Questo è un argomento su cui è stato scritto talmente tanto da poterci riempire un’intera biblioteca pubblica. Ci ha provato Marx [in inglese], e anche Sartre [in inglese]. Ci sono stati certamente molti libri buoni su questo argomento: invece di elencarli tutti, voglio suggerire pochi e semplici punti di buon senso, e poi andare su ciò che io considero una spiegazione autorevole di ciò che noi definiamo “antisemitismo” e che, ovviamente, non ha nulla a che vedere con i Semiti.

Per prima cosa, sbarazziamoci di questa parola sciocca e sostituiamola con una semplice e diretta: giudeofobia. Così come ogni altra fobia (per esempio, la russofobia), la paura di una cosa X è 1) paura e/o odio per quella cosa X. Alcune persone odiano gli ebrei, altri ne hanno paura (pensate alla “paura per gli Ebrei” nella Bibbia), altri entrambe le cose. Quindi a me la parola giudeofobia sembra logica e incontestabile.

Secondo, è un’ovvietà dire che ogni cosa nell’universo ha una causa. Incluse le fobie, tra cui la russofobia e la giudeofobia. Per esempio, sarei la prima persona ad ammettere che esistono caratteristiche oggettive del popolo russo che li fa temere e odiare da altre persone. Come il fatto che sono falliti tutti i tentativi occidentali per conquistare la Russia. O che i russi sono sempre stati, e lo sono ancora, contro il papato. Solo questi due fattori creeranno sicuramente molta russophobia in Occidente.

Quindi, la prossima cosa che dobbiamo chiederci è che cosa c’è negli ebrei che provoca la giudeofobia. Purtroppo, prima di esaminare questo ambito, devo chiarire alcune ipotesi.

La prima è che gli ebrei non sono una razza o un’etnia. A riprova, io faccio riferimento al libro di Shlomo Sand “L’invenzione del popolo ebraico[“The Invention of the Jewish People”, in inglese]. Come ho spiegato altrove, gli ebrei sono una tribù: un gruppo a cui uno può scegliere di unirsi (Elizabeth Taylor) o di lasciare (Gilad Atzmon). In altre parole, vedo “l’ebraismo” come una cultura, un’ideologia, un insegnamento e tante altre cose, ma non una cosa che ha origine nella biologia. Tuttavia, sono anche pienamente d’accordo con Atzmon quando afferma che gli ebrei non sono una razza, ma che la cultura, la politica e l’ideologia ebraica è razzista (lo spiego successivamente).

Poi, c’è anche quello che comunemente si chiama “giudaismo”. Tra parentesi, è anche questa una definizione sbagliata, se con “giudaismo” si fa riferimento alla fede dell’Antico Testamento, alla fede dell’Antico Israele, al “Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri antenati ”. Il moderno “ebraismo” che è stato creato dopo la distruzione del Tempio a Gerusalemme nel 70 AC. Il moderno “giudaismo” dovrebbe essere chiamato “Talmudismo Farisaico” e i suoi veri creatori sono Shimon bar Yochia [in inglese], Maimonides [in inglese] (cioè “Rambam” nel video qui sotto), Joseph Karo [in inglese] e Isaac Luria [in inglese]. La ragione per cui questa religione dovrebbe essere definita come Talmudismo Farisaico, è che il giudaismo moderno è la continuazione della setta dei Farisei  [in inglese] (l’unica setta ebraica che è sopravvissuta alla distruzione di Gerusalemme e del Tempio, infatti tutte forme moderne di “giudaismo” derivano dai Farisei) e che la sua principale fonte di autorità è il Talmud, una raccolta di scritti basati sulle idee della setta dei Farisei e rispettati dall’inizio del II secolo. Per separarli dagli ebrei laici, alcuni autori hanno proposto il termine “giudaico” per descrivere una persona che aderisce a questa fede. A me sembra ragionevole.

La cosa fondamentale è questa: mentre molti ebrei moderni sono non-religiosi e di fatto membri di una auto-definita tribù ebraica, nella storia non esiste una “cultura ebraica” distinta dal Talmudismo Farisaico. Tenete presente che le categorie nazionali sono creazioni recenti dei secoli XVIII e XIX. Storicamente sono stati per lo più definiti in riferimento a 1) il loro luogo di residenza o nascita 2) la loro affiliazione religiosa 3) l’identità del governo a cui erano soggetti. Al contrario, la nazionalità e l’etnia sono per lo più concetti  moderni. L’unica cosa in comune tra un ebreo del Medio Oriente, uno dell’Europa centrale e uno dell’Africa settentrionale, dovrebbe essere l’insegnamento del Talmudismo Farisaico. È quindi logico guardare a questa specifica e comune caratteristica per cercare di identificare le cause dell’odio e della paura che gli ebrei hanno ispirato praticamente in qualsiasi luogo siano stati [in inglese].

