NAM 2.0 – di cui la Cina è un attore chiave – è in netta opposizione a come l’Impero del Caos – e delle Bugie – ha tessuto la sua rete tossica, attraverso la guerra al terrore, dall’inizio del millennio.
Quelli erano i giorni, nel 1955, quando alla conferenza leggendaria di Bandung, in Indonesia, il Sud Globale da poco emancipato iniziò a sognare la costruzione di un nuovo mondo, mediante quello che poi, nel 1961, si configurò come il Movimento dei Paesi Non Allineati (NAM).
L’Impero del Caos, e delle Bugie, non avrebbe mai acconsentito ad un ruolo da protagonista per il NAM. Perciò giocò sporco: qualsiasi cosa, dal sovvertimento puro e semplice alla corruzione, dai golpe alle proto-rivoluzioni colorate.
Eppure, lo Spirito di Bandung, vive ancora, in una sorta di NAM 2.0 potenziato: un Movimento dei Recentemente Allineati, alla cui avanguardia ci sono i leader dell’integrazione euroasiatica.
Abbiamo appena avuto un assaggio della direzione in cui sta soffiando il vento geopolitico alla riunione [in inglese] della nuova troika dell’energia a Teheran. Al contrario di Stalin, Roosevelt e Churchill nel 1943, Putin, Raisi ed Erdogan non si sono incontrati per spartirsi il mondo. Si sono incontrati per discutere come sia possibile un mondo nuovo, attraverso accordi bilaterali, trilaterali, multilaterali e mediante un ruolo rafforzato per una schiera d’istituzioni geopolitiche e geo-economiche relativamente nuove.
La Russia, e la Cina, sono state in prima fila in tutte le decisioni chiavi più recenti. La loro diplomazia ha portato l’Iran ad aderire allo SCO come membro a tutti gli effetti. La loro attrazione sta invogliando importanti attori del Sud Globale ad unirsi ai BRICS+. La Russia ha praticamente convinto la Turchia ad aderire ai BRICS+, allo SCO e alla EAEU, e ha facilitato il riavvicinamento di Teheran e Ankara come quello fra Teheran e Riyadh. La Russia ha influenzato largamente il processo di ristrutturazione da una parte all’altra dell’Asia Occidentale.
Il vigore del NAM 2.0, di cui la Cina è un attore chiave, è in netta opposizione a come l’Impero del Caos, e delle Bugie, intreccia la sua rete tossica, mediante la guerra al terrore, fin dall’inizio del millennio. L’Impero ha cercato di sottomettere quello che identifica come MENA (Medioriente-Nord Africa) mediante due invasioni/occupazioni (Afganistan e Iraq), una devastazione totale (Libia) e una prolungata guerra per procura (Siria). Tutte, alla fine dei conti, fallite.
E questo ci porta all’incredibile contrasto fra questi due approcci alla politica estera, illustrato graficamente dallo spettacolare fallimento del lettore di gobbi e “leader del mondo libero” nella sua visita a Jeddah: non è stato neanche invitato a Riyadh, in confronto alla performance di Putin a Teheran.
Non stiamo solo assistendo al tratteggio di un’alleanza informale fra Russia, Iran e Turchia, ma anche a una sua ribellione morbida verso l’Impero: lasciate la Siria prima di soffrire ancora un’altra umiliazione. E con un corollario rivolta ai curdi: allontanatevi dagli americani e riconoscete l’autorità di Damasco prima che sia troppo tardi.
Ankara non lo ammetterebbe mai in pubblico, ma dai fatti sembra perfino che il Sultano Erdogan, contrario alla presenza di truppe statunitensi come Putin e Raisi, abbia ricalibrato velocemente i suoi precedenti disegni sul territorio sovrano della Siria.
