I servizi di intelligence della Repubblica Popolare di Donetsk hanno diffuso la mappa qui sopra, e affermano che questo è il piano di attacco ucraino contro l’LDNR:
Il sito web Colonel Cassad ha pubblicato un riassunto di ciò che include questo piano [in russo].
Ecco una traduzione automatica di questo testo:
L’intelligence dei servizi segreti della Milizia Popolare della DPR ha ottenuto un piano per un’operazione offensiva ucraina contro le repubbliche indipendenti, che abbiamo annunciato in precedenza.
Questo piano dell’operazione offensiva delle forze armate ucraine nel Donbass è stato sviluppato dallo Stato Maggiore ucraino e approvato con decisione dell’NSDC all’inizio di febbraio di quest’anno.
Lo scopo dell’operazione offensiva ucraina è di “ripulire” il territorio delle Repubbliche Popolari dalla popolazione di lingua russa, schiacciandolo nel territorio della Federazione Russa, ottenendo il controllo dell’intero territorio delle repubbliche popolari.
Secondo il piano dello Stato Maggiore, quasi tutte le formazioni e le unità militari pronte al combattimento sono coinvolte nell’operazione offensiva delle forze armate ucraine nel Donbass. Un gruppo d’attacco di truppe ucraine è già stato creato per l’aggressione.
All’operazione sono stati assegnati fino a CINQUE giorni.
Secondo il piano degli strateghi ucraini, nel D-Day deciso, si prevede di distruggere oggetti militari e civili sul territorio della DPR e della LPR a una profondità di 10-15 km, effettuando un massiccio attacco con razzi e artiglieria delle brigate di artiglieria 26, 43 e 55 delle forze armate ucraine, colpendo aerei, elicotteri e veicoli aerei senza pilota.
Vengono individuati i principali obiettivi della distruzione – posti di comando della Milizia Popolare, amministrazioni civili, infrastrutture critiche delle repubbliche, approvvigionamento energetico e idrico, siti di stoccaggio di armi pesanti definiti dagli Accordi di Minsk.
L’offensiva delle forze armate ucraine è pianificata da tre direzioni.
La direzione dell’attacco principale dell’esercito ucraino sarà KRAMATORSK – DEBALTSEVE.
L’attacco sarà effettuato dalle forze di 30 brigate d’assalto meccanizzate, 17 corazzate e 95 aviotrasportate delle forze armate ucraine, con il supporto di 26 brigate di artiglieria. Il compito immediato è raggiungere il confine ALCHEVSK–ENAKIEVO entro TRE giorni. L’ulteriore compito del gruppo è di raggiungere il confine della Federazione Russa entro DUE giorni.
Con l’adempimento del compito immediato, 81 brigate aeree e 25 aviotrasportate dovrebbero entrare in battaglia per lo sviluppo dell’offensiva.
Nella direzione di Azov, le forze di 53 brigate meccanizzate e 36 di fanti di marina, dalla linea Shirokino – STAROGNATOVKA, nonché il 501° Battaglione di Fanteria di Marina Separato dall’area di NOVOAZOVSK, con il supporto della 55a Brigata d’Artiglieria, dovrebbero avanzare in direzione di Komsomolsk, ed entro DUE giorni raggiungere la linea ILOVAYSK–ULYANOVSK, adempiendo così al compito immediato. Sviluppare ulteriormente l’offensiva lungo il confine della Federazione Russa in direzione di Krasnyj Luch.
Le unità della 12a Brigata Operativa della Guardia Nazionale ucraina opereranno nel secondo scaglione del gruppo tattico operativo “Sud”.
Il Battaglione Aidar, operante nell’area di responsabilità della 53a Brigata, ha il compito di prevenire la diserzione dei soldati ucraini.
Nella direzione di Lugansk, si prevede di condurre operazioni offensive limitate da parte delle forze di 57 brigate di fanteria motorizzata e 24 brigate meccanizzate, con il supporto di 131 unità di ricognizione separate delle forze armate ucraine dalla linea NOVOTOSHKOVSKOYE – POPASNAYA in direzione della località di ALCHEVSK. Dopo aver bloccato l’autostrada “M-30” Lugansk-DEBALTSEVE, il gruppo operativo-tattico “Nord” dovrebbe sviluppare un’offensiva in profondità delle difese dell’LPR per raggiungere la località di KRASNYJ LUCH e unirsi al gruppo “Sud”.
