
F-16 Fighting Falcon.
L’aeronautica vietnamita è attualmente composta da sette reggimenti a pieno organico, di cui quattro dotati di caccia per superiorità aerea Su-27SK e Su-30MK2 Flanker, e tre con cacciabombardieri Su-22 ampiamente modernizzati nelle varianti M3, M4 e UM. Con il paese che cerca di modernizzare le sue forze armate e che sta facendo ingenti investimenti in nuovi equipaggiamenti, dalle difese aeree ai carri armati, ai sottomarini e alle fregate, l’aeronautica sta prendendo in considerazione l’acquisizione di una nuova classe di aerei da combattimento. Rimane incerto se questi siano destinati ad espandere la flotta vietnamita oltre i sette battaglioni, oppure a sostituire i vecchi caccia Su-22 con piattaforme più moderne. Da notare, tuttavia, il crescente interesse del paese ad acquistare equipaggiamenti dagli Stati Uniti, da Israele e dagli stati occidentali, anche se in piccole quantità. Ciò potrebbe potenzialmente portare ad un interesse vietnamita nell’acquisizione di aerei da combattimento da una fonte diversa dalla Russia, che attualmente fornisce la stragrande maggioranza dei sistemi d’arma del paese.

Su-27 Flanker.
Sono state poste domande sulla natura del prossimo acquisto di jet da combattimento in Vietnam durante la prima mostra di difesa e sicurezza del paese ad Hanoi. Il Lockheed Martin F-16V in particolare è stato messo in evidenza come potenziale contendente principale per l’aeronautica militare del paese, in seguito alla revoca dell’embargo americano sulle armi da parte dell’amministrazione di Barak Obama, e ai crescenti sforzi dell’amministrazione Donald Trump per trovare nuovi clienti per le armi americane. La Russia, da parte sua offre il Su-30SM, una piattaforma modernizzata a due posti che è altamente capace sia nella superiorità aerea sia nei ruoli d’attacco. Una valutazione dei benefici derivanti dall’acquisizione di una di queste due classi di caccia può fornire un’indicazione su quale sia il più probabile che l’aeronautica del Vietnam acquisti.

Caccia pesante Su-30SM.
L’F-16 è entrato in servizio per la prima volta nel 1978 ed è stato sviluppato come un complemento più economico e meno capace del primo caccia pesante della US Air Force, l’F-15 Eagle. L’aereo viene sempre più considerato obsoleto dalle principali forze armate moderne, come quelle di Singapore e Israele, che hanno iniziato a eliminarli gradualmente, con i leader militari americani che affermano che l’aereo sarà obsoleto entro la metà degli anni 2020 [entrambi i link in inglese]. Con diverse migliaia di F-16 in servizio su cinque continenti, la messa fuori servizio della piattaforma richiederà probabilmente diversi decenni – con la stessa US Air Force destinata a continuare a schierare il Fighting Falcon al di fuori di un ruolo di primo piano fino agli anni 2050. L’F-16V è stato quindi sviluppato come pacchetto di aggiornamento per prolungare la durata della piattaforma. L’aeromobile utilizza la stessa cellula e il motore del design base del Fighting Falcon, ma beneficia di un radar AESA più potente, una segnatura radar inferiore e di nuovi sistemi avionici e per la guerra elettronica. L’F-16V è stato venduto a un certo numero di clienti degli Stati Uniti di livello inferiore come la Slovacchia, il Bahrein e il Marocco [in inglese] – mentre ai clienti di livello superiore sono stati offerti jet più capaci come l’F-15 e l’F-35. Anche l’F-16E, più capace e con un motore più potente e un telaio ridisegnato, è stato anche commercializzato in India e negli Emirati Arabi Uniti, ma non è stato offerto a molti paesi.

F-16V dell’aeronautica taiwanese.
Laddove l’F-16V è il meno costoso dei caccia da esportazione americani, il Su-30SM Flanker è tra i più capaci della Russia. Mentre l’F-16V è più lento, meno manovrabile, ha meno autonomia e può trasportare meno armi rispetto ai caccia in servizio in Vietnam, il Su-30SM è notevolmente più capace su tutto lo spettro. L’aeromobile appartiene ad una categoria più pesante, paragonabile a quella degli americani F-15 e F-22, e beneficia dell’accesso ad una più ampia gamma di moderne munizioni aria-aria. Il Flanker è in grado di trasportare una suite di sensori molto più ampia dell’F-16, e beneficia di velocità, altitudine, manovrabilità, autonomia e carico utile superiori. Questo jet russo non è solo compatibile con gli armamenti e le infrastrutture di manutenzione esistenti del Vietnam, ma costa anche poco più della metà dell’F-16V. Ciò, combinato con la propensione molto più grande degli Stati Uniti ad imporre embarghi su armi e pezzi di ricambio ai suoi clienti, con Indonesia, Pakistan e Iran, che hanno visto le loro flotte costrette almeno in parte a terra, rende il Su-30SM molto più attraente.

F-16 a fianco di caccia pesanti Su-27.
Mentre in termini di capacità militare il Su-30SM sembra offrire vantaggi molto chiari, c’è ancora una significativa possibilità che il Vietnam cercherà di acquistare l’F-16V in piccoli numeri a causa dei vantaggi politici di tale acquisizione. Con il Vietnam che cerca legami della difesa più stretti con gli Stati Uniti, e dalla metà degli anni 2010 ospita perfino la Marina degli Stati Uniti nel paese, è possibile che un acquisto dell’F-16V sia visto come una strada per tale cooperazione. Gli svantaggi dell’aeromobile rispetto al suo concorrente russo potrebbero essere visti come un prezzo che vale la pena pagare per stabilire una simile relazione – che lascerebbe comunque la Russia come partner di difesa predominante del paese che fornisce tutto, dalle piattaforme per la difesa aerea S-300 ai sottomarini avanzati classe Kilo. Il Vietnam ha espresso interesse per l’acquisizione di caccia russi più avanzati alla fine degli anni 2020, in particolare il caccia per superiorità aerea di ultima generazione Su-57 [tutti e tre i link in inglese], che potrebbe iniziare a sostituire il Su-27 entro un decennio. Acquisire l’F-16V sapendo che non gli si farà affidamento per contestare la superiorità aerea o attaccare i caccia d’élite dell’Esercito Popolare di Liberazione cinese, e che caccia russi di ultima generazione saranno acquisiti nel prossimo futuro [in inglese], potrebbe rendere più piacevole questa decisione.
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Pubblicato da Military Watch Magazine il 12 ottobre 2019
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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