L’anno che lasciamo alle spalle è stato caratterizzato da manovre su larga scala, esercitazioni militari, lanci e progressi in termini di equipaggiamento militare. L’analista militare Mikhail Khodarenok ha delineato i 10 eventi principali.

Il Ministero della Difesa russo è riuscito a mantenere alto il livello di potenziale della Difesa nazionale nel 2018, nonostante tutte le sfide legate alle restrizioni di bilancio. Rispetto al 2017, gli indicatori chiave nello sviluppo dell’Esercito e della Marina della Russia stanno mostrando una crescita, per quanto modesta.

I più alti funzionari del Ministero della Difesa stimano che le forze armate russe siano attualmente pronte al combattimento, e il governo non ha dovuto accumulare manodopera pura o aumentare le spese per la Difesa per raggiungere questo obiettivo. I militari sono sicuri di essere pronti a contrastare qualsiasi minaccia, esistente o ipotetica. Una delle cose più impressionanti dell’esercito russo moderno è che il 96% dei comandanti di reggimento e brigata ha una reale esperienza di combattimento. Questo è qualcosa che non si può comprare con i soldi o addirittura sviluppare esclusivamente mettendo in scena esercitazioni militari. L’esperienza di combattimento può essere acquisita solo in guerra, sotto il fuoco nemico.

È interessante notare che il budget di Difesa della Russia del 2018 era 13,4 volte inferiore a quello degli Stati Uniti, ed era pari a solo il 2,9% del PIL del paese (c’è una diminuzione dello 0,5% rispetto alle spese per la Difesa del 2017). Negli Stati Uniti, le spese militari ammontavano al 14,7% del bilancio federale e al 3% del PIL.

Ciò significa che nel 2018 la Russia è riuscita ad ottenere notevoli progressi nel settore militare, nonostante i tagli al bilancio.

Di seguito sono riportati i 10 risultati più impressionanti ottenuti dal Ministero della Difesa nell’anno uscente, secondo l’autore.

L’esercitazione Vostok-2018

L’esercitazione Vostok-2018 è stata la più grande esercitazione militare nella storia moderna della Russia. Lo status internazionale dell’evento è stato caratterizzato dalla partecipazione di unità militari dell’Esercito di Liberazione Popolare Cinese e delle Forze Armate Mongole. Per quanto riguarda gli uomini e l’enorme numero di armi ed equipaggiamenti militare coinvolti, l’esercitazione può essere paragonata alle manovre Zapad-1981, mentre in termini di territorio coperto,portata e scala del riposizionamento delle truppe, l’evento non ha rivali con nessuna esercitazione militare condotte durante l’era sovietica. Il fulcro dei giochi di guerra si è svolto presso il campo di addestramento di Tsugol, nel territorio russo della Transbajkalia. Vi hanno partecipato oltre 25.000 soldati e ufficiali, oltre 4.960 pezzi di equipaggiamento militare, tra cui 130 aerei ed elicotteri, 10 veicoli aerei senza equipaggio, nove unità della 29a, 35a e 36a Armata del Distretto Militare Orientale, una brigata e un reggimento di carri armati del Distretto Militare Centrale, due brigate da assalto aereo delle Truppe Aviotrasportate russe, una brigata dell’Esercito Popolare di Liberazione Cinese e un plotone della Repubblica Popolare Mongola.

Le esercitazioni nel Mar Mediterraneo

Nel 2018, la Marina Russa ha tenuto la sua prima grande esercitazione navale nella parte orientale del Mar Mediterraneo. Una forza navale composta da 28 navi da guerra e navi ausiliarie, nonché 36 unità dell’aviazione navale, hanno dimostrato la loro capacità di svolgere in modo efficiente tutte le missioni loro assegnate, e hanno dimostrato di essere ben preparate a proteggere gli interessi nazionali della Russia nel Mar Mediterraneo. Le esercitazioni hanno coinvolto navi provenienti da quasi tutte le flotte della Marina russa: la Flotta del Baltico, la Flotta del Mar Nero, la Flotta del Nord e la Flottiglia del Caspio. Le manovre sono state condotte dall’incrociatore lanciamissili Marshal Ustinov della Flotta del Nord. Alle unità navali si sono uniti bombardieri strategici Tu-160, aerei antisommergibili Tu-142 e Il-38, nonché caccia Su-33 e Su-30SM dell’Aeronautica Militare russa. Lo scopo dell’esercitazione era praticare la guerra antisommergibile e antiaerea, così come la difesa delle comunicazioni marittime, operazioni anti-pirateria e assistenza alle navi in pericolo. Le esercitazioni hanno compreso anche lanci di prova di missili ed esercitazioni di artiglieria.

Un sottomarino russo lancia 4 missili balistici Bulava

Il sottomarino nucleare strategico Progetto 955 classe Borei Yuri Dolgoruky ha testato con successo quattro missili balistici intercontinentali R-30 Bulava dal Mar Bianco per colpire obiettivi designati nel poligono di Kura, nella regione dell’Estremo Oriente della Kamchatka. È stato il primo tiro a ripetizione eseguito da questo tipo di sottomarino. Il test ha confermato la prontezza al combattimento del sottomarino strategico Progetto 955 Borei e del sistema missilistico Bulava. Il missile balistico R-30 Bulava-30 può sparare 6-10 testate nucleari MIRV ad una distanza di 8.000 Km.

