Non sono stati “evacuati” dall’acciaieria Azovstal di Mariupol come riportato falsamente dai media tradizionali.

Il regime di Kiev installato e controllato dagli Stati Uniti ha permesso loro di arrendersi “per salvare le (loro) vite”.

L’alternativa era la morte.

Secondo il Ministero della Difesa russo, lunedì:

“Dopo i negoziati con il personale militare ucraino (rinchiuso) nello stabilimento (di Mariupol) dell’Azovstal, è stato raggiunto un accordo per far uscire i teppisti feriti” attraverso un corridoio umanitario stabilito dalla Russia.

Martedì, oltre 200 combattenti ucraini che la pensano allo stesso modo all’interno dello stabilimento si sono arresi.

Non è chiaro se altri rimangano all’interno della struttura.

L’esercito, molto degradato, dell’Ucraina ha confermato la resa.

Quella che ha chiamato la loro “missione di combattimento… Completata” includeva gravi crimini a livello di Norimberga – quelli per quali i criminali di guerra della Germania Nazista furono imprigionati o impiccati.

Leggendo i commenti pre-sceneggiati preparati per lui da recitare, il burattino Zelenskyj ha confermato quanto sopra, aggiungendo:

“È in corso il lavoro per riportare a casa “i nostri ragazzi” (sic)”.

Quelli che ha chiamato “eroi (sic)” ucraini sono assassini e torturatori a sangue freddo.

Il primo comandante dell’Azov, Andrij Bіletsky, una volta disse che la missione di Kiev è “guidare le razze bianche del mondo in una crociata finale… Contro gli untermenschen guidati dai semiti” – i subumani da sterminare o ridurre in schiavitù.

I teppisti catturati dell’Azov colpevoli di crimini di guerra e relative atrocità saranno ritenuti pienamente responsabili per ciò che nessuno dovrebbe tollerare.

In questo momento, 264 soldati ucraini Nazisti e altre truppe non sono più rinchiuse all’interno dello stabilimento dell’Azovstal.

Il Ministero della Difesa russo ha stimato che circa 2200 fossero nella struttura.

Se la cifra è accurata, restano da tenere in considerazione quasi 2000 altri teppisti nazisti che la pensano allo stesso modo, insieme forse ad altri che continuano a tenere in ostaggio come scudi umani.

Kiev vuole che i suoi criminali di guerra continuino a delinquere, anche contro i civili indifesi del Donbass.

La Russia vuole che siano ritenuti responsabili.

Una volta confermato che nessuno rimarrà all’interno dell’Azovstal, la città di Mariupol della regione di Donetsk sarà completamente libera dal loro flagello.

Con il considerevole aiuto della Russia, i funzionari di Donetsk hanno iniziato il compito di ricostruire e riportare la normalità a Mariupol per i suoi longanimi residenti dopo anni di occupazione nazista.

Commentando la resa dei teppisti nazisti dalle viscere dello stabilimento Azovstal di Mariupol, l’analista militare Andrej Martjanov ha osservato:

“Quanto tempo (ci vorrà) prima che Kiev (controllata dagli Stati Uniti) e (i media tradizionali occidentali) dichiarino (una sconfitta) una vittoria?”

Con i “criminali omicidi dell’Azov” nelle mani dei russi e di Donetsk, “preparatevi per alcune grandi storie”, ha aggiunto.

La scorsa settimana, Sergej Lavrov ha sottolineato che la Russia “ha fatto tutto ciò che era in suo potere” per risolvere anni di guerra orchestrata e diretta dagli Stati Uniti da Kiev contro il Donbass.

Poiché l’egemone USA ha minato i suoi sforzi genuini, è rimasta solo l’opzione militare per proteggere la sicurezza della Russia e riportare la pace a Donetsk e Lugansk.

Ecco qual è lo scopo dell’SMO della Russia in Ucraina.

Separatamente, mentre i ministri degli Esteri della NATO stavano pianificando le prossime mosse ostili dei loro regimi contro la Russia, i leader dell’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO) si sono incontrati a Mosca per contrastare i loro obiettivi diabolici.

Dando il benvenuto ai leader di Armenia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Tagikistan a Mosca per l’incontro, Vladimir Putin ha detto quanto segue:

LA CSTO “svolge un ruolo molto importante… stabilizzante”.

È fondamentale in un momento di tattiche e obiettivi opposti della NATO – in particolare la guerra perpetua per procura dei loro regimi alla Russia, che rappresenta un inquietante rischio di guerra globale con le armi nucleari.

Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha evidenziato il grave pericolo, dicendo:

L’incontro della CSTO si è svolto in “un momento difficile (di) ripartizionamento del mondo.

Il sistema internazionale unipolare si sta irrimediabilmente ritirando nel passato, ma l’Occidente collettivo sta combattendo ferocemente per mantenere la sua posizione”.

La NATO, dominata dagli Stati Uniti, “sta rafforzando i suoi muscoli, attirando nella sua rete Finlandia e Svezia, paesi che solo ieri erano neutrali.

Ciò si basa sull’atteggiamento “chi non è con noi è contro di noi” e, ipocritamente, la NATO continua a dichiarare (la) “natura difensiva” dell’alleanza bellica.

La posizione veramente difensiva e amante della pace della CSTO è in contrasto con questo sfondo”.

In questo momento, l’Ucraina controllata dagli USA – infestata dai nazisti – è il punto di partenza per la potenziale Terza Guerra Mondiale, se è questo che i membri della linea dura dominanti a Washington intendono perseguire per il loro obiettivo diabolico di controllare la comunità mondiale delle nazioni, le loro risorse e popolazioni.

Una posizione unificata di nazioni amanti della pace è fondamentale per contrastarli finché c’è tempo.

La sopravvivenza dell’umanità dipende da questo.

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Articolo di Stephen Lendman pubblicato sul suo blog il 17 maggio 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.

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