L’omicidio di Dariia Dugina ha scatenato la reazione ormai prevedibile dell’Occidente collettivo: totale indifferenza. Non è certo una novità. L’Occidente non solo ha messo al potere un regime nazista a Kiev, ma l’ha sostenuto con tutti i mezzi possibili mentre quel regime:

  1. Ha usato le sue forze armate in una guerra civile interna, che è (era?) vietato dalla Costituzione ucraina e che ha provocato circa 14.000 morti in otto anni.
  2. “Ze” ha schiacciato qualsiasi opposizione interna, non solo i partiti e i politici apparentemente “filorussi” (molti dei quali membri della Rada ucraina), ma anche i partiti chiaramente filo-ucraini (come il “Partito di Sharii”).
  3. “Ze” ha vietato qualsiasi media alternativo/libero all’interno dell’Ucraina. I giornalisti occidentali non hanno notato o obiettato.
  4. Le forze armate ucraine hanno bombardato le infrastrutture civili della LDNR per anni (e hanno cercato di tagliare l’acqua alla penisola di Crimea). L’ultimo esempio è qui [in inglese].
  5. Gli ucraini hanno ripetutamente cercato di attaccare impianti nucleari e chimici.
  6. Il regime di Kiev ha ripetutamente attaccato la rete elettrica civile.
  7. Le forze speciali naziste hanno condotto numerosi omicidi nella LDNR, e hanno tentato di farlo anche in Crimea e in Russia (come dimostra il caso della Dugina).
  8. Migliaia di persone in Ucraina sono state fatte sparire in centri di tortura in stile CIA.
  9. La tortura è ormai una pratica regolare dei servizi militari e di sicurezza ucraini.
  10. La maggior parte dei prigionieri di guerra russi sono stati sistematicamente torturati e uccisi.
  11. Il personale militare russo è stato oggetto di attacchi chimici (vedi qui e qui [in inglese]).
  12. Gli ucraini hanno ucciso centinaia (se non di più) di soldati ucraini che si sono rifiutati di essere usati come carne da cannone e di combattere i russi in attacchi suicidi e senza speranza.
  13. Le forze ucraine si sono sistematicamente nascoste dietro i civili in scuole, centri commerciali, ospedali e persino asili.
  14. I politici ucraini si sono ripetutamente riferiti al popolo russo come “subumani”, “maiali”, “materiale biologico” e hanno apertamente chiesto l’uccisione del maggior numero possibile di russi (compresi i non combattenti) (l’ultimo esempio è qui [in inglese]).
  15. I nazisti hanno fatto un uso massiccio di munizioni a grappolo vietate, comprese quelle contenenti mine antiuomo illegali che hanno mutilato decine di civili.

E potrei continuare a lungo.  Ma credo che l’immagine sia piuttosto chiara.  Dimostra che:

  1. L’Occidente sosterrà assolutamente qualsiasi atrocità commessa dai suoi delegati ucraini.
  2. L’Occidente odia profondamente e visceralmente la Russia: contro i maledetti e odiati russi va bene tutto, assolutamente tutto.
  3. L’Occidente non si limiterà a parlare contro le atrocità ucronaziste, ma condurrà campagne aperte e del tutto impenitenti per mettere a tacere qualsiasi voce in disaccordo (l’ultimo esempio è qui [in inglese]). Amnesty International ora si è scusata per il suo rapporto sulle violazioni dei diritti umani in Ucraina.
  4. Di fatto, in una delle dichiarazioni più ipocrite della storia mondiale, il Senato degli Stati Uniti ha dichiarato [in inglese] che la Russia è uno sponsor del terrorismo, il che è piuttosto ironico se si considera che gli Stati Uniti sono di gran lunga il principale sponsor del terrorismo a livello mondiale e nazionale!
  5. Gli attori statali occidentali hanno organizzato e finanziato centri di operazioni psicologiche/guerra cibernetica che hanno attaccato persino blog personali (come il blog Saker) per cercare di spegnere qualsiasi voce dissenziente.
  6. L’Occidente sta insistendo [in inglese] e dando ancora più sostegno all’Ucraina dopo ogni atrocità nazista (gli Stati Uniti hanno appena aggiunto [in inglese] altri 3 miliardi di dollari di “aiuti” per tutte le azioni descritte sopra).

Ritengo che due cose siano davvero essenziali: lo schema descritto è rimasto immutato almeno dalle Crociate, e questo schema è unanimemente condiviso da tutti i governi occidentali di oggi. Non si tratta di un caso, né di un errore, ma del nucleo di una visione del mondo condivisa da tutte le élite governanti occidentali, in particolare quelle nordeuropee (la realtà dell’Europa meridionale e della realtà culturale mediterranea cui l’Europa meridionale apparteneva è più sfumata e complessa).

Dariia Dugina è stata uccisa da un singolo terrorista ucraino, diretto dallo SBU che, a sua volta, è solo un delegato della CIA/MI6.  Ma il sangue innocente di Dariia Dugina, come quello di MILIONI di altri innocenti nel corso della storia, è sulle mani della classe dirigente che fa finta di non vedere nulla pur essendo direttamente coinvolta. Per quanto riguarda i popoli dell’Occidente, devono decidere se continuare ad accettare docilmente di essere governati da delinquenti assassini e razzisti, o se opporsi a loro (o, almeno, non sostenerli e, quantomeno, avere la decenza di decidere di non sostenere [in inglese] mai consapevolmente alcuna menzogna).

Finora, devo purtroppo ammettere di non essere molto impressionato. Vedo una società post-verità in cui il concetto stesso di verità ha perso significato. L’assoluta e totale indifferenza al concetto stesso di verità è l’unico vero “valore occidentale” rimasto.

The Saker

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 Articolo di The Saker pubblicata su The Saker il 23 agosto 2022
Traduzione in italiano di Fabio_san per SakerItalia

[le note in questo formato sono del traduttore]

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