Il leader della auto-proclamata Repubblica Popolare di Donetsk, Aleksandr Zakharchenko, ha annunciato che l’Ucraina sta portando equipaggiamenti pesanti nella zona di conflitto e, a suo parere, potrebbe riprendere le operazioni di combattimento alla fine di marzo o all’inizio di aprile.

“Stiamo iniziando il ritiro delle artiglierie pesanti, mentre l’Ucraina le sta facendo arrivare da Kharkov e Dnepropetrovsk. Sembra che ci sarà una provocazione. L’Ucraina lancerà un’offensiva alla fine di marzo o all’inizio di aprile. L’Ucraina ha bisogno di guerra”, ha dichiarato lunedì Zakharchenko, durante un briefing.

Commento di J.Hawk : sì, è così, anche se molto dipende dalla loro prontezza al combattimento, e anche dalla volontà delle potenze Occidentali (soprattutto gli europei) a tollerare un altro round di combattimenti in Ucraina .

Tuttavia, considerando lo stato dell’economia ucraina e la necessità di conservare l’appoggio dei nazionalisti, che costituiscono il principale sostegno della giunta, essa ha tutto l’interesse a rischiare un’altra escalation. Chissà, forse finalmente l’Occidente inizierà ad inondare l’Ucraina con aiuti e denaro e ignorare le condizioni del FMI? Perché, a mio parere, sembra che ci sia uno schema nel condurre il conflitto ucraino: è più probabile ci sia un’escalation quando ricevono aiuti finanziari esteri, ed è più probabile che ricerchino la pace quando necessitano di un’altra tranche. Vedremo se il gioco continua dopo che l’FMI avrà versato la prossima tranche.

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Articolo apparso il 23.02.2015 su FortRuss, tradotto dal russo da J.Hawk

Traduzione in italiano a cura di Luciano M. per Sakeritalia.it

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