La maggior parte degli occidentali non conosce la storia russa, a parte la battaglia di Gallipoli, durante la Prima Guerra Mondiale. Questa campagna, disastrosa per la Russia e gli Alleati, è stata rappresentata come episodio storico unico nelle sue molteplici interpretazioni cinematografiche. La verità è che la Russia e la Turchia erano nemici dai tempi di Ivan il Terribile. In tutto, ci sono state dodici guerre Turco-Russe, per una durata totale di cinquantasette anni su 350. I Russi ne vinsero otto, i turchi tre. Una guerra si concluse con il ritorno degli eserciti contrapposti alle loro linee di partenza.

Anche se la Russia ha sempre avuto rivendicazioni politiche, nonché territoriali verso l’Impero Ottomano, nella maggioranza dei casi non fu lei ad iniziare le ostilità. I Turchi diedero l’avvio a otto guerre. Dopo le radicali riforme di Ataturk nel 1920, gli scontri militari con la Russia cessarono. E adesso che i precetti del “Padre dei Turchi” (“Ataturk”) sono stati consegnati all’oblio?

1768 – 1774
Tramite questa guerra, l’Impero Ottomano sperava di espandere il so dominio nella regione del Mar Nero e del Caucaso settentrionale, nonché di stabilire un protettorato sul Commonwealth Polacco-Lituano. Durante i sei anni di guerra, la Russia, con 125 mila uomini, perseguì l’obiettivo tradizionale di avere accesso al Mar Nero. Le forze di Gran Visir erano stimate tra 300 e 600 mila, e includevano i tatari di Crimea, ma furono costrette a capitolare dopo essere state sconfitte.. La Russia vinse il diritto a stazionare la sua flotta nel Mar Nero, nonché il diritto di navigazione attraverso il Bosforo e i Dardanelli. Al contempo, il Khanato di Crimea ottenne l’indipendenza dalla Turchia. Tale clausola del trattato causò caos nel Khanato, finendo con l’annessione della Crimea alla Russia nel 1783.

1787 – 1791
A metà degli anni 1780, l’Impero ottomano avviò iniziative per riconquistare le sue perdite, soprattutto la Crimea. Appoggiato da Gran Bretagna, Francia e Prussia, l’impero chiedeva il restauro del Khanato di Crimea e la Georgia. Quando la Russia rifiutò, i turchi entrarono in guerra. Fu una decisione disastrosa, essendo l’esercito mal preparato per la guerra con un nemico deciso, nonostante la sua superiorità di quasi tre volte in risorse umane – 280 mila turchi contro 100 mila russi. I turchi furono rapidamente cacciati dalla Romania e dalla Bessarabia, subendo una pesante sconfitta in Moldova, tanto che il sultano turco subì un attacco di cuore fatale.

Il trattato di pace firmato nel 1791 dette alla Russia l’accesso al Mar Nero del Nord in perpetuità, ivi inclusa la Crimea. Russia assorbì il territorio tra il Bug meridionale e il Dniester, Odessa fu fondata tre anni più tardi, e l’Impero Ottomano dovette pagare 7 milioni di rubli in danni.

1877 – 1878
Questa guerra fu iniziata dalla Russia, in risposta alle atrocità turche nei Balcani, tra cui un massacro che soppresse una rivolta anti-turca in Bulgaria, risultando nella morte di più di 30 mila persone – soprattutto donne, bambini e anziani. La notizia provocò una notevole reazione in Europa, ma i governi di Gran Bretagna e Francia espressero semplicemente un “disaccordo con i metodi”.

Nell’aprile 1877, la Russia dichiarò una guerra alla Turchia che durò nove mesi. Guerra che potrebbe essere definita la primavera balcanica slava. L’esercito russo di 200 mila fu sostenuto da serbi, montenegrini e da truppe rumene, oltre che da milizie bulgare, armene e georgiane. L’evento chiave fu l’assedio di Plevna, durato cinque mesi e durante il quale ci furono tre tentativi infruttuosi di assalto il castello. Infine, la forza turca 45.000 cercò senza successo di rompere l’accerchiamento e lasciare la città.

Con la cattura del suo esercito, Suleiman Pasha fu sconfitto. Le conquiste della Russia furono ratificate col trattato di Berlino nell’estate del 1878. Tra queste diverse aree della Turchia odierna e il ritorno alla Russia della parte meridionale della Bessarabia. Inoltre, fu restaurata l’indipendenza della Bulgaria, e i territori della Serbia, Montenegro e Romania furono allargati.

Tali furono gli eventi salienti del passato Turco-Russo. Chi può dire che cosa accadrà domani?

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Articolo di Vladimir Tuchkov pubblicato da Russia Insider il 1 Dicembre 2015
Traduzione in Italiano a cura di Voltaire1964 per SakerItalia.it

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