Vedendo queste distruzioni dei depositi dei prodotti petroliferi in mano all’ISIS mi viene in mente che esso e i suoi protettori(Turkia) in primis) cercheranno di fare altrettanto con attacchi a terra in Russia o presso i suoi alleati o dove sanno che esistono tali infrastrutture. Ciò costringerà la Russia a dover impiegare maggiori risorse di vigilanza e di contrasto e repressione per la difesa interna.
Si tratta di una vera guerra che crescerà d’intensità e di pericolosità quanto più una parte sembrerà prevalere.
Insomma ci sarà una militarizzazione delle attività produttive.
Vedendo queste distruzioni dei depositi dei prodotti petroliferi in mano all’ISIS mi viene in mente che esso e i suoi protettori(Turkia) in primis) cercheranno di fare altrettanto con attacchi a terra in Russia o presso i suoi alleati o dove sanno che esistono tali infrastrutture. Ciò costringerà la Russia a dover impiegare maggiori risorse di vigilanza e di contrasto e repressione per la difesa interna.
Si tratta di una vera guerra che crescerà d’intensità e di pericolosità quanto più una parte sembrerà prevalere.
Insomma ci sarà una militarizzazione delle attività produttive.