La molto dibattuta operazione militare turca nel nord della Siria, alla fine, potrebbe limitarsi ad addomesticare i curdi dell’YPG. Il cuore dell’azione ruoterà in effetti su come l’alleanza Russia/Iran/Turchia potrà rendere praticamente impossibile agli americani di rubare il petrolio siriano.
Poiché adesso la Russia, nel confronto con l’Occidente collettivo, è in modalità “niente prigionieri”, il mantra appare in ogni intervento di Putin, Lavrov, Medvedev, Patrushev, e inoltre è allineata fermamente a Cina e Iran, è inevitabile che ogni altro attore presente in Asia Occidentale e non solo, stia osservando attentamente il nuovo gioco in città.
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Vai nel Caspio, giovanotto
Interconnettendo l’Asia Occidentale con l’Asia Centrale, il Mar Caspio ha raggiunto finalmente la ribalta geopolitica e geo-economica, completata dal rivoluzionario consenso, raggiunto dai cinque paesi costieri al Summit del Caspio a fine giugno, per bandire ufficialmente la NATO da quelle acque.
Inoltre, la dirigenza di Teheran ha capito subito come il Mar Caspio sia per l’Iran il corridoio perfetto e a buon prezzo per raggiungere lungo il Volga il cuore della Russia.
Perciò non fa meraviglia che lo stesso Putin, a Teheran, abbia proposto la costruzione di un tratto importante di autostrada sulla rotta fra San Pietroburgo e il Golfo Persico, con grande gioia degli iraniani.
Stiano attenti i seguaci nostalgici del Grande Gioco nell’ex-isola che “detta legge alle onde”, potrebbero subire gravi attacchi di cuore: mai si sarebbero immaginati che “l’impero” russo sarebbe riuscito finalmente a guadagnare l’accesso alle calde acque del Golfo Persico.
Si ritorna quindi all’assolutamente cruciale Corridoio di Trasporto Internazionale Nord Sud (INTSC), che per Russia e Iran giocherà un ruolo parallelo alla Iniziativa Cintura e Strada (BRI) della Cina. In entrambi i casi, il tutto verte su corridoi multimodali di sviluppo e commercio in tutta l’Eurasia, immuni dall’interferenza della Marina Imperiale.
E qui possiamo apprezzare l’importanza rinnovata della liberazione iper-strategica di Mariupol e Kherson da parte delle forze russe e di Donetsk. Il Mar d’Azov è diventato de facto un lago russo, e lo stesso capiterà prima o poi al resto della (attualmente ucraina) costa del Mar Nero, inclusa Odessa.
Allora, abbiamo il corridoio ultra-strategico Mar Caspio-Mar Nero, collegati dal canale fra il Volga e il Don, connesso senza interruzioni al Mar Nero-Mar Mediterraneo, e verso nord fino al Mar Baltico e alla Rotta Marittima Settentrionale in rapido sviluppo, che collegherà Oceano Atlantico e Oceano Pacifico. Chiamate pure il tutto le Vie d’Acqua del Cuore della Russia.
Il combinato NATO/Five Eyes/Intermarium non ha assolutamente nulla per opporsi a questi fatti (terrestri) sul terreno (Cuore) ad eccezione di buttare una pila di HIMARS nel buco nero ucraino. E, naturalmente, continuare a deindustrializzare l’Europa. In contrasto, lungo tutto il Sud Globale, quelli con un appassionato senso della storia, quello che serve per un grande dibattito delle idee in senso hegeliano, e versati anche in geografia e relazioni commerciali, sono occupatissimi a prepararsi per suonare (e traendone profitto) al ritmo della nuova musica.
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Mantenete un’ambiguità strategica, viaggerete
A parte che è uno sballo scorrere tutte le volte che la Russia gioca l’ambiguità strategica a livelli capaci di frastornare l’intero tronfio apparato di “intelligence occidentale”, quello che sta emergendo è come Putin, e Patrushev, stiano alzando deliberatamente la manopola del dolore per esaurire tatticamente non solo il buco nero ucraino ma anche l’intero NATOstan.