Il test dei missili da crociera aviolanciati Kh-101

A novembre, il bombardiere strategico Tu-160 modernizzato ha lanciato con successo dodici missili da crociera aviolanciati Kh-101 nel poligono di Pemboi nella Repubblica dei Komi, a nord del Circolo Polare Artico. Usando il modello Kh-102 (che trasporta una testata nucleare), l’attacco risultante sarebbe sufficiente per annientare un piccolo paese di fino a 10 mila chilometri quadrati.

Il missile ipersonico Kinzhal

Il missile ipersonico ad alta precisione Kinzhal è pronto per missioni sperimentali e di combattimento. Gli aerei russi equipaggiati con il sistema Kinzhal hanno completato 89 voli di pattuglia sul Mar Nero e sul Mar Caspio. La Russia è diventata il primo paese a testare con successo le armi ipersoniche e a metterle in servizio di combattimento, il che porta la capacità di difesa e di attacco del paese ad un nuovo picco. La massima velocità di volo del Kinzhal è di 12.250 Km/h, con un raggio operativo di 2.000 Km. Il missile ipersonico impiega meno di 10 minuti per coprire questa distanza.

I laser da combattimento Peresvet entrano in servizio

A partire dall’1 dicembre 2018, i sistemi laser da combattimento Peresvet di fabbricazione russa hanno iniziato ad entrare in servizio presso le Forze Armate russe. Il sistema laser Peresvet ha una vasta gamma di applicazioni, ed è in grado di colpire quasi tutti i bersagli aerei, il che aumenta le capacità della Russia di difendere sé stessa e i suoi interessi nazionali.

L’ICBM Sarmat ha superato con successo i test improvvisati

Nel 2018, il missile balistico intercontinentale Sarmat ha superato con successo i test di lancio improvvisato. L’RS-28 Sarmat è un missile balistico intercontinentale super pesante a combustibile liquido, equipaggiato con testata MIRV termonucleare. Il peso dell’unità è di oltre 200 tonnellate, con una gittata che gli consente di colpire qualsiasi punto del globo. Il carico utile missilistico consente più di 10 testate MIRV.

Il sottomarino lanciamissili balistici classe Borei aggiornato inizia le prove in mare

La Russia ha iniziato i test del Knyaz Vladimir (Principe Vladimir), il nuovo sottomarino classe Borei-A che si distingue per il suo sistema stealth migliorato e l’eccezionale affidabilità, rispetto alle sue controparti straniere. Il cantiere Sevmash a Severodvinsk, nel nordovest della Russia, ha già prodotto tre sottomarini Progetto 955 classe Borei: il sottomarino capoclasse, lo Yuri Dolgoruky, è in servizio con la Flotta del Nord, mentre l’Aleksandr Nevskij e il Vladimir Monomakh prodotti in serie sono operativi nelle forze sottomarine del Flotta del Pacifico.

L’incremento dell’equipaggiamento militare

La quota di armi e di equipaggiamento militare moderni è attualmente pari all’82% nelle forze nucleari strategiche, al 48,3% nelle forze di terra, al 74% nella forza aerospaziale, al 62,3% nella marina e al 63,7% nelle truppe aviotrasportate.

12.000 ufficiali entrano nelle Forze Armate

La Russia ha ripristinato con successo il suo sistema di istruzione militare: la prima cerimonia di laurea a pieno titolo ha avuto luogo presso gli istituti di istruzione superiore del Ministero della Difesa. Oltre 12.000 nuovi ufficiali sono stati assegnati alle loro nuove posizioni nelle Forze Armate, in conformità con le loro qualifiche. Nel 2018, ci sono state fino a 8 domande per ogni primo anno di laurea presso le istituzioni del Ministero della Difesa, con ben 20 persone per posizione in alcune scuole.

Cosa aspettarsi nel 2019

Per quanto riguarda il budget della difesa del 2019, i dettagli sono i seguenti. Il budget del Ministero della Difesa russo sarà 15 volte inferiore alla spesa militare statunitense. Rappresenterà il 17,0% del bilancio del paese (una diminuzione dello 0,3% rispetto al 2018) e rimarrà al 2,9% del PIL.

Il punto di riferimento militare più atteso per il prossimo anno è il dispiegamento del primo reggimento di Forze Strategiche Missilistiche russe armato della nuova testata ipersonica Avangard. Il nuovo missile sarà in grado di coprire la distanza dal bersaglio volando attraverso gli strati superiori dell’atmosfera ad una velocità ipersonica superiore a Mach 20 e manovrando per evitare le difese anti-missile.

Per quanto riguarda le aree problematiche e le questioni irrisolte (che ovviamente esistono ancora sia nell’Esercito che nella Marina), secondo i funzionari militari, saranno prese in considerazione nel Programma Militare 2019-2025 del Ministero della Difesa. Una delle principali sfide relative all’Ordine per la Difesa dello Stato è la sua bassa redditività. L’Ordine per la Difesa dello Stato è percepito come un pesante fardello economico dalla maggior parte delle imprese della Difesa. Il Ministero della Difesa russo si trova di fronte ad un enigma piuttosto ironico – l’Ordine per la Difesa dello Stato, che nella maggior parte dei paesi è un premio parecchio desiderato dalla maggior parte delle imprese militari, è diventato non redditizio agli occhi delle compagnie della Difesa. A meno che non vengano prese misure risolutive per rimediare alla situazione, la Russia potrebbe affrontare un forte declino del suo settore militare-industriale.

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Articolo di Mikhail Khodarenok pubblicato su Russia Today il 26 dicembre 2018
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.

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