Lunedì, il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo Dmitrij Medvedev ha dichiarato che non ha senso avere colloqui sulla riduzione degli armamenti con gli Stati Uniti, a meno che la potenza in declino non cambi il suo comportamento bellicoso. La Russia e gli Stati Uniti, i paesi dotati di armi nucleari più potenti del mondo, hanno negoziato una serie di importanti trattati [in inglese] strategici di riduzione delle armi nucleari dall’inizio degli anni ‘80.
Nonostante le ripetute violazioni degli Stati Uniti e il ritiro unilaterale da importanti trattati durante l’era Bush, il più notevole dei quali è stato il Trattato ABM (lo scudo anti-missili) [entrambi i link in inglese], la Russia era ancora disposta a continuare i negoziati. In buona fede e con in mente la sicurezza globale, la Russia spesso ha offerto più del necessario per portare a termine un trattato che minimizzerebbe la minaccia dell’annientamento nucleare globale, se non eliminarla del tutto. Lo stesso Medvedev ha messo un enorme sforzo e la sua linfa politica per raggiungere questo obiettivo, rendendolo la priorità e il punto focale della sua presidenza.
Alla domanda su “quanto sia importante per l’umanità avviare colloqui di estensione del Trattato START-3 con gli americani, o un nuovo accordo sulla limitazione degli arsenali strategici” e cosa ne pensasse, l’ex presidente ha risposto:
“…Come persona che è stata direttamente coinvolta nei negoziati START-3 e li ha firmati nel 2010, ritengo che qualsiasi nuovo negoziato sia assolutamente inopportuno. Proprio l’anno scorso, negoziare un nuovo accordo è stato diverso, come menzionato anche dal Presidente Putin, che ha prolungato START-3 per 5 anni…
…e ora tutto è una zona morta. Non abbiamo alcun rapporto con gli Stati Uniti. Sono a zero sulla scala Kelvin. E non abbiamo bisogno di scongelarli. Non c’è bisogno di negoziare con loro. Questo è un male per la Russia. Lasciateli venire o strisciare indietro ed elemosinarlo. E dovrebbero valutarlo come un atto della nostra massima generosità. Altrimenti, ed è così che sarà – ci lanceranno contro solo sporcizia e noi andremo lì a dire facciamo questo accordo nucleare, per favore…
…è controproducente, pericoloso e (sarà) visto come un segno di debolezza. Che apprezzino veramente un tale dialogo e lo chiedano… A proposito, c’è un altro metodo collaudato per comunicare con l’America su questo argomento – una scarpa sulla tribuna delle Nazioni Unite. Una volta funzionava”.
Tali affermazioni potrebbero sembrare “troppo dure”, ma non sono fuori luogo. Il popolo russo e la leadership sono uniti in un modo mai visto dalla Seconda Guerra Mondiale, perché vedono il pericolo immediato che gli Stati Uniti e la NATO rappresentano. Dopo quasi 30 anni di tentativi di costruire un rapporto normale con l’Occidente politico, nonostante la posizione superficialmente “amichevole” di USA/NATO/UE e i ripetuti rifiuti delle iniziative russe, il gigante eurasiatico non è solo deluso, ma anche irritato dall’invasione occidentale e da quello che può essere descritto solo come un tentativo di invasione strisciante (fortunatamente, sempre fallito).
E infatti, nel 2010, Medvedev ha firmato con Barack Obama il New START (Strategic Arms Reduction Treaty, noto come START-3 in Russia). Lo scorso febbraio il trattato è stato prorogato per altri cinque anni. Questo è stato l’ultimo sforzo della Russia per mostrare un impegno continuo per la sicurezza strategica, nonostante l’aperta ostilità dell’Occidente. Tutto inutile, purtroppo. Questa potrebbe benissimo essere la ragione principale dietro la legittima rabbia di Medvedev, poiché desiderava davvero migliori relazioni con l’Occidente politico. Di conseguenza, il suo suggerimento che la Russia dovrebbe diventare più dura con gli Stati Uniti sempre bellicosi ha valore, poiché “fare il bravo” ovviamente non funziona.
