Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
14:17 – 30 apr 2018
La prima diapositiva della sessione in PowerPoint presentata stasera da Netanyahu afferma che, nel 2017, “l’Iran ha spostato i suoi archivi sulle armi nucleari in un luogo segretissimo di Teheran”.
Io credo che questa diapositiva riveli qualcosa.
Netanyahu non ha ottenuto dall’Iran la sua raccolta di immagini e file.
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Netanyahu mostra la schermata tratta da Google Earth raffigurante Shurabad, un zona di magazzini nella parte meridionale di Teheran.
Io non sono un ninja della OSINT [in italiano] di @bellingcat o di @EliotHiggins, ma vediamo [da Google Map] cosa c’è oggi da quelle parti:
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
L’immagine usata da Netanyahu sembra essere più vecchia della più recente immagine satellitare fornita da Google Earth, la quale è datata 30 aprile 2018. Uno degli edifici lì vicino ha uno scintillante nuovo soffitto rosso. Perché usare rappresentazioni più vecchie?
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
La mia ipotesi è che questa immagine non è stata creata recentemente da Israele.
Ciò suggerisce che:
A) Israele aveva queste informazioni da un po’ (*proprio così*)
B) Israele ha acquisito le viste satellitari come parte del suo impegno di controspionaggio sugli “archivi nucleari” (*probabile*)
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
E allora, come possiamo datare le immagini? Bene, diamo una occhiata a quei tetti rossi che saltano all’occhio (foto 1). La struttura dei magazzini dal tetto rosso è stata completata fra l’agosto 2014 (foto 2) e l’ottobre del 2014 (foto 3), come si vede da quello intermedio non ancora completato.
Non può essere prima di allora.

foto 1

foto 2

foto 3
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Se per arrivare a quando la foto può essere stata scattata usiamo come guida il magazzino dal tetto rosso in basso a sinistra, si ottiene un intervallo fra l’ottobre 2015 (foto 1) e il novembre 2015 (foto 2).

foto 1

foto 2
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Cosa c’è di speciale in queste date (dal settembre 2014 al novembre 2015)? Beh, esse corrispondono al periodo di implementazione del piano JPOA [in inglese] iniziato nel gennaio 2014 e finito quando entrò in vigore l’accordo JCPOA [in italiano] nel luglio 2015.
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Qual’era un elemento critico del JPOA? Esso apriva la porta alle indagini della IAEA [in italiano] ed al suo controllo sul programma atomico dell’Iran. Questo fu ulteriormente accentuato da un accordo separato fra l’Iran e la IAEA, focalizzato sulle “possibili dimensioni militari” del programma. Su questo aspetto, il JPOA sancisce:
Controllo esteso: fornitura di informazioni specifiche alla IAEA, incluse quelle sui piani dell’Iran riguardo gli impianti nucleari, una descrizione di ciascun edificio in ogni sito nucleare, una descrizione della scala delle operazioni per tutte le locazioni coinvolte in specifiche attività nucleari, informazioni sulle miniere di uranio e sugli impianti per la sua estrazione, informazioni sui materiali intermedi, Queste informazioni devono essere fornite entro tre mesi dalla adozione di queste misure.
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Come riportato [in inglese] da @ArmsControlNow nel maggio del 2014, l’Iran aveva per allora “fornito alla IAEA informazioni aggiuntive relative alle indagini della stessa riguardo le attività dell’Iran possibilmente correlate allo sviluppo di armi nucleari”.
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
È chiaro che l’ “archivio nucleare” era conosciuto dalla IAEA al momento preciso in cui fu scattata la foto satellitare dell’impianto. Ciò è in accordo con le conclusioni di molti esperti sull’assenza di novità nella presentazione di Netanyahu, vedere qui [in inglese] per esempio.
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Mi pare improbabile che gli iraniani abbiano aggiunto questa immagine satellitare ai loro propri archivi di vecchi materiali per sfizio, questo è il tipo di azione che fai per mostrare dov’è l’impianto a quelli interessati… come, ad esempio, gli ispettori della IAEA.
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Ma forse è perfino più probabile che gli stessi ispettori della IAEA abbiano salvato l’immagine a volo d’uccello come allegato delle loro indagini sul sito. Google Earth ed altri “globi virtuali” sono nella cassetta degli attrezzi della IAEA, come spiegato qui [in inglese] in un simposio del 2014.
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Ciò solleva una domanda interessante. Sarà mica che Israele abbia violato la IAEA per accedere ad informazioni, condivise volontariamente dall’Iran nel 2014-2015, in modo da consentire a Netanyahu di imbastire una storia su un segreto programma atomico ancora in corso? Così la pensa @AliVaez, qui [in inglese]:
Onestamente, sono sorpreso di quanto successo ha avuto Netanyahu nella sua carriera politica. È così trasparente. Stasera aveva un pubblico di una persona: l’uomo che riceve le sue informative dagli spettacoli televisivi (@POTUS).
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
È importante che la IAEA abbia determinato, nelle sue conclusioni [in inglese] del 2015, che l’Iran, pur avendo condotto un lavoro sulle armi nucleari, “tali attività non sono andate oltre gli studi, scientifici e di fattibilità, e l’acquisizione di certe rilevanti competenze e capacità tecniche”.
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Quindi, Netanyahu non ha solo soffiato aria calda sull’Iran ma potrebbe anche aver violato l’integrità di un’agenzia internazionale per imbastire il suo powerpoint di scarto. Lui ha anche fatto veramente poco per nascondere il fatto (sebbene ciò potrebbe essere anche voluto).
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Infine, come ulteriore lezione sull’OSINT, la gente che lavora in questa struttura di archiviazione segreta è molto fortunata perché il “Ristorante Giardino” alla fine della strada sembra alquanto delizioso: una recensione da 4 stelle!
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Qui [in inglese] c’è un punto, ovvio e veramente buono, sulla affermazione di Netanyahu che l’archivio è stato spostato nel 2017: perché mostrare il magazzino in una immagine del 2014-2015?
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Qui [in inglese] c’è una conferma delle analisi OSINT via Google Earth qui svolte da parte di @trbrtc, il quale è un esperto di @bellingcat.
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Qui [in inglese] ho sviluppato altre domande sulla idea poco plausibile dell’ “archivio fisico”.
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
Ecco un altro piccolo dettaglio, incoerente col racconto di Netanyahu, che suggerisce la possibilità di una sorveglianza diretta e recente, se non un accesso diretto al sito. Guardate la tettoia delle auto sul lato destro di questa immagine, è un dettaglio rivelatore.
Esfandyar Batmanghelidj @yarbatman
La tettoia delle auto data la foto al luglio 2017. Controllate il prima e il dopo in queste due immagini e guardate come il rettangolo bianco appaia nella seconda immagine. La data del 2017 è più consistente con le date del racconto di Netanyahu e di quelle della prima diapositiva.
*****
Serie di tweet di yarbatman su Twitter pubblicata il 30 aprile 2018
Traduzione in italiano di Fabio_San per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
No comments!
There are no comments yet, but you can be first to comment this article.