I governi occidentali stanno collassando. Le sanzioni sono evitate, praticamente in segreto. Un inverno da Gelo Profondo è assicurato. E poi c’è la crisi economica/finanziaria in arrivo, il Mostro Infernale Definitivo, come l’ha rappresentato alquanto chiaramente Martin Armstrong: “Loro non hanno modo di uscirne fuorché la bancarotta. Se la dichiarano, sono preoccupati dai milioni di persone all’assalto dei parlamenti europei… Stiamo affrontando una crisi finanziaria veramente tremenda. Hanno preso in prestito soldi un anno dopo l’altro fin dalla Seconda Guerra Mondiale senza avere nessuna intenzione di restituire alcunché”.
Nel frattempo, Mosca potrebbe accelerare le turbine per lanciare (l’autunno entrante? La prossima primavera?) la Madre di Tutte le Offensive a più livelli, capitalizzando su una serie di strategie interconnesse che, nel NATOstan, hanno già disorientato e confuso ogni “analista” in vista.
Ciò spiegherebbe perché Putin, nella maggior parte delle sue apparizioni pubbliche, appaia come se stesse fischiettando allegramente Call Me the Breeze di JJ Cale. Nel suo cruciale intervento [in inglese] al forum Idee Forti per un Tempo Nuovo, ha promosso con entusiasmo l’avvento di cambiamenti “veramente rivoluzionari” ed “enormi” che ci porterebbero alla creazione di un nuovo ordine mondiale “armonioso, sicuro, più giusto e più orientato alle comunità”.
Tuttavia questo non è per tutti: “solo gli stati veramente sovrani possono assicurare alte dinamiche di crescita”. Ciò implica che l’ordine mondiale unipolare, seguito dagli stati dell’Occidente collettivo, tutto fuorché sovrani, è condannato a fallire, poiché “sta diventando un freno allo sviluppo della nostra civiltà”.
Solo un sovrano fiducioso in sé stesso, che non si aspetta niente di costruttivo dall’Occidente collettivo, può permettersi di descriverlo come “razzista e neo-coloniale”, portatore di un’ideologia che “sta diventando sempre più totalitaria”. Ai vecchi tempi del NAM, queste parole sarebbero state occasione per un assassinio.
Allora, “l’ordine internazionale basato sulle regole” sarà preservato? Neanche per sogno, afferma Putin: i cambiamenti sono “irreversibili”. Per quelli che stanno per scatenarsi, il NAM 2.0 vi saluta [da una canzone degli AC/DC].
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Articolo di Pepe Escobar pubblicato su The Saker il 23 luglio 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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La redazione di SakerItalia ribadisce il suo impegno nella lotta anti-mainstream e la sua volontà di animare il dibattito storico e politico. Questa che leggerete è l’opinione dell’autore; se desiderate rivolgere domande o critiche purtroppo questo è il posto sbagliato per formularle. L’autore è raggiungibile sul link dell’originale presente in calce.
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Articolo entusiasmante! Grazie per averlo tradotto! Si ribadisce la lucidità strategica di Mosca, in alto mille miglia dalla convenzionalità senile e stolida da asini con il muso verso il muro della stalla dei Bolton & Company.
parole di speranza….
Non c’è spazio per Mario Draghi, né altri nani come Letta, Meloni o … Brunetta.
https://www.lacnews24.it/diario-di-guerra/ponte-antonovsky-a-kherson-stesso-evento-due-versioni-a-confronto_157649/
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https://avia-pro.it/news/ne-menee-8-udarov-naneseno-po-antonovskomu-mostu-vedushchemu-v-herson-cherez-dnepr
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https://it.newsreadonline.com/2022/07/27/ponte-antonovsky-perche-e-cosi-importante-per-gli-occupanti-e-perche-dovrebbe-essere-distrutto-2/
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maledetti himars
https://t.me/sakeritalianotizie/23406
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e maledetti spioni, satelliti anche di Elon Musk compresi
questi prodotti del Magnate Musk ,che ha lavorato e lavora per conto del suo Paese, non avrei dubbi ,in proposito , mi attendo che essendo dichiarati prodotti di proprietà privata ma che danneggiano la sicurezza della Russia-Cina .Iran e paesi collegati, sono persuaso che ,sistemata la questione Ucraina ,ma anche in concomitanza) RCI( Russia-Cina_Iran) inizieranno a spegnere poco alla volta tutti i giocattoli d’occidente nello spazio.
