Lasciando perdere il semplice fatto che L’Europa non sia nella condizione di inimicarsi la Russia ed il fatto che solo recentemente Markel e Hollande abbiano pubblicamente ringraziato Putin per il suo contribuito ai negoziati di Minsk-2, gli Eurocretini hanno autorizzato ulteriori sanzioni contro la Russia. E questo non rappresenta nemmeno la cosa peggiore.

L’idiozia più grande è certamente stata quella di includere in questa ultima tranche di sanzioni il nome di Iosif Kobzon, un cantante estremamente popolare (sia in Russia che in Ucraina) che è nato da un famiglia ebrea nei pressi di Kramatorsk e che ha speso la sua intera gioventù nel Donbass. Di cosa è colpevole Kobzon? Egli è doppiamente colpevole in quanto non solo si è schierato dalla parte dei Novo-russi (con aiuti umanitari e messaggi di supporto) ma si è anche recato a Donetsk per un concerto proprio mentre la città era soggetta ad un bombardamento delle “forze antiterrorismo” ucraine. Durante il concerto, egli ha persino invitato Zakharchenko sul palco a cantare con lui.

Chiaramente, Kobzon è un pericolosissimo terrorista. Guardatelo qui mentre commette i suoi ignobili atti criminali:

In qualche modo posso anche capire la logica contorta degli Eurocretini: Con Kobzon abbiamo a che fare con una celebrità di origine ebraica, nativo del Donbass, che rifiuta categoricamente la versione anglosionista degli attuali eventi bellici. La cosa rappresenta un’offesa inaccettabile. Ma nonostante io riesca a capire la rabbia e frustrazione dei plutocrati europei, continuo a meravigliarmi della loro completa stupidità.

Il primo problema è che Kobzon è immensamente popolare. Trovate il tempo per scorrere la sua biografia su Wikipedia e fatevi un’idea più precisa della sua interessantissima carriera. Infatti, lui è cosi popolare che gli è persino stata dedicata una statua in Donesk!

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Il secondo problema consiste nel fatto che l’unica ragione per cui Kobzon abbia la necessità di recarsi in Europa è per ricevere trattamenti medici. Ora, questi trattamenti gli saranno negati e questo è di per se assai deplorevole. Ma immaginate cosa potrebbe succedere se gli accadesse veramente qualcosa. Kobzon e’ nato nel 1937, il che lo rende un settantasettenne e non esattamente un ragazzo al pieno della sua gioventù. E a complicare le cose, sembrerebbe che Kobzon soffra di un cancro alla prostata in fase avanzata. Naturalmente, Kobzon può ricevere le necessarie cure in Russia ed in ogni altro paese che non sia associato all’”Asse del Gentilezza”. Tuttavia considerando la severità della sua condizione medica, non può essere esclusa la possibilità di un suo decesso. Ora nel caso Kobzon muoia nel mentre gli venga negato l’accesso a trattamenti medici in Europa, come la mettiamo? Anche se egli fosse curato con successo in Russia, Israele o Cina, vogliamo parlare della semplice concetto di negare le cure ad un paziente affetto da cancro in quanto considerato colpevole di fare il suo mestiere (cantante) e di distribuire aiuti umanitari?

Per l’ennesima volta i vari leaders della EU hanno dimostrato la totale mancanza di buon senso e decenza. Nella migliore delle ipotesi, questa sanzione è pura stupidità, nella peggiore essa rappresenta un crimine infame.

Oh….e non c’è nemmeno il bisogno di scriverlo, gli “Euro-Charlie” non si cureranno affatto di tutto questo.

Personalmente Kobzon non mi è mai particolarmente piaciuto. Ma oggi lo debbo considerare un’eroe (nonostante che il suo primo atto da eroe lo abbia compiuto nel 2002. Fate riferimento alla sua biografia in Wikipedia).

Ed oggi, il mio disgusto nei confronti del continente in cui sono nato non conosce limiti.

Il Saker

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Traduzione a cura di Andrea per sakeritalia.it

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