La Russia e gli Stati Uniti possiedono circa il 90% dell’arsenale nucleare mondiale, rispettivamente con circa 6.200 e 5.400 testate, secondo la FAS (Federation of American Scientists). Dall’inizio degli anni ‘70, l’URSS/Russia ha goduto di un notevole vantaggio strategico. Tuttavia, a differenza degli Stati Uniti, che hanno mantenuto un vantaggio fino alla fine degli anni ‘60 e avevano diversi piani [in inglese] per attaccare per primi l’URSS (e la Cina), la Russia era pronta a negoziare e firmare trattati anche in situazioni in cui aveva un chiaro vantaggio. L’arsenale del gigante eurasiatico raggiunse il picco tra la metà e la fine degli anni ‘80, raggiungendo le quasi 50.000 testate. Nel 1990 era ancora a 40.000, mentre gli Stati Uniti ne avevano circa 10.000, dando alla Russia un comodo vantaggio di 4:1.
La Russia era pronta ad ulteriori riduzioni, anche se i massicci tagli e il degrado della sua enorme potenza militare convenzionale all’indomani dello smantellamento sovietico hanno lasciato il paese vulnerabile. Nel 2014, Russia e Stati Uniti avevano un numero quasi identico di testate. Pochi paesi nella storia, ammesso che ce ne siano stati, sarebbero stati pronti per una così massiccia riduzione di potenza solo per poter mantenere la pace nel mondo. Nonostante le intenzioni genuinamente onorevoli della Russia, agli occhi dell’Occidente politico sempre bellicoso, si è rivelato esattamente ciò che diceva Medvedev: una debolezza.
Fortunatamente, la Russia ha tenuto molti assi nella manica. Essendo in vantaggio [in inglese] sui suoi bellicosi rivali, specialmente nelle nuove tecnologie ipersoniche, questa “debolezza” è svanita rapidamente in modo significativo. Molto probabilmente Medvedev ha in mente questo quando dice che la Russia non dovrebbe negoziare. Ha ben più di una mezza dozzina di armi ipersoniche operative, mentre gli Stati Uniti non ne hanno. Dopo numerosi umilianti fallimenti [in inglese], senza un solo test di successo in quasi un decennio, gli Stati Uniti sono lontani anni dal mettere in campo un’arma ipersonica funzionante.
La Russia, d’altra parte, schiera non solo armi simili, ma anche missili balistici intercontinentali avanzati, droni subacquei a raggio intercontinentale e persino armi orbitali [tutti e tre i link in inglese]. Il paese non ha incentivi a negoziare con gli Stati Uniti. Dopotutto, anche se lo facesse, sarebbe ingenuo, per non dire altro, dal momento che l’Occidente politico comprende e teme solo una cosa – la forza bruta.
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Articolo di Drago Bosnic pubblicato su Infobrics il 24 giugno 2022
Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per Saker Italia.
[le note in questo formato sono del traduttore]
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E io continuo a sostenere che la Russia, invece di subire sanzioni su sanzioni dovrebbe essere essa stessa autrice di sanzioni su sanzioni verso l’occidente bloccando tutto ciò che permette all’occidente di sopravvivere e prosperare,
Chiusura totale di gas, petrolio, fertilizzanti, metalli e tutto il resto,
Ma purtroppo così non è e i russi subiranno ingiustizie grazie all’energia che loro stessi forniscono al nemico
Intanto potrebbe cominciare a sanzionare la Lituania
Medvedev non è duro, ma realistico e schietto.
La nostra mente occidentale “superiore moralmente” ci fa apparire duro ciò che non lo è.
Per noi è ovvio che… Russia sia sempre col capoello in mano a chiedere… e che sì, certo, ottenga… ma per magnanima concessione.
