Pochi hanno notato che la Russia sembra avere un’ampia diversità di opinioni sulla situazione dell’Ucraina. Questo non può essere il caso di uno stato autoritario governato con pugno di ferro. Nel flusso di pensiero occidentale c’è molto clamore sulle critiche alla gestione della crisi da parte di Vladimir Putin. È come se l’ordine mondiale liberale non riuscisse a decidersi. Putin è apertamente uno Stalin? Oppure, la Russia è più democratica dell’unione della porta accanto, gestita da un’Ursula von der Leyen calata dall’alto?
Diciamolo. L’ironia di questi tempi è così densa che non potreste spazzarla via nemmeno con un Sarmat II da 50 megatoni. L’Inghilterra ha nominato l’autoproclamata super ultra Sionista Liz Truss, che se ne andava in giro come se fosse un primo ministro zombi di Disneyland. Ma quella nazione ora ha una porta girevole al 10 di Downing Street. Nel mio paese la valigia nucleare è attaccata al braccio di un manichino da grande magazzino con le sembianze di un presidente, tenuto insieme con cocktail di farmaci. E a Bruxelles, l’ex ministro della Difesa tedesco sta facendo del suo meglio per impersonare Helga, la piccola massaggiatrice della Gestapo, per cercare di spaventare gli italiani e altri clienti europei. Scherzi a parte, il mondo della geopolitica di questi tempi è più folle della piccantissima torta alla frutta di mia nonna. Sono sicuro che la maggior parte di voi è d’accordo.
La decisione di Vladimir Putin di istituire una mobilitazione parziale ha spinto 10.000 propagandisti occidentali a parlare di ribellione aperta, esodo dei russi in Kazakistan e rifocalizzazione sul blogger/criminale Aleksej Navalnyj. Ma per coloro che ricordano i renitenti alla leva del Vietnam, la notizia dei russi codardi diretti al confine fa solo sembrare la Russia più americana, ai più. L’obiezione di coscienza o codardia non è forse un tratto democratico? Più tipico di qualsiasi membro del G7, se siamo onesti. Immaginate. I russi escono di casa liberamente, senza essere sparati alla schiena al confine! L’ho fatta troppo semplice? No.
Non è sorprendente come 20 miliardi di tonnellate di sanzioni contro la Russia non siano riuscite a fare ciò che i colleghi oscuri di Liz Truss in Gran Bretagna hanno fatto dall’oggi al domani? L’economia del Regno Unito è sprofondata a livelli record a causa delle idee fiscali mal concepite da un idiota. Quando Kwasi Kwarteng, ministro delle Finanze britannico e alleato chiave del Primo Ministro Liz Truss, ha infranto le norme fiscali per favorire gli ultra ricchi, la valuta britannica è finita nel cesso. Questo pezzo [in inglese] del New York Times incornicia quel disastro.
Nel frattempo, attraversando lo stagno, a Washington, il Segretario di Stato Anthony Blinken non è riuscito a contenere il suo orgoglio per l’America per aver sabotato gli oleodotti Nord Stream verso la Germania. Il presidente Joe Biden ha mantenuto la sua promessa di “porre fine” al Nord Stream, e ora il mio paese si prepara a vendere il resto delle riserve strategiche degli Stati Uniti per trarre profitto dalla perdita dell’Europa. Un presidente degli Stati Uniti ha ora etichettato metà dei suoi connazionali come terroristi interni, ha sguinzagliato l’FBI in stile Gestapo contro i suoi avversari, e censurato il dissenso tramite Facebook, Google e Twitter. E in qualche modo, la Russia è sotto un autocrate.
Nell’Unione Europea, una Fuhrer non eletta minaccia i paesi membri che si discostano. Le banche centrali corrompono o chiedono un riscatto in ogni camera di governo dell’UE, e ogni leader da Atene a Zurigo è nelle tasche delle stesse élite che hanno creato i Nazisti negli anni ‘30. Per anni, le élite che si riuniscono a Davos e a Bruxelles hanno dettato tutto, dalla politica fiscale alla cultura, ai paesi membri. Le loro affermazioni sui valori e sulla diversità europei sono false. Stanno cercando la conformità, un Quarto Reich unificato puntato sugli stessi obiettivi della terza versione, solo utilizzando guerrieri per procura slavi invece di panzer tedeschi. A peggiorare le cose, Ursula von der Gallinen realizza video che mostrano a noi cittadini come lavarsi le mani per risparmiare acqua! Le cose potrebbero essere più surreali?