Userò  due fonti ufficiali ebraiche per accertare le cause dell’antisemitismo, in primo luogo il sito web del Simon Wiesenthal Multi-Media Learning Center [in inglese] e una conferenza [in inglese] del rabbino David Bar Hayim [in inglese].

Ecco cosa scrive il Simon Wiesenthal Center nella pagina “Perché gli ebrei? I modelli della persecuzione “

Le comunità ebraiche sono presenti in Europa da oltre 2.000 anni. Molte di queste comunità erano più antiche dei paesi in cui risiedevano. Tuttavia, quando i paesi europei si sono sviluppati, raramente agli ebrei è stato dato uno status completo di cittadinanza. Nella migliore delle ipotesi sono stati tollerati come ospiti. La loro unicità sociale e religiosa li ha resi obiettivi costanti di persecuzioni; e queste persecuzioni, a loro volta, hanno intensificato la coesione delle comunità ebraiche.

L’affermazione del cristianesimo come religione dominante in Europa ha intensificato la persecuzione contro gli ebrei. Dal momento che la vita religiosa e politica dell’Europa si è strutturata intorno alla fede cristiana, gli ebrei sono stati considerati emarginati, strozzini e “assassini” di Cristo. Per più di 1600 anni e per milioni di cristiani europei, l’odio e la persecuzione contro gli ebrei sono stati sanzionati religiosamente. L’antisemitismo si è intensificato durante l’industrializzazione dell’Europa del XIX e del XX secolo, da quando cioè gli ebrei hanno partecipato più direttamente alla vita economica e sociale europea.
Nel 1933 i modelli della persecuzione economica, sociale e personale degli ebrei europei si erano già ben consolidati. L’antisemitismo e la propaganda razziale di stampo nazista hanno amplificato e manipolato questi modelli, aggiungendo in più la teoria dello sterminio, cioè che tutti gli ebrei dovevano essere eliminati.

E’ la classica scusa: erano i più vecchi ma non gli hanno mai dato la cittadinanza, sono stati tollerati come ospiti, la loro peculiarità sociale e religiosa li ha resi obiettivo di persecuzione, poi i cristiani li hanno accusati di aver ucciso Cristo, l’antisemitismo è stato sanzionato religiosamente, successivamente sono venuti i nazisti e hanno aggiunto la loro propaganda razzista. Ma c’è un pizzico di verità sepolto profondamente fra tutte queste frasi fatte: “distinzione sociale e religiosa”. Di che cosa stiamo parlando esattamente?

Questo è interessante, quindi approfondiamolo immediatamente!

Qui di seguito potete vedere la conferenza del rabbino David Bar-Hayim, di cui si può vedere la biografia e il volto che sorride dolcemente su Wikipedia [in inglese]. Ai nostri fini, basta solo il primo paragrafo. Dice che Bar-Hayim è un “rabbino ortodosso israeliano che dirige l’istituto Shilo (Machon Shilo), una corte rabbinica con sede a Gerusalemme e un istituto di istruzione ebraica dedicata alla Torah d’Israele“. Non uno qualunque certamente, uno con credenziali consolidate. Ora ascoltiamo quello che dice

Vi invito fortemente a prendervi il tempo e ascoltare attentamente la sua intera sua conferenza (1 ora e 47 minuti), non solo per convincervi  che i brani che ho scelto non sono parziali o fuori contesto, ma anche per avere una “sensazione” di quest’uomo, che non è solo un eloquente speaker ovviamente abituato ad insegnare, ma che descrive anche il quadro coerente di un uomo che ha riflettuto molto su questi argomenti e ha il coraggio di chiamare le cose con i loro nomi, piuttosto che “rimanere in silenzio” come così tanti suoi colleghi “politicamente corretti”.
Ecco il video di questa conferenza:

Dovesse “scomparire” misteriosamente da youtube dopo la pubblicazione del mio articolo, trovate il video della conferenza caricato qui.

http://www.myvi.ru/watch/Why-are-the-Rabbis-Silent-about-Gaza_RMl1JJ_ftUy7fjzY7Ehgug2