Durante i combattimenti, si prevede di circondare e bloccare i grandi insediamenti di DONETSK, LUGANSK, Gorlovka e ALCHEVSK.
Le unità di “Settore Destro” di stanza nelle aree delle località di STANITSA-Luganskaya e HAPPINESS dovrebbero effettuare un fuoco di disturbo sulle posizioni del NM, appoggiare le azioni di raid e sabotaggio della 79a Brigata.
Fino a 25 gruppi speciali mobili delle forze operative speciali “Ovest” ed “Est” sono dispersi lungo l’intera linea di contatto di combattimento al fine di bloccare le autostrade vicino alla linea di contatto di combattimento, condurre atti terroristici e sabotaggi.
Le cellule “dormienti” della SBU sul territorio delle repubbliche dovrebbero effettuare sabotaggi alle autostrade in profondità nel territorio delle repubbliche, la liquidazione e il rapimento di singoli funzionari della leadership delle repubbliche.
Boriz Rozhin (alias Colonel Cassad) ha aggiunto il seguente commento:
La Milizia Popolare della DPR è pronta a respingere l’aggressione, tutte le unità militari sono state messe in piena allerta e hanno iniziato a mobilitarsi. L’interazione con il comando della Milizia Popolare della Repubblica di Lugansk è costantemente mantenuta.
I piani del nemico si infrangeranno contro la difesa dei difensori delle repubbliche. Nel caso di un’aggressione ucraina, le perdite nemiche supereranno la portata delle operazioni fallite nel 2014-2015.
Il mio commento personale è questo:
Questo piano manca di qualsiasi tipo di originalità, tranne forse le idee sciocche di usare forze aviotrasportate, d’assalto aereo e persino anfibie in un luogo in cui la parte russa avrà mezzi A2/AA molto robusti e supremazia aerea. Il resto è semplice: provare ad isolare la DNR dall’LNR e la DNR dal confine russo. Tipicamente, gli ucraini lanceranno tutto ciò che hanno sin dall’inizio. Non credo che nessuno dalla parte ucronazista creda seriamente che funzionerà. Tuttavia, ciò garantirà un grande bagno di sangue e, a meno che le forze dell’LDNR non siano in grado di rallentare l’attacco ucraino al punto in cui diventasse inutile, ciò costringerà la Russia ad intervenire. Considerando che gli ucraini non sembrano aver pianificato una difesa in profondità in nessun punto della linea di contatto, e considerando la linea di contatto relativamente corta (circa 200 km) e la natura compatta della concentrazione di forze ucraine, sarei personalmente molto tentato di cercare di avvolgere l’intera forza ucraina con un movimento a tenaglia delle forze russe da nord-est e da sud, soprattutto se le forze LDNR riuscissero a “bloccare” l’attacco ucraino.
Nelle guerre passate abbiamo visto “calderoni” tattici – forse questa volta ne vedremo uno operativo?
In caso di successo, un tale avvolgimento operativo disarmerà sostanzialmente la maggior parte dell’esercito ucraino. E poiché amano così tanto i Nazisti, avranno la consolazione di sapere che la loro fine sarà una “mini versione” di ciò che è successo ai Nazisti a Stalingrado.
Inoltre, c’era un concetto militare statunitense chiamato FOFA (forza d’attacco al seguito [in inglese]) che invece di concentrarsi sulle forze attaccanti (a quel tempo, l’esercito sovietico) si sarebbe concentrata sulla distruzione delle forze di seconda linea per impedire loro di sviluppare l’attacco della prima linea e interrompere le linee di rifornimento. L’utilizzo di questa FOFA creerebbe anche le condizioni per un accerchiamento operativo.
Inoltre, dovrei menzionare che anche se gli ucraini avessero preparato una sorta di difesa in profondità, cosa che avrebbero davvero dovuto avere, un’altra opzione per i russi sarebbe quella di inserire un gruppo di manovra tattico (probabilmente un gruppo tattico di battaglione appositamente configurato e rinforzato) dietro le forze d’attacco ucraine. Ciò creerà il caos nella disposizione ucraina e costringerà i comandanti ucraini ad allocare forze per affrontare questa minaccia.
