La flotta di Su-30 MKI indiana potrebbe raggiungere la cifra impressionante di 350 caccia, mentre la HAL si attende ulteriori ordini per la produzione su licenza.
La compagnia di proprietà statale Hindustan Aeronautics Limited ha completato la produzione di tutti i 272 Su-30 MKI previsti da vari contratti da parte della Indian Air Force per produrre il velivolo su licenza, e ora si attende che l’aeronautica indiana piazzi ulteriori ordini per i jet. Dopo avere volato per la prima volta nel 2000 ed essere entrato in servizio nel 2002, il Su-30 MKI rappresenta l’unica classe di caccia pesanti dell’India, ed è di gran lunga il mezzo più capace nella sua flotta. L’aereo è stato gradualmente modernizzato lungo tutta la sua lunga produzione, e oggi ricopre vari ruoli, da bombardiere di precisione a cacciabombardiere, cacciabombardiere marittimo, distruttore di AWACS [piattaforme radar aeroimbarcate] e caccia da superiorità aerea. Il caccia è compatibile con un’ampia varietà di munizioni, dal missile da crociera BrahMos [in inglese] ai missili aria-aria R-77 e Astra, a guida radar attiva, alle bombe guidate SPICE e ai missili K-100 progettati per impegnare aerei nemici di supporto a distanze estreme. In termini di prestazioni di volo l’aereo è senza rivali, con la sua velocità, altitudine, manovrabilità e autonomia di volo che eccedono di gran lunga quelle di altri jet indiani come il Rafale e il Mirage 2000.

Il caccia pesante Su-30 MKI delle Forze Aeree Indiane
Il Su-30 MKI è prodotto sotto licenza della United Aircraft Corporation russa, di cui la Sukhoi è parte, e forma la spina dorsale della Indian Air Force con una dozzina di squadroni attivi. La HAL aveva in precedenza richiesto che il Ministero della Difesa indiano richiedesse un ulteriore ordine per la licenza di assemblaggio di 72 caccia SU-30 MKI, che sarebbe costata circa 5 miliardi di dollari, o circa 70 milioni di dollari per aereo. In una dichiarazione ufficiale del 31 marzo, la compagnia ha espresso la speranza che l’aeronautica ne ordinasse 83, dicendo : “Il volume degli ordini probabilmente raggiungerà una posizione molto salutare nel prossimo anno finanziario 2020-21”. La Indian Air Force attualmente soffre di una carenza di circa 250 jet, e intende schierare 42 squadroni per la seconda metà degli anni 2020, mentre ora ne schiera meno di 30.

I caccia pesanti Su-30 MKI delle Forze Aeree Indiane (a destra) e il caccia medio Rafale
Il Su-30 è stato il primo caccia al mondo a beneficiare della super-manovrabilità e di avanzati motori a propulsione vettoriale, che insieme ai suoi potenti sensori e alle formidabili prestazioni di volo e all’elettronica lo rendono estremamente letale da ogni distanza.
Sono state proposte innovazioni più radicali [in inglese] al disegno, inclusa l’integrazione dei motori AL-41 e del radar Irbis-E dal più avanzato caccia da superiorità aerea Su-35, che garantirebbero un continuo vantaggio di capacità nei confronti delle nuove classi di caccia che verranno schierate nelle vicine Cina e Pakistan. Il Su-30 guadagnerebbe, se equipaggiato con questi sistemi, una spinta considerevole alle proprie prestazioni di volo e manovrabilità, alle capacità di guerra elettronica e alla situational awareness [consapevolezza operativa, capacità di interfacciarsi con altri aerei e difese da terra], con il radar Irbis-E ottimizzato per neutralizzare i velivoli stealth.
Questo consentirebbe al caccia di utilizzare un’ampia gamma di munizioni avanzate come il missile aria-aria ipersonico R-37M con una gittata di 400 chilometri. Si sta anche sviluppando una nuova classe di missili aria-aria ipersonici per il Su-30 MKI tramite un programma congiunto russo-indiano, che dovrebbe avere [in inglese] una gittata attesa di 500 chilometri. Il radar Irbis-E sarebbe necessario per consentire al caccia indiano di utilizzare efficacemente la gittata di questo missile.
Il Su-30 MKI è destinato a rimanere il cardine della flotta indiana dei caccia per i decenni a venire, anche se la sua posizione come jet più capace dell’aeronautica potrebbe essere perso a favore del più avanzato [in inglese] Su-57 di generazione successiva, che sarà probabilmente acquisito verso la metà o la fine del decennio 2020. Il Su-57 è un altro disegno di caccia pesante inteso a rimpiazzare le capacità dei Su-27 e Su-30 russi, e l’India ha espresso [in inglese] ripetutamente un considerevole interesse nel comprare l’aereo, sia in “pronta consegna “ che con contratto di licenza per la produzione nella stessa India.
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Editoriale pubblicato su Military Watch il 1° aprile 2020
Traduzione in italiano di Eros Zagaglia per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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