Elijah J. Magnier         @ejmalrai

6:17 AM · 3 gen 2020

 

L’Iran ha deciso di rispondere direttamente all’assassinio statunitense di Qassem Soleimani, generale delle IRGC, e di Abu Mahdi al-Muhandes, comandante delle Hashd al-Shaabi irachene [PMU, Forze Popolari di Mobilitazione, una branca dell’esercito].

 

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I movimenti di Qassem Soleimani non erano un segreto perché era assodato che il suo assassinio avrebbe scatenato una risposta.

E’ stato ucciso in Iraq con un ordine statunitense, e l’Iran colpirà gli Stati Uniti, ordine di Khamenei.

Ciò condurrà ad un confronto ancor più grande.

 

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Il generale iraniano Qassem Soleimani era atteso in Turchia per una visita al Presidente Erdogan, e proveniva da una visita in Libano precedentemente concordata.

I suoi viaggi erano conosciuti da molte persone.

Il suo omicidio non influenzerà affatto l’efficienza militare dell’Iran né la sua operatività perché nessuno è indispensabile.

 

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Gli Stati Uniti stanno facendo tutto il possibile per unire l’Iran e l’Iraq contro di essi.

L’omicidio di un generale iraniano della statura di Qassem Soleimani segna la fine della presenza statunitense in Iraq e in Siria.

Le mie fonti mi stanno dicendo: “adesso si gioca a carte scoperte”. Il confronto con gli Stati Uniti è iniziato.

 

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L’Iran ha in Iraq, Libano, Siria (solo alcuni esempi) contatti con il suo “Asse della Resistenza” attraverso molti comandanti. Il generale iraniano Qassem Soleimani era un simbolo e un inviato. Ma, tutto considerato, non mi aspetto alcun cambiamento sul terreno.

 

Elijah J. Magnier         @ejmalrai

 

 

Israele uccise Imad Mughnniyeh e gli Hezbollah, una organizzazione non statale, divenne più forte.
Gli Stati Uniti hanno ucciso Qassem Soleimani e Abu Mahdi al-Muhandes, e questa non è altro che la decisione, presa da uno stato, di assassinare, in altri stati, ufficiali di alto grado.

Ciò cambia le regole di ingaggio.

 

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L’Iran e l’Iraq risponderanno e, per cominciare, direi che il primo sarà l’Iraq.

Abu Mahdi al-Muhandes era il vice comandante di Hashd al-Shaabi, una forza di sicurezza ufficiale sotto il diretto comando del Primo Ministro. Bagdad non può rimanere in silenzio.

 

 

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Gli Stati Uniti hanno fatto un enorme regalo a quelli che esitavano ad approvare la richiesta di ritiro delle forze statunitensi dall’Iraq. Indipendentemente dal tipo di pressione che Washington potrà esercitare, nessun Primo Ministro o Parlamento accetterà di mantenere le forze statunitensi in Mesopotamia.

Donald Trump: ti sei espulso da solo.

 

Elijah J. Magnier         @ejmalrai

 

 

Secondo il suo stile, quasi sempre valido, ma ciò potrebbe cambiare, l’Iran troverà un comandante americano della stessa statura del generale delle IRGC, e lo ucciderà. Ciò implica che tutto il personale statunitense di alto rango diventa un potenziale bersaglio, perché la scelta dipende anche dall’opportunità di metterla in pratica.

 

Elijah J. Magnier         @ejmalrai

 

 

Gli Stati Uniti dovrebbero chiedere ad Israele il costo di ogni singolo movimento dei suoi VIP e delle misure di sicurezza delle sue ambasciate in giro per il mondo.
Inoltre, l’Iran considera questa una dichiarazione di guerra. Non importa quale mediazione attraverso terze parti cercheranno di attivare gli Stati Uniti, l’Iran non ha altra alternativa che rispondere.

 

Elijah J. Magnier         @ejmalrai

 

 

Non hanno nessun credito le informazioni di “alto spionaggio” riguardo la caccia al generale delle IRGC iraniano Qassem Soleimani. Negli anni, ho sempre scritto che nello stesso momento in cui Soleimani metteva piede in Iraq chiunque sapeva tutto di lui e dei suoi movimenti e visite.

 

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Abu Mahdi al-Muhandes piaceva a pochi ma, grazie agli Stati Uniti, diventerà un Martire dell’Iraq.
Donald Trump, il capo del Dipartimento della Difesa Mark Esper e Mike Pompeo hanno reso un grande servizio alla sua immagine.

 

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Ora, ci potranno essere degli attacchi qua e là in Iraq, ma non saltate alla conclusione “questa è la vendetta”, sareste molto lontano dal vero. La vera vendetta sarà un colpo allo stesso livello o simile. Questo è ciò a cui dobbiamo assistere e che dobbiamo aspettarci. L’Iran non risponderà in fretta e furia.