Ho fatto l’esperienza qualche giorno fa.
Nella scuola di lingua russa, un ragazzo della mia classe col telefonino in mano sbraitava e giudicava un pazzo pericoloso Medvedev….
domando con educazione…
ma tu ti rendi conto di cosa noi stiamo facendo a loro?
Noi?
E cosa stiamo facendo?
Come “cosa”? E le sanzioni che vogliono cancellare la Russia dalla terra e affamare la gente?
Ma che c’entra, quelle sono cose normali!
La guerra atomica è un’altra cosa!
Beh, rispondo, crepare di fame o di bombe, sempre crepare è!
Poi ho lasciato perdere.
Mi spiego?
È normale che noi si sterminino 42 milioni di Pellirosse…
Ma se loro per difendersi uccidono un generale Custer… sono assassi i e selvaggi…
Anzi, antidemocratici e incivili!
Vanno sterminati.
Ha ragione Medvedev, su questo ounto specifico, perché i trattati con gli statunitoidi, che hanno mostrato con arroganza di non rispettare, nella sostanza, il diritto e le relazioni internazionali, possono essere una trappola per chi li firma con l’intenzione di rispettarli …
L’attuale vice presidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa è stato per anni molto ambiguo, nel suo rapporto cn il cosiddetto occidente, ma ora è più duro della Presidenza, forse per mettersi in luce e garantirsi un futuro politico più “luminoso” (è stato anche Presidente della Federazione Russa, in passato!), ma ciò non toglie che su questo tema abbia ragione … Se non altro, in questa situazione di guerra fomentata dagli statunitoidi-nato, meglio garantire la difesa della Federazione Russa e la superiotà militare, anche dal punto di vista delle armi non convenzionali, sugli statunitoidi-occidentaloidi, che cadere nelle trappole dei trattati, sapendo che potrebbero diventare carta straccia da un momento all’altro, quando agli usa non serviranno più …
Cari saluti
Quello che scrivo non ha attinenza con la sostanza del presente articolo, ma vorrei sapere quando Orsi e Picciotto faranno il punto della situazione nel Donbass, perché gli eventi stanno (abbastanza!) rapidamente maturando.
Mi sembra che la ripresa dei bombardamenti su kiev e anche su Odessa possa annunciare una svolta nell’operazione militare in corso, forse mi sbaglio ma vorrei dei lumi.
Cari saluti
[Se riusciamo registriamo domani pomeriggio]
Va anche considerato che Medvedev non è uno sciocco, un razzi o alfano o scillipoti o bibitaro…
Ha un curriculum impressionante e prima di entrare in politica piena era titolare di cattedra alla facoltà di Legge insegnando Diritto Romano, parla in latino.
Non è quel soggettone dei meme su youtube.
Vi avevo gia’ accennato alla questione dei ruoli. Medvedev copre le spalle a putin. Quello che dice e’ comprensibilissimo: dal punto di vista militare siamo in vantaggio, ” approfittate di questo tempo per un nuovo accordo di stabilita”,che sara’ il presidente putin a validare. Sempre che noi si conosca fino in fondo la qualita’ delle armi. Secondo me questo dimostra quanto piu’ alta sia la tattica russa anche allo stesso dombass/denazificazione ecc. La questione e’ che si usa nicchiano perche’ sono tutti gli altri a logorarsi, lo spazio per i British si allarga e diventa una semplice guerra europea. Medvedev ” chiama” gli usa!!!!
Gli statunitoidi, intendendo l’élite, non sarà meno bellicosa, ma più bellicosa di sempre se si approssimerà la disfatta finale ukrainofona e preocederanno le acquisizioni territoriali russe … Ne faremo soprattutto noi le spese, qui, in Italia, paese completamente occupato, avvicinandoci al completo collasso socio-economico.
Cari saluti
***Tacito, negli Annali scrive e attribuisce a Germanico, nipote di Tiberio ;(siamo nel 1^sec.)comandante dell’esercito romano in Germania(sup.e inf.)