Di seguito, sono riportate le dichiarazioni fondamentali di questa conferenza con l’indicazione del minutaggio in modo che possiate verificarne l’autenticità:

  • 09:20 La Torah insegna che la vita di un ebreo è più preziosa della vita di un non-ebreo
  • 10:00 Dio (HaShem) preferisce gli ebrei ai non ebrei e dà loro uno status speciale
  • 11:00 L’assunto che gli ebrei e i non ebrei sono ugualmente preziosi agli occhi di Dio contraddice lo spirito della Torah nella sua interezza
  • 16:40 Secondo Shimon bar Yochia (cioè Rashbi) “il meglio dei non ebrei dovrebbe essere ucciso in guerra” perché, proprio come gli ebrei non sanno se un serpente che ti si avvicina è velenoso o no, gli ebrei non possono sapere quale non ebreo è pericoloso
  • 25:16 Gli ebrei devono dare per assunto che sia probabile che ogni non ebreo incontrato non viva secondo le leggi di Noè.

Qui è necessaria dare una spiegazione sulle cosiddette “Leggi di Noè”. Secondo Wikipedia [in inglese] (lo uso come fonte iper-politicamente corretta) le leggi di Noè “sono una serie di imperativi che, secondo il Talmud, sono stati dati da Dio come un insieme vincolante di leggi per i” figli di Noè ” cioè tutta l’umanità “. Ecco queste leggi elencate da Maimonides stesso:

  1. Divieto di idolatria
  2. Divieto di blasfemia
  3. Divieto di omicidio
  4. Divieto di immoralità sessuale
  5. Divieto di furto
  6. Divieto di mangiare esseri viventi
  7. Imperativo del sistema giuridico

Sembrano “un po’ antiquate”, ma ehi, non sono certo “peggio” dei 10 comandamenti, giusto? Sbagliato! Sbagliato per due ragioni cruciali. In primo luogo, la pena per l’infrazione di ognuna di queste leggi, almeno secondo il Rabbino David Bar-Hayim, è la morte (ascoltate la conferenza!). In secondo luogo, questa lista usa un eufemismo quando si parla di “idolatria”. Ciò che si intende qui non è certo una cerimonia pagana per sacrificare dei bambini a un qualche dio del tuono, ma l’“Avodah Zarah”. Come lo so? Ascoltate di nuovo la conferenza, il rabbino è molto chiaro. E che cosa è esattamente l’“Avodah Zarah”? È il “culto straniero” o, per dirla semplicemente, le religioni degli alieni, degli altri, delle nazioni, dei goyim. Questa è esattamente l’accusa fatta dai Giudei Farisaici al Cristianesimo: aver reso “Quell’Uomo” (il tipico riferimento talmudico a Cristo) un idolo. Vero, durante il medioevo i riferimenti aperti al cristianesimo venivano offuscati e anche oggi, alla domanda se l’Avodah Zarah sia applicabile al Cristianesimo, la risposta ufficiale è meravigliosamente ipocrita [in inglese]: il Cristianesimo è un “tipo speciale di Avodah Zarah vietato agli ebrei, ma permesso ai non ebrei, perciò un non ebreo che si impegna nell’adorazione cristiana non commette alcun peccato”. Innanzitutto, questa è un’esplicita ammissione moderna ebraica che quegli ebrei che si convertono al cristianesimo commettono un crimine che merita la pena di morte. Ma, cosa ancora più importante, questa è chiaramente una scappatoia, perché questo “tipo speciale di Avodah Zarah” non ha alcun fondamento nei tradizionali insegnamenti talmudici farisaici. Quindi questo potrebbe essere uno shock per molti, ma secondo i Talmudisti Farisaici, tutti i cristiani meritano di essere uccisi per il peccato di idolatria. Percepite l’amore…

Ora ecco la parte triste, negli Stati Uniti queste leggi rabbiosamente anti-Cristiane sono state proclamate “fondamento della società fin dall’alba della civiltà” sia dal Presidente Reagan che dal Congresso [in inglese]. E pensare che questi tizi si definiscono “cristiani”…

Sono sicuro che ci sono alcuni che sono assolutamente convinti che quello che ho scritto sopra sia una grossolana e cattiva interpretazione dei fatti, che non è possibile che “l’ebraismo” insegni davvero orrori simili. Pensateci di nuovo e ascoltate il Rabbino stesso:

