore, sarà moderato, come dalle regole in vigore su questo sito.

Condivisione: