Tony Cartalucci              @TonyCartalucci

21:31 – 17 set 2018

 

La moderna arte della guerra è incredibilmente complessa, specialmente quando si combatte un avversario più grande e potente.

C’è una moltitudine di ragioni sul perché la Russia si sia astenuta dall’usare i suoi sistemi di difesa aerea più sofisticati e sul perché abbia subito ripetutamente attacchi umilianti senza problemi.

 

Tony Cartalucci              @TonyCartalucci

 

 

Nel momento in cui i sistemi di difesa aerea sono usati, i nemici possono più facilmente prenderli di mira e superarli.
Gli Stati Uniti usarono i droni per saggiare e sconfiggere le difese aeree irachene prima di Desert Storm e dell’invasione del 2003.

 

Tony Cartalucci              @TonyCartalucci

 

 

L’Iraq cadde nelle provocazioni americane scambiandole per l’inizio della guerra, rivelò l’intera capacità delle sue difese aeree permettendo agli Stati Uniti di demolirle o aggirarle durante il vero attacco che avvenne poco dopo.

La Russia in Siria non sta cadendo in questi trucchi elementari nonostante le provocazioni multiple.

 

Tony Cartalucci              @TonyCartalucci

 

 

Ricordatevi, la Russia, la Siria e l’Iran stanno vincendo la guerra, non importa quante “battaglie” possano perdere durante queste provocazioni intenzionali e sempre più disperate.

Loro stavano vincendo prima del presunto attacco franco-israeliano, ed essi stanno vincendo anche adesso.

 

Tony Cartalucci              @TonyCartalucci

 

 

I leader russi e siriani stanno vincendo specificamente per il loro approccio paziente e metodico e per il loro rifiuto di cedere alla pressione psicologica e alle emozioni.

Anche gli analisti devono cercare di rimuovere le emozioni dall’equazione.

 

Tony Cartalucci              @TonyCartalucci

 

 

Quelli familiari con il gioco degli scacchi, tentando di esigere una immediata vendetta, saranno più pronti ad apprezzare il fattore emotivo e l’effetto negativo cha ha sulla strategia a lungo termine.

 

Tony Cartalucci              @TonyCartalucci

 

 

Pur sembrando cinico, gli aerei e i loro equipaggi possono essere rimpiazzati, ma una volta che una nazione è completamente sconfitta in una guerra iniziata e combattuta per volere del nemico, essa non può più rialzarsi dalle ceneri.

La vendetta a breve termine danneggia quasi sempre la vittoria a lungo termine. Noi cosa vogliamo che accada in Siria?

 

Tony Cartalucci              @TonyCartalucci

 

 

Ne “L’arte della guerra” Sun Tzu scrisse:

“La rabbia può col tempo cambiare in gioia, l’irritazione può esser seguita dalla soddisfazione.
Ma un regno, distrutto una volta, non può mai più ricostituirsi, né possono i morti esser mai riportati in vita.”

 

Tony Cartalucci              @TonyCartalucci

 

 

Sun Tzu si riferiva specificamente, quando si presenta un’occasione favorevole, ai pericoli portati da avventate decisioni basate su rabbia ed ego invece che su una buona strategia.

 

Tony Cartalucci              @TonyCartalucci

 

 

Considerate anche l’ultima volta che un aereo russo è stato abbattuto, nel 2015 in mezzo ad una serie di provocazioni occidentali: qui [in inglese].

Chi è uscito in testa da allora?

Chi controlla adesso Aleppo, Hama, Homs, Palmyra, Ghouta e Daraa?

Non i provocatori.

 

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Serie di tweet di Tony Cartalucci su Twitter pubblicata il  17 settembre 2018
Traduzione in italiano di Fabio_San per SakerItalia

[le note in questo formato sono del traduttore]

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