Ultime notizie da quel paese meraviglioso che è l’Ucraina! Ora chiedono agli U.S.A di fornirgli il gas per le forniture industriali ( https://www.zerohedge.com/geopolitical/ukraine-government-asks-us-provide-gas-lend-lease )! Ma gli U.S.A sotto Biden non hanno bloccato insieme al Canada di quel certo Trudeau un certo gasdotto proveniente dall’Alaska? Non stanno facendo di tutto per distruggere le loro economie industriali come anche l’U.E? Al limite Biden potrebbe rispondere: “Costruite pale eoliche! Installate pannelli fotovoltaici! Vi mandiamo Greta!”.
https://www.youtube.com/watch?v=ir3A6d1oEzc
Situazione sui fronti in Ucraina al 25 7 2022 di Stefano ORSI
Si fa il punto fronte per fronte, partendo da Karkov e giungendo fino ad Odessa
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https://www.youtube.com/watch?v=5K8oR1iFEvI
Il vertice di Teheran, l’accordo sul grano e le forniture militari iraniane alla Russia – Stefano ORSI
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https://www.youtube.com/watch?v=igyMj8pw4RU
IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE – ROBERTO MAZZONI – VISTO DAGLI USA
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/la-mossa-della-cina-cos%C3%AC-scarica-il-debito-usa/ar-AA100LUG
La mossa della Cina: così scarica il debito Usa
https://www.youtube.com/watch?v=LNce094hLqo
Dopo la Russia faremo l’embargo anche alla Cina? – Giacomo Gabellini, Stefano ORSI
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Saluti a Tutti
Appena ho letto questa notizia ( https://www.maurizioblondet.it/germania-7-sindaci-chiedono-riconsiderare-nors-stream-2/ ) mi sono detto: “Guarda, qualcuno si è reso conto della falla mentre la nave sta affondando!”. Tempo due mesi e l’Ucraina chiederà la resa, tempo due anni e l’U.E e la N.A.T.O imploderanno! Quando fai sì che l’intera economia sia basata sulla speculazione finanziaria l’economia reale passa in secondo piano ma quando la realtà riappare preponderante nulla la può fermare! In quell’articolo si legge che vari sindaci temono ampie e violente rivolte sociali! Non ci vuole un genio per vederle! Quando poi leggo nei commenti che vogliono imporre l’embargo anche alla Cina uno si domanda perchè hanno chiuso i manicomi!
Giovanni!
Le previsioni economiche ,che dal 24 febbraio in poi segnano la febbre dei Potenti capi delle élite globali ,che ci parlano attraverso i Media, sono assolutamente inattendibili ,considerando che le borse di Londra e N.York nel primo semestre dell’anno in corso ,hanno registrato un meno 20%, di media in termini di valore, con punte del 40% per alcuni giganti finanziari.
Domanda: perché non crollano con questi risultati? La mia risposta è che fin quando il mercato dei consumatori piccoli
riesce a campare e non viene presa dal panico perché da almeno un decennio vive con il timore che accada quello che prevedono i Media ogni giorno.
Intanto, gli accadimenti geopolitici stanno erodendo le tante sicurezze dei gestori delle sanzioni sia in UE ,sia in USA ,ed i risultati dell’economia reale, in termini di PIL delle manifatture, non vengono resi noti mentre si distoglie l’attenzione della popolazione che viene orientata sulla vicenda del gas russo che viene erogato secondo gli interessi geopolitici delle controparti e non del Mercato che non esiste più con la sanzioni.