Conclusione: scommetto che l’LDNR terrà la linea o, almeno, rallenterà l’offensiva ucraina, che è interamente basata su una penetrazione piuttosto rapida dell’LDNR lungo un asse d’attacco principale, due secondari e uno minore. Se le forze dell’LDNR non riusciranno a tenere l’attacco, la Russia dovrà usare i suoi attacchi CAS, di artiglieria e missilistici per assistere le forze dell’LDNR in ritirata. Per quanto riguarda la Flotta del Mar Nero, può offrire sia supporto di fuoco che l’opzione di un sbarco anfibio. Anche la minaccia di uno sbarco anfibio vicino a Mariupol potrebbe paralizzare l’asse d’attacco ucronazsita più meridionale. Infine, a meno che l’attacco ucraino non sia un successo sbalorditivo ottenuto rapidamente (la cui probabilità è prossima allo zero), il morale ucraino crollerà non appena i loro soldati si renderanno conto che 1) il ritmo dell’avanzata è stato bloccato e 2) i soldati ucronazisti stanno morendo in gran numero (molto più che nelle prime guerre ucraine contro il Donbass).
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Nelle altre notizie
- Entrambe le repubbliche dell’LDNR hanno decretato una piena mobilitazione.
- I MiG-31K russi armati di missili ipersonici Kinzhal hanno sorvolato il Mediterraneo orientale.
- I massimi funzionari statunitensi (Harris, Austin, Pelosi ecc.) sono tutti in Europa.
In una nota diversa, i gloriosi USA hanno inflitto una schiacciante sconfitta ai Negri della Neve pattinatori di Mordor:
Oh certo, i Negri della Neve hanno comunque ottenuto 3 primi posti su 4, ma almeno la terra dei liberi e la patria dei coraggiosi ha fatto singhiozzare disgustata una ragazza di 15 anni.
Mentre il New York Post ringrazia devotamente Dio per questa gloriosa vittoria, tutti possiamo apprezzare il leggendario senso del “fair play Anglo” e lo “spirito olimpico”: forse non abbiamo quello che serve per affrontare le loro forze armate, ma possiamo ancora sconfiggere un Negro della Neve sul ghiaccio, grazie a Dio per la WADA e anche per il CIO!
E, nel frattempo, ecco una lezione di “democrazia e libertà” degli scagnozzi di Trudeau:
Il Saker
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Pubblicato su The Saker.is il 19 febbraio 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
l’Occidente ha esteso l’idea di un “vitello d’oro” (materialismo) all’intero pianeta, causando anche tumulti globali.
Un’eventuale caduta della civiltà russa, che è portatrice dell’etica umanistica della coscienza sul pianeta, porterà ad una catastrofe globale: la distruzione dell’attuale civiltà umana.
Nell’Emblema della Federazione Russa, S. Giorgio l’invincibile col manto azzurro – di origine e per volantà divine – trafigge il diavolo.
È la perenne missione della esistenza e della presenza della Russia sulla Terra.
Essa è odiata perchè Alternativa Etica (!!!!!) All’impero delle selvagge orde neo-mongole d’Occidente!
Слава России, Всегда!
Bodyguard il false flag fatto trovare ai tedeschi prima dello sbarco in Normandia.
Quella mappa me lo ricorda.
-,il commento di Saker è certamente fondato, seppure non escluda che un piano perfetto possa essere guastato da imprevisti, che non mancano mai; se così non fosse e non fosse stato ,Napoleone e Hitler avrebbero vinto le loro guerre.
Occorre rammentare che la Russia non affronta ,dalla fine della seconda guerra mondiale, battaglie convenzionali ma solo e prevalentemente di guerriglia ( Afganistan e quelle Cecene del Caucaso ; e qui non si tratta ancora di guerriglia che ,certamente si accenderà, se la Nato continuerà a spingere gli ucraini a riconquistare ciò che hanno perso a causa dei consiglieri occidentali(USA/Nato/ UE, che non seppero trattenerli nell’emanazione di legislazioni liberticide avverse agli ucraini di lingua russa del Donbas nel 2014.
