La versione turca dell’abbattimento del Su-24 russo fa acqua. I Turchi affermano di averlo abbattuto dopo aver dato 10 avvertimenti lungo il periodo di 5 minuti in cui ha violato il loro spazio aereo.

Un soldato della Guardia Nazionale Aerea degli Stati Uniti controlla gli schermi dei computer.
© AP Photo/ Ted S. Warren
Però i dati, che i Turchi stessi hanno fornito, mostrano il Su-24 violare lo spazio aereo per non più di un paio di secondi.
Non è possibile accordare questo con i 10 avvertimenti dati in un periodo di 5 minuti. Il Su-24 è caduto ben addentro il territorio siriano. Ciò rende improbabili le affermazioni turche secondo cui fu abbattuto mentre violava lo spazio aereo turco.
I Russi, ovviamente, negano che il Su-24 che abbia attraversato lo spazio aereo turco. Perfino secondo i fatti affermati dai Turchi, l’abbattimento appare ingiustificato.
Se il Su-24 è stato per pochi secondi dentro lo spazio aereo turco, come affermato dai Turchi, e stava ritornando alla base, come appariva chiaramente, allora esso non rappresentava nessuna minaccia per la Turchia e non ci sarebbe stata nessuna necessità di abbatterlo.
I Turchi sentono di essere in una posizione debole. Lo provano le loro azioni. Invece di denunciare la Russia, fanno marcia indietro come se cercassero di sminuire l’incidente.

Il presidente russo Putin si incontra con il re di Giordania Abdullah II, nel residence Bocharov Ruchei di Sochi sul Mar Nero, il martedì 24 novembre 2015.
© AP Photo/ Maxim Shipenkov
Al contrario, i Russi hanno reagito vigorosamente, con la condanna della Turchia da parte del Presidente Putin per “la coltellata nella schiena”.
I Turchi si sono precipitati a chiedere il sostegno della NATO.
Come ho detto in una intervista che ho rilasciato a Sputnik, questo sembra un tentativo di avere la copertura degli alleati occidentali della Turchia prima che i Russi vengano a porre domande.
Come ho previsto nella mia intervista a Sputnik, il sostegno che la Turchia ha ricevuto dai suoi alleati occidentali è stato, nei fatti, men che convinto. Tutti i commenti provenienti dalle capitali occidentali sono stati improntati sulla necessità di moderazione. Finora, minacce ed avvertimenti contro la Russia e parole di sostegno per la Turchia sono stati particolarmente assenti.
Questo riflette senza dubbio il diffuso disagio per la condotta turca e la larga accettazione che non è stata la Russia a violare lo spazio aereo turco, ma è stata la Turchia a violare lo spazio aereo siriano quando ha abbattuto il Su-24 dentro la Siria.
Perché la Turchia ha abbattuto il Su-24?
È improbabile che la Turchia abbia agito con il preventivo permesso di Washington. Quelli che pensano così sottovalutano seriamente la natura lunatica della politica siriana della Turchia, che Washington è più interessata a moderare che a incoraggiare. Le parole pacate che escono da Washington non suggeriscono il coinvolgimento degli Stati Uniti.
È possibile che l’incidente sia stato casuale, dovuto ad aggressivi piloti turchi eccedenti gli ordini ricevuti.
Il modo in cui è stato abbattuto il Su-24 indica però che si tratta di una imboscata, il che suggerisce una pianificazione precedente ed il coinvolgimento della leadership politica della Turchia. I Turchi potrebbero essere alla ricerca di protezione per i gruppi jihadisti locali da loro sostenuti, tanto più che, in quella area, alcuni di essi parlano in turco.
Potrebbe anche essere che i Turchi abbiano voluto provocare una crisi con la Russia per spingere i loro alleati occidentali ad unirsi in coda a loro. Potrebbero pure pensare che questa è l’unica strada per salvare la loro politica siriana volta ad un cambiamento di regime.
Molto probabilmente, l’incidente riflette rabbia ed orgoglio ferito.
Alcuni leader turchi si sentono umiliati dal modo in cui la Russia ha cambiato le carte turche in Siria. Tutto ciò potrebbe essere il loro modo di ottenere una rivincita, per come essi la vedono.
Se qualcosa del genere fosse capitato ad un aereo statunitense, adesso non si conterebbero le richieste di vendetta. Fortunatamente la risposta della Russia, sebbene forte, sarà più misurata.
Ci sarà un severo raffreddamento delle relazioni, il che influenzerà l’economia della Turchia, che dipende pesantemente dalla Russia. Tuttavia, l’immediata priorità russa sarà quella della salvaguardia della loro forza militare in Siria.

La Turchia è complice nel finanziamento dello Stato Islamico attraverso l’acquisto, in territorio turco, di petrolio grezzo proveniente dai campi petroliferi catturati dall’ISIS.
© AP Photo/ Kevin Frayer
Ora è chiaro che essa è minacciata dalle forze aeree turche ed i Russi possono reputare necessario il suo rafforzamento con più aerei intercettori e missili terra-aria.
Ci sono state molte discussioni sulle possibilità che la Russia dispieghi in Siria aerei avanzati come il Mig-31 BM o sistemi missilistici terra-aria sofisticati come S300 e S400. L’incoscienza della Turchia nell’abbattimento del Su-24 russo ha reso questa eventualità più probabile. Dovesse veramente verificarsi, Ankara non riceverebbe nessun grazie da Washington o da Gerusalemme.
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Articolo di Alexander Mercouris apparso su SputnikNews il 25 novembre 2015
Traduzione in Italiano di Fabio_San per SakerItalia.it
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