In UE, i dirigenti della Commissione si stanno rendendo conto che Non hanno Alcuna Sicurezza che in Inverno non accada ciò che non vorrebbero.
Comprendono ora che ,come l’occidente non consente ai russi di vivere in sicurezza e da un decennio almeno la mettono in pericolo ai confini , così i russi tengono sulle spine la UE che teme non tanto l’inverno ed il freddo, che colpiranno soprattutto la moltitudine dei loro amministrati ,ma piuttosto il rumore del mormorio che precede la tempesta che la travolgerà.
Il processo d’isteresi di caduta della produzione del Pil ,a causa di una dissennata guerra delle sanzioni, e del conflitto militare in territori storicamente russi alienati ad una dirigenza locale ,già corrotta da tempi da infiltrazioni occidentali,produrrà ciò che è inevitabile :la separazione materiale ed ideologica di due mondi incompatibili.
L’apertura della Russia al mondo d’occidente dei sovrani russi al tempo di Pietro I, e quella del PCURSS ai tempi di Gobrbacev,Eltsin, ha convinto una parte della élite Russa che stavano facendo la fine dei nativi delle Americhe se non avessero cambiato i termini delle relazioni internazionali.
Basta vendita di energia in cambio di Insicurezza continua e primavere politiche colorate ad ogni stagione.
Ogni impero ha la sua stagione ed il suo limite di espansione.
Gli USA non fanno eccezione ,anche senza il loro consenso, lo capiranno quando perderanno in Ucraina e saranno davanti alla questione del -,congeliamo i danni nostri per attendere un altro momento favorevole ,oppure forzare ad un altro livello superiore usando anche l’atomo -ma che li condannerebbe a sparire come i loro aggrediti.
Dobbiamo avere la pazienza di attendere l’esito delle elezioni di Novembre in USA( un trimestre o poco più,) dove potrebbero venire alla ribalta personaggi più consapevoli che il loro regno e finito e dovranno venire a patti con la controparte per un confine di sicurezza comune.
Da parte mia sono pessimista: non accadrà; gli americani sono abituati da più di un secolo a vincere in ogni modo perchè sono come i bambini viziati che vogliono sempre imporre le loro voglie bulimiche e aggrediranno la Russia sia a Nord sull’artico sia a sud ,per far disperdere le forze della Russia sui suoi confini indifendibili con le tecniche difensive tradizionali; ci vorrà lo spauracchio di una frustata atomica per inibire i comportamenti aggressivi.
Ciò che accade ora e accadrà dal prossimo autunno-inverno è nelle mani del Destino perché una parte dell’umanità ha perso il senso della misura e del rispetto della vita umana.
https://www.msn.com/it-it/money/storie-principali/l-ucraina-annuncia-l-intenzione-di-diventare-garante-della-sicurezza-energetica-europea/ar-AA102svx
il paese 404 garante della sicurezza europea…
– grande barzelletta del giorno, l’apoteosi del ridicolo
ma è più ridicolo *elensky o chi fa affidamento sul paese 404 su questi argomenti o lo suggerisce solo per convincere lui e qualche sprovveduto?
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o gli sprovveduto sono legioni?
finalmente!
https://t.me/sakeritalianotizie/23478
https://t.me/izvestia/98139
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⚡️È iniziato l’assalto all’area fortificata di Avdeevka
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L’artiglieria di Donetsk, insieme alle forze aerospaziali russe, supporta le unità di fanteria della DPR con un fuoco denso. Le truppe stanno irrompendo proprio nelle posizioni da cui le forze armate ucraine stanno bombardando Donetsk, Makeevka, Yasinovataya e i dintorni di queste città.
