Ok, ora lo sappiamo: il panico di ieri per un attacco americano alla Siria è stato causato dall’“invincibile Tsahal”, che compiva il solito attacco simbolico contro alcune forze “iraniane” in Siria. Questi ragazzi sono stati così assolutamente macho e fichi che non si sono nemmeno preoccupati di informare la Russia, e così totalmente fedeli che hanno informato gli Stati Uniti [entrambi i link in inglese]. Il punteggio finale è il seguente:
- 5 missili su 8 intercettati (potete vedere alcune foto dei risultati di questo attacco, praticamente fallito, attacco qui [in russo])
- 14 persone uccise, tra cui 2 iraniani
- L’invincibile Tsahal dimostra ancora una volta che oltre a massacrare in massa i civili palestinesi, può anche sparare alcuni missili dallo spazio aereo libanese
- Oltre agli ego sionisti di dimensioni già galattiche, nessuno rimarrà impressionato
- Per qualche misteriosa ragione, l’antisemitismo continuerà ad essere “in allarmante crescita” in tutto il mondo
Quest’ultimo fenomeno dovrebbe davvero preoccuparci tremendamente perché può portare a scene davvero disgustose come questa vigliacca sassaiola contro un pacifico veicolo militare israeliano da parte di un terrorista palestinese:
La lezione qui per tutti noi è semplice: non fatevi prendere dal panico e nemmeno arrivate a conclusioni se/quando viene riferito di un attacco USA alla Siria.
Innanzitutto, ci sono buone possibilità che Trump decida di intraprendere un attacco simbolico. Potrebbe essere qualsiasi cosa che riguardi un numero inferiore di 100 missili da crociera lanciati contro 1-4 bersagli (e le difese aeree a loro collegate) e probabilmente non includerebbe gli edifici governativi a Damasco.
In secondo luogo, se ci sarà un vero e reale attacco americano alla Siria, ci si aspetta che nella prima ondata di attacchi ci siano non meno di diverse centinaia di missili da crociera, seguiti da una seconda ondata probabilmente più piccola, ma forse di dimensioni simili. In tal caso riceverete i primi rapporti non solo delle difese aeree siriane che ingaggiano i missili in arrivo, ma anche di quelle russe. Esiste una forte possibilità che a questo punto ci saranno dei rapporti circa personale militare russo ucciso e ciò, a sua volta, porterà probabilmente a contrattacchi russi alle forze statunitensi, con tutto ciò che implica.
A proposito, non c’è motivo per la US Navy di rischiare le proprie navi di superficie in un simile attacco. Gli Stati Uniti hanno convertito diversi [sottomarini] SSBN (pezzi grossi armati di ICBM lanciati dal mare) in SSGN (armati con missili da crociera) [in inglese], ognuno dei quali capace di sparare 154 missili da crociera Tomahawk. Non so dove siano attualmente schierati, tutto quello che sto dicendo è che gli Stati Uniti hanno varie opzioni, incluso il lancio di una grande quantità di missili da sottomarini che sarebbero molto meno esposti alle rappresaglie russe, specialmente se la Marina fornisse copertura aerea agli SSGN statunitensi (cosa che sicuramente può fare).
In conclusione: non confondete i pagliacci israeliani (o francesi) con le forze armate statunitensi.
Per quanto riguarda la Siria, vediamo cosa succede oggi all’incontro del Consiglio di Sicurezza dell’ONU indetto dalla Russia.
Il Saker
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Pubblicato su The Saker.is il 9 aprile 2018.
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
A me quello che preoccupa è una cosa sola: se ci sarà un attacco, anche se simbolico ma pur sempre rappresentante un’aggressione ad un paese alleato della Russia, Putin avrà solo 2 opzioni: o contrattaccare con tutte le conseguenze del caso; oppure, per l’ennesima volta, abbozzare e perdere di credibilità visto il sommarsi di situazioni in cui ha solo subito. Il peggio della seconda ipotesi potrebbe essere il probabile aumentare di aggressioni vista la docilità russa.
Tutto preoccupante insomma.
Beh ci sono oltre 2000 militari americani in Siria. E’ Ovvio che in caso di un coinvolgimento russo nel senso di vittime russe, la risposta non potrebbe essere limitata ai mezzi attaccanti
la docilità russa?
Non dobbiamo dimenticare che nel 2000 la Russia era militarmente a terra. E il popolo dissanguato militarmente, fisicamente e psichicamente.
Grazie all’avvento di Putin le cose sono diametralmente cambiate. Ma per ricuperare il gap verso gli USA
ci vuol ancora molto tempo!
Le armi innovative russe sono favolose…..ma ancora troppo poche ……La mentalità, l’equipaggiamento e
l’aiuto sociale alla truppa hanno fatto enormi progressi…..ma ci vogliono ancora generazioni per ristabilire la fiducia del ” fante ” verso l’elite militare e politica.
Fintanto che l’esercito russo deve difendere la sua patria , lo farà egregiamente contro ogni aggressore.
Ma ingaggiarsi in un combattimento fuori le mura…..con un nemico che dispone di centinaia di basi…con una logistica che funziona, anche se gli struzzi politici affermano il contrario…
Il presidente Putin ha saldamente i piedi sulla terra e non si lascia trascinare in una prevedibile catastrofe fuori le mura.
Le atomiche possiamo dimenticarle. Né Trump né Putin vogliono suicidarsi….
Passerà anche il problemino siriano ….e la terra continuerà a vivacchiare tra i pro e i contra….
Quando ero adolescente, molti decenni or sono, prima dell’ultima guerra mondiale, quando nel pollaio due galli esageravano….la mamma tirava loro il collo….e finalmente sulla tavola non arrivava la solita polenta e latte ( eravamo bergamaschi) ma un succulento gallo arrosto…..
E le galline nel pollaio, liberate dagli stupratori, cantavano: ” sic transit gloria mundi”
Mandagli a casa qualche centinaio di morti affonda gli un paio di navi il tutto per un attacco chimico che moltissimi mettono in dubbio.io ancora non ho sentito una parola del pentagono.in fondo se hanno fermato trump sulla Corea del nord cosa pensano che la Russia sia più debole? La verità come ha sempre detto il saker che una guerra in Siria contro gli USA sarebbe insostenibile per la Russia. Ma non so se politicamente sia sostenibile per gli USA e gli scagnozzi anglo francesi. Personalmente chiamerei anche i sauditi e gli accuserei di aver fatto il loro il casino(cosa forse anche vera)e gli direi che la prima atomica è per i loro pozzi. Sai loro non devono sparare il primo colpo ma se cominciano gli altri non possono tirarsi indietro. In fondo sono loro che dicono che i russi non cominciano le guerre ma le finiscono. Ti assicuro che al primo cacciatorpediniere affondato alla prima base liquidata in Siria insomma alla prima prova di determinazione dei russi qualcuno si ricorderà che hanno 6500 testate nucleari e alla stragrande maggioranza degli abitanti non freghera più un cazzo se assad ha usato il gas o no (se già ora gliene frega qualcosa). Mettere in un angolo un orso non è mai una grande idea. Vedremo io visto che anche la fox esprimeva dei dubbi su questo attacco e forse alla fine qualcuno darà la colpa a jaish al islam e chissà forse Russia ed USA faranno un bombardamento congiunto contro una loro sede.trump salverà la faccia passerà da politico illuminato e potrà trovare lo spunto per un nuovo dialogo con Putin.certo mi pare difficile se no boulton che ci sta a fare. Ma io la vedo brutta davvero.spero tanto di avere torto