Come è stato giustamente notare se le truppe ucraine vengono accerchiate e messe in una sacca sono finite, ancor più se la loro retroguardia, ossia i rifornimenti, vengono disarticolate. La soluzione andrebbe poi integrata dal massiccio uso di ECM così da far impazzire le linee di comunicazione. Nulla vieterebbe di sovrapporsi alle frequenze radio ucraine e dare falsi ordini alle truppe così da aggiungere caos al caos.
Il punto è proprio se le forze dei patrioti russi di donetsk e Lugansk riusciranno a imperdire l’invasione ukrainofona dei loro territori, se saranno suficienti, con qualche rifornimento della Federazione Russa, per evitare la catastrofe e i massacri di popolazione.
Ovviamente gli americanoidi-nato spingeranno i loro troll locali furiosamente all’attacco, fregandosene delle perdite, e allora potrà essere che i pochi difensori della DNR e della LNR da soli non ce la faranno … In tal caso la Federazione Russa dovrà intervenire in qualche modo e gli americanoidi-nato avranno il pretesto per le “sanzioni draconiane” che distruggeranno l’Europa … Sembra che il piano dell’impero del male stia funzionando, purtroppo … A meno che il conflitto non si estenda rapidamente e imprevedibilmente.
Cari saluti
come ha detto lo stesso Putin, invasione russa o no, il lercio occidente a guida Usa troverà sempre un pretesto per imporre le sue ulteriori sanzioni…tanto vale fregarsene delle sanzioni!
Intanto in Canada anche le compagnie di rimozione veicoli si sono unite alla rivolta e c’è l’appello ad uno sciopero generale ( https://rumble.com/embed/vsopyf/?pub=xzq8y&fbclid=IwAR2mktE762ouxZeEkOv2YMewJK_1MSyzZRQpYdBBam2ZiNZgNc0Io0oRGfg )! E come la mettiamo se la guerra tanto desiderata dagli USA scoppia e la NATO interviene ma il Canada manca di forze perchè impegnate in una guerra civile?
Impero del male all’attacco in Europa. Cosa farà la Santa Russia?
L’ultima potenza europea, non solo militare e energetica ma anche Etica, rappresenta l’ultimo ostacolo per l’impero del male occidentaloide, da superare a ogni costo, per il controllo del vecchio continente.
Come abbiamo notato con l’uso dell’arma biologica Covid, ordinato più di due anni fa, l’élite finanz-globalista-giudaica dominante nel cosiddetto occidente ha mostrato di essere totalmente prima di scrupoli, disposta a massacri, contaminazioni e guerre pur di mantenere e approfondire la sua stretta sul mondo.
Mentre i suoi odiosi membri e decisori si dedicavano chi a costosissimi viaggi in orbita intorno alla terra, chi al klima con tanto di business ecologico annesso, chi alla pubblicità dei vaccini big pharma presunti anti-Covid, chi a estendere a dismisura il proprio patrimonio a scapito di noi tutti, stava montando la ormai incancrenita questione del Donbass ukraino, liberato dai patrioti russi in armi della Novorossija di Donetsk e Lugansk.
Nel piano di accerchiamento della Santa Russia per destabilizzarla e strangolarla, oltre alle spie e provocatori interni come l’arcinoto naval’nyj, oltre al recente tentativo di destabilizzazione del Kazakistan o a quello, precedente, di destabilizzazione della Bielorussia, il “piatto forte” sembra essere rappresentato dall’ukraina, in cui gli spettri della guerra interna si materializzano periodicamente, per attrarre la Santa Russia nella trappola elitista occidentaloide dell’”invasione”.
Stante che nessuno, sano di mente, potrebbe covare l’intenzione di invadere completamente un paese devastato socialmente e economicamente, con costi altissimi, per poi dover mantenere qualche decina di milioni di ukrainofoni che non hanno più nulla, la trappola elitista della “invasione russa” dell’ukraina, martirizzando i civili delle repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk per costringere la Santa Russia a intervenire militarmente, ha degli scopi perversi, di dominio, non proprio dichiarati apertamente ma facilmente intuibili.
Non ci vuole molto intuito, capacità di analisi superiori e soprattutto una conoscenza geopolitica e militare di prim’ordine (che lo scrivente non possiede!) per comprendere i reali scopi dell’impero del male elitista e occidentaloide, nel cercare furiosamente “una guerra” nei Balcani profondi che coinvolga militarmente la Federazione Russa.