” Non c’è bisogno di prigionieri, solo lo sterminio di questa gente segnerà la fine delle guerre..”
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Furono ,allora, parole non seguite dal fatti e nel 1941,i tedeschi ,discendenti di quelle antiche tribù, ripresero la lotta verso la Terza Roma che credevano una decrepita fatiscente potenza da abbattere.
Persero; perché non era sufficiente esibire la cultura di filosofi che vaneggiavano sulla superiorità della razza e nemmeno la potenza tecnologica esaltata dalla volontà di potenza.
Gli europei immigrati nell’America del Nord, che per sfuggire alle monarchie assolutiste del loro tempo, varcarono l’Oceano ,cercando la propria Libertà e sicurezza, negandola ai nativi pellerossa di quel continente ,sfortunatamente arretrati scientificamente , che scomparvero come popolo, Ora come Allora , essi ( GLI AMERICANI BIANCHI),cercano di asservire i popoli europei discendenti dei Variaghi dell’est,(i Russi) che seppero costruire secoli fa un proprio regno recuperando il possesso di propri territori ai popoli della steppa asiatica sotto i quali subirono vessazioni e il rischio di sterminio, per secoli.
I Russi ,considerati in modo spregevole ,dagli USA e Inglesi , senza fondamento alcuno, né filosofico né scientifico,- i negri della neve- ,hanno compreso-finalmente- che devono modificare il loro lessico( niente più partner ma solo avversari da abbattere o essere vinti).
La loro Libertà si fonda sull’intelligenza politica che s’impone, non per una GIUSTIZIA inesistente in politica, ma semplicemente perché lo STATO è sovrano se lo Stato di Necessità esige la sua propria Libertà senza limitazioni e vincoli di Trattati iniqui e truffaldini ,invocati dall’occidente in ostaggio alla propria bulimia.
( come la Storia insegna fin dai tempi degli antichi Imperi).
27/6/22
Ho letto i giornali di oggi.
Il divieto di vendere oro è una dichiarazione di guerra.
Mi sono illuso per 4 mesi che il confronto con l’Occidente cmq sarebbe stato dialettico.
Riconosco che l’editoriale iniziale della Redazione, ove in sostanza si concludeva l’analisi corretta con l’augurio a tutti di trovare una buona cantina antiatomica piena di provviste, era appropriato.
Ora siamo addirittura allo sberleffo delle foto a torso nudo.
Persino “LiberoQuotidiano” riporta la profezia su guerra atomica della Madonna di Civitavecchia.
Mi disturba la allegria da taverna del G7.
Irridono, sghignazzano sgangherati, anche la nazibiondina von der Layen,
Draghi, Trudeau…
Sicuri di avere messo nel sacco quello stupido orso finalmente.
Mi ricordano quel disgraziato di Galeazzo Ciano irridente, volgare, maleducato nel parlare, tronfio, superbo, gonfio di boria e di sicumera che avrebbe conquistato il Mondo…
E poi smarrito imputato a Verona e infine seduto di schiena davanti al plotone di esecuzione…🤢🤮
Penso che ormai siamo alla guerra.
L’ho scritto alla Ambasciata: qualsiasi cosa accada, rimarrò sempre con la Russia!
🇷🇺Россия Жива! 🇷🇺 Победа!🇷🇺
Siamo o non siamo nel capitalismo terminale? La torta si è ristretta ma le elites non guardano in faccia a nessuno. Loro devono sopravvivere ad ogni costo e se il mondo deve andare in malora che vada tanto loro hanno i loro bunker sotterranei super accessoriati! Riguardo a Medvedev non credo che possa trovare politici degni di questo nome in Europa. Draghi et similia sono il nulla cosmico!
https://www.russiapost.su/archives/296462
Articolo russo sul nuovo triumvirato dei generali in Ucraina…
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/missili-avanzatissimi-usa-all-ucraina-cosa-%C3%A8-nasams-lo-stesso-usato-a-washington/ar-AAYUOmM
non mi sembrano missili da difesa, con un raggio d’azione anche di 160 Km potrebbero usarli per colpire sia Donetsk che Lugansk?
