
Caccia per superiorità aerea di ultima generazione Su-57.
Con le forze armate russe che hanno drasticamente aumentato gli ordini per i caccia da superiorità aerea di ultima generazione Su-57 nel 2019, progettando di mettere in campo oltre 70 jet entro il 2025 e aprire le linee per la produzione di massa a luglio 2019, Mosca ha attivamente cercato di ottenere anche ordini di esportazione per il caccia per aiutare a sovvenzionare i costi della produzione su larga scala. Un certo numero di clienti, tra cui Cina, Algeria, Vietnam e India [entrambi i link in inglese], secondo quanto riferito, hanno mostrato un notevole interesse per il progetto grazie alle sue capacità uniche – che gli consentono anche di funzionare come aereo da attacco e attacco antinave quando opportunamente equipaggiato. Mentre, secondo quanto riferito, sono in corso discussioni con l’India e il Vietnam, per il jet è emerso un potenziale cliente nuovo e inaspettato nel sud-est asiatico – l’Aeronautica Militare del Myanmar. Le notizie di una possibile vendita sono arrivate fra le voci circa intese sulla difesa in rapida crescita tra i due paesi [in inglese] e in seguito ai commenti dell’ambasciatore del Myanmar in Russia Ko Ko Shein in merito all’interesse per la piattaforma.

Caccia pesante russo Su-30.
Attualmente le vecchie varianti del caccia medio multiruolo MiG-29 russo costituiscono la maggior parte della flotta dell’Aeronautica del Myanmar, integrate da vecchi jet cinesi J-7 di terza generazione e da una piccola ma crescente flotta di caccia leggeri JF-17 di quarta generazione. Il programma di modernizzazione dell’Aeronautica del Myanmar, tuttavia, sembra porre un focus senza precedenti sui caccia pesanti di fascia alta – ha ordinato sei Su-30SM Flanker [entrambi i link in inglese] nel 2018 e secondo quanto riferito sta pianificando ordini successivi per molti altri. Sebbene il Su-30 abbia capacità di “generazione 4+”, potrebbe non essere sufficiente per contrastare seriamente la superiorità aerea, poiché le potenze limitrofe modernizzano le loro flotte – soprattutto considerando gli enormi svantaggi quantitativi che la flotta del Myanmar è quasi certa di affrontare. Il Su-57, che è ampiamente considerato il caccia più capace del mondo per i combattimenti aria-aria, potrebbe anche in numero minore fornire un’aggiunta molto più formidabile alle difese del paese. In particolare, a causa della sua notevole autonomia e dell’accesso a munizioni di alta gamma, dal missile balistico ipersonico Kh-47M2 Kinzhal al missile aria-aria da Mach 6 R-37M [entrambi i link in inglese], il caccia fornirà alle forze del Myanmar un raggio d’azione molto ampio. Le indicazioni di un interesse per le capacità di attacco a lungo raggio sono state date dal forte interesse del paese all’acquisizione di tecnologie missilistiche balistiche nordcoreane.

Missile aria-aria ipersonico R-37M.
Dato che il Myanmar non ha mai utilizzato caccia russi di fascia alta in passato, un acquisto di Su-57 richiederà ingenti investimenti in infrastrutture di manutenzione e addestramento per gli equipaggi operativi. Anche se la produzione di caccia Su-30 per il Myanmar è già iniziata [in inglese], questi potrebbero servire in un ruolo complementare al Su-57 in futuro. I jet di “generazione 4+” sono sia più economici da utilizzare che, in particolare se configurati con due sedili, essere utilizzati per preparare i piloti ad operare col più capace Su-57. Il Su-57, in particolare, è disponibile solo in una variante monoposto, anche se secondo quanto riferito l’India ha cercato di commissionare una variante a due posti specializzata per la propria flotta. Il Myanmar ha anche ordinato una dozzina di jet Yak-130 biposto [in inglese], sviluppati appositamente per addestrare i piloti a guidare caccia russi di fascia alta come il Su-30 e il Su-57. Anche se il Su-57 dovrebbe costare circa il 40% in più rispetto al Su-30SM e ha un costo operativo più elevato, la discrepanza molto significativa nelle capacità potrebbe renderlo un investimento migliore. Anche piazzando un ordine relativamente piccolo per meno di una dozzina di caccia, il Myanmar potrebbe potenzialmente emergere come il primo operatore oltremare del Su-57 – con un ordine arrivato inaspettatamente come quello del Su-30. Con un budget per la difesa di circa 2 miliardi di dollari all’anno, diretto soprattutto a sostenere una forza di terra considerevole durante un conflitto interno in corso, è improbabile che gli ordini siano molto grandi come quelli di Vietnam, Turchia, India e altri clienti interessati. È anche possibile che, come il Vietnam, il Myanmar attenderà fino alla metà degli anni 2020 per effettuare un ordine per i jet Su-57, e che l’interesse espresso dall’ambasciatore possa riferirsi al lungo termine.
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Pubblicato su Military Watch Magazine il 7 ottobre 2019
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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