La prima immagine mostra presumibilmente un caccia cinese J-20 di quinta generazione [in inglese] che testa in volo il tanto atteso motore WS-15, a seguito di molteplici indicazioni che il nuovo motore entrerà in servizio entro il 2025. Il WS-15 era stato precedentemente testato su una serie di grandi cellule di velivoli non da combattimento, e la sua integrazione su un caccia indica che ha raggiunto uno stadio avanzato di sviluppo. Com’è tipico nei test iniziali, il caccia ha utilizzato un motore WS-15 e un vecchio motore WS-10, poiché l’affidabilità del nuovo motore rimane incerta, quindi farlo volare con uno più vecchio fornisce ridondanza del motore e consente al caccia di atterrare con la potenza del WS-10, se necessario. Progettato dallo Shenyang Aeroengine Research Institute, il WS-15 sarà prodotto dalla Xian Aeroengine Corporation, e dovrebbe avere una maggiore efficienza del carburante e una potenza di gran lunga maggiore rispetto al suo predecessore, fornendo al J-20 un’autonomia molto maggiore e prestazioni di volo superiori. Si prevede che il motore renderà il J-20 il leader mondiale tra caccia e intercettori in termini di potenza di spinta, almeno fino all’entrata in servizio dei primi caccia di sesta generazione [in inglese], il che significa che il motore avrà una spinta maggiore a quella di qualsiasi altro utilizzato da caccia bimotori. I suoi concorrenti più vicini sono l’imminente Saturn 30, che sarà utilizzato dal Su-57 russo [in inglese] e forse dai caccia Su-34, il D-30 utilizzato dal MiG-31 e l’F119 utilizzato dall’F-22 americano. Il motore per caccia più potente oggi in servizio nel mondo è l’F135, che alimenta il caccia monomotore americano F-35, con una serie di rapporti che indicano che il WS-15 potrebbe rivaleggiarlo in potenza.
Sebbene l’aviazione militare cinese sia diventata la prima al mondo in una serie di aree, la sua tecnologia dei motori è ancora rimasta indietro rispetto all’F119 e all’F135 americani e all’AL-41 russo, tutti ancora in grado di superare qualsiasi progetto cinese esistente. Il programma WS-15 sembra destinato a scavalcare questi vecchi motori e mettere la Cina alla pari se non davanti ai leader mondiali. La recente transizione per consentire ai caccia monomotore J-10 di utilizzare motori WS-10 indigeni è stata un importante indicatore della loro crescente affidabilità percepita, poiché i caccia monomotore non hanno ridondanza del motore, il che significa che se il WS-10 si guastasse durante il volo l’aereo verrebbe sicuramente distrutto. Lo stesso J-20 utilizzava in precedenza motori AL-31 russi, sviluppati per il caccia d’attacco Su-34 come ripiego fino a quando il progetto del WS-10 non sia stato ulteriormente perfezionato, sebbene il design russo sia ancora leggermente più potente. Si prevede che l’integrazione del WS-15 consentirà tardivamente al J-20 di volare a velocità supersonica per periodi prolungati senza utilizzare postbruciatori, fornendo una capacità nota come “supercrociera” che è un requisito chiave per diversi programmi di caccia del 21° secolo.
Con le nuove varianti del J-20 che integrano motori a spinta vettoriale per una maggiore manovrabilità a bassa velocità, la maggiore spinta del WS-15 migliorerà ulteriormente questa e faciliterà anche una maggiore manovrabilità ad alta velocità, oltre ad alimentare potenzialmente nuovi sensori più formidabili. Resta da vedere quali altri caccia potrebbero eventualmente essere alimentati dal WS-15, con alcune speculazioni sul fatto che un caccia monomotore di quinta generazione destinato ai mercati di esportazione potrebbe utilizzare lo stesso propulsore. Il J-20 è uno dei soli due caccia di quinta generazione schierati a livello di squadrone e in produzione in qualsiasi parte del mondo, oggi insieme all’F-35 americano, sebbene altri modelli di caccia di quinta generazione, incluso un caccia imbarcato derivato dal programma FC-31, siano stati ricercati in Cina. Mentre l’aviazione da combattimento cinese è considerata un concorrente a tutti gli effetti degli Stati Uniti in termini di avionica, missili e in una certa misura anche tecnologie stealth, colmare il divario nelle tecnologie dei motori sarebbe un passo importante verso la completa parità ed, eventualmente, il primato nel campo.
