Articolo originariamente scritto per Unz Review: http://www.unz.com/tsaker/finally-some-clarity-about-the-russian-plans-in-syria/
Tante cose sono accadute nelle ultime ore. Putin ha parlato all’ONU, il Parlamento russo ha approvato l’uso della forza da parte dell’esercito russo, e Sergei Ivanov ha dato ai media russi una spiegazione dettagliata delle ragioni per cui il Cremlino ne ha richiesto l’autorizzazione. Adesso il quadro è molto più chiaro.
Cosa non succederà:
Non ci sarà la “La più attesa delle rese dei conti della storia recente”: nessuna operazione di terra russa, nessuna imposizione di una no-fly zone (in special modo non contro gli USA o i loro alleati!), no MiG-31, niente truppe russe aviotrasportate, niente carri armati russi sulle linee del fronte, niente sommergibili SSBN Russi (equipaggiati con armi nucleari) e probabilmente nessuna presenza militare russa significativa nei dintorni di Damasco. In effetti, non ci sarà nessuna operazione militare russa unilaterale di alcun genere. Tutte queste sciocchezze, possono finalmente essere messe da parte.
Cosa succederà:
L’operazione militare russa sarà legale a tutti i livelli: i russi hanno ricevuto una formale richiesta di assistenza militare dal governo Siriano, il parlamento russo l’ha autorizzata e la Russia si darà da fare per ottenere l’autorizzazione dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L’operazione militare russa sarà ufficialmente limitata a operazioni aeree di cui faranno parte bombardamenti e supporto aereo ravvicinato. L’hub principale dell’operazione russa sarà collocato a Latakia. Importante, la Russia agirà come membro di un’ampia coalizione.
Sarebbe un errore concentrare l’attenzione su cosa succederà adesso. Direi che ciò che è già successo è molto più importante.
Cosa è già accaduto:
Putin ha fondamentalmente costretto gli USA ad accettare il piano russo. Kerry ha dichiarato alla CNN che la politica USA nei confronti della Siria verrà “corretta” – in altre parole gli USA stanno abbandonando l’idea di rovesciare Assad, ufficialmente solo temporaneamente. La NATO ha dichiarato che si augura un ruolo positivo per la Russia in Siria. Il Pentagono ha seguito l’esempio israeliano e ha deciso di aprire un canale di comunicazioni speciale per coordinare le operazioni russe e americane. Considerato quanto sopra, penso che gli USA daranno alla loro colonia bulgara l’ordine di riaprire il proprio spazio aereo all’aeronautica russa.
Per finire, farò alcune ipotesi riguardo a ciò che potrà accadere in seguito.
Cos’altro potrebbe succedere:
Per prima cosa, non sarei sorpreso se i russi dichiarassero che proteggere le proprie installazioni militari con sistemi antiaerei fa parte delle loro procedure operative standard. E questo porterebbe finalmente agli S-300 (sono a conoscenza di voci secondo cui gli S-300 sarebbero già stati dislocati, ma non ho ancora avuto conferme). Mi aspetto che gli israeliani si sentano particolarmente infelici per questo, e non sarei sorpreso se i russi offrissero garanzie che questi sistemi resteranno esclusivamente sotto il loro controllo. Quello che è sicuro è che Netanyahu è volato a Mosca per discutere quanto meno la “non interferenza” se non la “cooperazione” russo-israeliana. Mi sentirei di aggiungere che Mosca non ha nessun genere di piani ostili nei confronti di Israele e che, a detta di tutti, gli ufficiali russi e quelli israeliani vanno molto d’accordo, se non altro perché da entrambe le parti ci sono persone intelligenti e pragmatiche (non hanno bisogno di un amore eterno, ma di un comportamento responsabile).
Secondo, la presenza militare russa in Siria darà loro la perfetta copertura per qualsiasi genere di operazioni, compresa la consegna di equipaggiamenti, operazioni di intelligence coordinate e persino vere e proprie missioni. Non penso che costituirà la parte più importante dello sforzo russo, ma ora questa possibilità esiste.
Terzo, e questa devo ammettere che è al 100% una mia congettura, credo che l’intero sforzo militare russo sarà la copertura per qualcos’altro: un impegno più ampio degli iraniani e di Hezbollah. Perché? Per un motivo, questo è quanto si può ottenere con un’operazione aerea. Non c’è alcuna ragione per ritenere che un contingente molto piccolo come quello dell’Aeronautica Russa possa significativamente cambiare il corso della guerra. Il totale fallimento delle aviazioni della NATO sul Kosovo ha provato che le operazioni aeree, di per sé, hanno un’efficacia molto limitata, e diversamente dalla NATO in Kosovo, la Russia manderà una forza aerea piuttosto ridotta. Nonostante questo, la presenza dell’aeronautica russa nei cieli siriani potrebbe comodamente “spiegare” qualsiasi improvviso rovescio militare per Daesh, in special modo se la vera ragione per questo rovescio fosse un massiccio intervento iraniano. Insisto, non ho nessuno informazione che lo confermi, ma personalmente mi aspetto un brusco aumento degli sforzi da parte iraniana e di Hezbollah per spazzare via Daesh.
Valutazione:
In termini puramente militari, è uno sviluppo piuttosto ridotto. Certo, l’Aeronautica Siriana ha necessità urgente di essere rimodernata (il fatto che stiano utilizzando barili esplosivi da 500 Kg sganciate da elicotteri, è prova del fatto che non possiedono abbastanza velivoli per lanciare bombe guidate o anche non guidate aria-terra da 500 Kg) e i Russi utilizzeranno degli aerei molto efficaci (sicuramente SU-24 e SU-25, e in alcuni casi specifici potrebbero usare perfino i Tu-22M3 e i Su-34). Ma non sarà questo a cambiare i giochi. Politicamente comunque, questo segna un altro trionfo per Vladimir Putin, che ha costretto l’Impero Americano a rinunciare ai propri piani di rovesciare Assad. E, non ci si faccia illusioni, i russi sono lì per restare: una limitata presenza militare russa si trasformerà in un loro grosso impegno politico. Inoltre, non solo Tartus continuerà ad assolvere al suo ruolo limitato ma non irrilevante per la Marina Russa, ma la base aeronautica di Latakia diventerà l’hub per le operazioni militari russe e, a tutti gli effetti, una base operativa per la Flotta del Mar Nero.
Conclusione: è in effetti un cambio nel gioco?
Sì. Ma non a causa di una mossa militare russa. Si consideri questo: per gli Stati Uniti, lo scopo principale di Daesh era il rovesciamento di Assad. Adesso che gli USA dichiarano che “non intendono al momento armare i ribelli siriani” e che Assad non sarà rovesciato, l’utilità di Daesh per l’Impero Anglosionista ha subìto un grosso colpo. Se l’Impero decide che Daesh ha vissuto più a lungo di quanto servisse e che adesso è diventato un peso, i suoi giorni sono contati.
Naturalmente, non nutro illusioni riguardo a qualunque cambiamento nel nocciolo dello “stato profondo” dell’Impero. Quello che vediamo è solo un radicale adattamento ad una situazione che gli USA non erano in grado di controllare, non un profondo cambio di paradigma strategico. I rabbiosi russofobi in Occidente sono ancora lì (anche se alcuni si sono allontanati disgustati) e adesso avranno la possibilità di incolpare la Russia per qualunque cosa vada storto in Siria. Sì, Putin ha appena ottenuto una grossa vittoria contro l’Impero (dove sono quelli che gridavano che la Russia ha “svenduto” la Siria?!) ma ora la Russia dovrà gestire questa “vittoria potenzialmente pericolosa”.
The Saker
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Articolo del Saker apparso su Thesaker.is il 30/09/2015
Traduzione in italiano a cura di Mario B. per Sakeritalia.it
Qui sotto la mappa degli attacchi aerei effettuati dall’aviazione russa fino a 10 ore fa. Gli strikes sono segnati in rosso e vanno letti in ordine temporale dal basso (vicino al confini con la Giordania) verso l’alto e, poi, da destra a sinistra. L’ esercito siriano avanza per via di terra, seguendo lo stesso itinerario. Il suo prossimo obiettivo è riprendere Palmira senza danneggiare i monumenti ancora non abbattuti dai terroristi.
