Questo è veramente patetico, ma non per questo meno pericoloso. Innanzitutto, c’è stato l’ordine dall’Alto:

I politici israeliani [in inglese]: gli “USA devono colpire in Siria” perché “Assad è l’angelo della morte, e il mondo starebbe meglio senza di lui

Poi c’è stata la risposta immediata del servitore convocato:

Trump [in inglese]: “Ci sono stati molti morti, tra cui donne e bambini, in un insensato attacco CHIMICO in Siria. La zona dell’atrocità è stata bloccata e circondata dall’esercito siriano, che l’ha resa completamente inaccessibile al mondo esterno. Il Presidente Putin, la Russia e l’Iran sono responsabili del sostegno all’Animale Assad. La pagheranno cara”.

La cosa più sorprendente non è che lo schiavo sottomesso abbia reagito come lo schiavo sottomesso che è. La cosa più sorprendente è che il pretesto utilizzato per questo attacco sotto falsa bandiera annunciato è stato predetto da Nikki Haley al Consiglio di Sicurezza dell’ONU [in inglese] il 12 marzo, quasi un mese fa! Questo, e il fatto che Trump probabilmente non ha capito che gli è stato detto di minacciare solo la Siria e non la Russia e l’Iran. Anche se, chissà, forse i neoconservatori psicopatici che ora gestiscono la Casa Bianca gli hanno davvero detto di abbaiare anche contro Russia e Iran, non trascurerei questa eventualità.

C’è, ovviamente, la possibilità che, proprio come Trump non ha fatto assolutamente nulla all’“Uomo Razzo” (anche se Trump aveva un “bottone rosso più grande”!), non possa neanche fare nulla all’“Animale Assad”, ma francamente raccomanderei di non riporre molta fiducia in quel tipo di autocontrollo. Perché? Perché gli anglo-sionisti sono assolutamente disperati di dimostrare che sono ancora rilevanti, virili e, ovviamente, “indispensabili”.

Domanda: come fai a far incazzare davvero un narcisista?

Risposta: ignoralo.

Ora guardate di nuovo questa foto:

E immaginate come si sente lui al riguardo:

Quindi abbiamo tutti gli elementi per una tempesta perfetta. Trump ha un ENORME bisogno di mostrare quanto sia virile e tosto (il suo muro è un disastro, vuole mandare 4000 soldati a proteggerlo), potrebbe essere interrogato da Mueller molto presto, c’è il fastidioso problema di “Stormy Daniels” che viene ancora costantemente riscaldato dai media, e ora quel pazzo certificato di McCain sta incolpando *Trump* [tutti i link in inglese] per l’attacco chimico (completamente falso) in Siria. Da ogni punto di vista Trump sembra un pagliaccio patetico, e questo non è un qualcosa che lui può tollerare molto a lungo, specialmente considerando che i suoi padroni israeliani gli stanno chiaramente dando un aut-aut: attaccare la Siria e, ancora meglio, i russi in Siria.

Il fatto che questo sia stato annunciato da Nikki Haley tre settimane fa ha cambiato qualcosa?

Ovviamente no!

Dei media sionisti, disposti a riferire le sciocchezze su Skripal restando seri, faranno *esattamente* come si addice in questo caso: prenderanno tutto molto sul serio, elogeranno perfino Trump, ma solo un po’, e daranno la colpa di tutto all’“Animale Assad” e a Putin per tutto.

Dopo tutto, se i russi possono usare “Novichok e grano saraceno” nel Regno Unito, perché non dovrebbero usare armi chimiche in Siria? E, no, il fatto che né i russi né i siriani abbiano effettivamente armi chimiche (entrambe sono stati completamente disarmati e certificati come tali) non fa assolutamente nessuna differenza! Dopo tutto, i russi non hanno mai dichiarato le loro scorte di grano saraceno all’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche…

La grande incognita è: cosa faranno i russi?

Come ho spiegato altrove, sono in un vicolo cieco: affondare le navi della USN o colpire le basi USAF in Medio Oriente sarebbe un atto di guerra, e abbattere alcuni missili cruise (o renderli inutilizzabili con mezzi per la guerra elettronica) sarebbe interpretato come un segno di debolezza e inviterebbe ad ulteriori escalation gli Stati Uniti. Eppure, di nuovo, Mosca mette in guardia da “terribili conseguenze[in inglese].

Quindi sì, stasera, ancora una volta, siamo diretti verso la guerra, una guerra in cui Israele userà gli Stati Uniti come “pit-bull d’attacco” per perseguire i suoi ristretti interessi regionali (rovesciare Assad, innescare una guerra con l’Iran) e quindi mettere a rischio tutta l’umanità.

Come ha detto Israel Shahak in modo davvero brillante [in inglese]: questo è un caso in cui “pensare localmente, agire globalmente”.

E l’Occidente un tempo orgoglioso, ora obbedisce silenziosamente alla voce del suo Padrone.

Disgustoso.

Il Saker

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Pubblicato su The Saker.is l’8 aprile 2018.
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.

[le note in questo formato sono del traduttore]

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