Non è solo uno dei simboli più famosi di Mosca. La Torre Spasskaja è stata molte cose nel corso degli anni, tra cui una mini-fortezza, una porta santa, e persino una prigione.

1. Costruita nel 1491 dall’architetto italiano Pietro Antonio Solari, la Torre Spasskaja è storicamente considerata la torre principale del Cremlino di Mosca [in inglese]. Le sue porte erano considerate sante dalla gente e, in epoca zarista, i russi credevano che la torre avesse poteri miracolosi, e chiunque passasse attraverso le porte doveva smontare da cavallo e togliersi il cappello per mostrare rispetto. Era l’ingresso principale per le processioni reali, diplomatiche e religiose, ed era da qui che i reggimenti andavano in guerra.

Il monastero dell’Ascensione (demolito nel 1929) e la torre Spasskaya al Cremlino di Mosca. Una riproduzione dall’album ‘Mosca e moscoviti’, Museo storico statale. Valentin Cheredintsev / Sputnik

2. La torre fu inizialmente chiamata “Frolovskaja” poiché si trovava vicino alla chiesa di Frol e Laur, che non esiste più. Nell’aprile del 1658, come molte altre torri del Cremlino, fu ribattezzata in “Spasskaja”dallo Zar Alessio Michajlovich, in onore dell’icona dello Spas (Salvatore) di Smolensk, posta sopra la porta della Piazza Rossa, e dell’icona dello Spas (Salvatore) Acheropita, situata sopra le porte laterali del Cremlino.

3. Come altre torri, la torre Spasskaja è stata costruita come parte del sistema difensivo del Cremlino. Se il nemico fosse penetrato nelle mura, le massicce porte di ferro della torre si sarebbero chiuse e avrebbero intrappolato gli invasori al loro interno. Fondamentalmente, la torre si sarebbe trasformata in una fortezza indipendente in grado di resistere agli attacchi più forti. La costruzione a più livelli della torre, le aperture, e le numerose vie di fuga permettevano di colpire il nemico dall’alto delle mura adiacenti. Nel 17° secolo, durante il Periodo dei Torbidi, la torre fu utilizzata anche come prigione.

La scala per la torre Spasskaya. Ilya Varlamov

4. La leggenda narra che quando nel 1812 Napoleone attraversò la Porta di Spasskij nella Mosca catturata, non si tolse il suo famoso cappello (contrariamente alla tradizione), che gli venne portato via da una folata di vento – un cattivo presagio, come si scoprì più tardi! Quando l’esercito francese si ritirò da Mosca, Napoleone ordinò di far saltare in aria la Torre Spasskaja, ma i Cosacchi del Don arrivarono in tempo e strapparono le micce già accese.

5. Prima del 17° secolo, la Torre Spasskaja era due volte più bassa di quanto non sia oggi. Dal 1625 ha iniziato a “crescere” a seguito di vari componenti aggiuntivi, a cominciare da una cima a più livelli eretta dall’architetto russo Bazhen Ogurtsov e dall’inglese Christopher Galovei. Più tardi, la torre fu “incoronata” con lo stemma dell’Impero russo – l’aquila bicipite [in inglese], che nel 1935 fu sostituita dall’attuale stella rossa. Con tutta la stella, la torre è alta 71 metri, e ha 10 piani.

La torre Spasskaya. Konstantin Kokoshkin / Global Look Press

6. La Torre Spasskaja e il suo orologio non sono solo i simboli del Cremlino, ma anche delle celebrazioni per il nuovo anno. Fondamentalmente, il nuovo anno per i russi inizia con il suono delle campane del Cremlino. Secondo la storia, la Torre Spasskaja ottenne il suo primo orologio [in inglese] nel 15° secolo, prima che venisse sostituito molte volte e suonasse persino varie melodie che vanno da “O du lieber Augustin” a “L’Internazionale”. Dal 1938 al 1996, l’orologio è stato completamente silenzioso, prima di suonare il suo repertorio attuale di due melodie: l’inno russo e il coro “Slavsya” dal finale dell’opera di Glinka “Una Vita per lo Zar”.

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Articolo di Ksenia Zubacheva pubblicato su Russia Beyond the Headlines il 30 dicembre 2019
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.

[le note in questo formato sono del traduttore]

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