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http://newsnea.gr/files/styles/adaptive_front_slide_show_breakpoints_theme_nn2014_normal_1x/public/article/image/front/2015/10/mapattacks.jpg?itok=ZSDjJszc
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Secondo fonti militari, i caccia russi hanno distrutto il centro di comando e controllo di ISIS nella città di Al-Quraytayn e hanno colpito la rete terroristica ancora due volte presso il confine con l’ Iraq nei pressi di Homs a Al-Quraytayn. Questi interventi hanno immobilizzato l’ ISIS che non può più supportare gli islamici che combattono in altri settori. La Russia sta sbriciolando i costosi giocattolini terroristi su cui il Pentagono avrà fatto tanto affidamento. L’esercito fantasma di Obama inizia a polverizzarsi e lui non può neanche difenderlo perché si è già compromesso abbastanza con la scusa dei ribelli ‘moderati’. Per tutte le vittime massacrate da questi subumani, che la Provvidenza aiuti la Russia a fare giustizia !
Molto bene, come previsto i Russi stiano ripulendo la zona palmo a palmo a partire dalle aree più adiacenti a quelle controllate da Damasco (gestite finora da Al-Nusra ed altre sigle dell’eterogea galassia filo occidentale) e quindi più urgenti da sistemare per poi via via si estendersi sempre più a ovest verso i centri nevralgici del cosiddetto Califfato (Al-Reqqa)
Non sono un esperto militare ma la strategia mi sembra quella giusta, certamente sarà poi da vedere quale sarà la forza effettiva dell’intervento di terra, se i pochi battaglioni Hezbollah e Pasdaran rimasti sul campo saranno in grado di rimpolpare l’ormai malconcio e stanco Esercito Siriano.
Tra le altre cose (importantissimo) preghiamo che i civili rimasti in quelle aree siano al sicuro, impossibile non pensare anche a loro anche per chi in queste ore sta combattendo per la liberazione del paese ma anche per noi “semplici spettatori”
L’intervento per quanto benvenuto è sempre una tragedia 🙁
Nota strettamente personale: grazie al cielo queste bestie si sono sempre tenute distanti dai confini della Giordania …
[…] radicali di “Jeish al-Fath” stanno ritirando le loro forze da Idlib e da altre città nel Nord-Ovest della Siria. Secondo il quotidiano libanese “As-Safir”, il ritiro dei terroristi in direzione del confine turco è stato iniziato dopo che i combattenti “hanno provato l’efficienza dell’aeronautica russa”.
Il giornale sottolinea che questa coalizione fa capo ai terroristi di “Jabhat al-Nusra”. “Gli sponsor di “Jeish al-Fath”, che in primavera aveva occupato la provincia di Idlib, sono Arabia Saudita, Turchia e Qatar”, — afferma il quotidiano.
I testimoni raccontano che camion con munizioni e mezzi corazzati dei combattenti hanno lasciato le località di Ariha, Maaret al-Naaman e Abu al-Duhur e si stanno dirigendo verso Jabal al-Zawiya, zona montana al confine della Turchia. Secondo “As-Safir”, i comandanti dei radicali prevedono un prossimo attacco delle truppe siriane in direzione della città di Jisr ash Shughur, situata sulla strada Latakia-Aleppo. […] “i combattenti stanno lasciato le aeree che controllavano in precedenza. C’è panico, parecchi hanno disertato. Circa 600 mercenari hanno lasciato le loro postazioni e stanno cercando di raggiungere l’Europa”.
http://it.sputniknews.com/mondo/20151004/1289950.html#ixzz3ncFxBwtE
E mentre i cervelli delle eminenze militari e politiche di Washington si stanno surriscaldando su come reagire alle incursioni di Mosca, Mc Caine ha avuto l’insight ! Dice che bisogna dare ai ribelli ‘moderati’, armi per abbattere i velivoli russi… E così, non avendo il coraggio di farlo apertamente, hanno intenzione di continuare la loro guerra rinnovandone la procura all’opposizione siriana ‘moderata’, cioè quella che apriva il torace dei soldati dell’Esercito per mangiarne il cuore e il fegato. Comunque, ci sono anche due notizie che mi sembrano buone..