Uno scopo potrebbe essere quello di portare la minaccia missilistica contro Mosca a qualche centinaio di chilometri dalla capitale della Federazione Russa, in un processo di accerchiamento affidato alla più grande organizzazione criminale armate del pianeta, cioè la nato (che vuol dire, in buona parte, usa). Per raggiungere questo obbiettivo, non è fondamentale che l’ukraina entri nella “alleanza” nato, perché nella parte occidentale di quel devastato paese si può installare direttamente la missilistica usa, indipendentemente dalla nato stessa, o si potrà fare anche a ridosso del confine con la Federazione Russa, se gli schieramenti militari lo consentono. Del resto, la minaccia in armi e missili alla Russia è già attiva negli staterelli baltici russofobici (Lettonia, Lituania, Estonia, cacatine di Mosca da poco ma non lontani dalla omonima capitale russa), in Polonia, in Romania, eccetera eccetera. La Georgia 2008, la tentata destabilizzazione interna della Bielorussia, recente, e i fatti del Kazakistan, recentissimi, avevano tutti lo stesso scopo: accerchiamento e minaccia ai confini.
Lo scopo principale, però, è quello di separare definitivamente la porzione dell’Europa controllata e tributaria dell’impero del male occidentaloide dalla Santa Russia, recidendo i proficui rapporti commerciali dei paesi controllati con la Russia nel vecchio continente, e stoppando i flussi del gas russo verso occidente. Un obbiettivo non da poco, di grande importanza, sarebbe il blocco “sine die” del North Stream 2, il gasdotto “marino” baltico che porta il gas dalla Russia alla germania, onde evitare che si consolidino i rapporti fra russi e crucchi. Poi le sanzioni draconiane, annunciate in più riprese dalla mummia demokrat degli elitisti biden-bidet e dal suo compare blinken. Questo obbiettivo è quasi raggiunto, perché la situazione nell’ukraina orientale è già diventata esplosiva, e l’élite occidentaloide dominante scalpita per le “sanzioni”. Si tratta di aspettare qualche giorno che la situazione sul terreno peggiori, per comminare sanzioni e bloccare tutto. Ci si aspetta, dai criminali occidentaloidi, in solido con i mercenari ukrainofoni “spendibilissimi” a pacchi (fino all’esaurimento), una clamorosa “false flag” da attribuire ai russi, anche mediaticamente e sentirete tutti il “casino”!
Va da sé, per chi non sia fanaticamente filo-occidentaloide, demokrat, gauche caviar, completamente idiotizzato dalla propaganda dell’impero del male e simili soggetti di scarto, che le “sanzioni” draconiane alla Russia colpiranno duro (anzi, probabilmente più duro che in Russia!) in Europa occidentale e centrale, nei paesi occupati come l’Italia, ma sicuramente anche in quelli “un po’ meno occupati” come francia e germania, perché l’importazione del gas russo è fondamentale per questi paesi, mentre le caz**te alla greta, finto ecologiste idiotizzanti, come pale eoliche e pannelli solari o riduzione delle emissioni, di fronte a una crisi energetica spaventosa e un probabile collasso economico, serviranno solo per pulirsi il c… (mi limito nel turpiloquio). In usa già scalpitano per vendere a prezzi proibitivi il loro merd***ssimo e carissimo “gas di scisto”/ fracking, ma con le sanzioni che arriveranno, formalmente contro la Russia, i problemi economici e sociali in Italia e in molta parte d’Europa esploderanno e si capirà che le sanzioni saranno contro l’Europa, per dividerla e controllarla, se necessario riducendola in miseria.
Tutti i paesi europei occupati dall’impero del male occidentaloide ne faranno le spese e l’Italia, il più occupato e prostrato di tutti (a parte la sfortunata Grecia, che non esiste quasi più), senza materie prime energetiche per tirare avanti, non fra dieci anni ma oggi(!), non sarà certamente il solo, anche se ci ritroveremo con le pezze al culo soprattutto noi, per la crisi energetica, le “sanzioni” demokrat-occidentaloidi e la persistenza dell’attuale governo troika filo-atlantista, affidato al banchiere internazionale privato di goldman sachs draghi.