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https://www.kongsberg.com/kda/what-we-do/defence-and-security/integrated-air-and-missile-defence/nasams-air-defence-system/
comunque, già come missili antiaerei se in quantità con un tale raggio impongono una notevole no-fly zone
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intanto
https://www.rainews.it/maratona/2022/06/live-guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-124-c7bc8fe7-5594-4aee-b3cb-0c0e8fcf73db.html
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Draghi: Putin non deve vincere. Uniti nel sostegno
Putin non deve vincere. Noi restiamo uniti a sostegno dell’Ucraina”. Così il premier Mario Draghi dopo l’intervento del presidente ucraino Zelensky in videocollegamento al G7 di Elmau.
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Scholz: continueremo ad aumentare la pressione su Putin
“Siamo uniti al fianco dell’Ucraina. E continueremo a supportarla. Per questo dobbiamo prendere decisioni dure ma necessarie. Grazie Zelensksy per la partecipazione oggi”. Lo ha scritto su Twitter il cancelliere Olaf Scholz, dopo l’intervento digitale di Zelensky al G7. “Continueremo ad aumentare la pressione su Putin. La guerra deve finire”, ha aggiunto.
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Michel: il Cremlino deve essere sconfitto in Ucraina
“Il Cremlino va sconfitto in Ucraina. Incrollabile coesione del G7 in solidarietà con il popolo ucraino. Soldi, armi e sostegno politico. Tutti mobilitati per Zelensky e l’Ucraina”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, dal G7 di Elmau.
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Gli Usa invieranno a Kiev missili a medio e lungo raggio
Gli Stati Uniti invieranno all’Ucraina missili anti-aereo a medio e lungo raggio: lo riferiscono fonti vicine al dossier citate dalla France Presse al G7 in Germania.
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[escalation assicurata]
I servi della nato e del potere elitista non mollano la presa, a costo di affondare completamente l’economia dei paesi che governano per conto del padrone … Prendete il serpente draghi, che è l’esempio più squallido di Quisiling, al g7 continua ad affermare che “Putin non deve vincere”, per rovinare definitivamente i rapporti fra Russia e Italia, che in passato erano buoni con nostro giovamento …
Giusto che la Russia proceda a muso duro, muro contro muro, contro un nemico disposto a tutti, anche ad uccidere i popoli che controlla, pure di non mollare l’osso.
Cari saluti
https://anna-news.info/vsu-nachali-primenyat-broneavtomobili-iveco/
Ucraini usano blindati IVECO forniti da Italia insieme a pbici.
ANNA NEWS riporta i primi ingressi alleati in Lisishansk…
Si prevede la caduta on pochi gorni.
Su ANNA NEWS Telegram splendida cartina.
Ormai si punta a Slaviansk e a Krematorsk!
https://mondomultipolare.com/2022/06/27/pericolosa-escalation/
Com’era ampiamente prevedibile si procede verso l’allargamento del conflitto. La piccola britannia va spazzata via per prima a mò di avvertimento
🤣…veramente, il buon Medvedev ha usato il termine придурок…
Idiota va bene… forse un pochino pochino, giusto un pochino più forte…😄
Daje Medvedev, sei tutti noi! E vai cor tango!
Tutte le dichiarazioni ,rese in queste giorni dai valletti degli USA ,ci stanno dicendo che la guerra si amplierà per necessità di garantire la Libertà degli anglosassoni, non la nostra e nemmeno quella dell’Ucraina che sarà l’agnello sacrificale per ottenere un armistizio che preparerà un conflitto mondiale, non solo europeo ,come l’attuale circoscritto alla Russia di Kiev.
28/6/22