  • 25:33 Quelli che non rispettano le Sette Leggi di Noè sono tutti colpevoli di un reato capitale
  • 25:49 L’“Avodah Zarah”, vale a dire l’idolatria cristiana, era il reato più comune

Naturalmente, per quelli che ne sanno qualcosa del Talmudismo Farisaico, nessuna delle suddette cose sarà sorprendente. Dopo tutto, il Rabbino ha detto chiaramente che:

  • 16:40 Secondo Shimon bar Yohai (alias Rashbi) “i migliori dei non-ebrei dovrebbero essere uccisi in guerra” perché proprio come gli ebrei non sanno se un serpente che si avvicina è velenoso o no, gli ebrei non possono sapere se un non-ebreo è un pericolo per loro.

I non ebrei vengono esplicitamente paragonati ai serpenti! Dice anche qualcosa di simile più in avanti nella conferenza:

  • 26:15 poiché non si può portare un non-ebreo morente davanti ad un tribunale per stabilire la sua colpa, prendi una posizione neutrale, né aiutandolo né uccidendolo.

Avete capito? Poiché, come con i serpenti, è impossibile distinguere un non ebreo pericoloso da uno sicuro, non puoi semplicemente ucciderlo. Per questo c’è bisogno di una sentenza da parte di una corte rabbinica. Ma neanche salvarlo è una scelta, perché probabilmente merita la pena di morte (per esempio, per il fatto di essere cristiano). Quindi non fare nulla quando vedi un non ebreo in pericolo o che sta addirittura per morire. È interessante notare che al Rabbino viene anche chiesto se un tale tipo di non assistenza ad una persona in pericolo potrebbe avere un impatto negativo sulla reputazione degli ebrei, e lui risponde immediatamente:

  • 1:22:00 se non salvare un non ebreo rende cattivi gli ebrei, allora l’ebreo dovrebbe mentire sulle sue motivazioni

Quindi è giusto lasciare che un non ebreo muoia e, se contestato, basta mentire a questo proposito!

Il concetto chiave qui è semplice: gli ebrei sono più importanti per Dio e, pertanto, loro sono più importanti dei non-ebrei. Ecco perché

  • 1:00:30 non c’è bisogno di restituire ad un non-ebreo un oggetto che ha perso
  • 1:17:40 Gli ebrei possono interrompere lo shabbath per salvare un ebreo, ma non un non ebreo, perché gli ebrei non considerano tutte le vite uguali

Non farò più esempi. Il Rabbino dice chiaramente che la nozione umanistica secondo la quale tutti gli esseri umani sono uguali è contraria all’intero spirito della Torah. Se dopo questo ancora non ci arrivate…

Che dire della cosiddetta Regola d’Oro del “fare agli altri”?

Che mi dite di queste:

  • Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono l’Eterno. Osserverete le mie leggi. (Levitico 19:18)
  • Quello che tu odi, non farlo al tuo simile: questa è tutta la Torah; il resto è la spiegazione; va’ e impara. (Talmud Babilonese, Trattato dello Shabbath, capitolo 31a)

Avete notato le parole chiave “i figli del tuo popolo” e “i tuoi simili”? Il Talmudismo Farisaico afferma che questi passaggi si riferiscono solo agli ebrei, e non ai semi-bestiali goyim! Per un rabbino è ridicolo quando sente un non ebreo dire che tutti gli umani sono stati creati ad immagine e somiglianza di Dio. Il Talmudismo Farisaico lo nega esplicitamente (e la Cabala ancora più!). Ancora non siete d’accordo? Quale parte della frase “la nozione umanistica che tutti gli esseri umani sono uguali è contraria all’intero spirito della Torah” non capite?!

La semplice verità è che il Talmudismo Farisaico (alias il “giudaismo” moderno) è l’unica religione che insegna un razzismo rivelato da Dio.

Questo non è una mia nuova scoperta. Basta leggere il superbo magnum opus di Michael Hoffman Judaism Discovered (disponibile su Amazon e sul suo sito web). In realtà, sono stati già scritti migliaia di libri su questo argomento e molti sono disponibili online per il download in vari formati di file. Quello che rende il video del Rabbino David Bar-Hayim così interessante è che è 1) ufficiale 2) recente 3) conferma davvero tutto. Ma per coloro che, come me e, sicuramente, molti lettori qui, ne sono a conoscenza da decenni, questo non era assolutamente niente di nuovo.