Parlando d’altro, i russi su Telegram si lamentano dei generali incompetenti che hanno fatto pasticci col primo piano di smilitarizzazione dell’Ucraina. Battute d’arresto in guerra? E per l’amor di Dio – porca vacca – santi di cielo e di terra – vuoi dire che Putin non sta riempiendo i gulag di commissari russi da poltrona? Scusa, ma da nessuna parte nessuno parla delle spedizioni di armi folli, dei miliardi di pagamenti, degli specialisti in armi della NATO e dell’intelligence del Pentagono che viene fornita ai mercenari americani dell’Ucraina. I propagandisti ammettono che anche Putin è chiaroveggente? Avrebbe dovuto sapere in anticipo che l’America avrebbe investito più dell’intero budget militare annuale della Russia in un attore comico nessuno della terra dei mafiosi? A proposito, se Putin sapesse che la terza guerra mondiale è il vero gioco, qualcuno pensa che ne manderebbe solo 200.000 per combattere l’intero mondo occidentale?
La CNN riporta: “I media filorussi denunciano le battute d’arresto della guerra”. Bloomberg afferma che Putin ha “lasciato che” i media dicessero “un po’ di verità”. France 24 si concentra sull’élite russa e su come presumibilmente stia facendo pressioni sul presidente. Reuters li supera tutti, dicendo che alcuni funzionari insediati in Russia vogliono che il Ministro della Difesa Sergej Shojgu commetta seppuku. E nel mio paese la rappresentante repubblicana voltagabbana Liz Cheney dice che il suo partito è un gruppo di simpatizzanti della Russia a causa del crescente disaccordo sulle politiche folli di Biden. Tulsi Gabbard, Tucker Carlson e persino Elon Musk sono traditori se non seguono la linea e sono d’accordo. In futuro Twitter sarà considerato un canale di propaganda russo.
So che avete già capito il succo. Sempre più spesso la Russia assomiglia al faro della libertà, mentre le capitali occidentali guardano al mondo come un incubo orwelliano. Vi lascio con una versione leggermente modificata di un discorso dell’ex presidente Ronald Reagan sull’eccezionalismo americano.
“Questi visitatori di quella città sulla Moscova non vengono come bianchi o neri, rossi o gialli; non sono ebrei o cristiani; conservatori o liberali. Al contrario, sono russi intimoriti da ciò che è accaduto in passato, orgogliosi di ciò che li aspetta… Una città splendente su una collina”.
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Articolo di Phil Butler pubblicato su New Eastern Outlook il 4 novembre 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia
[le note in questo formato sono del traduttore]
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Scritto da un usa è clamoroso …
Esiste un dissenso interno anche nel cuore dell’impero del male? Io spero vivamente che esista e che infine, non essendoci altre strade, prenda le armi … Vedremo cosa accadrà dopo le elezioni di domani, che spero vivamente saranno truccate, infarcite di brogli elettorali e contestazioni, anche violente, perché l'”unico popolo indispensabile “potrebbe arrivare a un passo dal baratro e caderci dentro con tutta la sua merdosissimaa simbologia, a partire dallo straccio a stelle e strisce, dal “sogno americano”, dal quarto emendamento e dalla statua della (falsa) libertà … Spero, in sisntesi, nella guerra civile in usa, liberatoria per il resto del mondo,auspicando che sia distruttiva e sanguinosa al massino, sufficiente lunga per distruggere il potenziale industrial-militare usa e che … regali alla “Città sulla collina”, cioè alla Terza Roma, la vittoria schiacciante in ukraina e soprattutto la meritata influenza su tutto il continente europeo, libero da nato e ue.
Cari saluti
se non è una messinscena è interessante
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da rokot frastuono e da nicolai lilin un video di presunti? volontari statunitensi pro russi:
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“Ciao, siamo appena arrivati dall’America nel Donbass. Io sono del Texas, il mio amico è di Detroit, con noi ci sono i ragazzi di Minnesota e di altri stati. Noi siamo qui per combattere il globalismo, per il nuovo mondo, siamo qui per combattere il nazismo. La Russia è l’ultimo paese sulla terra che resiste al globalismo, che combatte contro il liberalismo per il mondo nuovo, che l’America sta distruggendo. Se voi fratelli canadesi, americani oppure europei siete dalla parte del nazismo, la vostra migliore decisione sarà quella di tornare a casa, perché noi stiamo arrivando e quando ci scontreremo sul campo di battaglia per voi sarà tardi. Per questo voi dovete rivalutare la vostra presenza qui. Io parlo per noi, però sono sicuro che la gran parte degli americani non amano il liberalismo che li sta consumando come il cancro. Ragazzi, questa è l’ultima battaglia per il mondo, sosteneteci nella nostra battaglia, altrimenti questa malattia ci distruggerà”
Nel caso in cui la situazione precipitasse, in usa, potrebbe far capolino l’indipendentismo texano, per una uscita (clamorosa) proprio dagli usa.
Del resto, se il Texas è entrato negli stati uniti, anno 1845, è stato principalemente per difendersi dal Messico, quella volta potente in termini di esercito, ma ora questa necessità non c’è più … Poi fu uno stato “ribelle” confederato nella guerra civile 1861-1865, mostrando di non amare gli yankee.
Cari saluti