 

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Una prima conclusione: Il Medio Oriente non sarà più sicuro d’ora in poi. L’Iran farà il possibile per ricordare agli Stati Uniti che Donald Trump è il responsabile delle conseguenze che potrà patire il suo personale in qualunque parte del mondo. Aspettatevelo prima delle elezioni di quest’anno.

 

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Un’altra cosa: gli Hezbollah NON sono in pieno stato di allerta (per ora) nel sud del Libano. Israele invece sì.
Lo sceicco Mohamad Kawtharani è in Libano e non in Iraq, e non era fra quelli uccisi.

 

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Molti stanno chiedendosi se “lo spionaggio iracheno ha passato agli americani informazioni sull’agenda o l’arrivo di Soleimani?”.

La risposta è NO.

 

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Il generale iraniano della Brigata al-Quds, Qassem Soleimani, è decollato in un aereo pubblico dalla Siria per Bagdad e là lo stavano aspettando solo due auto.

La decisione statunitense sull’assassinio mirato è stata presa durante il suo viaggio. Un drone lo stava aspettando, lui e le persone in attesa.

 

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Qassem Soleimani usava il suo telefono cellulare come qualsiasi persona normale perché credeva che, quando fosse giunta la decisione di ucciderlo, sarebbe stata a livello statale e non c’era necessità di nascondersi.

In effetti, questo è proprio quello che è successo.

Non aspettatevi una risposta domani.

 

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Accanto all’aeroporto di Bagdad, la scena dove un grone statunitense ha distrutto le due auto che trasportavano il generale delle IRGC iraniano Qassem Soleimani, il suo compagno Abu Mahdi al-Muhandes e altri iracheni. La mano di Soleimani e l’anello che portava.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ciò che molta gente ignora è che il martirio, per comandanti come Qassem Soleimani e Abu Mahdi al-Muhandes, è la cosa migliore che possano augurarsi. Soleimani si espose nei fronti siriano e iracheno combattendo contro l’ISIS. Per la dirigenza dell’Iran non è affatto un dramma. L’atto dell’assassinio lo è.

 

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Ultime notizie: In risposta all’assassinio statunitense, Moqtada as-Sadr ha ordinato alla sua branca militare “Jaish al-Imam al-Mahdi”, e non al “Sara al-salam”, di valutare la sua prontezza per una guerra in Iraq contro gli Stati Uniti. Egli si potrebbe riferire ad un ritorno all’epoca del 2004.

 

 

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In Iraq, molti in posizioni di alto livello con cui ho parlato, d’ora in poi considerano le forze statunitensi stazionate nel paese come forze di occupazione.

Ho la sensazione che Qassem Soleimani possa espellere le forze statunitensi fuori dall’Iraq e dalla Siria DOPO la sua morte.

 

 

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Ultime notizie: Kais al-Khaz’ali, leader di Asaeb Ahl Al-Haq, chiede alle sue forze una mobilitazione generale di “espellere le forze statunitensi dall’Iraq”.

Ha detto che “Non sarà né facile né semplice, ma dovete aver fiducia che le sconfiggeremo”.

 

 

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Funzionari iracheni affermano che gli Stati Uniti hanno usato elicotteri, non droni, durante l’attacco all’aeroporto di Baghdad per assassinare Qassem Soleimani e Abu Mahdi al-Muhandes.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ultime notizie: Qassem Soleimani sta provocando il ritiro delle forze statunitensi dall’Iraq, l’Iran non potrebbe avere una vendetta migliore.

Il Primo Ministro Abdel Mahdi convoca una riunione di emergenza del Parlamento per chiedere il ritiro degli Stati Uniti a seguito “dell’assassinio di un comandante iracheno e di un comandante di un paese confinante”.

 

 

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Dice il Primo Ministro Abdel Mahdi: “L’assassinio mirato di un comandante iracheno è una violazione degli accordi, può scatenare una guerra in Iraq e nella regione. È una chiara violazione delle condizioni per la presenza statunitense in Iraq. Chiedo al Parlamento di prendere i passi necessari”.

 

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Ultime notizie: in Iran, per la prima volta, l’imam Sayyed Ali Khamenei presiede la riunione della Sicurezza Nazionale, si “studiano le opzioni per la risposta” contro gli Stati Uniti per l’assassinio mirato del generale  di brigata Qassem Soleimani, ucciso in Iraq.

 

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Gli Stati Uniti possono iniziare e vincere una guerra ma non possono vincere la pace. Essi possono iniziare gli assassinii mirati ed avere successo, ma non possono predirne le conseguenze.

L’uccisione del vice comandante di Hashd al-Shaabi costringerà l’Iraq intero a schierarsi contro gli Stati Uniti, inclusi i loro amici. Gli iracheni sono ora nell’angolo.

 

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Grazie a Donald Trump e alla sua squadra, potete dimenticarvi di piazza Tahrir e degli slogan anti-iraniani. Ora gli Stati Uniti avranno un’altra guerra se intendono rimanere in Iraq nel mentre cercano altre opzioni.

Gli Stati Uniti hanno perso l’iniziativa, a meno di provocare un bagno di sangue in Iraq.

 

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Gli Stati Uniti possono dividere il paese o cercare di istallare un comandande militare in Iraq, ma non vinceranno.
Ci sono molte opzioni, ma una cosa è certa: l’assassinio mirato di Qassem Soleimani e Abu Mahdi al-Muhandes ha tolto a Washington l’iniziativa in Medio Oriente.

 

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Il Pentagono conferma [in inglese] che gli Stati Uniti hanno assassinato il generale iraniano Qassem Soleimani.

 

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Gli Stati Uniti hanno bombardato le posizioni (cinque) di Hashd al-Shaabi lungo il confine con la Siria, posizioni necessarie a controllare i movimenti dell’ISIS.

Gli Stati Uniti hanno assassinato Abu Mahdi al-Muhandes, comandante di Hashd al-Shaabi, e il comandante iraniano Qassem Soleimani, entrambi leader nella guerra contro l’ISIS.

Cosa ci stanno dicendo gli Stati Uniti?

 

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Se gli Stati Uniti non possono impacchettare tutto e andarsene, la domanda è: “Cosa diavolo stanno pianificando? Possono essere così stupidi? Qual è il piano B statunitense?”

 

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Ultime notizie: Il Grande Ayatollah Sayyed Ali Sistani considera che “l’attacco statunitense all’aeroporto di Bagdad è una chiara violazione della sovranità irachena”.

Questo è un chiaro invito al ritiro statunitense dall’Iraq.

 

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Sistani “condanna l’attacco contro le posizioni irachene (non della milizia iraniana) lungo il confine, risultante nell’uccisione dei nostri figli iracheni, e ritiene una violazione l’odioso attacco all’aeroporto di Bagdad, un atto (statunitense) internazionale illegale contro gli eroi anti-ISIS, che porta tempi difficili in Iraq”.

 

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Fra quelli uccisi nell’attacco statunitense all’aeroporto di Bagdad NON ci sono comandanti o membri dell’Hezbollah libanese.
Qassem Suleimani era arrivato dalla Siria, non da Beirut.

 

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La prima vendetta di Qassem Suleimani.

L’ambasciata di Bagdad ha emesso [in inglese] un avvertimento: i cittadini statunitensi devono partire finché possono per via aerea e, se ciò non fosse possibile, devono dirigersi via terra verso gli altri paesi.

 

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I leader iraniani nominano Esmael Gha’ani, il vice di Suleimani, come nuovo comandante della IRGC. Il generale Gha’ani è molto conosciuto in Iraq, Libano, Siria e Yemen.

 

 

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Ultime notizie: L’Iran ordina a tutte le sue installazioni militari di tenersi pronte e di prepararsi per la ritorsione. Tutte le forze sono in allerta.

Sembra siano state prese importanti decisioni nella riunione mattutina del Consiglio Nazionale per la Sicurezza.

 

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In genere, l’Iran prende tempo per rispondere, ma non è escluso che abbia deciso di rispondere velocemente.

Qassem Suleimani era molto vicino a Sayyed Ali Khamenei, e riferiva direttamente a lui. Non è improbabile che la risposta sia più vicina di quanto si pensi.

 

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Il Primo Ministro israeliano ha dato istruzioni a tutti i ministeri e a tutti i funzionari di evitare qualsiasi commento sull’assassinio statunitense del generale dell’IRGC iraniano Qassem Suleimani e di Abu Mahdi al-Muhandes, il comandante iracheno dell’Hashd al-Shaabi.

Israele vuole rimanere in silenzio e tenersi a distanza dall’evento. Non inusuale.

 

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Ultime notizie: Il comando generale dell’esercito iracheno afferma che “l’assassinio del comandante iracheno Abu Mahdi al-Muhandes è una violazione chiara dell’accordo con gli Stati Uniti e del loro mandato in Iraq”.

In teoria, se l’esercito diventa ostile verso le forze statunitensi, nessun loro membro in qualunque base militare è al sicuro.

 

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Mi è stato appena detto “gli Stati Uniti, avendo violato la legge internazionale ed eseguito sul suolo iracheno l’assassinio mirato di due generali di due paesi, hanno aperto la strada all’omicidio casuale di qualsiasi capo di stato o ministro. La risposta sarà dello stesso livello. Nessuna istituzione o funzionario all’estero sarà al sicuro”.

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 Serie di tweet di Elijah J. Magnier su Twitter pubblicata il 3 gennaio 2020
Traduzione in italiano di Fabio_San per SakerItalia

[le note in questo formato sono del traduttore]

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