Bene, sembra che alla fine la LNR e la DNR non considerino la Crimea come parte dell’Ucraina. Il mio amico Alexander Mercouris spiega ogni cosa su Russia Insider. Alexander, gentilmente, lo chiama un “travisamento”. Ebbene, non sarò così gentile e la chiamerò un’altra c*******a per la quale, di nuovo, dovrebbero rotolare delle teste. In senso figurato, ovviamente.
In ogni caso, come diamine abbiano fatto queste persone a non rendersi conto che i loro rozzi “proclami” sarebbero stati immediatamente captati SIA dagli AngloSionisti CHE dai “patrioti entusiasti”, va oltre la mia comprensione. Gli AngloSionisti ora potranno dire che “anche i terroristi del Donbass” considerano la Crimea come parte dell’Ucraina, e i “patrioti entusiasti” che “Putin e Kurkov stanno svendendo anche la Crimea!”.
Ora, non sono affatto uno stalinista, tuttavia c’è un aspetto delle politiche di Stalin di cui sento particolarmente la mancanza: sotto Stalin eri responsabile delle tue azioni. A volte anche con la tua vita. E in tempo di guerra, ha il suo senso. In guerra, casini come questo finiscono con il costare vite umane. I novorussi sono in guerra. E se desidero che nessuno venga fucilato per quanto avvenuto, sicuramente desidero che “qualche testa rotoli” in puro senso amministrativo.
Non sono ancora sicuro se la gente della DNR abbia qualcosa a che fare con tutto questo. In ogni caso, non hanno un passato orribile come le autorità della LNR, di cui questa débacle è solo l’ultima – l’ultima di una lunga serie di fiaschi. Ci sono sempre più segnali che le autorità della LNR sono largamente parte del problema e non la soluzione. Qualcosa è veramente marcio nella LNR, e sarà così finché qualcuno non troverà un modo di insediare al potere persone competenti.
Il Saker
*****
Traduzione in Italiano a cura di Sascha Picciotto
Questa volta il commento di Saker è molto deludente.
Gli emendamenti dell’art. 133 della costituzione Ukraina proposti dai rappresentati di LNR sono corretti sia dal punto di vista formale che sostanziale. Non avrebbero potuto fare altrimenti: non è infatti in capo ad LNR (né a DNR né – in futuro – a Novorossiya) entrare nel merito delle questioni che intercorrono tra Ukraina e Federazione Russa.
Peraltro – guardando alla realtà dei fatti – non esiste più alcuna concreta questione inerente la Crimea: di fatto essa è divenuta parte del territorio della Federazione Russa con un processo che è legittimo nella forma e nella sostanza e che è irreversibile.
Sulla base di questa semplice considerazione – anche dal punto di vista della Repubblica di Crimea – è di fatto indifferente se nel suddetto articolo della costituzione ukraina appaia tutt’ora il nome di “Crimea” o meno.
Lungi dall’essere degli sprovveduti, i rappresentati di LNR si stanno dimostrando accorti e – assai probabilmente – consigliati da chi ben comprende le implicazioni di ogni mossa.
se posso dire la mia opinione, ho l’impressione che le élite al comando, di Donetsk e di Luhansk, non siano né in sintonia fra loro né con la Russia ,dalla quale esigono molto ma non dànno quanto dovrebbero in materia di unità d’intenti che implica rinuncia al protagonismo con i media che sono ,in tali frangenti, un pericolo più che una mera fonte d’informazione.