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Pubblicato su Military Watch Magazine il 15 gennaio 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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visto come si sta evolvendo la situazione con il rigetto dellle richieste russe suggerirei alcune mosse:dchirazione di indipendenza della novorossia,posizionamento delle testate nucleari a ridosso della Polonia e a kaliningrad,distruzione delle basi americane in siria dopo un avviso preventivo,chiusura della rotta x l’aaviazione civile del nord,espulsione di tutte le ong occidentali ed in ultimissima istanza blocco delle forniture di gas.l’occidente ha in progetto di frammentare la russia sarebbe preferibile a nticipare le azioni dei nemici,gli incontri sono tempo perso,continuare sarebbe un suicidio.mi auguro che almeno qualche dura presa di posizione ci sia
Sicuramente dipende dalla mia ignoranza, ignoro certamente i motivi per cui il Cremlino e chi per lui lascia che tutte quelle ONG. Di Chiara matrice destabilizzatrice, scorrazzino liberamente in lungo ed in largo in tutte le ex repubbliche sovietiche, è di oggi la notizia che in Kazakistan stanno già fomentando la popolazione contro la Russia, il nuovo presidente kazako non vede l’ora che le ultime truppe russe s ne vadano mentre aerei militari Usa arrivano,
Dal momento che erano con gli scarponi sul suolo avrebbero dovuto fare un bel ripulisti generale e non lasciare un altro mafioso al potere.
–purtroppo, il Tempo lavora per la Nato/USA; infatti essi non ritengono che la popolazione sia pronta per sostenere psicologicamente la distruzione del proprio Paese.
A Mosca intanto ci sono evidentemente due gruppi:uno che vuole salvaguardare la propria posizione economica che, con la Guerra ,evaporerebbe;
l’altro che vorrebbe una risposta immediata senza considerare che Putin non ha avuto il tempo di informare il Paese che potrebbe essere necessario subire o uscire dal Sistema Swift occidentale e fare da sé ,passando da quel sistema ad un transitorio russo , cui seguirebbe certamente il conflitto; i pagamenti elettronici ,in tale circostanza, saranno l’ultima cosa di cui avranno bisogno i russi.
Intanto, la prossima azione USA ,per interposto soggetto dovrebbe avere una punizione immediata.
Ispezione militare della circolazione nei mari e oceani di navi mercantili battenti bandiere di Stati controllati dall’Occidente, motivata da minacce terroristiche: cosa che fanno e farebbero gli USA quando lo ritenessero opportuno.
Infine, smilitarizzazione delle acque del mare Nero ad una distanza utile per contrastare tentativi occidentali di sbarcare sulle coste russe considerando ,fra queste, anche quelle del Donbas.
Inoltre, Putin dovrebbe mettere in guardia Erdogan di non schierarsi se vuole avere un futuro in Turchia.
E per finire, la Russia dovrebbe mettere in conto che la Transistria, dove sono basati i suoi caschi blu, potrebbe essere conquistata con un colpo di mano della Nato USA.
Cosa farebbe la Russia in tale circostanza? Lascerebbe anche Kalingrad? O dovrebbe rispondere immediatamente con un incursione ed “occupazione compensativa-provvisoria-” per unire l’enclave russa di Kalingrad e la Bielorussia ai danni della Lituania?
Tempi pericolosi stiamo vivendo e mi meraviglia che i Media nostrano non se ne occupino.
Hihihi i media nostrani, quali? Sono tutti legati culo e camicia con lo zio Sam,
Inoltre, l’itagglia servo sciocco degli anglosionista con un PDC agente delle banche americane e il mottarella figlio di un noto uomo d’onore cosa vogliamo che faccia? Omertà e omertà è la parola d’ordine.
L’unico che può, se ne ha la forza ed il coraggio, ma fino ad oggi non se ne è visto molto, sarebbe il capo del governo russo, ma la quinta colonna al suo interno è molto forte, anzi fortissima e essa vuole occidentalizzarsi anche a spese del buon senso ed è disposta a perdere la sua sovranità per ottenerlo.
Da qui vuote minacce,
Concordo con Joseph sul silenzio “strano”.
ma, “strano” fino ad un certo punto…
se nelle masse si crea la beata felicità della tranquillità nella politica mondiale, tanto maggiore sarà la rabbia feroce contro quel Putin che a ciel sereno con sorpresa di tutti e zenza alcun motivo e alcuna giustificazione scatena a freddo, (chissà da quanto lo pianificava!) l’Apocalisse… tse tse!
L’infame Dittatore e Tiranno sanguinario “che vuole ricreare l’impero dell’URSS”!
Vero è che per il cristiano malignare sulle intenzioni del prossimo è peccato, però il più delle volte ci si coglie!