Tutto quanto precede se non si arriverà allo scontro diretto fra le gloriose Forze Armate della Federazione Russa e la soldataglia usa-nato, al servizio del più grande sfruttamento dei popoli nella storia dell’umanità. Cosa che forse non è voluta neppure dalla perversa élite guerrafondaia occidentaloide, ma che è sempre possibile, perché il fuoco della guerra non si sa a priori quanto può estendersi e per quanto tempo può ardere. A tale proposito, voglio ricordare il verso di una canzonetta, che dice “fanno le guerre e le chiamano democrazia e civiltà”, ma il titolo della canzonetta è, ingenuamente, Presto finirà, il che non è affatto scontato … Certo, forse come recita il primo verso della canzonetta “I padroni hanno paura”, forse “sentono l’odore della loro morte”, ma è appunto per questo che non rinunceranno a separare la Santa Russia dal resto del vecchio continente, a rischio di crisi spaventose e incuranti che il conflitto potrebbe estendersi, con l’uso delle armi nucleari strategiche, fino ai loro principali covi irrinunciabili, cioè le “piazze finanziarie” di Londra e New York. Davanti a questo possibile e incontrollabile sviluppo, la feroce crisi socioeconomica che ci attende, qui, in Italia, potrà sembrare uno scherzetto.
La domanda più importante, giunti a questo punto, è una sola: cosa farà la Russia, ultima potenza Etica, militare e energetica dell’Europa?
Ho sentito molte campane, in proposito, si sono fatte molte ipotesi sul comportamento che terrà la Federazione Russa in questa gravissima crisi, scoppiata non per sua responsabilità, ma la verità la conosce soltanto il Cremlino. Sembra che non la sappiano e non possano prevedere le mosse della Russia neppure i Sauron che controllano i troll occidentaloidi dalla Mordor usa. Costoro sono maestri nelle “operazioni psicologiche”, nella disinformazione e nella menzogna mediatica, nell’imbrogliare i popoli, nel destabilizzare con ferocia paesi deboli, ma i russi, anche se nettamente inferiori nella propaganda e senza azioni di destabilizzazione/ terrorismo, sembrano essere “imprevedibili”, ostentano un grande sangue freddo e potrebbero avere un piano vincente per sconfiggerli, o almeno dovremmo sperarlo. Da un lato continuano a trattare anche se sanno che con i guerrafondai occidentaloidi le trattative sono inutili, e capiscono bene che gli europoidi, legati a doppio filo al carro di morte usa-nato, sono solo delle squallide comparse, che alla fine obbediranno battendo i tacchi alla “voce del padrone” (penso ai vari sholz, macron, draghi). Dall’altro lato preparano la risposta agli attacchi sempre più furibondi dei mercenari della Mordor occidentaloide e dei Sauron elitisti.
Saranno costretti i russi, alla fine, dopo tanta pazienza esercitata inutilmente, a rispondere con la loro potenza militare, disintegrando le orde ukrainofone all’attacco e gettando nel panico la nato, che nonostante gli annunci continui di “invasione russa” del loro ukrainastan non se lo aspetta veramente?
Comunque sia, i russi, ma anche i cinesi e gli iraniani, che stanno dalla stessa parte, hanno purtroppo commesso degli errori che forse non sono più rimediabili:
1) Non hanno provveduto per tempo a formalizzare un’asse militare e politica, con tanto di trattato vincolante per le parti firmatarie, che garantisca l’intervento militare degli altri firmatari se un paese è aggredito e deve entrare in guerra. Truppe Russe in estremo Oriente e truppe cinesi in Europa, in pratica, oppure russi e cinesi in Iran, se necessario contro gli ebrei occupatori illegali della Palestina. Ormai mi pare tardi per un “Patto d’Acciaio” Mosca-Pechino-Teheran fra le Potenze Libere.
2) Non hanno provveduto, come avrebbero dovuto, dal 2014 davanti al dilagare dell’isis “pompato” dall’impero del male occidentaloide e altri stati-canaglia collegati, a ripagare con la stessa moneta un nemico che merita né rispetto né misericordia, iniziando “sotto copertura” la destabilizzazione violenta nei territori controllati dall’impero del male occidentaloide, per fargli veramente male. Ormai mi pare che sia troppo tardi, per seguire questa strada.
