“Dragon_First_1” ha pubblicato un’analisi dettagliata delle forze che sono riuscite a fuggire dal calderone di Debaltsevo.
Qui trovate il testo originale in lingua russa:
http://dragon-first-1.livejournal.com/22839.html
Qui invece la traduzione di Google:
Le forze novorusse stimano il numero di soldati della giunta uccisi in combattimento a circa 3’500.
Per quanto riguarda Poroshenko invece, apparentemente rinfrancato dalla recente “vittoria” delle sue forze, sta chiedendo l’aiuto dei caschi blu delle Nazioni Unite. I caschi blu servono a due scopi: il principale è mantenere la pace, il secondo molto meno pubblicizzato è: mantenere una linea di contatto sul posto. Tradotto, significa che Poroshenko sta chiedendo alle Nazioni Unite di mantenere le posizioni dove si trovano attualmente. Per dare un’idea di quanto è afflitto e colto dal panico, considerate che dispiegare una linea di caschi blu annullerebbe (almeno in teoria) qualsiasi possibilità per la giunta di Kiev di attaccare nuovamente la Novorussia. In sostanza Poroshenko è pronto a risparmiare la Novorussia in cambio di una garanzia che i novorussi non avanzino oltre.
Tutto ciò è puramente teorico. In realtà, gli anglo-sionisti e i croati attaccarono le aree protette dai caschi blu in Croazia e effettuarono una pulizia etnica per liberarsi dei serbi (il comandante del battaglione locale UN ricevette l’ordine diretto dalle forze attaccanti di non intromettersi, di fare un passo indietro e non muoversi; e così fecero).
La Russia ha rifiutato l’ipotesi ucraina, un pessimo segnale per la giunta.
Per quanto riguarda la giunta, in un atto di rabbia e dispetto hanno tagliato le forniture energetiche alla Novorussia. Il Cremlino e Gazprom stanno lavorando in questo momento ad un piano d’emergenza per rendere disponibile l’energia russa.
Il Saker
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Traduzione a cura di Sascha per SakerItalia.it
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