È un paio d’anni che “fingo di essere il Time magazine”, ma quest’anno non avevo candidati chiari, almeno non uno originale. Avrei potuto rielencare nomi già fatti, ma in qualche modo volevo trovare qualcuno che mi ispirasse davvero. E poi oggi ho visto questa foto sul sito di Colonel Cassad [in russo]:
La foto mostra ciò che Colonel Cassad ha definito “una versione siriana del Reggimento Immortale” in Russia. Non appena l’ho vista, ho capito di avere la mia risposta. Quindi l’uomo Saker del 2018 è:
Tutti quelli che hanno sacrificato le loro vite per salvare la Siria
Gli uomini e le donne che hanno dato la vita per salvare la Siria non solo sono morti combattendo contro la più malvagia, folle e squilibrata insurrezione terroristica della storia (quella del Daesh, alias ISIS, alias Al-Qaida, alias al-Nusra e alias tutti gli altri marchi), ma anche contro l’Impero Anglo-Sionista, contro il CENTCOM, contro la NATO, contro i degenerati Stati del Golfo e contro l’Entità Sionista. Questa è una lista di nemici davvero formidabile e davvero abominevole.
Non ho mai avuto la possibilità di visitare la Siria, ma ho avuto amici siriani e so quanto sia meraviglioso il popolo siriano. Non fatevi ingannare, queste persone hanno affrontato l’annientamento totale, indipendentemente dal fatto che fossero cristiani, musulmani o laici. Secondo i diavoli del Daesh tutti quelli che non sono con loro meritano di morire. Questo afferma la loro pseudo-teologia.
Non sono così ingenuo da credere che nelle guerre le cose siano sempre bianche o nere. Ma in questo caso, direi che il male che si è scatenato contro la Siria è stato davvero eccezionalmente nefando, e che coloro che sono morti resistendo meritano un posto d’onore speciale nella storia del mondo.
Secondo classificato:
In un’epoca di odio quasi universale, inganno, tradimento, vigliaccheria e bugie, bugie ovunque e in ogni cosa, penso di voler onorare un uomo che si è preso (e si sta tuttora prendendo) un grande rischio nel vivere secondo le parole di Cristo “Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio” (Matteo 5: 9). Mi riferisco allo Sceicco Imran Hosein, che ha mostrato immenso coraggio nel tentativo di creare un’alleanza tra musulmani e cristiani ortodossi. Per averlo fatto, è stato oggetto di numerosi attacchi e calunnie che mi portano alla mente un’altra beatitudine “Beati quelli che sono perseguitati per causa della giustizia, perché il loro è il regno dei cieli”. Pertanto nomino il mio amico
Lo Sceicco Imran Hosein come operatore di pace dell’anno
Sento che onorare coloro che sono morti in una lotta giusta, e coloro che lottano per la pace siano davvero la stessa cosa – tutti loro si oppongono al peggiore male nel nostro mondo e quindi appartengono allo stesso gruppo.
Ora, come sempre, è il vostro turno: chi è secondo voi l’uomo/donna dell’anno?
Il Saker
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Pubblicato su The Saker.is il 25 dicembre 2017.
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Sakeritalia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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