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1) In coincidenza dei bombardamenti della Russia contro l’ ISIS, Israele sostiene di avere improvvisamente “scoperto” la “prima sospetta cellula ISIS” in patria. Ora “…è ben noto a tutti che ISIS andrà in qualsiasi parte del mondo, ad eccezione di Israele. ISIS non l’ha attaccata nemmeno una volta …nonostante sia a un tiro di schioppo dalle sue basi. Invece, hanno voluto farci credere che ISIS preferisce viaggiare fino agli Stati Uniti, migliaia di miglia attraverso l’oceano per attaccare le città americane. Secondo i media tradizionali e i politici occidentali, era una cosa così sicura che,…gli americani attendevano gli attacchi entro la fine del 2014… L’obiettivo di allora era far sembrare l’ ISIS più grande di Dio. Che questo Dio del Terrorismo si rifiutasse di attaccare il suo vicino di casa Israele è rimasto un mistero. Ma ora che la Russia sta distruggendo le basi dei terroristi con attacchi aerei reali si vede che tutto questo mistero ISIS sta per cambiare ! ( Bernie Suarez su: activistpost.com del 3 ottobre)
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2) Sabato 3 ottobre – Provincia ribelle di Daraa in Syria – ” L’agenzia di stampa ufficiale (SANA) ha riferito oggi che 250 abitanti e più di 450 uomini armati si sono arresi consegnando razzi, pistole BKC, 332 fucili, di precisione e munizioni alle autorità competenti durante un incontro tenutosi alla presenza degli abitanti e dei funzionari dei Comitati di Riconciliazione in provincia di Daraa. Nel quadro della riconciliazione nazionale saranno anche regolarizzate le situazioni di 43 detenuti. Il Governatore di Daraa, Mohammad Khaled al-Hannos, ha dichiarato che l’iniziativa è la conseguenza delle vittorie dell’Esercito Arabo Siriano nella lotta contro le organizzazioni terroristiche nella provincia. ” Le scuole e pozzi d’acqua nella città di Sida verranno riattivati e la gente della città di al-Faqe’a tornerà presto alle loro case “, ha confermato…… ” (Basma Qaddour)
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syriatimes.sy/index.php/news/local/19900-700-wanted-persons-and-gunmen-from-daraa-surrender
Solo un piccola correzione,la storia dei cd”barili bomba”usata dall’aeronautica Siriana sganciati dagli elicotteri,in quanto sugli aerei da combattimento é virtualmente impossibile montarli x mancanza di attacchi sicuri e dedicati,risulta ad oggi una emerita cazzata già ampiamente smentita,almeno 2 anni fà da autorevoli fonti ed esperti internazionali,ma continua ad essere raccontata qui in occidente dalla propaganda dei cd”ribelli”nella fattispecie dal cd”ONDUS”(organizzazione nazionale sui diritti umani in Siria)con sede a Coventry(UK)composta da una sola persona,vale a dire dal kebabbaro de noantri UNICA,ripeto,UNICA fonte dalla quale,attingono le cd”notizie” TUTTI,ripeto TUTTI gli organi di dis-informazione Occidentali,a parte qualche singola voce come ad esempio,SibiaLiria,Aurora-sito,Pandora-TV e voi,ovviamente ce ne sono anche parecchi altri i quali hanno però poca o nulla visibilità presso il grande pubblico dei TV-beoti occidentali,come anche i siti da me citati più sopra,purtroppo!
un saluto
Alexfaro
Nel frattempo il quotidiano dei padroni ospita un’articolo veramente inquietante
http://www.lastampa.it/2015/10/06/esteri/la-russia-pronta-a-mandare-volontari-in-siria-9MNZwsxXuKNOQLWoxdalLN/pagina.html