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se hanno successo dovrebbero diminuire di molto i perenni bombardamento dei civili della Capotale Donetsk e paesi della zono lì intorno
Caro joseph, forse non dovremo aspettare le elezioni americane di medio termine. Cosa succederebbe negli U.S.A se Biden insieme al suo governo fosse costretto alle dimissioni per aver vinto la carica per brogli elettorali ( https://www.thegatewaypundit.com/2022/07/spreading-cass-alcona-counties-michigan-vote-rescind-2020-presidential-election-joining-texas-gop-maricopa-county-az-gop-mt-gop-wisconsin-counties/ )? Se vengono indicati come falsi i risultati elettorali del 2020 Trump sarebbe ancora legalmente il Presidente degli U.S.A! Ma c’è una mina vagante nella politica americana: in molti siti americani, considerando lo stato dell’Unione, si discute se non fosse il caso di indire un Congresso Federale per riscrivere la Costituzione americana. Quello che serve è avere dai 32 ai 37 stati che ne chiedano l’attivazione. Se si arrivasse al quorum necessario e l’amministrazione Biden cercasse di fermare il tutto secondo te cosa succederebbe?
interessante, sarebbe da girare il quesito al Saker
Non penso che possa andare in porto la sentenza che attesti la frode : i servizi USA di sicurezza lavorano per l’attuale amministrazione Biden.
Ci sarebbero maggiori possibilità se nelle forze armate ,invece, si palesasse un nucleo dei resistenza organizzata e potente, di ammiragli generali, appoggiati dai magnati dell’economia ( ma non di quella finanziaria e del ricerca biologica), che prendessero in mano la resistenza anche alla Camera di Rappresentanti ed al Senato, fatto molto improbabile perché la maggior parte di essi sono a libro paga di coloro li hanno fatti eleggere con la corruzione .
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A.de Tocqueville, dopo il suo viaggio in America ,su incarico del governo francese del Tempo, scrive riguardo alle istituzioni americane;” Quando nello stesso corpo della Magistratura, il Potere legislativo e unito al Potere esecutivo non vi è Libertà).( E’ il caso degli USA e della UE e dell’Italia ,nell’ultimo audriennio.
Egli si era reso conto che la Repubblica Americana, governata da una élite della grande Borghesia Industriale e Commerciale avrebbe difeso il suo potere senza badare all’etica e alla Teoria della divisione dei tre Poteri, che aveva sostituito in Francia l’ordine antico costituito dei Tre Ordini( Aristocrazia della Nobiltà,Aristocrazia del Clero,Terzo Stato( la Borghesia che stava preparando la conquista del potere con la Rivoluzione del 1789.)
Io penso e sono persuaso che gli USA,come il tardo impero romano d’occidente, cadrà più per ragioni interne che per ragioni esterne, anche se queste ultime hanno e avranno influenza sull’economia interna del Paese.
Gli USA ,se usciranno dal prossimo inverno senza grossi danni provocati dalla loro politica estera potrebbe ancora resistere al massimo ancora un paio d’anni.
Il Mondo B( come lo chiama Saker, sta lavorando per abbattere il mondo A che non sa come difendere la sua rendita di posizione.) le ha provate tutte, con la guerra economica che distrugge sia il Mercato sia la Teoria liberista del medesimo e bisognerebbe domandarsi cosa se ne fanno della “Mano invisibile della Provvidenza che regola il Mercato quando essi hanno distrutto i presupposti politici,giuridici ,ed economci, che i loro Media appellano retoricamente ” I nostri valori!).
li 29/7/22
H. 5,00 del mattino, per lavoro prendo il caffè al bar… le notizie del tg3… missili russi e bielorussi tempestano i villaggi ucraini con indiscriminati bombardamenti dei civili ormai terrorizzati e allo stremo…. con immagini di incendi e distruzioni…
Un servizio così ben costruito, con molta professionalità, perfetto, non una pur minima finestrella lasciata allo spettatore per poter dubitare della Verità!
