Il re e il principe clown dell’Arabia Saudita hanno ordinato al figlio di Jamal Khashoggi di presentarsi al loro cospetto per esprimere le loro condoglianze per l’assassinio del padre. Questo è un tentativo da parte di re Salman di dimostrare che suo figlio Mohammad bin Salman è innocente, e non ha premeditato di far uccidere Khashoggi. Il pubblico per le foto (e il video) è il pubblico saudita, che sembra poco convinto [in inglese]. Ma è anche un insulto, dato che il corpo di Khashoggi non è stato ritrovato* e quindi rimane insepolto.
Lo sguardo è eloquente.
Sahal Khashoggi è il più grande di quattro figli di Jamal. Tre di loro vivono negli Stati Uniti. A Sahal è vietato lasciare l’Arabia Saudita.
Notate la sua veste non stirata, come invece richiede la consueta etichetta. Deve esser stato chiamato con un breve preavviso o è stato trascinato davanti al re. Notate anche che la mano di una guardia del corpo sullo sfondo è proprio sulla pistola.
Sembra che ci siano molto teorie cospirative costruite intorno al caso. Alcune sono state riportate nei commenti di questo articolo. Non mi convincono. La Turchia non ha organizzato il fatto. Non vedo alcun segno che ci abbiano messo lo zampino gli Stati Uniti, il Qatar o gli Emirati Arabi Uniti. Questo è stato un crimine molto stupido commesso da Mohammad bin Salman. O, anche peggio, un errore. L’aspirante sultano Erdogan è un politico astuto. Sta semplicemente cavalcando l’onda.
Alastair Crooke spiega [in inglese] perché l’omicidio Khashoggi, sebbene non insolito, faccia questo grande effetto.
Quando un singolo, ulteriore, normale, fiocco di neve riesce a provocare un’enorme valanga, la cui massa è del tutto sproporzionata al singolo cristallo, questo è il fattore scatenante. L’omicidio di Khashoggi è stato questo fattore scatenante? Piuttosto probabile, sì, perché ci sono molti e instabili accumuli di massa politica in quella regione, in cui anche un piccolo evento può scatenare una valanga significativa. Queste dinamiche costituiscono un nesso complesso di dinamiche instabili.
Crooke vede tre posizioni strategiche tradizionali che hanno già raggiunto punti critici e che probabilmente cambieranno a causa di questo evento: le relazioni USA-Arabia Saudita, il ruolo turco nel Medio Oriente e le difese strategiche di Israele.
Per quanto riguarda le relazioni tra Stati Uniti e Arabia Saudita, è probabile che sia il Congresso, e non la Casa Bianca, a spingere sulla questione. Il prossimo mese ci sarà un altro voto al Senato per porre fine alla complicità americana nella guerra in Yemen. Ora è probabile che passi.
L’utilità dell’Arabia Saudita per gli Stati Uniti è stata messa in dubbio da qualche tempo [in inglese]. Nell’editoriale [in inglese] del Wall Street Journal, Karen Elliott House [in inglese] dice alla Casa Bianca di agire:
Mentre l’Amministrazione Trump dibatte sul credere o meno alla spiegazione tardiva e confusa da parte dell’Arabia Saudita per la morte di Jamal Khashoggi, un saudita premuroso mi dice: “Al di là della moralità, la questione critica è la sanità mentale del nostro stesso Caligola”.
…
Se il principe ereditario perde potere, potrebbe essere per causa della mano gentile di suo padre o, come Caligola, per la mano violenta della cooperazione tra pretoriani e principi scontenti.
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Cosa possa significare per le relazioni tra Stati Uniti e Arabia Saudita è l’ipotesi di chiunque. Sicuramente, comunque, se Mr Trump ha l’abilità di influenzare gli eventi, il primo scenario è di gran lunga preferibile al secondo.
L’Arabia Saudita sotto un governante instabile è un peso. Non solo per gli Stati Uniti ma anche per il resto del mondo. E’ ora di rimuoverlo.
* La notizia di questa mattina presto che parlava del ritrovamento del cadavere viene da una fonte non affidabile ed è stata ufficialmente smentita.
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Articolo pubblicato su Moon of Alabama il 23 ottobre 2018
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per SakerItalia.it
[i commenti in questo formato sono del traduttore]
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