3) Non hanno creato alternative vere e ben strutturate al “sistema dei pagamenti internazionali” dominante, non hanno abbandonato completamente il dollaro e il debito pubblico usa (per farlo esplodere) al loro destino, eccetera eccetera. Anche in questi casi, potrebbe essere troppo tardi.
Per quanto non venga meno, da parte mia, la fiducia nel Cremlino, rilevo quanto precede per far notare che oggi la strada per la Russia e le altre Potenze Libere mi pare decisamente “in salita”, mentre, se avessero messo in atto per tempo i 3 punti di cui sopra, potrebbe essere già “in discesa”.
Cari saluti
ma perchè tu e qualche altro insistete a parlare di “Santa Russia” ? non c’è nessun santo e se ci sono non stanno su questa terra. La russia è un paese che per la terza volta deve combattere per la propria esistenza e lo farà per questo non perchè santa. per il resto non si può che essere d’accordo con quanto hai scritto! cordiali saluti anche a te.
Per quanto coraggiosi e bravi, le truppe dei resistenti non credo che potranno reggere l’urto di 120000 soldati ucraini manipolati e agli ordini di nazisti ucraini. Potranno solo resistere per un pò ! al posto dei generali russi farei falsamente arretrare i resistenti del donbass fono a lasciare vuote le stesse loro città, poi scatenerei l’inferno sugli occupanti ucronazi a costo di radere al suolo le città del donbass. Solo dopo lancerei all’attacco i resistenti per finire a suon di baionette i residui dell’esercito ucronazi! Chissà se i generali russi e i comandanti del donbass non stanno pensando proprio a una cosa del genere!
I generali russi in carica ( quelli che hanno i capelli grigi e si presume anche l’esperienza in queste faccende)non sappiamo se si sono aggiornati sulle tattiche e strategie; non sono la stessa cosa.
Certamente non sono i generali che vediamo nei film americani (tipo il gen.Patton e simili).
I russi ,hanno meno risorse umane da disporre e non li manderanno al massacro come ai tempi di Stalin. Ora, come allora, gli operativi sul campo vanno e devono essere protetti con l’intelligenza oltre che con i mezzi bellici.
Li vedremo fra qualche giorno cosa faranno.Importante non è solo eliminare gli aggressori ma anche catturarli, soprattutto quelli delle linee di comando.
a forza di sanzioni l’occidente si autoannullerà, … e dovremo pure esserne contenti visto come è trattato il popolo in questi disgraziati paesi, i governanti sembrano essere stati formati alla squola di satana (la Q è voluta visto di che ministri ci siamo dotati, a partire dal sionista speranza di nome e di fatto, il quale di sanitario nella sua formazione ha meno di nulla. e pensare che lo sterminio commesso ha come primo colpevole, doloso e colposo, proprio lui!!!), dopodichè la crisi creata ad arte proprio da draghi ed i suoi padroni e dove solo con gas ed elettricità avranno entrate di denaro per il governo a dir poco stratosferiche, tanto poi da dichiarare che loro le tasse non le hanno aumentate, ma non tutti sono covidioti e pandementi…..!!! Tornando alle tensioni geopolitiche programmate e progettate da anni si ritorceranno proprio su di loro quando i popoli (e prima o poi succederà) saranno finalmente coscienti su chi sia il vero terrorista e su chi appartenga al vero asse del male, a quel punto ricorderanno tutti gli avvenimenti nel mondo degli ultimi 120 anni…..su chi abbia veramente scatenato 3 guerre mondiali (la terza è iniziata già con le rivoluzioni colorate e le proxi wars succedutesi dal 11 settermbre in poi (la false flag per eccellenza).
fiumi di parole potrebbero essere spese dal mainstream ma di fatto viviamo in una realtà virtuale creata per gli idioti che continuano a vedere mediaset ed i tiggì credendo alleloro rappresentazioni vergognosamente e spudoratamente false da anni
GRAZIE PUTIN E GRAZIE Xi SIETE LA VERA SPERANZA PER IL MONDO INTERO DI AVERE PRIMA O POI PACE E PROSPERITA’