LAV-25

Mezzi blindati LAV-25

Mercoledì veicoli militari da combattimento statunitensi sono stati fatti sfilare per le strade di Narva, città che si affaccia sulla Russia, un atto simbolico che mette in risalto la posta in gioco per entrambe le parti, durante le peggiori tensioni tra l’Occidente e la Russia dai tempi della guerra fredda.

I mezzi blindati Estoni e altri veicoli dell’esercito americano che passavano attraverso le strade di Narva, una città di confine separata da una stretta frontiera dalla Russia, sono stati un drammatico avvertimento di un nuovo possibile confronto militare in Europa orientale.

I soldati dell’esercito statunitense del Secondo Reggimento Cavalleria hanno preso parte alla parata militare per celebrare il giorno dell’Indipendenza Estone. Narva è una vulnerabile città di confine, un fiume la separa dalla Russia.

Alla parata han preso parte mezzi estoni e americani, si possono notare sfilare carri armati svedesi CV90, venduti dal governo olandese all’Estonia verso la fine del 2008, LAV-25 statunitensi, M93 Fox basati sul telaio tedesco dei TPz Fuchs, M998 humvees, artiglierie e materiale da supporto come camion cisterna, ambulanze da campo e apparati radio.

Ciò che sorprende maggiormente visionando queste immagini è che la parata si è svolta apertamente. Alcuni veicoli sono stati visti con bandiere americane muoversi per la città, chiunque poteva filmarli. Si tratta di sfoggio di superiorità militare? Narva è situata a circa 100 km da San Pietroburgo. E’ stato un segnale d’avvertimento?

Tutto ciò potrebbe ricondurre a una esercitazione NATO in svolgimento nell’area a cui parteciperebbe anche l’Olanda. Ovviamente le esercitazioni NATO possono avvenire ovunque ma perché proprio in Estonia? Perché sfilavano anche bandiere americane? Perché è stato scelto questo momento di grave instabilità?

Le direttive NATO lamentano che Putin abbia un’influenza destabilizzante nei paesi del Baltico e che la guerra fredda stia diventando rapidamente una guerra calda. Nessuno però menziona quanto vicino alla Russia siano state costruite le basi NATO.russia_wants_war_look_how_closely_they_put_country_to_our_military_bases

La Russia intravede i pericoli di una invasione NATO e li percepisce come tali, i russi non hanno dimenticato quanto facile fosse invadere il loro paese attraverso quest’area relativamente piatta, come l’Ucraina o la Bielorussia. Le stesse strade intraprese dagli eserciti di Napoleone e Hitler.

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Avanzata napoleonica – 1812

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Avanzata nazista – 1941

Ironia del destino: proprio a Narva (al tempo fortezza svedese) nel 1700 iniziò la Grande Guerra del Nord, la prima delle spedizioni dell’Europa Moderna contro la Russia, spedizione che si sarebbe conclusa 20 anni dopo con la disfatta dell’esercito di Carlo XII a Poltava (in Ucraina):

Le operazioni della grande guerra del Nord. Narva, la strategica fortezza svedese, è ben indicata sul Golfo di Finalndia

Le operazioni della grande guerra del Nord. Narva, la strategica fortezza svedese, è ben indicata sul Golfo di Finalndia

Ancora prima la città è stata un punto strategico nelle crociate del Nord contro gli slavi: i visitatori di Narva possono ammirare il castello di Hermann (in territorio estone, sulla riva sinistra del fiume Narva), e quello di Ivangorod (in territorio russo sulla riva destra). Le due strutture hanno per secoli garantito agli invasori germanici e scandinavi il controllo di una importante via d’acqua che consentiva, attraverso il bacino idrografico in cui si trova il lago Peipius, una proiezione di potenza nell’entroterra russo.

La fortezza di Narva - Ivangorod

La fortezza di Narva – Ivangorod

Narva è poi un punto caldo per altri motivi. Con la sua popolazione a maggioranza russa (81%) rappresenta il “Donbass” dell’Estonia, un paese in cui non si mai giunti ad una vera pacificazione fra la comunità estone, ancora risentita per  i torti risalenti al periodo sovietico e una minoranza russa mai davvero integrata.

Carri armati americani hanno sfilato per le strade di Riga, in Lettonia, nel mese di novembre, per l’ennesima parata del giorno dell’Indipendenza della su detta nazione, mostrando la presenza militare americana nella regione. Gli Stati Uniti hanno inviato centinaia di militari per le esercitazioni della NATO congiunte nei paesi baltici. Le nazioni appartenenti alla NATO si sono impegnate in settembre a formare una forza di reazione rapida che potrebbe agire rapidamente verso l’Europa orientale, se fosseroinvase”.

Quanto accaduto in Ucraina dimostra l’inesattezza dei piani dell’Occidente. La scorrettezza morale e le menzogne all’ordine del giorno per coprire i crimini del governo di Kiev contro la sua stessa popolazione additando responsabilità al governo russo sono un’avvisaglia di ciò che potrebbe capitare al resto dell’Europa dell’Est se le nazioni baltiche perseguissero l’obiettivo di accerchiamento della Russia proposto dalla Nato. La guerra non è mai stata più calda di così, solo le relazioni tra Occidente e Oriente sono rimaste congelate.

– Sascha Picciotto – per SakerItalia.it

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