Un paio di avvertimenti fondamentali: ci sono molti ebrei là fuori (la maggior parte, direi), che sono totalmente ignari di tutto questo. Anche le sinagoghe “conservatrici” e “riformiste” non lo predicano troppo apertamente (anche se a volte lo fanno). Questo tipo di razzismo religioso è insegnato principalmente nelle Yeshivah ortodosse e, naturalmente, in varie istituzioni Charedì  [in inglese] in Israele. Per questi ebrei ignoranti, tali spiegazioni delle cause dell’antisemitismo nella storia del mondo non sono solo offensive (perché accusano la vittima) ma anche completamente ingiuste (“la mia famiglia non ha mai detto cose del genere”). In secondo luogo, anche se questi insegnamenti francamente demoniaci sono stati insegnati solo nei circoli religiosi, hanno comunque avuto un profondo impatto sulle vedute di molti (ma non tutti!) ebrei laici, a molti dei quali non sarà mai stato detto che tutti i cristiani meritano di essere giustiziati, ma che hanno ancora una repulsione profonda e quasi innata verso il cristianesimo. La distanza tra il Rabbino David Bar-Hayim e Sarah Silverman e la sua celebre frase [in inglese] Spero che gli ebrei abbiano ucciso Cristo, lo farei di nuovo in un secondo” è molto, molto breve.

Infine, per tutti gli (ahimè molti) stupidi razzisti là fuori, nessuna di queste ideologie farisaiche è trasmissibile geneticamente, quindi per favore non sottoponetemi a tutte quelle sciocchezze su “tutti gli ebrei”. Alcuni ebrei sostengono queste opinioni, altri non lo fanno. Ricordate che gli ebrei non sono una razza o un’etnia, sono una tribù. Un ebreo che rifiuta completamente tutto questo razzismo sancito dalla religione sui goyim non è in qualche modo portatore di un “bacillo talmudico” che può manifestarsi e trasformarlo dalla notte al giorno in un razzista pieno di odio.

[Nota a margine: Per quel che vale, nella mia vita ho visto più gentilezza e compassione negli ebrei (laici) che nei miei colleghi cristiani ortodossi. Molto spesso nella mia vita sono stati degli ebrei laici ad agire come il Buon Samaritano del Vangelo (Luca 10:25-37):
Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: “Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?”. Gesù gli disse: “Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?”. Costui rispose: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso”. E Gesù: “Hai risposto bene; fa questo e vivrai”. Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: “E chi è il mio prossimo?”.
Gesù rispose: “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada, e quando lo vide passò oltre dall’altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò ad una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all’albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?”.
Quegli rispose: “Chi ha avuto compassione di lui”. Gesù gli disse: “Và e anche tu fa lo stesso”.
Notate due cose: in primo luogo, Cristo affronta di petto l’interpretazione razzista delle parole “prossimo tuo” e, in secondo luogo, ci dice chiaramente come dovremmo trattare tutti i nostri vicini.]

E quindi: le cause fondamentali dell’antisemitismo non si trovano in qualche strana aberrazione insensata comune ad ogni singola nazione sulla terra, ma negli insegnamenti del Talmudismo Farisaico. Ciò che è eccezionalmente pernicioso è che, secondo quella che si potrebbe definire come osmosi culturale, gli ebrei non religiosi si ritrovano allevati in una cultura laica che ancora mantiene questo tipo di credenze, eccetto per i loro legacci religiosi esterni.

Inoltre, ci sono molti non ebrei che, vedendo sia gli ebrei laici che quelli religiosi ugualmente ostili alla loro religione e tradizioni, giungono alla conclusione che “tutti gli ebrei” sono cattivi. Aggiungete abbastanza politici (di entrambe le parti) che diano fuoco a questa miscela tossica e finirete con un’inevitabile esplosione, e, come conseguenza, tutte le persecuzioni.

La giudeofobia ha le sue radici negli insegnamenti demoniaci della setta dei Farisei, il cui razzismo sancito dalla religione ha purtroppo permeato la visione del mondo di molti ebrei laici. Fintanto che i rabbini ortodossi rimarranno attaccati al loro folle auto-culto (a proposito, questa sì che è vera idolatria!), l’“antisemitismo” continuerà a rialzare “misteriosamente” la sua brutta testa.

Brecht aveva ragione: “Il ventre dal quale è scaturita la bestia folle è ancora fertile”. Ha solo sbagliato “ventre”.

The Saker

*****

Articolo pubblicato su The Saker il 28 settembre 2017.
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi e Raffaele Ucci per SakerItalia.it

Condivisione: