Cominciamo con un breve riassunto degli eventi:
- Circa un mese fa Nikki Haley annuncia al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che gli Stati Uniti sono pronti a violare le regole proprio dello stesso Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in caso di attacco chimico in Siria.
- Poi i Russi annunciano che hanno le prove della preparazione di un attacco chimico false flag in Siria.
- Quindi, si verifica (presumibilmente) un attacco chimico (in un’area circondata e, fondamentalmente, controllata dalle forze governative!).
- L’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche [OPCW] manda degli ispettori (malgrado le potenze occidentali dichiarino a gran voce che non c’è bisogno di alcuna indagine).
- Gli anglo-sionisti bombardano poi la Siria.
- Successivamente, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si rifiuta di condannare la violazione delle sue stesse regole e risoluzioni.
- Infine, gli Americani parlano di “missione perfetta”.
Ora ditemi: avete la sensazione che sia finita qui?
Se mi dite che 32 su 103 è tutt’altro che perfetto, vi rispondo che non state cogliendo il punto. Semmai, 32 su 103 è di fatto un incentivo ulteriore per bombardare di nuovo!
Guardiamo la situazione da un punto di vista diverso per un secondo, e chiediamoci: che cosa ha effettivamente dimostrato l’attacco anglo-sionista?
- Il pubblico occidentale comune è talmente tanto “zombificato” che ora gli attacchi false flag possono essere annunciati con quattro settimane di anticipo.
- Gli Europei ora vivono secondo il motto “il mio onore si chiama solidarietà” (una variazione del motto delle SS “il mio onore è la lealtà”).
- Guidati dagli Stati Uniti, i paesi occidentali non fanno alcuna obiezione su guerre iniziate in violazione delle loro stesse leggi nazionali.
- Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non fa alcuna obiezione su guerre iniziate in violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale.
- I leader della Repubblica Popolare Cinese, nella loro infinita saggezza, si comportano come se non ci fosse nulla di personale in ballo e agiscono come spettatori.
- Gli Israeliani, attraverso i neoconservatori delle Nazioni Unite, ora hanno il controllo totale dell’Impero e lo usano per “fare le pulizie in casa” della porta accanto.
Oh, sento le obiezioni. Fanno qualcosa del tipo:
- Ma l’attacco è stato un fallimento vergognoso
- Quindi? L’Impero non ha pagato alcun prezzo per averlo fatto?
- Ma gli Americani hanno battuto le palpebre! Hanno attaccato dallo spazio aereo della Giordania e dal Mar Rosso! Hanno completamente evitato i Russi! Hanno paura di loro!
- E allora? Hanno bombardato ancora un alleato russo in totale impunità.
- Ma sicuramente voi non state insinuando che i Russi avrebbero dovuto cominciare una guerra contro gli Stati Uniti per un attacco che non ha ucciso neanche una persona?
- No, certo che no, ma senza intraprendere alcuna azione i Russi hanno anche fallito nello scoraggiare attacchi futuri.
- Ma che cosa avrebbero potuto fare i Russi?
Ora è *questa* la domanda giusta”!
Diamo un’occhiata un po’ più da vicino. A occhio, i Russi possono scegliere tra 3 tipi di misure di rappresaglia: politica, economica e militare. Ma ciascuna di esse ha una serie specifica di prerequisiti che attualmente sono problematici, a dir poco:
Misure | politiche | economiche | militari |
Prerequisiti | Presume una minima quantità di decenza, integrità e rispetto per la legalità da parte del resto del pianeta | Presume che gli altri paesi, la Cina soprattutto, siano disposti e in grado di dare supporto a tali misure | Presume che la Russia abbia la capacità militare di sconfiggere la “coalizione” anglo-sionista |
Realtà attuale | La Russia può mugugnare, brontolare, lamentarsi, protestare, fare appello a valori più alti, alla logica o ai fatti, ma a nessuno frega niente | In questo momento i Cinesi e gli altri non sono disposti a fare nulla per sostenere la Russia | La Russia può sconfiggere militarmente gli anglo-sionisti ma solo mettendo a rischio il futuro del nostro pianeta |
Tutto questo può essere riassunto in una semplice frase: l’Egemonia Anglo-sionista è una minaccia per l’intero pianeta ma nessuno, oltre alla Russia e all’Iran, è disposto ad intervenire. Non è ironia!
Il cosiddetto “Occidente Cristiano” è diventato un ospite gradito per il suo parassita sionista, e gli unici con il coraggio e l’integrità morale per intervenire sono i Cristiani Ortodossi e i Musulmani! Sic transit gloria mundi [“così passa la gloria del mondo”] davvero…
Ma ciò che è ancora più importante è questo: mentre è vero che i neoconservatori statunitensi non sono riusciti a realizzare il tipo di attacco massiccio che avrebbero voluto e – anche se è vero che l’attacco degli Stati Uniti è stato quasi penoso quanto tanto – dobbiamo dimenticare completamente questi fatti. Semplicemente i fatti non contanto. E nemmeno la logica. Tutto ciò che conta sono le percezioni!
E la percezione è che “noi” (i governanti anglo-sionisti e i loro servi) “abbiamo preso a calci in culo ” Assad e che “noi” lo faremo “di nuovo” se “noi” ce la sentiamo. Questo è tutto ciò che conta nell’Impero delle Illusioni, quello cioè che è diventata l’Egemonia Anglo-sionista.
Non appena lo si capisce, dovremo anche essere d’accordo sul fatto che Trump aveva ragione: era una “missione perfetta” (di nuovo, non nella realtà ma nel mondo delle illusioni create intorno ad esso).
Così ora chiudiamo il cerchio.
L’Egemonia Anglo-sionista esige che l’intero pianeta si inchini e la adori [in inglese]. Eccetto Russia e Iran, tutti si inginocchiano docilmente o, al massimo, guardano mestamente altrove. Nella loro realtà delirante, gli Americani si sentono autorizzati a colpire la Russia o l’Iran in qualsiasi momento. Non c’è niente che l’Iran possa fare per fermarli; se invece la Russia può farlo, può farlo solo mettendo a rischio il futuro del nostro intero pianeta.
Ora ditemi: pensate davvero che sia finita?
The Saker
*****
Pubblicato su TheSaker.is il 15 aprile 2018.
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per SakerItalia.it
No!
–,questo episodio mi rammenta quello che precedette l’inizio del piano Barbarossa nell’inizio d’estate del 1941 che richiese parecchio tempo a Hitler nel dislocare su tutto l’arco di attacco dal mar Baltico al Mar Nero da parte dell’esercito germanico(la Germania era Nazista non solo le SS-diciamolo senza timore).
Ora come allora ,gli americani ,nella Nato, stanno facendo la stessa operazione ma su un arco di tempo più lungo e nel frattempo per non dare nell’occhio fomentano questi piccoli petardi in medio oriente ,lontano dal fronte d’attacco.
Cosa non è riuscito nella notte fra il 13 e 14 aprile?
I militari americani e l’opinione pubblica europea(quella italiana certamente) si attendevano una reazione russa che riproducesse la capacità/tempistica di reazione all’attacco.
In questo senso i russi non hanno abboccato ma i tre banditi occidentali sì perché ora dichiarano che ci saranno altri attacchi.
Domanda! I russi cosa faranno?
Se contano le percezioni, a me pare che si percepisca come l’Impero non abbia più la forza e la certezza dell’impunità di qualche anno fa. Non è finita, no, ma tutto il mondo vede che non sa fin dove può osare facendola franca.
La Cina se vuole contare sull’appoggio russo ed iraniano (e di cui non ne può fare a meno se vuole avere successo) per quanto riguarda la via della seta ed il petro-yuan, infatti ci sono anche molti altri paesi che sono molto interessati a questo progetto lodevole ed auspicabile (Brasile, Venezuela, India, Pakistan, tutti paesi economicamente emergenti e già molto potenti la cui voce non può non essere ascoltata non prendono posizione su questa situazione incredibile? Poi ci sarebbero anche alcuni paesi asiatici del blocco occidentale come Giappone, Corea, Thailandia, Filippine ed altri, a questi si aggiungono molti paesi europei occidentali e non, che vogliono godere dei frutti di questo progetto) io mi domando, oltre al fatto che molti dei paesi appena citati sono già sotto il mirino di sanzioni, interventi esterni più o meno invadenti e consistenti che non cito ma che si sa bene essere minacce più o meno velate e / o azioni effettuate per aumentare l’influenza anglo-americana nelle loro regioni, insomma, detto tutto questo non sarebbe l’ora che una voce si levasse in modo corale per dare dei limiti a questi fascisti prepotenti assassini infami e senza scrupoli?