Leggevo però il sondaggio… il 38% di Italiani usa la informazione alternativa, come Sakeritalia,
…è confortante, spero cje la quota aumenti… se penso che mi sveno di tasse per mantenere i privilegiati RAI tutti sistemati figli della buonisdima borghesia romana che destinano i pargoli al prestiguo sociale di RAI o al min. Esteri o alla FAO…
PUAH!
Dimenticavo l’altra destinazione ambitissima a Roma….
Dipendenti di Senato e Camera…
e io paaago, e io paaaooo!
Eh!
…A’ da tornà Baffone e poi so caxi vostri!
La Propaganda occidentale che detiene anche il controllo dei servizi informatici è potentissima perché con i suoi video pervasivi deforma la percezione della realtà effettuale.
proprio oggi ma accade da parecchi giorni ,forse un mesto ,sul mio smart si presentano,senza esser stati cercati, dei video di chiara fattura in lingua inglese, che rappresentano azioni di distruzione di carri armati russi da parte ucraina sia dall’alto sia dal basso, per insinuare che l’Ucraina e l’occidente in armi stanno vincendo ; e tutto ciò senza che sia visibile la data a cui si riferiscano questi Atti bellici e dove più precisamente.
Quelli di oggi però avevano una pecca :l’ambiente sul terreno evidenziava che si era ancora nella stagione invernale anche se non vi era traccia di neve ma gli alberi era vegetazione era quella tipica senza fogliame della stagione.
Chi veda quei filanti oggi, mentre scrivo penserà, se non ha uno spirito di osservazione, che “gli aggressori se la sono cercata e gi ucraini stanno vincendo e che comunque i filmati russi sono di propaganda artefatta.”.
Per entro agosto prevedo che il presidente saltimbanco sempre in maglietta militare sarà decaduto in una tomba.
È reperibile da qualche parte un attualissimo Articolo di A.Gramsci sulla struttura del potere in Italia. Inteso come capacità di attuare il volere di alcuno o alcuni tramite il ‘volontario’ comportamento di molti altri. Il focus di quell’articolo è sui rapporti tra Stato e Chiesa. Ma è solo il pretesto euristico per togliere alcuni veli alla suddetta struttura. E non credo possa cambiare nel medio periodo. Specie dopo lo straordinario scambio di battute “puoi togliertela …qui sei tra amici”.
Mi è un poco faticoso collegare la battuta dettata dalla garbata signorilità di Lavrov al ministro degli esteri cinese con la critica gramsciana.
Ho l’impressione che rimanere impressionati dalla precisa descrizione formale critica di quei caratteri strutturali della analisi di Gramsci possa portare ad obliare il senso della appropriata destinazione cui mirarla.
Persino la buona educazione nei post di questo blog è “struttura”.
Indulgere nella similitudine formale è strumento ingannevole per fermarsi ad essa come esaustiva.
Prediletto strumento logico, economico, etico, e politico dei Liberali Anglo-imperiali dal ‘700 ad oggi.
Ma attenzione… non sto dicendo che lei lo sia, descrivo una cultura nella quale tutti siamo immersi.
Ringrazio della acuta riflessione. Ma credo che Antonio Gramsci tutto fosse tranne che “formale”. Provo a spiegarm diversamente. Marx nella ‘Critica al Programma di Gotha’ premette, in assoluto, che “la vera ricchezza è nella Natura ‘. Io non scambio mai Marx per un ecologistadenoartri. Ciò che Marx intende è che quanto già scritto nelle leggi della fisica sia valido (traslato) nelle, allora, semisconosciute regole dei comportamenti sociali (economici) e, quindi, strutturali. Cioè esistono dei livelli strutturali, reali nel loro dominio delle frequenze, che agiscono con potere di modifica permanente, almeno nell’orizzonte temporale umano, nel mondo nostro. Esempio? La mancanza di una possibilissim@ sollevazione da parte dei militari in 404.