Il primo ministro finlandese (PM) Juha Sipilä ha accusato la Russia di aver interferito con il Global Positioning System (GPS) nella regione finlandese della Lapponia durante l’esercitazione NATO Trident Juncture-2018. Gli aerei da combattimento della NATO e gli aerei da sorveglianza sono atterrati e sono decollati dall’aeroporto di Rovaniemi durante l’evento addestrativo. Nel suo colloquio [entrambi i link in inglese] settimanale con la società di radiodiffusione pubblica nazionale YLE Radio Suomi, il premier ha dichiarato che l’interferenza elettronica è “quasi certamente intenzionale”. Pensa che sia molto probabile che ci sia la Russia dietro l’episodio, che ha messo a repentaglio l’aviazione civile, oltre a creare altre preoccupazioni. Lui stesso pilota esperto, Sipilä ha detto che l’incidente verrà trattato come una violazione dello spazio aereo finlandese. La Finlandia ha avviato un’indagine sulla questione. Il ministro degli Esteri Timo Soini ha promesso di fornire un rapporto al Parlamento in merito alla presunta ingerenza russa.
Le autorità norvegesi si sono unite per puntare il dito contro la Russia. “Il jamming [disturbo] nel periodo tra il 16 ottobre e il 7 novembre è arrivato dalle forze russe a Kola”, ha dichiarato [entrambi i link in inglese] Birgitte Frisch, Consulente Speciale del Ministero della Difesa. Gli aerei danesi non sono stati colpiti, ma il ministro della difesa danese Claus Hjord Frederiksen ha dichiarato che i dinieghi di coinvolgimento della Russia non sono stati convincenti. Secondo lui, gli incidenti del blocco del GPS sono stati un altro segno del comportamento “aggressivo” della Russia nei confronti dei paesi vicini. Nulla è stato dimostrato, ma un’inchiesta finlandese è stata avviata dopo che le accuse erano già state rese pubbliche.
Non sono state presentate proteste formali. Tutte le accuse sono state respinte [in inglese] dalla Russia. Vale la pena notare che né il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti né il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg sono stati disposti a commentare. È ipotizzabile che le presunte attività della Russia abbiano riguardato solo gli aerei appartenenti a queste due nazioni, specialmente considerato che l’esercito americano stava svolgendo il ruolo più importante in quell’esercitazione? Supponiamo che la Russia volesse testare i suoi sistemi per la guerra elettronica. Come poteva il jamming escludere aerei e navi statunitensi? Complessivamente, oltre 30 paesi hanno preso parte all’evento addestrativo, ma solo due si sono lamentati. Gli altri non sono stati sottoposti a jamming? Se il blocco era così potente, perché non ci sono stati incidenti? I funzionari finlandesi e norvegesi possono spiegarlo? Il fatto che queste semplici domande rimangano senza risposta dimostra quanto sia facile lanciare accuse senza fondare le proprie affermazioni.
La Norvegia insiste che l’interferenza proviene dalla Penisola di Kola. I migliori sistemi “tattici” per la guerra elettronica (EW) dei russi, come il Krasukha-4 o il Khibiny avioportato, non possono bloccare i satelliti. L’avanzato sistema EW Porubschik [tutti e tre i link in inglese] viene trasportato dal velivolo Ilyushin Il-22PP. Se fosse stato usato, sarebbe stato facile rilevarlo per l’intelligence della NATO.
Forse è colpa di un sistema “strategico”. La Russia ne ha almeno due. Uno è il Samarkand, che non è ancora stato schierato. L’unico sistema che avrebbe potuto bloccare le forze della NATO durante l’esercitazione è il Murmansk-BN [entrambi i link in inglese]. Ma è posizionato a Kaliningrad, non nella Penisola di Kola. Inoltre, è davvero difficile spiegare perché la Russia avrebbe fatto una cosa del genere. Mosca non ci guadagna nulla bloccando le comunicazioni GPS della NATO. Le interferenze potrebbero essere state causate dall’attività solare, che può essere molto più potente di qualsiasi sistema EW concepibile. Succede di tanto in tanto. Ma né le autorità finlandesi né quelle norvegesi sono disposte a considerare tale possibilità. E il posizionamento GPS è normalmente meno preciso nelle regioni polari.
Nel 2016 la Russia ha presentato [in inglese] una serie di proposte per rafforzare la sicurezza in Europa in generale e nel Mar Baltico in particolare, specialmente durante le esercitazioni militari. La NATO ha rifiutato di discuterne.
Grazie a Dio, la Reale Marina norvegese non ha incolpato la Russia per aver affondato [in inglese] la sua fregata Helge Ingstad, che ha urtato una petroliera durante le esercitazioni. Molti dei militari stranieri arrivati in Norvegia per partecipare a Trident Juncture si sono comportati male e hanno bevuto troppo. I soldati sloveni, senza abiti pesanti [entrambi i link in inglese], sono quasi congelati a morte in Norvegia. La Russia dovrebbe essere incolpata anche di questo? È diventata una moda – la Russia viene accusata di ciò che va storto, senza alcuna prova a sostegno di tali accuse. Coloro che danno la colpa alla Russia dei problemi che hanno afflitto le forze NATO durante queste esercitazioni, organizzate allo scopo di spaventare a morte Mosca, devono fare la cosa giusta e fornire alcune risposte a queste domande.
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Articolo di Andrej Akulov pubblicato su Strategic Culture.
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
Al nord niente di nuovo!