L’ONU è già uno strumento controllato completamente dagli americani , tanto che se già prima non lo fosse già stato, ora è ne più ne meno che spazzatura che agisce solo in ragione della propaganda e delle fake news create ad hoc perchè operi solo quando conveniente per i soliti noti.
In più perchè i primi citati interessati direttamente nei due progetti via della seta e petro-yuan non costringono i cinesi a prendere una posizione un po’ più ferma? e rendere più ardui gli obiettivi alla coalizione anglo-sionista?
I Russi hanno cultura e quello che manca a noi occidentali: il tempo, la pazienza! Giocate a scacchi, il passatempo dei Russi? Chi ha vissuto in Russia e conosce l’enorme territorio, sa di propria esperienza, che domani sarà forse fra un mese….
Il russo ha imparato a riflettere, escogitare strategie per sopravvivere i cambiamenti politici.
Quando sarà giunto il momento propizio farà la sua mossa che metterà scaccomatto l’impero, se questo non si é già suicidato nel proprio egoismo e superbia.
Perché l’impero odia il Presidente Putin? Perché riflette, non parla a vanvera, é uno stratega impareggiabile, é amato da quasi tutti i Russi …e quando apre la bocca dice qualcosa con testa e coda.
I nostri politici sono dei burattini manipolati dai dollari americani. Sanno che il popolo non li apprezza….
E il popolino? Noi? Ognuno giudichi se stesso!!!!!
__,probabilmente non basterà la pazienza e prudenza di Putin;
egli sa che la Russia sarà la prima ad essere aggredita dall’interno e dall’esterno dove gli USA hanno buon gioco a servirsi sia di Erdogan e dei suoi rapporti con i popoli turcofoni ,degli Stati un tempo inglobati nell’impero russo-sovietico ,sia del tempo che la Cina si è preso confidando che gli USA non la toccheranno prima di aver piegato la Russia,
Putin ha confidato(parlo già al passato) sulla Cina che deve sapere che la sua cintura e via della Seta non vedrà mai l’attuazione se gli USA potranno continuare a muoversi nel Mondo come dei banditi che non rispettano i popoli che hanno la sventura di doverli sopportare non avendo la forza ed il sostegno di un’alleanza ,per combatterli.
Cina e Russia dovrebbero sapere che gli USA e complici d’Occidente si sono avviati sulla strada delle Sanzioni che implica più aspetti:
a) il potere di Sanzione è nelle mani della Potenza egemone riconosciuta o di fatto;(le sanzioni di reazione non hanno lo stesso impatto);
b) l’applicazione di sanzioni e dazii implica che la potenza egemone impedisce al modello economico vigente di funzionare, secondo le utopie di Adam Smith e della teoria liberistica, e nel contempo danneggia i concorrenti sul MERCATO per il quale gli stessi USA conducono guerre per renderlo libero(formalmente).
c) fino a quando Cina e Russia staranno nel sistema dei pagamenti internazionali senza farne uno parallelo insieme ed una comunità di Stati alleati su un piano di parità , alternativa all’ONU(un sistema nato per garantire il dominio Occidentale) nell’area geografica più prossima alla loro, gli USA ed occidente continueranno a sanzionare perché chi sanziona è riconosciuto come il potere che impone le regole di comportamento a cui occorre inchinarsi.
Putin è destinato a rovesciare il tavolo o sarà rammemorato come colui che ebbe la forza ma non il coraggio di dire No al dominio d’Occidente che pretende di imporgli le catene che testimoniano lo stato di suddito?
Si tratta di un atto politico che richiede coraggio e determinazione che il timore travestito da una prudenza paziente non consente di attuare.
Putin ha l’età e l’esperienza necessaria per disarticolare e rendere timoroso l’Occidente nella scena mondiale ma dovrà operare di concerto con la Cina quando saranno pronti a contendere intanto le rotte marittime dove gli USA MOSTRANO BANDIERA, e istituire Organismi di difesa e sviluppo economico fondati sul rispetto degli Stati che vi aderiranno.
Nell’attesa occorre “Riconquistare la Libertà” per il popolo russo e potere compiere l’opera di difesa dall’Occidente che già aveva tentato l’altro Vladimir(Lenin) ,questo è il fine dell’opera politica di Putin.
Continuare a chiamare partner i banditi d’occidente è già inchinarsi al Padrone che si vorrebbe combattere !